EDIZIONI CICOGNA - VILLASANTA (MI)
SERIE 16
“ TUTTOCALCIO 1956-57 ”
LE FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
La Cicogna ha tracciato una propria strada e la segue in maniera pedissequa, come un automa predisposto a dare certe prestazioni e non si discosta dal suo standard, almeno da quello che comprende le idee basilari, i "disegni" strategici di impostazione del proprio creare figurine.
La serie 1956-57 rappresenta una continuazione con la serie precedente per dimensioni, ideazione, tipicità d’impostazione grafiche ecc. ecc.
Naturalmente qualche piccolo dettaglio varia e deve essere messo in evidenza perché è proprio da quello che la serie si distingue in maniera immediata dalla precedente e dalle seguenti, oltre che, naturalmente, per il contenuto sportivo che però, ai fini di un riconoscimento veloce di una annata piuttosto che ad un'altra, non è applicabile a meno che non si disponga di una memoria "picodellamirandoliana" da assoluto performer.
2. IL PROGETTO
Il contenuto sportivo della serie si rinnova, rispetto alla precedente, di venticinque unità che vengono sostituite da altrettante venticinque dato che il totale delle figurine della serie è sempre quello di 100.
Solitamente il rinnovo del parco giocatori di una serie viene fatto in funzione della sostituzione di calciatori che rappresentino situazioni non più appartenenti alla massima serie (giocatori ceduti a squadre di seconda o terza divisione e/o calciatori che avevano appeso le scarpe al chiodo), ma, in questo caso c'è una certa aliquota di calciatori che erano presenti con due figurine e di cui la Cicogna inizia a liberarsi di almeno uno dei due per poter ampliare la rosa di calciatori presenti nella serie.
Nello specifico la Cicogna si libera di entrambe le figurine di Green, Nyers, Tognon e Jeppson (calciatori oramai al tramonto) e di una figurina delle coppie di Bugatti.
Restano ancor 10 coppie di figurine (Bernardin - Boniperti - Burini - Cervato - Giacomazzi - Lorenzi - Segato - Venturi - Vitali - Vivolo) di cui una, quasi inspiegabilmente, di nuova formazione essendo entrata una seconda nuova figurina di Segato, anche questa “in azione”.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Le figurine di questa serie hanno dimensioni "standard Cicogna"4,2 x 5,4 cm.
Tutte sono a sviluppo verticale ad eccezione delle: 24 Viola - 31 Buffon - 90 Bugatti che invece sono girate di 90 gradi.
Le figurine sono “in azione” oppure a “mezzobusto”, ma la percentuale è fortemente favorevole alle figurine in azione 80% secco contro le sole 20 a mezzobusto (20% secco).
rispetto alla serie precedente le “in azione” passano da 73 ad 80 e le “mezzobusto” calano da 27 a 20.
Il supporto è un cartonato molto leggero di mescola paglierina.
La stampa è relativamente incisiva, con inchiostratura leggera per non far assorbire gli inchiostri troppo in profondità
L'elemento grafico che distingue questa serie dalla precedente è unicamente la cornice che in questa serie è formata da pallini bianchi su sfondo azzurro mentre la 55-56 aveva la cornice con una treccia a corda bianca, come si vede chiaramente nell'immagine della figurina numero 3 Skoglund delle due edizioni.
A sinistra lo Skoglund serie 0955-56 e, a destra quello di questa serie.
E' evidente la variazione del fregio della cornice: dove c'era un profilo a "corda ritorta" ora ci sono dei "pallini... che voglia di cambiamento!!!
Anche per questa serie vale quanto abbiamo espresso per la serie precedente relativamente agli sfondi delle figurine che sono un autentico caleidoscopio
4. I SOGGETTI
In funzione dei cambi delle squadre componenti la serie a delle figurine cambiate le 100 figurine in raccolta hanno il seguente peso per squadra:
- 16 figurine - Inter;
- 13 figurine - Fiorentina;
- 12 figurine - Lazio;
- 11 figurine - Napoli;
- 9 figurine - Milan;
- 7 figurine - Juventus;
- 6 figurine - Bologna - Roma;
- 4 figurine - Sampdoria - Torino;
- 3 figurine - Palermo;
- 2 figurine - Genoa - Triestina - Udinese – L.R. Vicenza;
- 1 figurina - Spal;
Il quadro appare abbondantemente decentrato dato che il 50% appartiene a 4 squadre ed il rimanente alle restanti 12, senza contare che le ultime sei squadre hanno complessivamente 12 figurine, tante quante ne ha la sola Lazio.
Quindi sotto il profilo dell'equilibrio del panorama calcistico italiano la serie della Cicogna è ampiamente bocciata!
5. IL RETRO ED I TESTI
Il retro delle figurine è di color crema mentre l'inchiostro utilizzato è di un colore bruno rossiccio scuro.
Il testo prevede in alto a destra la scritta della società di appartenenza del calciatore in un carattere corsivo schiacciato.
Più sotto in posizione centrale nome e cognome del calciatore in carattere in neretto con iniziali maiuscole.
Nelle righe del testo (4 o al massimo 5) questo è molto vario e descrive la figurina oppure qualche caratteristica di gioco, oppure dei dati anagrafici, insomma il testo non è formattato tipo scheda anagrafico tecnica ma c'è scritto quello che alla Cicogna andava di scrivere.
Una cosa è certa, gli estensori dei testi del 55-56 non sono gli stessi del 56-57 o, quanto meno non si sono copiati (Fongaro 1955-56: "terzino destro nato a Valdagno nel 1931" con "Inter" scritto "Jnter" il che suona peggio di una bestemmia!!! - Fongaro 1956-57: "terzino destro nato a Valdagno nel 1925 con inter scritto correttamente, deo gratias").
Giusto per la storia, Livio Fongaro era nato a Valdagno nel 1931, quindi quelli che scrivevano Jnter invece che Inter mettevano le date giuste e quelli che scrivevano inter correttamente poi sbagliavano le date...nemmeno hitchckoc avrebbe creato intrecci più orridi e “da paura” !!!!!
6. SPETTI COLLEZIONISTICI
Queste sono figurine abbastanza commerciali e diffuse sul territorio e quindi relativamente facile reperibilità sul mercato.
Hanno anche un costo relativamente contenuto e sono teoricamente collezionabili senza doversi svenare e senza che si corra il rischio di accorgersi, ad un certo punto, di aver la "certezza" di non poter mai riuscire a completare la serie.
Come sempre...
Buona collezione !!!!!!!