EDIZIONI CICOGNA - VILLASANTA (MI)
SERIE 21
“ TUTTOSPORT 1959 ”
LE FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Siamo ad un nuovo capitolo della produzione Cicogna, il 21° della serie che, oramai da diversi anni si presenta con la raccolta principalmente dedicata ai Ciclisti ma che, all’inizio delle produzioni, alla fine degli anni ’40, era dedicata a diversi sporta tra cui anche il calcio.
Mano a mano che le produzioni si sono susseguite, abbiamo visto come la Cicogna abbia svincolato, dapprima le serie “sportive miste” dal calcio (che già l’aveva con le serie “Tuttocalcio”), escludendo i calciatori dalle serie “sportive”.
D’altro canto questo fatto, considerando anche lo standard produttivo quantitativo delle serie Cicogna degli anni ’60 avanzati che aveva smesso di essere un contenitore con molte caselle per frazionarsi in più serie dedicate e specializzate per argomentazione sportiva.
La Cicogna si posiziona su dimensioni classiche per serie non panoramiche sul calcio italiano, tanto che, con sole 100 figurine in raccolta, riesce a malapena a dare un molto parziale resoconto dei personaggi piuttosto che del movimento calcistico.
Ovviamente noi avremmo preferito, probabilmente, edizioni più corpose, serie dal grande impatto dimensionale, fortemente descrittive della realtà del calcio italiano.
Ma, in fondo, la scelta agile e poco rappresentativa delle serie di casa Cicogna fa anche comodo.
Sicuramente le serie “Tuttosport”, trattando essenzialmente ciclisti, sono molto più esaustive del movimento ciclistico, decisamente inferiore numericamente a quello del calcio e ben contenibile nell’ambito delle 100 unità, tanto che la Cicogna preferì da sempre impiegare le 100 figurine con solo 50 protagonisti, doppiando le immagini a ciascuno di essi con “mezzi busti” ed “in azione”.
2. IL PROGETTO
Erano e dovevano restare delle figurine da gioco e come tali le dobbiamo vedere anche oggi; invece l’oggi ce le presenta come figurine da collezione (è giustissimo sia così), ma il tempo ed il desiderio di possederle odierno, consegnatoci da diverse generazioni di collezionisti del passato, non può essere elemento di distorsione della realtà storica che si forma e deve essere mantenuta esattamente quella del momento della loro emissione sul mercato.
La progettazione di questa serie è di poco differente da quelle che l’hanno preceduta.
Se la serie del 1957 aveva comportato un grande numero di cambiamenti tra figurine nuove, cambi di maglia e cambi di numerazione e testo, questa serie appare progettualmente molto più statica e presenta non moltissime novità.
Resta il fatto che gli elementi progettuali sono sempre i soliti (doppia immagine per ciascun protagonista, presenza di campioni della velocità, figurine verticali numerate, brevi testi a tergo e assenza di album).
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
I tre aspetti più importanti di questa componente sono dimensioni, qualità del supporto, cornice e inchiostratura.
In questa edizione di fine decennio la “Tuttosport” resta fedele al suo standard e non introduce alcun tipo di novità: insomma siamo nella logica del” non cambiare nulla” se vuoi che la tua serie sia sempre riconoscibile.
Non dimentichiamo, a tal proposito, che, soprattutto gli elementi di questo settore, sono importanti per la “giocabilità” delle figurine con quelle emesse negli anni precedenti.
Ed alla Cicogna questo lo sapevano benissimo.
Se ogni anno l’editore avesse cambiato il formato se non la tipologia della cornice, le nuove non sarebbero state “giocate” assieme alle “vecchie”!
Non sempre una staticità editoriale deve essere interpretata in chiave negativa.
4. I SOGGETTI
Come sempre la parte più interessante delle nuove serie a carattere ripetitivo è quella dedicata ai soggetti, alle entrate ed alle uscite, alle figurine nuove, diverse, ecce cc.
Diciamo subito che il movimento di entrata ed uscita, in questa serie è molto limitato: escono difatti 10 figurine di 5 atleti due dei quali sono piloti (Masetti e Fangio) e tre ciclisti (Bagnara, Astrua e Koblet).
Al subentro sono chiamati 5 ciclisti (La Cioppa, Zamboni, Niccolò e Bartolozzi con figurina singola e Favero, Wannisten e Catalano con figurina doppia); in pratica al posto dei due piloti in uscita vengono fatti entrare 4 ciclisti da una sola figurina.
35 figurine sono soggette a ri colorazioni varie per effetto di cambio del team del ciclista (il dato è dispari perché in un caso la ri colorazione coinvolge una sola delle due immagini del ciclista (nello specifico Bahamontes)
Ne consegue che ben 52 figurine non subiscono alcuna variazione rispetto a quelle dell’anno precedente (per fortuna il retro ci aiuterà a capire e differenziare queste figurine da quelle della serie precedente.
Facendo le somme a consuntivo troviamo 10 figurine del tutto nuove, 35 ricolorate e 52 identiche per un totale di 97.
Le tre teoricamente mancanti altro non sono che delle mancanze dovute alla impossibilità di posizionare queste figurine nella corretta “categoria” (ricolorate o identiche).
Manca, infatti il raffronto con le figurine di pari numero della serie precedente che risultano mancanti e di cui, in teoria, non conosciamo l’immagine, per cui, essendo impossibile un raffronto, per ora lasciamo queste tre figurine con il punto interrogativo!
5. IL RETRO ED I TESTI
Cambiano i caratteri che si fanno più decisi e più marcati, specie quelli che in stragrande maggioranza troviamo sul retro delle figurine a mezzo busto; ma non è una regola fissa.
Tendenzialmente i testi restano gli stessi e a variare è semplicemente (quando e se del caso) il nominativo della squadra di appartenenza (esempio 1958:.29 Moser – “il capitano della Girardengo” 1959: 29 Moser – “il capitano della GS. EMI”)
Le piccole differenze dei testi e quelle molto più distinguibili del font utilizzato per la realizzazione dei testi concorrono a datare molte delle figurine della serie.
in ogni caso questo lavoro è stato fatto dal sito che, a meno delle 3 ancora da stabilire perché mancanti vi mostra, nella gallery delle immagini tutte le figurine della serie già “scremate”.
6. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Anche questa serie è, al giorno d’oggi, ancora pienamente collezionabile persino partendo da zero, senza bisogno di svenarsi e con la certezza di venirne a capo in tempi non biblici.
Beh, fossero tutte così le raccolte le soddisfazioni sarebbero maggiori.
Ma queste piccole serie, comunque sanno sempre distribuire momenti di vero collezionismo, perché ogni figurina aggiunta in raccolta è una soddisfazione ed un momento bello, a prescindere dal valore, dalla importanza o dalla rarità della figurina.
Come sempre...
Buona collezione!!!!!!!