EDIZIONI CICOGNA - VILLASANTA (MI)
SERIE
“ SPORTIVI ”1946
LE FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Dall'immane disastro della guerra ogni nazione ha trovato il tempo ed il modo per risalire la china e, dimenticati gli orrori vissuti, si è rigettata di nuovo nell'avventura del mondo.
Anche per l’Italia fu così, e la ripresa fu veloce, rapida, oltre ogni previsione, malgrado le problematiche relative ad una nazione uscita, non solo da una guerra perduta malamente, ma da un ventennio di dura dittatura, da una guerra civile, sovrapposta alla guerra vera e propria, ai cambiamenti da monarchia a repubblica.
Siamo nel 1946 e la Costituzione Repubblicana italiana sarà approvata solo alla fine dell'anno successivo, il 1947.
Ma il campionato di calcio ha ripreso la sua "trottola", sospesa solamente per la stagione sportiva 1943-44 e 1944-45 (per la cronaca vincerà il Torino) ed anche altri sport riprendono a ripercorrere le cronache e le fantasie dei tifosi: il Ciclismo, gli Sport Motoristici, il Pugilato, l'Atletica Leggera.
La Cicogna riparte proprio da questi sport, da questi sportivi ed inizia un quasi ventennio di figurine con un suo stile, stile a volte copiato o forse a sua volta copiato, ma certamente stile a cui rimarrà sempre fedele.
2. IL PROGETTO
Le dizioni Cicogna non hanno velleità particolari, non hanno invenzioni da proporre al pubblico dei piccoli italiani, varcano il confine nemmeno tanto sottile che permette ad una Casa editrice quasi a livello famigliare di buttarsi in imprese dove c’è tutto da guadagnare e molto poco da rimettere.
È una impresa commerciale, poche figurine, un minimo di unità grafica, stampa e supporto cartaceo abbastanza minimali e ...via si dia il via alle stampe!!!!
Le figurine sono 100, numero secco, numerate incorniciate sui quattro lati da un motivo di righe bianche e nere orizzontali sui lati lunghi e verticali sui lati bianchi.
A qualcuno questa cornice ricorda la pellicola cinematografica, a me invece non fa questo effetto, ma per quieto vivere lasciamo questa interpretazione (mai visto pellicole cinematografiche con i fori di trascinamento pellicola sui lati corti...!)
L'album è operazione troppo complessa e poco redditizia, per esser preso in considerazione; i bambini devono giocare con le figurine e poi hanno vecchi quaderni neri con i bordi esterni colorati di rosso, dove possono crearsi i loro album incollando le figurine con una colla magari fatta con la farina di scarto della panature delle fettine.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Detto della cornice bianconera, analizziamo il progetto grafico nel suo insieme.
Intanto c’è da dire che malgrado i differenti tipi di sport ospitati in raccolta, le figurine rispondono tutte al medesimo impianto grafico, cornice inclusa: immagine di tipo fotografico, con numero posto in un cerchietto, per lo più nella zona bassa della figurina, un cartiglio bianco con il cognome dello sportivo, generalmente posto in alto nella figurina, molto più spesso a destra che a sinistra e poi in un cartiglio di forma circolare oppure ovoidale un primo piano dello sportivo, dato che nella figurina viene riportato lo sportivo ripreso in "azione", quindi quasi sempre in campo lungo.
Naturalmente questa impostazione di massima non è identica per tutte le figurine, difatti ben 20 figurine sono prive del cartiglio col primo piano dell'atleta e, a ben osservare ti senti molto concorde col grafico di Casa Cicogna, dato che porre il cartiglio in quelle 20 figurine sarebbe stato un delitto, rovinando l'immagine nel suo complesso.
Una scelta quindi direi molto oculata, anche se lede il concetto di "unità grafica".
Il supporto è di un cartoncino di grana color grigio scura nel tempo anche leggermente facile all'ingiallimento, piuttosto leggero, da ritaglio e difatti queste figurine, distribuite in cartoleria avvolte da un foglietto di carta velina, erano distribuite anche in foglietti da 10 da ritagliare a cura dell'utente, un modo per fare della figurina anche un ulteriore "gioco".
La qualità della stampa è..."andante", decisamente "primitiva", per non dire dozzinale, ma dobbiamo anche tenere presente il periodo storico che in esse è impresso, la necessità di contenere i costi di produzione per mantenere bassi i costi di vendita e questo aspetto, certamente, ha avuto influenza primaria nella scelta del formato di queste figurine, decisamente piccolo 3,5 x 4,5 cm, formato che diventerà uno standard per tutte le figurine da "cartoleria" prodotte in un ventennio da Cicogna ma anche da Nannina, Stella ed altre case minori.
Il verso delle figurine è, prevalentemente verticale, visto che solo 31 figurine erano di orientamento orizzontale.
Le figurine, pur essendo prive di album non avevano nulla di stampato sul retro, che così risulta essere identico per tutte e 100 le figurine.
4. I SOGGETTI
Le categorie di sportivi presenti in raccolta sono le seguenti (a fianco il numero di figurine assegnate a ciascuna categoria di sport):
- Calciatori (42);
- Piloti di auto e moto (21);
- Ciclisti (17);
- Pugilato (15);
- Atletica leggera (5)
La suddivisione per categorie sportive è decisamente ben assortita, considerando che il mondo dei motori era suddiviso in piloti di auto e moto, specie queste ultime con campioni molto popolari in quanto gli italiani o usavano la bicicletta o motorini e moto di piccole cilindrate.
5. ASPETTI COLLEZIONISTICI
È una serie post bellica, con un piede e mezzo nel periodo anteguerra per grafica e realizzazione, tuttavia ha avuto una discreta distribuzione in ambito nazionale e quindi è sufficientemente diffusa a livello territoriale.
È una serie storica, molto particolare e che ha il suo fascino e la sua attrattiva, malgrado soffra dei difetti di primogenitura e delle tare del periodo storico in cui è nata.
I costi non sono impossibili e la distribuzione ed il successo della serie alla sua uscita fa sì che i pezzi non abbiano costi proibitivi, anzi, a volte risultano meno cari di quanto si possa pensare.
Buona collezione!!!!!!!!!