LIEBIG - C.I.L. -
COMPAGNIA ITALIANA LIEBIG - MILANO
LA STORIA
La Compagnia Italiana Liebig nasce, con sede a Milano, nel 1934.
Nel compilare queste note mi sono chiesto se anche negli altri paesi dove le figurine Liebig erano distribuite (Belgio, Germania, Svizzera) fossero state fondate società similari, aventi lo scopo di produrre e distribuire le figurine della casa di estratti di carne.
In realtà non sono riuscito a darmi una risposta ne ho trovato risposta al quesito presso altri intenditori e conoscitori della materia.
Tuttavia non deve essere molto distante dalla realtà che nel periodo in cui il regime Fascista era controllore di tutto e di tutti, si fosse ravvisata la necessità di mettere sotto controllo soprattutto quelle realtà capaci, con un prodotto realizzato fuori dall’ambito nazionale e gestito da una dirigenza non italiana, di influenzare le masse verso argomenti avversi al regime stesso.
Ricordiamo che la proprietà del marchio Liebig non era tedesca (in questo caso il Min.Cul.Pop. avrebbe potuto essere tranquillo, viste le vedute politiche abbastanza combacianti tra Italia e Germania, ma anglo belga e quindi l’esigenza di porre un controllo ad una ditta estera era una esigenza molto sentita.
Pazienza, poco importa, resta il fatto che la C.I.L. come spesso troviamo scritto (acronimo della società) in Italia c’era ed era ben attiva, fino al punto di aver provveduto a dare alle Liebig italiane una numerazione propria, cosa che la Liebig, nel corso della sua lunghissima produzione non aveva mai fatto.
Questo è un segno evidente che la C.I.L. non era un passacarte.
D'altronde, al fine della fiera, malgrado la produzione di figurine italiane di casa Liebig sia partita (1878), con qualche anno di ritardo rispetto alla produzione francese (1872), rispetto a questa che smise la produzione nel 1921, quella italiana resta in assoluto la produzione di figurine Liebig seconda solo per numero di serie prodotte alla edizione belga (francofona) e sicuramente la più longeva per anni di attività.
Nel 1941, in Italia, nel pieno della seconda guerra mondiale la Liebig produsse e distribuì solamente 7 serie di figurine, secondo solo al Belgio che ne produsse otto.
Forse per riempire il vuoto prodotto dagli eventi bellici e, probabilmente per soddisfare un pubblico che, malgrado la guerra in corso, evidentemente, credeva ancora nel prodotto, la C.I.L., per il mercato interno, produsse pure una serie dì figurine, completamente diverse dalle tradizionali Liebig; erano, difatti, figurine fustellate di argomento militare, ben studiate e realizzate a scopo anche patriottico e propagandistico con l’approvazione delle superiori autorità tribunalizie, come si evince dalle note a tergo.
Sempre a cura della Compagnia italiana Liebig fu prodotta una serie dedicata al presepio e realizzata dalla Lasco di Milano.
La C.I.L. curò anche la produzione e distribuzione degli album contenitori per le collezioni Liebig, firmandoli in modo vistoso e inconfondibile
La C.I.L. fu attiva sino alla fine del 1971 e precisamente l’ultima serie “marcata” C.I.L. fu la serie 1851 (tauromachia 2°) visto che sulla serie 1852 (la nativita’) la scritta “compagnia italiana Liebig s.p.a. – Milano” viene sostituita dalla scritta Brooke Bond Liebig italiana s.p.a. – Milano.