CICOGNA - VILLASANTA - MI (OGGI MB)
SERIE 13 a
TUTTOSPORT 1955
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Mano a mano che il tempo trascorre casa Cicogna affina il suo prodotto e, rendendosi conto che è necessaria una suddivisione della propria produzione nel senso di renderla distinguibile di anno in anno, sia sotto il profilo grafico che relativamente ai contenuti, proprio nel 1955 inaugura una prima importante suddivisione del proprio prodotto secondo queste nuove “regole” autoimposte.
Il calcio avrà un suo contenitore rinnovato a cadenza annuale secondo il susseguirsi delle stagioni sportive che porterà il titolo di “Tuttocalcio”.
Il contenitore destinato agli altri sport che per casa Cicogna sono in primis il ciclismo e una tracia di sport motoristici, sarà pubblicato a cadenza annuale ed avrà la titolazione storica di “Tuttosport”.
Per il 1955 la Cicogna adotta per la serie “Tuttosport” una cornice rosso sangue di piccione (un rosso abbastanza cupo) con inserti laterali bianchi, peraltro già utilizzata nella 2a Serie del “Tuttocalcio 1955-55” che (questo lo sapremo solo l’anno dopo) sarà la cornice di tutti i “Tuttosport” che seguiranno negli anni futuri, una cornice che diventerà, conseguentemente distintiva delle realizzazioni sportive non calcistiche di casa Cicogna.
2. IL PROGETTO
Sotto questo profilo la casa di Villasanta mantiene il proprio disegno e avendo eliminato il calcio dalle tuttosport esce con un progetto abbastanza minimalista ma complessivamente in linea con il passato, ovvero una serie di sole 50 figurine di cui 45 sono di ciclisti e solamente 5 sono di piloti di auto e moto.
La cornice, essendo identica alla tuttocalcio 1954-55 seconda serie sembra inizialmente volerci suggerire che le due serie avranno cornici uguali con successiva differenziazione annuale.
Invece non sarà così dato che per il calcio questa cornice sarà usata per l’ultima volta, mentre per la raccolta di altri sport diverrà la cornice fissa di riferimento.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Dimensioni, qualità del supporto, tipologia di immagini, modalità di stampa ecce cc rimangono le medesime di sempre, con il 5 x 4 oramai divenuto iconico che permette di impilare senza differenze di spessore figurine di parecchi anni!
Non si notano apprezzabili miglioramenti per quegli aspetti tipografici da sempre punto debole della casa di Villasanta in modo particolare le problematiche del taglio delle figurine, specie quello orizzontale che spesso è diagonalizzato anzichè essere perpendicolare ai tagli sui bordi verticali che invece sono più precisi.
Graficamente la serie, sul fronte presenta esclusivamente il numero inserito in un piccolo cartiglio formato da un cerchietto nero al cui interno leggiamo chiaramente lo sfondo della figurina.
La posizione del numero è principalmente in alto a destra con diverse figurine che hanno il numero in alto a sinistra.
Una sola figurina, la numero 4 ha il numero in basso a sinistra, mentre nessuna figurina lo vede posto in basso a destra.
4. I SOGGETTI
Avendo la serie subito un radicale cambiamento, vediamo se questo ha interessato quegli elementi (ciclisti e piloti) che erano nella precedente raccolta di pari nome.
Prendiamo in esame i piloti.
Nella precedente tuttosport erano presenti 5 piloti 3 dei quali vengono confermati (Duke – Ascari – Masetti) e due (Maglioli e Lorenzetti) escono di scena sostituiti dai nuovi Fangio e Banadirola.
Nel complesso i piloti erano e restano numericamente gli stessi.
Tutte le immagini sono nuove ad eccezione di quella di Duke che è ricolorata.
Prendiamo ora in esame i ciclisti.
Nella precedente tuttosport erano 11, tre dei quali escono di scena (Bartali – Anquetil e Coppi, Bartali e Magni che erano in una unica figurina).
Restano in raccolta 8 degli 11 ciclisti che, a parte la sola figurina di Monti che è ricolorata, hanno una immagine differente nella raccolta.
Poiché le posizioni occupate dai soggetti della precedente serie erano 5 + 8 = 13, vengono immessi nella raccolta 1955 37 nuovi ciclisti con, ovviamente 37 immagini inedite.
Complessivamente una vera rivoluzione sia in termine di soggetti (39 nuovi) che di immagini (48 nuove) dato che le uniche due immagini che sopravvivono sono quelle ricolorate di Duke e di Monti.
Tutti i soggetti sono in azione tranne Coppi (figurina 21) e Koblet (figurina 30).
Coppi è l’unico ciclista che ha due figurine (la numero 7 e la numero 21).
5. IL RETRO ED I TESTI
Tutte le figurine hanno dei testi a tergo stampati con inchiostro color seppia con in testa nome e cognome dell’atleta, sotto il team di appartenenza e poi a seguire i dati anagrafici e non sempre un commento sulla carriera o sulle caratteristiche tecniche o sulle corse di rilievo vinte.
6. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Per la sua pulizia formale e per l’alto contenuto di novità, questa è una serie abbastanza appetita, soprattutto dai collezionisti di ciclismo che possono collezionare una serie completa e quasi del tutto dedicata ai ciclisti, senza l’invadenza o l’invasività di quelli del calcio.
La difficoltà di reperimento di queste figurine non è alta, quindi la Serie è più che collezionabile e riuscire a terminarla non comporta sforzi particolari.
Per quanto riguarda le quotazioni queste non si distanziano dalle quotazionidi massa di questa tipologia di figurine.
Come sempre
Buona Collezione !!!!