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PRODOTTI DOLCIARI "DITTA A.VENTURINI" - VERONA

V.A.V.

 

"CALCIO 1950"
(CAMPIONATO 1949-50)

SERIE DETTA
" FOGLI DI GIORNALE "

FIGURINE

PRESENTAZIONE

09 VAV F921

1. PREMESSA

Le ragioni per cui questa serie è su questo sito sono del tutto particolari.

Innanzi tutto la serie non è di figurine cartonate, ma di normali figurine dell’epoca, ovviamente non adesive e dimensioni normali, tendenti al medio.

Per di più l’annata, 1949-50 è abbastanza fuori da quanto sino ad ora abbiamo accolto e considerato in questo sito.

E allora?

Beh, la ragione è storica e propedeutica alla serie che verrà l’anno dopo e che sarà la serie più importante del mondo delle cartonate leggere, pesanti o da dispenser, che si vogliano prendere in considerazione: la serie Lavazza “campioni dello sport”.

Certamente a prima vista la serie Lavazza e questa serie non sembrerebbero avere proprio nulla in comune o, per lo meno, poco altro oltre alle dimensioni assai simili.

In questa serie ci sono le squadre schierate, grande mancanza della serie Lavazza; qui ci sono solo quattro figurine per squadra, mentre le Lavazza ne hanno in alcuni casi anche 20 per squadra….

Tutto gioca contro questa mia associazione…eppure…il profumo che respirate guardando questa serie ha molto più di “qualcosa” del profumo delizioso delle Lavazza.

Per questa ragione ho deciso che questa raccolta, breve, nervosa ed in parte problematica, fosse tra quelle da inserire all’interno delle serie che il sito considera.

Una ultimissima annotazione riguarda l’anno di produzione della serie, il 1949-per il campionato 49-50, il campionato successivo a quello prematuramente terminato, almeno nella sua asserzione agonistica, con l’ultima vittoria del grande Torino.

È anche l’anno precedente alla uscita della grande serie Lavazza…cominciate a sentirne il profumo in anticipo?

2. IL PROGETTO EDITORIALE

Come ho detto la serie è agile, nervosa, snella, anche troppo!

All’interno delle 96 figurine di cui si compone c’è un po’ di tutto.

La serie “A”, la serie “B”, le squadre schierate in campo, le figurine mai prodotte e sempre ricercate!

Un bel condensato in così piccolo contenitore!

Il progetto è quello di sintetizzare i due campionati di calcio italiano più importanti (serie “A” e serie “B”) all’interno di una serie, procedendo per stereotipo base, avvero     quello di 4 figurine per squadra.

Se questo stereotipo fosse stato rispettato la serie avrebbe dovuto essere di 20 x 4 + 22 x 4 = 168 figurine.

Decisamente troppe, per cui la serie prese forma comprendendo 17 delle 20 squadre di serie “A” e sette delle 22 di serie “B” per un totale di 24 squadre e 96 figurine (24 x 4 = 96).

Nella stesura del progetto ogni squadra doveva avere la figurina dedicata alla squadra schierata e poi altre tre figurine a caso o raffiguranti gli elementi di spicco (tre).

La serie non prevedeva un album ed in tale ottica le figurine non erano provviste di numero identificatore, elemento questo abbastanza grave se si deve ricostruire da zero una serie.

Va detto subito, come elemento caratterizzante questa serie che mancano all’appello tre figurine.

Si dice che non siano mai state editate, ma ritengo di poter dire che queste “mancanti croniche esistono e prima o poi salteranno fuori anche se, devo dire che non mi risulta che qualche collezionista le abbia in raccolta.

Si tratta di un giocatore dell’Inter, uno della juventus ed uno del Milan.

Magari pensavano di emetterle in un secondo tempo e poi se ne sono dimenticati (o vergognati, fate voi), per cui la serie, concepita per 96 caselle ne ha collezionabili solamente 94.
Come avevo vaticinato (è per questo che non ho cambiato e sostituito il vecchio testo) una delle tre figurine è stata rinvenuta (è Nordhal del Milan), adesso aspettiamo le altre due!

3. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI

Tipograficamente la serie è figlia del suo tempo, risultando oggi un po’ sfumata e con scarsa incisività degli inchiostri.

Molto contribuisce, su questo aspetto la consistenza del supporto veramente leggero della figurina, quasi o, meglio, poco più che cartacea, tanto è vero che, a volte, gli inchiostri (ecco la ragione della affermazione di prima) tendono a trapassare il leggero strato della carta e a fare capolino anche sul recto della figurina.

Con un simile supporto dare inchiostrature decise ed abbondanti sarebbe state improponibili.

La figurina ha dimensioni di 4,8 x 6,5 cm.

