EDIZIONE N. GALLI - ROMA
LA STORIA
Vorrei, certamente potervi offrire un quadro storico di questa casa editrice romana, più dettagliato e preciso, ma purtroppo le fonti disponibili, almeno ai primi due livelli di "grattata" delle incrostazioni che il tempo ci ha portato sopra, non mi hanno permesso di saperne piu' di quanto sto per portare anche alla vostra conoscenza.
Sappiamo che l'area romana delle figurine non era seconda a nessun’altra area geografica italiana (Torino e Milano tra tutte), partendo dalla fine degli anni '50 fino ad almeno i primissimi anni del 1960 (Cardmaster, Euromatic Roma, F.I.D.A. Roma, MGM, per citare solo le principali).
Purtroppo quello che contraddistingue un po' tutte le edizioni dell'area romana è la loro caducità precoce, il loro essere effimere nel medio e lungo periodo, cosa che invece non fu per le produzioni targate Torino o Milano o Verona considerando anche il periodo pre bellico.
Della Galli si ricordano principalmente le figurine fotografiche in bianco e nero (una caratteristica dell'area romana) che la ditta romana mantenne nelle sue non molte serie prodotte.
Un discorso a parte deve essere fatto relativamente al nome di questa casa editrice.
La sua corretta denominazione, come si evince dall'immagine riportata sopra e tratta dall'album del 1961-62 è:
Edizioni N. Galli - Roma
dove "N." e' certamente un nome proprio sconosciuto (Nicola, Nazareno, Nando ecc) e "Galli", a questo punto, non può che essere un cognome.
Secondo il volume di Valtolina edito da Mencaroni Editore, il nome proprio del titolare della Ditta Galli era “Nello”, probabilmente un diminutivo di tipico stampo romano, che poi finiva con l’essere pronunciato ancor più sinteticamente con “Né”.
Certo, qualora l’affermazione del Valtolina fosse corretta e non abbiamo nessun motivo per dubitarne, ma la cosa ci farebbe ancor più sorridere perché ad uno che si chiama GALLI, bontà loro, si può dare il nome di “Nello”, così che venga pronunciato GALLINELLO…
Temo che in questo “pollaio” si troverebbe bene solo una volpe o una Faina…
Questo elemento non e' accessorio, dato che le figurine di questa casa editrice, per anni (tanti anni) sono state chiamate dai collezionisti (e le chiamano ancora oggi) figurine "Gallina"!!!!
Come sia potuta nascere questa legenda metropolitana della "Gallina" è ampiamente spiegabile attraverso due elementi illustrati di seguito:
- Il logo- osservando il logo, che compariva nell'album della raccolta del 1961-62, notiamo che la"N"del nome è posta dopo la parola "GALLI", quasi a formare la parola composta"GALLIN"che francamente fa pensare più a Gallina con una "A" mancante che a "GALLI N.".
Ritengo però che questo non sia il vero motivo, anche perché questo logo è del 61-62 quando già da 2 anni le figurine uscivano regolarmente sul mercato e quindi erano già chiamate "Gallina";
- La busta di uno dei metodi di distribuzione delle figurine della raccolta 1959-60 che non era la bustina vera e propria (se qualcuno l'avesse in raccolta, prego ci fornisca l'immagine fronte/retro), ma una busta contenente un fumetto e delle figurine ed usciva in edicola con cadenza settimanale.
Questa busta si chiamava "Busta Gallina" e quindi ecco come Galli e' diventato Gallina, con il beneplacito involontario dell'editore (vedi immagine sotto...)
Se proprio ti vuoi male… peggio o di più non si poteva fare per trasformare un gallo in gallina…
La produzione della casa editrice risulta essere la seguente:
- Serie Calciatori 1959-60 - formato 5,4 x 8 cm - fotografica bianco e nero - di numero non ancora precisato di figurine;
- Serie dei Ciclisti e degli Sportivi 1959-60 - formato 5,4 x 8 cm - fotografica in bianco e nero - di numero non ancora precisato di figurine;
- Serie Squadre schierate in campo 1959-60 - formato 10,2 x 6,8 - fotografica in bianco e nero - (18 pezzi) con immagine identica a quella pubblicata nella raccolta calciatori 1959-60;
- Serie Calciatori 1960-61 - formato 4,5 x 6,5 cm - fotografica in bianco e nero - numero non ancora precisato di figurine;
- Serie Calciatori 1961-62 - formato 3,4 x 5,1 - fotografica in bianco e nero - con numerazione e forse con album - numero non ancora precisato di figurine;
Insomma la Galli ha differenziato molto i formati (andando in riduzione) ma non tanto la produzione.
Le immagini da sinistra a destra si riferiscono all'annata sportiva 1959-60, alla successiva 1960-61 e la più piccola all'annata sportiva 1961-62 con album come si evince dal numero che la figurina riporta sul fronte
Le figurine erano tutte distribuite attraverso le veline, acquistabili o dal giornalaio oppure dal tabaccaio.
Tutta la produzione Galli è piuttosto rara e con prezzi sopra la media.
Probabilmente questo dato che il tempo ci ha consegnato è indice della non grande diffusione a livello popolare del prodotto e, forse, anche a livello distributivo rispetto al territorio nazionale.
Una cosa è certa, pur essendo una edizione romana, Roma non è una piazza di ritrovamento di queste figurine.
La fine della casa editrice fu, probabilmente dovuta allo scarso successo editoriale delle serie mandate alle stampe, anche se il prodotto, per la sua natura fotografica, per la sua compostezza formale ed anche una certa ampiezza di contenuti, non avrebbe sicuramente meritato una così prematura sparizione.