CORRIERE DEI PICCOLI - MILANO
SERIE 14
" MONDIALI DI CALCIO 1966 - INGHILTERRA "
PAGINE EDITE NEI NUMERI 25 - 26 - 27 E 28 DEL CORRIERE DEL 1966
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. PREMESSA
I campionati in edizione inglese ebbero inizio con la gara di apertura tra Inghilterra ed Uruguay l'11 luglio 1966 e terminarono con la tanto discussa finale tra Inghilterra e Germania Ovest giocatasi allo stadio di Wembley il 30 luglio di fronte a più di 96 mila spettatori.
A livello sportivo la partecipazione italiana ai mondiali del 1966, anche in relazione ai torti subiti nel corso dei mondiali cileni del 1962 in cui non riuscimmo a superare la fase eliminatoria per le scandalose vicende legate all'arbitro inglese Aston, fu una partecipazione molto sentita e carica di grandi aspettative.
In primis fu scelto un emergente allenatore italiano, Edmondo Fabbri, che però aveva scarsa esperienza di panchina (5 anni alla guida del Mantova) e, soprattutto nessuna esperienza internazionale, in secundis la squadra fu ringiovanita e del tutto italianizzata escludendo tutti i cosiddetti oriundi di cui la spedizione in Cile era infarcita (Maschio, Sivori, Altafini, Sormani).
Purtroppo gli accadimenti furono ancora peggiori rispetto a quelli cileni, perché a Santiago fummo eliminati per una evidente combine tra Cile ed arbitro, mentre in Inghilterra le prestazioni sportive della nostra rappresentativa furono catastrofiche dato che pur battendo il Cile e prendendoci la nostra rivincita, perdemmo con l’URSS e con la sconosciuta Corea del Nord.
Insomma l'atmosfera e le premesse c'erano, mancarono però, in maniera clamorosa, i risultati.
Nella circostanza ci fece da triste compagnia anche il Brasile, campione del mondo uscente che non superò il girone eliminatoria eliminata dall’Ungheria e dal Portogallo.
2. IL PROGETTO E REALIZZAZIONE
La direzione del “Corrierino” decise di produrre 9 squadre, ciascuna di 12 elementi con la sola eccezione dell’Italia a cui fu riservata la prima pagina del settimanale del 10 luglio.
Si decise che le rimanenti 8 squadre, escludendo l’Italia che dovevano comparire in raccolta fossero U.R.S.S e Cile che erano nel nostro girone, Portogallo e Brasile che erano nel girone 3, Germania e Spagna che erano nel girone 2 e Inghilterra ed Uruguay che erano nel girone uno.
Questo il prospetto delle pubblicazioni:
nr. | data | Squadre |
25 | 19 giugno 1966 | Inghilterra - Uruguay |
26 | 26 giugno 1966 | Germania ovest - Spagna |
27 | 03 luglio 1966 | Brasile - Portogallo |
28 | 10 luglio 1966 | Italia - Cile - U.R.S.S |
In pratica non furono realizzate le squadre di Messico - Francia - Argentina - Svizzera - Ungheria - Bulgaria - Corea del Nord, ma le prime 4 a giocarsi il mondiale furono all'interno delle squadre che il “Corriere dei piccoli” scelse, con buona intuizione, di raffigurare nelle sue tavole.
L'ultima tavola fu pubblicata la domenica 10 luglio con il mondiale che iniziò il lunedì 11, dimostrando che al Corriere dei piccoli le cose le facevano sempre molto ben ponderate.
Nel complesso i calciatori da ritagliare erano 12 x 8 = 96 + 19 = 115.
la qualità del disegno rappresenta forse la massima espressione di queste serie da ritaglio sia per la pulizia del tratto che per la dinamicità dei calciatori raffigurati in azione di gioco.
Se proprio bisogna fare una critica questa deve essere rivolta al "piedistallo" delle singole figurine che in questa serie torna ad essere il solito piedistallino decisamente insufficiente a "reggere" l'equilibrio della figurina che, non dimentichiamolo, era realizzata per essere giocata e quindi doveva possedere un proprio equilibrio, nemmeno troppo precario.
I più scafati dell'epoca già avvezzi alle problematiche di questo tipo avranno certamente ritagliato le tavole per singole strisce orizzontali in modo da poterle incollare sul cartoncino distanziandole un pochino di più tra di loro in modo tale che nella successiva fase di ritaglio si potesse avere, sotto il piedistallo, una ulteriore porzione di cartoncino che, ancorché eccedente il "disegno" era però utile a reggere meglio la figurina.
3. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Un po' tutte le realizzazioni del corriere dei piccoli hanno un loro valore di mercato molto standardizzato che prescinde dal periodo di pubblicazione.
Questa serie o meglio la pagina del 27 luglio, quella contenente il Brasile e il Portogallo, per la presenza di Pelè e di Eusebio ha solo recentemente avuto delle valutazioni da fuori di testa.
buona collezione!!!!!