EDIZIONI CICOGNA - VILLASANTA (MILANO – OGGI MB)
11a e 12a SERIE
“TUTTOCALCIO 1954-55”
BORDURA BLU E BORDURA ROSSA
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
L’ultimo titolo “tuttocalcio” emesso dalle edizioni cicogna risaliva alla “lontanissima” serie del 1949-50, quella nota per avere figurine con o senza stadio, praticamente due serie diverse seppur uguali, e che nel nostro studio sulle pubblicazioni Cicogna risulta essere la 5 serie prodotta e distribuita.
Dal ’49 al ’54 gli anni sono solamente 5, ma a livello editoriale perché la Cicogna proprio in questi 5 anni trova e congela, dopo diversi tentativi e prove, il suo target editoriale e si avvia a trovare una grafica ed un progetto definitivo che la caratterizzi nel futuro.
Sicuramente sembrerebbe assai difficile comprendere il perché si debbano produrre due serie gemelle la cui unica differenza è la cornice, anzi, mi correggo, uno dei due colori della cornice!
In realtà la spiegazione è di una assoluta banalità: cambiare un colore nella cornice (entrambe hanno il medesimo impianto grafico, l’una blu e inserti bianchi e l’altra rosa e inserti bianchi) è una semplice procedura tipografica che non altera di un millesimo i costi di produzione, ma può essere un espediente per “vendere” due serie anziché una sola!
Credo che questa iniziativa sia stato un tentativo per sondare il mercato.
Badate bene, un tentativo a costo zero.
Può anche essere che la cosa sia nata in cicogna dopo quello che era successo nel 1953-54, anno in cui la cicogna produsse due serie della “tuttosport” di quell’anno.
In quel caso le motivazioni furono legate allo scarso “appeal” sul mercato di una serie di sole 50 figurine e quindi la seconda serie corresse l’errore progettuale.
È molto probabile che l’esperienza fatto di avere sul mercato due serie di figurine contemporaneamente (almeno per un certo periodo) abbia suggerito alla cicogna di provare a ripetere l’esperimento ma con due serie gemelle, senza costi ulteriori e la cui unica differenza fosse la differente colorazione della bordura.
Sappiamo anche come è andata perché l’esperimento non fu mai più ripetuto.
Anche questo lo si deve considerare come un ulteriore passo verso una maggiore consapevolezza e conoscenza del mercato e quindi una crescita della casa di Villasanta.
2. IL PROGETTO
Il progetto era quello di produrre una serie di figurine da gioco, in tutto e per tutto in linea con le produzioni precedenti che quindi per dimensioni, supporto, caratteristiche tipografiche e caratteristiche legate ai contenuti fosse una continuazione, un proseguimento del lavoro e delle produzioni del più recente passato.
In realtà la più importante novità di questa serie è derivata direttamente dal contenuto che essendo di soli calciatori è una serie che la cicogna chiama “tuttocalcio”.
In raccolta sono previste 100 figurine ma i calciatori rappresentati sono solamente 82 dato che la cicogna decide di inserire, per 18 calciatori, le due figurine (mezzo busto ed azione).
La serie era, come sempre priva di un album.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Le due serie, clamorosamente gemelle hanno un impianto grafico che è certamente ripreso dalla serie “tuttosport” del 1952-53 quanto meno per le “barrette bianche orizzontali che spezzano l’egemonia del rosso del bordo di cornice, insomma si torna ai vecchi colori dopo la “pausa” cornici con i pallini.
In realtà i colori della seconda serie (rosso con insertini bianchi) resterà nel tempo e verrà utilizzato in maniera definitiva per le serie tuttosport e tuttociclismo che seguiranno; 1955, 1956, 1957 e, ininterrottamente sino all’ultima edizione del “tuttociclismo” del 1961.
Come da progetto dimensioni e supporto cartonato restano le medesime di sempre, così come le inchiostrature e gli stringati testi a tergo anche se non ripetitivi di quelli della serie precedente.
Le figurine sono tutte a sviluppo verticale con due sole eccezioni: la numero 24 del portiere Giovanni Viola e la numero 81 di Lorenzo Buffon.
5. I SOGGETTI
Come abbiamo detto, la serie è di 100 figurine, in realtà ci presenta solamente 82 atleti dato che 18 dei teorici 100 hanno dedicata una doppia figurina.
Questi 82 suddivisi per club ci danno:
15 figurine – Inter (con 3 figurine ripetute pari a 12 calciatori);
14 figurine – Milan (con 2 figurine ripetute pari a 12 calciatori);
13 figurine - Lazio (con 3 figurine ripetute pari a 10 calciatori);
12 figurine – Roma (con 3 figurine ripetute pari a 09 calciatori);
11 figurine – Napoli (con 2 figurine ripetute pari a 09 calciatori);
10 figurine – Fiorentina (con 3 figurine ripetute pari a 07 calciatori);
09 figurine – Juventus (con 2 figurine ripetute pari a 07 calciatori);
04 figurine - Sampdoria;
03 figurine – Bologna - Catania – Pro Patria;
01 figurine – Brescia – Novara - Torino;
00 figurine – Atalanta – Genoa – Spal – Triestina – Udinese.
Le squadre che hanno il maggior numero di calciatori con doppia figurina sono Lazio Inter, Roma e Fiorentina con 3 e poi Milan, Juventus e Napoli con due.
Nessuna squadra ha una sola figurina doppia.
Nella serie dei 64 calciatori con figurina unica 54 sono ripresi con figurina in azione mentre solamente10 hanno la loro figurina a mezzo busto.
6. IL RETRO ED I TESTI
Sul retro il testo è esclusivamente dedicato al calciatore nel senso che non vi sono iscrizioni che riconducano all’editore.
Il testo si apre, in alto con nome e cognome dell’atleta (le uniche due varianti sono le figurine numero 20 Schiaffino e 51 Muccinelli in cui il nome proprio non viene citato.
Per ciò che attiene i testi questi sono tradizionalmente stringati con un minimo di 3 sino ad un massimo di 6 righe che però ritroviamo solo nelle figurine numero 20 di Schiaffino (si comprende perché la Cicogna, a fronte di un testo di sei righe ed un cognome lungo, abbia “sacrificato” il nome di Schiaffino anche se lo spazio per le iniziali del nome c’era).
Malgrado la stringatezza, sul retro è sempre indicata, in un modo o nell’altro (non quindi con una formulazione standard) la squadra di appartenenza.
7. ASPETTI COLLEZIONISTICI
L’unica cosa da dire a proposito di queste serie è che quella con bordura azzurra (la prima serie) è leggermente più rara (forse ebbe una tiratura minore, chi lo può saper con certezza??) e quindi ad un attento venditore il particolare potrebbe non sfuggire anche se solitamente nei mercatini ma anche su internet non ho notato differenze di valutazione tra le due.
Ovviamente entrambe le serie sono collezionabili e con assoluta possibilità di completamento.
Per le ragioni sopraddette, se dovessi scegliere quale delle due inserire in collezione (io le collezionerei entrambe) sceglierei, ovviamente la seconda serie, quella con la bordura rossa.
COME SEMPRE …
BUONA COLLEZIONE!!!!!!!!!