HEINRICH FRANCK & SOENE - LUDWIGSBURG
FABBRICA DEI SUCCEDANEI DEL CAFFE'
LA STORIA
Dire “succedanei del caffè” è, probabilmente, una falsità storica, perché il caffè, anche se non era stato ancora realizzato come ricavarne la bevanda che conosciamo noi oggi, fu importato dall'oriente (Penisola Arabica e dall'Africa) dai Veneziani attorno al 1500.
E' solo verso il 1630 quando venne servito in una "bottega" di Piazza San Marco, più o meno nelle modalità di decotto che conosciamo.
Ci vollero 15 anni perché il caffè fosse sorbibile a Milano in appositi locali.
Ma in quegli stessi locali, cosa si beveva prima del 1630?
Proserpio Alpino, un naturalista padovano ce lo spiega in un trattato del 1592:" horum seminum decoctum cichorei decocti gustu proximum est" (i semi decotti di questo - il caffè - hanno un gusto molto vicino al quello del decotto di cicoria).
Le vicende storiche, specie quelle in epoca napoleonica, a seguito del famoso blocco navale che il Regno Unito impose alla Francia, impedirono i commerci con le Americhe, per cui, tra gli altri prodotti, la canna da zucchero non fu più importata, con il conseguente sviluppo dell'estrazione dello zucchero dalla “nostrana” barbabietola.
Analogamente, non potendo più disporre del caffè, ritornò in auge la “nostrana” produzione della cicoria la cui radice, sminuzzata e tostata dava vita ad una bevanda piacevole quanto il caffè.
In Germania, a Ludwigsbur, un distinto signore decide di dedicarsi alla selezione, coltivazione, lavorazione e torrefazione della radice di cicoria da cui ricavare una bevanda simile al caffè e fonda la ditta che porta il suo nome nel 1828.
Il suo nome era Heinrich Franck, nato nel 1792 e morirà nel 1867 ma nel suo nome i figli continueranno l'attività redditizia di famiglia.
La piccola bottega si era trasformata, nel corso del XIX secolo in una serie di industrie in Germania, in Austria-Ungheria e persino negli Stati Uniti.
Nel 1883 la Franck apre una fabbrica a Milano al 25 di via Tortona.
Già nel 1893 la fabbrica, necessitando di maggiore capienza, riuscì ad ingrandirsi sfruttando una zona di terreno adiacente al vecchio manufatto, che si era resa disponibile all'edificazione in seguito alla risistemazione dell'intero quartiere industriale dovuta alla realizzazione di una nuova importante arteria poi denominata Via Borgognone.
Nei primi anni del nuovo secolo la Franck acquisì i diritti di distribuzione della bevanda a base di orzo "maltato" inventata dall'abate Sebastian Kneipp e nel 1907 inizio a produrre quello che allora era chiamato "l'estratto olandese”, un ulteriore alternativa al prodotto fatto solo di cicoria tostata.
L'attività, dopo la prima guerra mondiale proseguì espandendosi.
Unico accorgimento societario adottato riguardò la fabbrica italiana di Milano che fu dissociata solo nominalmente da quella tedesca per ragioni legate agli esiti della prima guerra mondiale e al conseguente sentimento anti tedesco che ne era derivato.;
Ciò permise la nascita della " Franck, industria nazionale dei succedanei al caffè" dove la parola nazionale serviva a stemperare le problematiche di accettazione di beni provenienti da quello che era stato un nemico fino a pochi giorni prima.
Poi il cammino della Frank si ampliò fino alla produzione di nuovi prodotti quali la "Miscela Leone" che troveremo nel mondo delle figurine assieme ad altre ditte italiane ed infine al caffè d'orzo solubile Ecco" con la scatola tonda a spirali bianche e nere che chi ha la mia età ben la conosce (1956).
Una delle ultime tracce della Franck in Italia la troviamo nel 1963 quando si era trasformata, probabilmente qualche anno prima, F.A.I. s.p.a. (Franck Alimentare Italiana s.p.a.) sempre con sede a Milano e dedita alla produzione del "Malto Kneipp", "Ecco", "Miscela Leone", "Vero Franck", "Olandese Elefante".
Come supporto alla vendita la Franck realizzò diverse serie di figurine, anche se ufficialmente ne troviamo la citazione, peraltro anche inesatta, nel testo edito dalla stessa Franck italiana in occasione del settantacinquesimo della apertura della fabbrica di Milano (1883-1958).la produzione almeno in Italia sembra si possa attribuire al periodo di fine secolo ed è proseguita Italia almeno fino al 1919-20 con la serie 1.
Poi purtroppo manca ogni riscontro sull'esistenza di ulteriori serie.
In ambito di produzione germanica l'ultima traccia riscontrata riguarda una bellissima serie di 192 figurine dedicate ai giochi della XI olimpiade moderna, tenutasi a Berlino nel 1936.
Poi, probabilmente per lo scoppio della guerra e le vicende travagliatissime post conflittuali, la Franck non rientrò più nel mondo della figurina.
Completamente sparito il ramo tedesco della ditta, rimase in attività' il ramo austriaco con sede a Linz (peraltro già sede storica di un grande stabilimento della Franck).
Le vicende sociali portarono al definitivo tramonto dopo la vendita del marchio Franck alla multinazionale svizzera Nestlé nel 1973.
Oggi la Franck dovrebbe essere ancora in attività probabilmente in Croazia per i paesi dell'est Europa.
Per chi ne volesse sapere di più, molto di più, consiglio il sito:
http://industriegeschichte.at/betriebe/franck/franck_1.html
Il sito è in lingua tedesca ma la traduzione, che è disponibile, è in un ottimo italiano.
Quello che fa specie è che nelle oltre 22 articolazioni di cui si compone il sito di cui è riportato l'indirizzo, non c’è un solo cenno, una sola immagine di una figurina edita dalla Franck.
Ci sono immagini di famiglia, immagini di fabbriche, immagini di confezione di prodotti, persino immagini di beni immobiliari della dinastia Franck, immagini di una serie d francobolli non francobolli (chiudilettera) editi dalla Franck per ragioni pubblicitarie, poster o grandi pubblicità della Franck, ma non ce n’è una sola relativa alle serie di figurine.
E questa è una cosa destrutturante perché se è impossibile non parlare della ditta Franck avendo per le mani le figurine, credo sia altrettanto impossibile parlare della ditta Franck senza mettere neppure un cenno alle figurine.
Persino in una pubblicazione italiana edita dalla stessa Franck - Industria Nazionale dei Succedanei al Caffè - Milano - nel 1958 in occasione del 75° anniversario della fondazione della sede di Milano (1883 - 1958), nelle pagine centrali del volumetto, sono pubblicate alcune figurine della Franck con la didascalia " al principio del secolo, la Franck fu tra le prime industrie a diffondere coi suoi prodotti, le figurine, che, qualche decina di anni più tardi, diventeranno di moda".
Questa, se vogliamo dirla è una affermazione a dir poco emblematica perché la Franck, qualche decina di anni più tardi, le figurine non le produceva più da un bel pezzo, avendo cessato di realizzarle nel 1920 circa...