CICOGNA - VILLASANTA . (MI) oggi (MB)
SERIE 26
" TUTTOCICLISMO 1961 "
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Sembra una serie televisiva, come si dice oggi mentre un tempo si diceva che era una telenovela, in realtà non stiamo parlando ne di cinema ne di tv ma semplicemente del succedersi delle tante serie di piccole figurine della Cicogna che di anno in anno si presentano con qualche piccolo aggiornamento andando lentamente verso la “perfezione”.
L’ultima, anzi chiedo scusa, la prima serie chiamata “Tuttociclismo era quella del 1960 ed aveva comportato il raggiungimento formale e definitivo degli aspetti grafici delle serie dedicate a tutti gli sport (prima) ed al solo ciclismo (dopo), rammentando che la tuttociclismo 1960 portava ancora un campione, al suo interno, che era estraneo al mondo del ciclismo, ultimo alfiere rimasto delle figurine “Tuttosport”, trattandosi di Stirling Moss, uno ei più grandi assi del volante di sempre, anche se non riuscì mai a laurearsi Campione del Mondo!
2. IL PROGETTO
Se la serie del ’60 aveva comportato modifiche agli aspetti grafico-tipografici, in questa serie la Cicogna mette pesantemente le mani (ed era ora) sull’aspetto dei contenuti sportivi, i soggetti, in altri termini.
Non siamo ancora alla “rivoluzione” epocale ma un bell’aggiornamento ai contenuti, fermi da due anni ci voleva proprio.
Ovviamente non c’è variazione di progetto, quello oramai è standardizzato, è una garanzia soprattutto per il bilancio della Cicogna che, con certe iniziative non si gonfia dismisura ma garantisce la certezza di buoni utili.
A sinistra Pambianco in versione "Tuttociclismo 1960" e a destra quello del "Tuttociclismo" 1961. Si notano immediatamente gli effetti del restyling della maglia ma, altrettanto si notano le differenze dovute sia al cambio del font sia al fatto cheil primo è scritto da tutte lettere maiuscole mentre il secondo da alternanza di maiuscole e minuscole. la mancanza di linee biaqnche nella figurinw di sinistra è uyn fqatto puramente occasionale, le due cornici esterne sono identiche al 100% tutte anche quelle che per effetto ditagli finivano con luscire senza tracce di barre bianche...
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Ci sono delle novità anche sotto il profilo grafico, questo non perché se ne sentisse il bisogno, ma perché a livello progettuale la nuova creazione doveva possedere una immediata riconoscibilità delle figurine della serie rispetto alle precedenti ed anche alle future.
Naturalmente un ciclista nuovo lo si riconosce perché prima non c’era ed uno ristilizzato con nuovi colori lo riconosci perché portatore di differenze immediatamente riconoscibili, ma diverse figurine che non hanno differenze devono essere distinguibili a fattor comune con le altre e, pertanto, va trovata la soluzione applicabile ai nuovi, ai vecchi ristilizzati e ai vecchi rimasti tali.
La Cicogna individua nel carattere delle scritte riportate nel cartiglio frontale l’elemento che cambiando conferisce a tutte le figurine un aspetto peculiare che identifica la raccolta.
Naturale che si tratta di un dettaglio e che per accorgersene occorre conoscere bene questa tipologia di figurine, ma rappresenta, comunque una differenza che è una “sentenza” di Cassazione!
Il nuovo carattere è un carattere molto più incisivo del precedente ed anche molto più espanso, ma la Cicogna oltre a cambiare il font riporta nome e cognome in caratteri minuscoli con le sole iniziali maiuscole.
Questo ulteriore, piccolo accorgimento genera una differenza ancora maggiore dato che si estrinseca su due fattori (cambio di font e cambio di tipologia di scrittura).
Tutti gli altri spetti grafico tipografici sono invariati.
4. I SOGGETTI
Dopo la stasi della edizione 1960, finalmente la serie si aggiorna attraverso due tipologie di interventi sui soggetti atleti.
Intanto sparisce il residuale Stirling Moss , l’ultimo dei piloti ed assieme a lui escono di scena altri sei ciclisti:
Grassi – Scudellaro – Coppi F. – Ranucci – Albani – Ferlenghi, sostituiti rispettivamente da Battistini – Massignan – Venturelli – Trapé – Longo e Gasparella, mentre Moss viene sostituito da Gaiardoni
Abbiamo così 14 figurine inedite.
Delle rimanenti (100-14=86) 86 figurine ben 56 subiscono opera di adeguamento sportivo e ricolorazione, nel senso che non sono nuove figurine ma sempre le solite che vengono ricolorate adeguandole alla bene e meglio ai nuovi colori delle casacche di chi ha, nel frattempo, cambiato team.
Per effetto di questi 56 cambiamenti (86-56=30) 30 figurine restano le stesse, non sono poche, ma neppure moltissime!
5. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Le nuove “Tuttociclismo” Cicogna, sotto il profilo collezionistico mantengono una uniformità nei valori con le altre serie susseguitesi dalla metà degli anni ’50 sino agli anni ’60, quasi che si trattasse di una unica Serie lunghissima invece che di molte Serie sparse in quasi un decennio.
Ma si sa, il valore postumo delle componenti di una Serie è funzione della tiratura editoriale, del movimento di mercato fatto registrare, in altre parole dal quell’insieme di elementi alcuni dipendenti dall’editore altri dal mondo dei collezionisti che fanno, senza volerlo fare, mercato, quel mercato che tanto maggiore sarà all’inizio, tanto più semplice sarà a distanza di anni.
Quindi anche per questa serie quotazioni umane, sulla falsariga di sempre.
Come sempre
Buona collezione!!!