LIEBIG
EDIZIONE ITALIANA
DAL 1878 - SERIE 065 AL 1933 - SERIE 1285
COME
COMPAGNIA ITALIANA LIEBIG ( C.I.L. )
DAL 1934 - SERIE 1286 AL 1971 - SERIE 1851
COME
BROOKE BOND LIEBIG ITALIANA S.P.A. MILANO
DAL 1971 - SERIE 1852 AL 1975 - SERIE 1871
COME
"LIEBIG LE COLLEZIONI"
AGNESI S.P.A SU LICENZA EUROPEAN BISQUIT HOLDING
GRUPPO COLUSSI
DAL 1998 - SERIE 1869 AL 2002 - SERIE 1878
LA STORIA
Nel periodo che va dalla prima figurina Liebig stampata in lingua italiana nel 1878 al 1933, la stampa (la cui produzione si svolgeva ad Anversa) e la distribuzione delle figurine avvenne attraverso una organizzazione che oggi chiameremo transnazionale che curava i dettagli di cui sopra, e che aveva alcuni punti cardine anche in Italia, così come si evince dalla storia delle figurine del periodo precedente la prima guerra mondiale che ha, in tutte le edizioni dei gravi problemi di reperibilità dato che una buona parte delle serie prodotte nel periodo in questione , andarono quasi del tutto perse nell'incendio della sede di produzione e distribuzione che era sito in Italia e precisamente a Milano.
Quindi milano nodo, anche se secondario, di parte della produzione e distribuzione, in ambito, quanto meno, europeo, anche se molti fanno riferimento alla sede di Anversa, in Belgio, come sede principale della Liebig "reparto" figurine.
Sappiamo anche che nel 1934 tale compito produttivo e distributivo, questa volta nell'ambito esclusivamente italiano e non piu' internazionale, fu affidato alla neo nata Compagnia Italiana Liebig.
La C.I.L. produsse in stabilimenti lombardi gli album di raccolta delle serie, diversi gadget legati alla Liebig (ovviamente) che uscivano però dall'orbita delle figurine della raccolta (vedi produzione di figurine fustellate presentate nel sito ecc ecc.
Una delle novità che si affacciarono nel mondo delle figurine Liebig con l'avvento della C.I.L., oltre alla dizione in tal senso sul recto delle figurine fu una nuova numerazione.
Oddio, non che se ne sentisse il bisogno, visto che a livello numerazione e catalogazione già c'era un po' di casino tra i ricercatori e collezionisti, Bolaffi poi Sanguinetti, poi unificato, sta di fatto che la C.I.L., dalla serie 1286 del 1934 inserì la numerazione C.I.L. partendo dalla serie numero uno.
Tale numerazione si estinse con la serie numero 1851 del 1971 lasciando il passo ad una nuova nomenclatura di emissione che non inserì piu', da lì in poi, il numero della serie C.I.L. che, conseguentemente, si spense con il numero C.I.L. 321.
Dalla serie successiva, la Sanguinetti numero 1852 "la natività", le figurine Liebig furono realizzate sempre in Italia ma marchiate non piu' compagnia italiana Liebig bensì Brooke Bond Liebig italiana s.p.a. - Milano.
La Brooke Bond era una dita inglese di Manchester fondata nel 1845 e divenuta nel tempo la più importante ditta di commercializzazione del tea al mondo.
La Brooke Bond che deve il suo nome al fondatore della ditta, nel 1968 si fuse con la Liebig e nel 1984 fu acquisita dalla Unilever.
La Brooke Bond prima di fondersi con la Liebig aveva una ricca produzione di bellissime figurine illustrate che dispensava all'interno delle confezioni del tea.
La Unilever che acquistò la Brooke Bond è una società anglo olandese nata dalla fusione della Lever Brothrers inglese e la Nederlandsche Margarie Unie olandese.
La società è cresciuta in maniera esponenziale ed oggi è una delle multinazionali maggiori fornitrici al mondo di prodotti per il consumo, attiva in oltre 90 paesi e con un portafoglio di oltre 400 marchi di rilievo internazionale, nazionale e locale.
Ha un fatturato (2018) di quasi 50 miliardi di dollari ed un utile netto di quasi 10 miliardi.
Nel 1999 la Colussi Group acquisisce il marchio Agnesi dalla Danone e all'interno di detto marchio rileva anche Flora (riso) Ponte (pasta) ed anche la Liebig (condimenti).
In questa fase avviene la rinascita delle serie Liebig, durata purtroppo pochi anni e con una produzione di serie molto scarsa, che va dal 1999, serie 1869 , al 2002 serie 1878.
Attualmente la Liebig è ancora nel gruppo Colussi.