I FIAMMIFERI - LE SCATOLE
UNA RACCOLTA PARTICOLARE
DI IMMAGINI CARTONATE...NON SONO FIGURINE MA...
INVITO ALLA VISIONE
1. ANTEFATTO
Circa una decina di anni fa, al termine di una fiera, non ricordo bene se a Bologna o a Reggio Emilia, le uniche che frequento da anni con regolarità, fui chiamato da un venditore mio amico e corsi subito sperando che la chiamata fosse per un bel lotto di figurine che qualche visitatore gli stesse proponendo e che lui aveva giudicato idonee per i miei studi e collezioni.
In realtà, mi trovai di fronte ad un album contenitore, di quelli grandi, rosso, strapieno, da cui uscivano fogli che proprio, lì dentro, non potevano più starci.
Facendo una faccia più sorpresa che felice, dentro di me mi chiesi che cavolo di cose fossero celate dentro quell'album.
"Guarda se possono interessarti" - disse il mio amico - sicche' mi decisi a prendere il grosso album e a guardarci dentro.
Era piene di mille colori, di mille immagini, alcune minute, altre decisamente più grandi, tutte piuttosto datate, decisamente belle.
C'era solo un però...non erano figurine, erano scatole o frontespizi di scatole di fiammiferi!!!
Il tizio che le aveva portate, forse notando la mia sorpresa e la mia delusione non celata, di fronte ad una realtà che io non collezionavo mi disse che era disposto a cedere quelle meraviglie non per tanti denari, ma che non voleva riportarsele indietro.
Mi ritrovai al centro di una trattativa senza capo nè coda ed alla fine mi arresi non dopo aver spuntato una ulteriore sostanziosa decurtazione sul preteso.
Acquistai un bel blocco di scatole di fiammiferi.
Ho lasciato "decantare" quella raccolta, messa su da chi sa chi, in uno scaffale a fianco delle mie adorate figurine cartonate per più di un anno, solo ogni tanto andandomela a riprendere e riguardare.
Io non so se vi è mai capitato, a me si, di trovarvi di fronte ad una collezione organizzata (a me è capitato con le Liebig e con questa raccolta di fiammiferi) e di fermarvi a pensare alla persona che l'aveva, prima messa pazientemente su e poi tenuta per chissà quanti anni.
Magari una persona che da non più giovane si era trasformato in un anziano e poi....
Di fronte a certe situazioni della vita, pensi sempre ad alta voce che certe cose possono capitare e poi a bassa voce ti sussurri che il tempo passa per tutti e magari anche le tue cartonate, un giorno finiranno per ritornare ad un venditore, come l'acqua che ritorna sempre al mare.
Non ho sfasciato quella raccolta, non me la sono sentita, l'ho rimessa un po' in ordine, l'ho scannerizzata e poi quando ho trovato, grazie a conoscenze del settore, un compratore collezionista gli ho venduto il tutto, senza volerci speculare sopra.
2. LE SCATOLE DI FIAMMIFERI COME OGGETTI DA COLLEZIONARE
Se avete letto quello che ho scritto sopra, avrete certamente notato il verbo "scannerizzare"...
Si, perché prima di cedere ho scansionato tutto, deciso, prima o poi ad inserire una parentesi "fuori tema" a questo sito.
Ho quindi creato una casella, a livello basso, diciamo dopo "Il Limbo", in cui inserire questa famiglia un po' "focosa" di speciali "cartonate"...
E dentro tante cose belle da vedere, una intera meravigliosa collezione che ha sicuramente molti pezzi dell'800 anche di produzione francese e molti pezzi italiani dei primi anni del secolo.
Non essendo un esperto ed essendo quello che propongo un "viaggio" in una collezione "diversa", non ho messo commenti né spiegazioni, solo la favola delle immagini per il mio e Vostro piacere.
Come sempre se qualche collezionista, poi, volesse collaborare e fornire qualche altro contributo, il sito è aperto anche alle loro collezioni integrative o ampliative che siano.
Abbandoniamoci al piacere delle immagini...
3. INVITO ALLA VISIONE
Dunque, tutto quello che vedete ora sul sito è frutto di quell’acquisto che si dimostrò ampiamente azzeccato, perché mi portò all’interno di un modo che non conoscevo, poi perché ho scoperto che queste immagini hanno una loro espressività che ha molto da trasmettere, ma hanno anche un loro linguaggio a cui ti devi piegare se vuoi capire se non sei umile e non ascolti, non ti arriverà nulla!
La visione di queste immagini è, dunque, particolarmente stimolante e ha molti punti di distanza dalle figurine e quindi è una visione complementare, soprattutto per chi non è abituato al modo ottocentesco di rappresentare la realtà della vita e del costume dei tempi prossimi a fine XIX secolo e primi decenni del secolo successivo.
C’è da apprezzare la distanza che il tempo ha messo tra il nostro linguaggio o meglio Il nostro modo di espressione con le immagini, con l’identico “modus” di 40-50 anni prima, dove scelta delle immagini, modalità di rappresentazione grafica, prospettiva di scelta di trattazione di certi argomenti siano veramente appartenenti a mondi molto distanti tra loro, pur avendo la medesima espressione umana dei sentimenti, dei pudori, degli affetti, del rapporto col bello, con il brutto, con l’amore, con l’odio.
Cerchiamo di “visitare “ queste immagini con lo spirito giusto, con la giusta curiosità ed anche il giusto tempo…certe cose bellissime ci parlano di loro, ma per essere percepito questo loro raccontarsi necessita di un po’ di quiete, un po’ di silenzio, un po’ di desiderio….