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PASTIFICIO GAZZOLA – MONDOVI’

 

LA STORIA

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1. INTRODUZIONE

La” Gazzola” non è una casa editrice ma un pastifico.

Non ci stupiremo certo di questo, visto che moltissime delle case “editrici” di figurine non erano affatto case editrice ma ditte che, per motivi promozionali, corredavano il proprio prodotto industriale con un omaggio consistente in figurine.

Abbiamo visto come addirittura tutta la produzione delle grandi cartonate da dispenser, ruotasse molto più attorno al business della gomma da masticare piuttosto che a quello delle figurine, considerate un espediente commerciale, un traino alla vendita, piuttosto che un core business aziendale.

In questo la Gazzola era, avendo adottato la figurina come veicolo commerciale, in buona compagnia di Liebig, Lavazza, Pavesi, Star, Althea, Philco, Elah, Alba Tortona, Agnesi ecc.

Tuttavia, in questa grande famiglia di “benefattori” della figurina, la Gazzola faceva parte di quelli che avevano la figurina inserita all’interno del prodotto, come Althea, Star, Agnesi, mentre le altre utilizzavano la figurina come veicolazione commerciale indiretta, ovvero non avevano la figurina inserita in ogni confezione del prodotto primario.

Certamente la Gazzola, oltre che alla qualità del prodotto, su cui non posso certo entrare nel merito, deve il suo nome alle annate in cui finanziò una squadra professionistica di ciclismo che, ci ricorda Antonio Venturin nel suo magnifico libro “Le Squadre del ciclismo” fu attiva dal 1960 al 1964 conseguendo 25 vittorie tra cui tappe al Giro e al Tour ed avendo campioni affermati tra le proprie fila, come Gaul, Junkermann, Ferlenghi Fantini, Padovan Gismondi, Massocco, tutti personaggi ben conosciuti come “figurine”……..

2. NASCITA E SVILUPPO INDUSTRIALE.

Il pastificio Gazzola nasce negli anni ’20 a Mondovì, storico e bel centro in provincia di Cuneo, per volontà di Dino Gazzola, e poi del figlio Piero, cui si deve il grande sviluppo dell’azienda in campo nazionale ed internazionale.

L’attività fu portata avanti successivamente dal figlio Dino (recentemente prematuramente scomparso) che la condusse ad essere azienda leader del settore per la vendita all’estero (specie in Francia).

L’azienda nel 1999 fu ceduta ad investitori privati che, nel 2004 ne cambiarono la ragione sociale in “Monte Regale” spa.

Dopo meno di un decennio però la nuova società fu dichiarata fallita e fu rilevata da un “pastaio” di origini bresciane con stabilimenti in Sicilia.

3. LA GAZZOLA E LE FIGURINE

La produzione di figurine di questa ditta non fu molto ampia, anzi, piuttosto limitata, visto che la produzione fu di una sola serie di figurine “carte da gioco” denominata “Caserma Gazzola”, che era costituita da 80 figurine di soldati di varie epoche storiche e concepita come un gioco da tavolo, di cui diremo con maggiore precisione nell’articolo dedicato alla presentazione della serie di figurine nell’apposito spazio del sito, ma anche come figurina da collezione dato che era disponibile un album per la raccolta, alla cui descrizione rimandiamo negli appositi spazi previsti.

La vera particolarità di queste figurine era la loro realizzazione direttamente sulla scatola di imballaggio della pasta da cui necessitava fossero ritagliate per essere poi incollate su un album (anche qui rimandiamo la descrizione prevista in altra parte del sito) molto ben concepito ed oggi abbastanza raro e ricercato.

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