MAPLE LEAF CHEWING GUM
AMSTERDAM - HOLLANDE
LA STORIA
1. ANTEFATTO
È noto che la gomma da masticare non è una invenzione moderna ma si dice che a masticarla fossero addirittura uomini di diverse migliaia di anni fa, sta di fatto che fu agli americani che spetta il merito di averla reintrodotta in una forma decisamente moderna già ai primi del ventesimo secolo.
In Europa la chewing gum (letteralmente comma da masticare) arrivò a seguito delle truppe americane che, dopo il “D” day la invasero liberandola dalle truppe naziste e riconsegnandola ai legittimi governi che, in clandestinità, avevano collaborato con le potenze in campo per sconfiggere il nazismo e ridare al continente un assetto democratico e restaurare ordine e civile convivenza.
Nelle taschine delle divise i soldati alleati avevano sigarette e chewing gum.
Nell’olanda della liberazione la vita era ritornata a fiorire ed il paese aveva presto ripreso il suo tenore di vita dato che il suo territorio aveva subito molto relativamente le conseguenze di una guerra che avrebbe potuto essere devastante non solo per le libertà della popolazione oppressa e sottoposta a regime di polizia straniera e politica, ma anche a privazioni tipiche di un territorio conquistato le cui risorse vengono assorbite per potenziare le forze conquistatrici.
Ad Amsterdam i militari alleati a cui fu affidato il controllo del territorio riconquistato erano del contingente canadese ed anche oro contribuirono a diffondere tra ragazzi e bambini l’uso del chewing gum zuccherato una vera e “durevole” leccornia per chi per anni aveva avuto ben poco da mettere sotto i denti,
2. I FRATELLI MARKUS
Due fratelli originari di Amsterdam, Jules e Robert Markus, nel 1947, da buoni osservatori e imprenditori avevano notato come dopo 3 anni di presenza dei canadesi in olanda l’uso della gomma da masticare era un desiderio che molti avevano e così decisero di costituire una Società per la produzione e commercializzazione della gomma da masticare.
Nel 1948 la fabbrica era stata messa in piedi e all’impresa fu imposto il nome di “Maple Leaf chewing gum” ove il termine “Maple Leaf”, letteralmente "foglia d’acero”, fu scelto proprio in onore dei soldati canadesi, dato che il simbolo dei canadesi era proprio la foglia d’acero che oggi compare in rosso nel campo bianco centrale (2 quarti) tra le due bande rosse (1 quarto ciascuna) della bandiera candese, ma che, all’epoca, non era sulla bandiera dato che la bandiera canadese in vigore (lo rimarrà sino al 1965) era la “Red ensign” un vessillo rosso con la “Union Jack”in alto a sinistra.
Ma i candesi avevano la loro Maple Leaf come segno distintivo nazionale e a quella si ispirarono (la storia dice per riconoscenza) i fratelli Markus per nominare la roro ditta.
La Maple Leaf era quindi una ditta olandase e non ha mai avuto una origine ne una produzione in territorio canadese.
Va detto che nell’Illinois la cui capitale è Cicago e che confina a nord proprio con il Canada, aveva sede la “Leaf confectionery company” anche essa produttrice di gomme da masticare ma questa ditta non ha nulla a che spartire con la ditta olandese se non la parola “leaf” tra la’ltro per ragioni assolutamente diverse, dato che il “leaf” della ditta olandese richiama la foglia d’acero, mentre il “leaf” della ditta di Cicago è la parola “foglia” scelta quando la famiglia dei fondatori della ditta americana la famiglia “Lifschitz”, originari della odierna Bielorussia, decisero di “americanizzare il proprio cognome scegliendo una parola inglese che suonasse esattamente come l’inizio del loro vecchio cognome “leaf”, difatti, si pronuncia “lif”.
La “Maple Leaf” crebbe nel tempo e si ampliò e divenne una delle fabbriche più produttive di gomma americana in Europa, avendo esteso il proprio mercato in un’area vastissima.
Attorno agli anni ’90 la “Maple Leaf” viene acquisita dalla C.S.M. (Centrale Suiker Maatschappij” ma attorno agli anni 2000 la ditta decide di cambiare sfera di interesse e vende tutti i Brends collegati allo zucchero ed è a questo punto che la “Maple Leaf” diviene “Leaf Holland B.V.” e viene acquisita dal gruppo di investimento finanziario C.V.C. nel maggio 2010 e rivenduta assieme a un nutrito cartello di brands di successo, nel 2012 alla “Cloetta”, una società svedese del settore dolciumi.
3. LA MAPLE LEAF E LE FIGURINE
Questa ditta olandese è stata una delle maggiori creatrici di collezioni di figurine operanti in Europa, editando numerosissime serie in Olanda, Belgio, Francia, Italia, Regno Unito, tanto di carattere sportivo (calcio ciclismo sport vari) quanto didattico, specialmente legato al mondo del cinema, ma anche delle carte da gioco, delle automobili.
Spesso le serie della “Maple Leaf” erano dotate di album raccoglitori realizzati veramente bene.
Questa casa editrice ha molto da mostrarci e certamente sarà precisa scelta del sito di recuperare quanto più possibile, specie nel mondo delle figurine sportive o legate al cinema.