L.I.D. - TORINO
LA STORIA
La considerazione è banale ma autentica: quando non si riesce ad ottenere nulla da una ricerca si ha la sensazione di fallimento e di incapacità!
La realtà però ci porta ad un mondo, quello degli anni '60, molto diverso dall'attuale, soprattutto a livello di burocrazia e di permanenza delle tracce lasciate.
Oggi sappiamo che una ditta per lavorare ha necessità di avere una iscrizione alla camera di Commercio locale e che la Camera di Commercio ha un suo registro delle ditte centralizzato a livello nazionale.
Negli anni '50 e '60, invece non c'era questa obbligatorietà e le attività commerciali e soprattutto quelle editoriali erano poste sotto il controllo dei tribunali ed oggi non esiste una centralizzazione del vecchio schedario delle ditte.
Ecco perché', in questa circostanza ed anche in altre simili a questa, non sono riuscito a trovare una traccia che mi permettesse di abbozzare una "storia di questa ditta.
Sappiamo solo che era una ditta dolciaria di Torino (questo ce lo dice la stessa L.I.D. sul retro delle sue figurine e riusciamo a definire che non doveva essere una ditta di grande passato e nemmeno poi destinata a restare nel panorama sia dolciario che editoriale.
Forse, sicuramente sarebbe meglio dire, una meteora, nemmeno dotata di eccessiva imprenditorialità, almeno sotto il profilo delle figurine, visto che la realizzazione della serie non è originale e che a tale serie non mi risulta abbia poi fatto seguito nulla di altro.
La L.I.D. di Torino ripropone la già vista "Auto international parade" editata dalla Sidam agli inizi degli anni '60 e dotata anche di album (che nella versione L.I.D. non esiste ), immagini e testi sono assolutamente identici, unica differenza è il formato delle figurine leggermente più grande.
Troppo poco per dirsi soddisfatti della ricerca!
Neppure uscendo dall’ambito strettamente della figurina, si è riusciti a procurarci un cimelio, un ricordo di questa piccola ditta, magari un incarto di un dolciume, una merendina, una pagina pubblicitaria su una delle tante riviste…niente!
Unica consolazione è la speranza che, mantenendo sempre il senso di insoddisfazione espresso all'inizio di questo breve resoconto, prima o poi ci si possa imbattere in qualche ragione che ci consenta di sollevare il nebbione storico che avvolge origini e produzione di questo operatore.