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CASA EDITRICE CARTOCCINO - MONZA  s.p.a.

 

LA STORIA

 

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1. IL PERSONAGGIO: ETTORE BOSCHI

Tutto ruota attorno ad un personaggio di altri tempi, ma questo sarebbe “normale”, visto che stiamo parlando di cose, fatti e personaggi di oltre cento anni or sono, ma la problematica che questo personaggio si porta appresso nella letteratura che ne è scaturita nel tempo è la “contraddizione”, che magari non gli apparteneva, ma che le cose, i lasciti, le memorie residue ce la confermano tutta.

Il termine non deve essere preso in senso negativo nè essere diretto alla persona, anche se a quella è riferito.

Il personaggio è Ettore Boschi, ligure di nascita, di famiglia originaria di Langhirano (Parma), ma trapiantato bambino in quel di Monza a seguito di un padre impiegato nelle ferrovie.

E’ evidentemente un irrequieto, uno che vuole vivere il suo tempo e a 22 anni si arruola negli alpini, data la sua passione per la montagna, anche estrema, poi parte volontario (1896) per la campagna di Eritrea.

Nella prima guerra mondiale viene decorato con due medaglie d’argento ed una di bronzo (non certo uno qualunque), uno spirito battagliero visto che partecipò anche alla guerra coloniale in Africa Orientale e alla guerra civile spagnola, venendo congedato nel 1944 con il grado di Tenente Colonello degli Alpini, oramai settantenne (qui qualche elemento potrebbe non tornare…).

Dati certi presupposti si direbbe un personaggio bellicoso ed invece lo troviamo amante della montagna, capace di organizzarsi per lottare contro l’alcolismo come piaga sociale, protettore dei lavoratori e delle classi sociali più deboli, scrittore di favole per bambini, amante della fotografia documentaristica.

Ce ne sono di contraddizioni a bizzeffe in questo personaggio…

Poi su internet si legge…che la sua associazione dopolavoristica viene chiusa dal governo fascista che non tollera che un presidente operaio (Ettore Boschi) da socialista avesse creato un qualche cosa che non collimava con le volontà del partito nazionale fascista.

Poche righe dopo si legge che dopo la guerra si avvicinò al fascismo divenne direttore del giornale “il popolo di Monza” (di ispirazione fascista) e poi segretario del P.N.F. di Monza.

Insomma appena spunta una verità ecco che ne spunta un’altra contraria…contradizione su contraddizione.

 

2. LA CASA EDITRICE CARTOCCINO

Boschi è uno scrittore di favole, di fantasie romanzate per bambini ed adolescenti, sotto lo pseudonimo di Nonno Ebe, riporta alcune esperienze di guerra sotto forma di favole e di racconti di avventura.

Fonda, a metà degli anni ’20, una Casa editrice che fa dirigere ai figli e che prende il nome di “Cartoccino” dal titolo di un romanzo di avventure eroiche dove il protagonista è questo personaggio “Cartoccino” che poi altri non che lo stesso Ettore Boschi.

cartoccino tombola

La Casa Editrice pubblica moltissime iniziative per i ragazzi, dal romanzo breve alle favole per bambini avvalendosi di collaboratori fissi e saltuari di grandissima personalità e carisma come Rino Albertarelli, Elsa Morante, Sgrilli, Pagot, Attilio Mussino, dalle costruzioni di carta (un presepe bellissimo è riportato su internet), giochi (gioco dell’oca) e diverse tombole originali, molti originali giochi di carta e cartoncino (costruzioni) e curate da Arpalice Cuman Pertile nonché sino alle figurine.

La Cartoccino sposta la sua sede a Milano mantenendo il suo nome ma attorno al 1936 viene fondata una nuova Casa editrice la Carroccio ma la Cartoccino continua a vivere nel sottobosco, con attività non editoriali (giochi e figurine, non albi, volumi, riviste periodici ecce cc.) sino al 1949 (vedi documento datato 1949).

 

cartoccino cartolerie

Nel 1950 la Cartoccino viene chiusa ed al suo posto inizia la produzione una nuova terza casa editrice la “editrice Boschi”.

Il lascito editoriale della casa editrice è vastissimo ed oggi viene molto ricordata la pubblicazione di periodici per ragazzi in special modo “il Cartoccino dei Piccoli” che chiude le sue pubblicazioni nel 1936 dopo sette anni di ininterrotte presenze in edicola.

A livello figurine la Cartoccino è abbastanza attiva e sceglie il taglio delle piccole figurine da gioco di cui era maestra la quasi dirimpettaia Cicogna di Villasanta che da Monza distava pochissimi kilometri.

Noi le riporteremo in maniera integrale.

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