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EDIZIONI CICOGNA - VILLASANTA (MI) oggi (MB)

17a  SERIE

“ TUTTOSPORT 1957 ”

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 

                                     095 VANLOOY CIC TS57 F                            095 VANLOOY CIC TS57 R

 

1. ELEMENTI BASE

La serie che la Cicogna realizza con il titolo “Tuttosport 1957” è la 17a serie della casa editrice di Villasanta che orami è definitivamente entrata in un loop autonomo e di continua rigenerazione di quanto proposto, secondo una filosofia molto poco progressista ed innovativa quanto, invece, di stampo conservatore, riducendo al minimo le novità introdotte e conseguentemente producendo a costi progressivamente sempre inferiori.

Questo assioma non necessariamente porta alla conclusione che gli incassi siano stati proporzionali alle spese, anzi, è molto probabile il contrario, dimostrando che non c’era bisogno di rivoluzionare ogni anno la produzione (con costi elevati) per mantener o meglio per riuscire ad aumentare il volume delle vendite.

 

2. IL PROGETTO

Anche per quello che abbiamo accennato in premessa, la serie non è frutto di una nuova progettazione vera e propria, ma resta, fondamentalmente, se stessa con solo una operazione di restyling, quando necessario, di alcune figurine di sportivi che avevano, per la nuova stagione, cambiato squadra, una piccola parte di nuovi atleti e quindi di nuove figurine che andavano a dare un tono di novità alla serie e su alcune figurine nulla di nuovo sia perché erano atleti la cui condizione sportiva non era mutata sia perché anche quando questa c’era stata, la Cicogna non era intervenuta se non nei testi, indicando la nuova squadra di appartenenza, ma non sulla immagine.

Poi vedremo in dettaglio nella parte dedicata ai soggetti.

Per gli aspetti progettuali classici non ci sono novità, sempre 100 figurine, sempre il retro con i testi, sempre due figurine per ciascun campione, una mezzo busto, una in azione.

 

3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

Questa è la sezione che cambia in assoluto di meno dato che le misure, il supporto le modalità di stampa e quindi anche la componente inchiostri sono assolutamente le stesse della raccolta del 1956.

La cornice ed il cerchietto con il numero sono identiche, sempre le stesse, oramai un marchio di fabbrica per le serie “tuttosport”.

Con l’uscita di raccolta del pilota Castellotti che aveva una delle 3 figurine orizzontali presenti nel 1956, queste restano solamente due (Fangio e Moss).

Va ricordato che il pilota Castellotti rimase vittima nell’aprile del 1957 di un incidente gravissimo occorso durante delle prove nell’Aeroautodromo di Modena mentre cercava di battere, con la Ferrari ufficiale, il record della pista detenuto da Jean Behra (vedi figurina F.I.D.A.).

Per quanto riguarda toni e colori si ribadisce la piccola critica di “eccesso” di varietà di colori e toni già espressa per la serie 1956.

 

4. I SOGGETTI

In questa serie abbiamo 100 figurine per 50 soggetti.

In raccolta sono presenti 46 ciclisti e 4 piloti

Vediamo subito le figurine in uscita definitiva: sono 28 figurine pari a 14 campioni, 13 ciclisti ed un pilota: Castellotti – Grosso – Petrucci – Magni F. – Milano – Carrea – Coletto – Gianneschi – Gaggero – Kubler – De Rossi – Chiarlone – Maggini L. – Gismondi.

Al posto di queste 14 coppie entrano altre 14 coppie di nuovi campioni prima non presenti in raccolta: Graf – De Bruyne – Derycke – Boni – Baldini – Bruni – Cainero – Fabbri – Baffi – Ronchini – Padovan – Van Looy – Fallarini - Modena.

Questo significa che le rimanenti 72 figurine sono dedicate agli stessi 36 protagonisti superstiti del 1956.

Tuttavia la serie del 1957 è molto più movimentata di quello che si potrebbe pensare dato che delle 72 figurine di cui abbiamo appena detto, senza alcuna variazione sia sul fronte, sia sul retro ne contiamo solamente 36 (18 atleti): Gaul – Brankart – Duke – Fornara – Maule – Grassi – Masetti – Messina – Strehler – Minardi – Faggin – Darrigade – Astrua – Monti (la maglia del 56 era sbagliata, viene corretta) - De Filippis – Fantini – Anquetil – Gemignani (solo posposizione nel testo ma non cambia nulla).

C’è da dire che le due figurine di Koblet (71 e 72) pur essendo uguali su fronte riportano sul retro la nuova denominazione della squadra, da “guerra” a “Faema Guerra.

Restano ancora da considerare 48 figurine. (24 campioni).

Per alcuni di questi (9) c’è da registrare il cambio della posizione all’interno della serie con, conseguente cambio del numero: - Moser 29-30Bobet   31-32 nella figurina in azione la maglia irridata viene ricolorata tutta bianca) – Scudellaro 35-36Nencini 39-40Filippi 45-46Clerici 55-56Conterno 81-82Baroni 91-92 (cambia anche squadra e maglia) – Piazza 93-94 (cambia anche squadra e maglia.)

Per ulteriori 8 registriamo il cambio di maglia, dovuto al cambio di squadra ma per tre di questi si era già considerata la variante del cambio di numero; Poblet (cambia squadra, maglia e testo – Fangio (cambia squadra) – Moss (cambia squadra) – Buratti (cambia squadra) – Coppi (cambia maglia e squadra) – Giudici (cambio maglia e squadra) – Koblet (cambio squadra) – Van Steenbergen (cambio squadra).

Riepilogando questi sono i numeri del “movimento“ dei soggetti:

28 - figurine eliminate;

28 - figurine nuove entrate;

36 – figurine del tutto invariate;

36 – figurine che cambiano uno o più tra maglia, squadra o testo;

Per un totale di 100.

Negli elenchi queste situazioni sono ben identificate e specificate.

 

5. IL RETRO ED I TESTI

Concettualmente non c’è alcuna novità sulla componente testi.

Usiamo la terminologia “testi” per dire che sul verso della figurina sono riportate, senza uno schema fisso e ripetitivo, poche righe, nome cognome e team di appartenenza.

Qualche figurina ha riportato luogo e data di nascita.

Le sole figurine “in azione” hanno riportata, sul retro, una specie di virgoletta verticale posta tra nome e cognome ed il team di appartenenza.

Ciò che cambia completamente è invece il carattere che viene usato per questa serie, rispetto a quella dell’anno precedente e l’inchiostro che è nero in sostituzione del troppo blando seppia scuro del ’56.

 

6. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Queste sono figurine abbastanza commerciali e diffuse sul territorio e quindi relativamente facile reperibilità sul mercato.

Hanno anche un costo relativamente contenuto e sono teoricamente collezionabili senza doversi svenare e senza che si corra il rischio di accorgersi, ad un certo punto, di aver la "certezza" di non poter mai riuscire a completare la serie.

Come sempre...

Buona collezione !!!!!!!

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