La serie comprende 22 figurine a sviluppo orizzontale e 74 a sviluppo verticale, dove le figurine a sviluppo orizzontale sono quelle dedicate alle squadre in campo e le altre ai singoli calciatori.

Dai numeri comprendiamo subito che due delle 24 società inserite in raccolta non hanno la squadra schierata in campo solo due squadre (sono il Como ed il Verona).

A livello grafico le figurine sono particolari ma perfettamente in linea con la “visione V.A.V.“ della figurina, mai banale mai piatta sugli schemi tradizionali.

Sin dal 1937 e dintorni la casa veronese si è distinta per produzioni abbastanza innovative e stravaganti (a volte) per quanto concerne l’aspetto puramente grafico (dischetti, sfondi a scacchiera colorata, interni a forma di scudetto, riquadrati con 4 palloni agli angoli ed amenità grafiche del genere.

Sembra che per la V.A.V. il calciatore sia l’inserto mentre il protagonista sia l’idea grafica su cui la figurina viene poi realizzata.

Sarà una caratteristica grafica che accompagnerà la casa veronese nel tempo anche a venire.

Nella circostanza specifica, l’idea grafica è quelle della prima pagina di un giornale che è posta di tre quarti su uno sfondo compatto a volte blu, a volte arancio, verde scuro, marrone scuro, azzurro e il più usato: il marrone scuro.

Detto foglio di giornale è colorato a volte di rosa (il richiamo alla “Rosea”, La Gazzetta dello Sport, sembra inequivocabile), alte volte di azzurro, di bianco, di giallo, di verdolino (il più utilizzato è il rosa).

Il foglio è squarciato al centro e tutto sfrangiato ed al suo interno compare il mezzobusto del calciatore su uno sfondo a tinta unita di color giallo, azzurrino, arancione, rosa, verdolino, ocra (il più usato è il giallo che compare in otto squadre).

Se sono stato chiaro, possiamo trovare una figurina con sfondo verde scuro, giornale giallo sfondo calciatore rosa (il caso del Torino), che assomiglia più ad una accozzaglia di colori che ad una figurina sportiva!

Solo per le squadre schierate (e non sempre), lo sfondo vero e proprio dell’immagine all’interno del giornale squarciato, richiama i colori sociali della squadra (Atalanta, Bologna, Genoa, Inter , Juventus, Padova, Milan, Sampdoria, Brescia, L.R. Vicenza, Livorno e Modena).

A livello immagine sportiva (quello che sta dentro i numerosi “contorni”, l’unità grafica è ben rispettata e fa stabilizzare il caos creato dalle molteplici cornici…

4. I SOGGETTI

Abbiamo già detto delle 22 squadre schierate in campo a fronte delle 24 necessarie.

Riguardo ai tre giocatori rappresentati in raccolta, per squadra (ovvio che Como e Verona ne hanno 4 e non tre come tutte le altre squadre), la scelta appare più semi casuale che basata sul reale valore del calciatore o sul suo appeal nei confronti della tifoseria, visto che, alla fine mancano in raccolta molti nomi importanti.

Questo non è un difetto, ma una particolarità, visto che il calcio è un gioco di squadra e non un gioco di singoli.

Peccato la mancanza dei due soggetti sconosciuti le cui figurine non sono forse mai state editate o forse lo sono state ma in numero così esiguo da essere delle primule.

A livello di elenco, delle 4 figurine di ogni squadra, al primo posto si è messa la formazione, poi a seguire i portieri e poi gli altri uomini.

Complessivamente sono presenti 13 portieri sui teorici 24, ma la figurina del portiere non è da considerare immancabile come quella della squadra schierata.

Se vogliamo il dato dei portieri è anche più che discreto perché i ruoli nel calcio sono 11 e con 13 portieri su 72 figurine disponibili siamo esattamente al doppio della media che sarebbe di 72/11 = 6,5 figurine per ruolo.

5. QUALCHE CRITICA

La principale delle note negative della serie è la mancanza dei numeri sulle figurine, che ne rendono poi difficile nel tempo la ricostruzione.

A seguire l’incompletezza della serie per via delle due figurine mai edite o introvabili che gravano come un macigno su questa serie che essendo ridotta numericamente non aveva certo bisogno di ulteriori “mancanze”.

Sempre a livello soggetti la mancanza di tre squadre di serie “A” è gravissima ed irrispettosa, anche perché sono squadre piccole (Lucchese – Novara – Pro Patria) che non meritavano questa esclusione, peraltro a favore di squadre di serie “B” che meno del Napoli del Lanerossi Vicenza e del Verona – questo per ragioni legate alla città dell’editore – presentavano squadre a cui si poteva rinunciare con blasone nemmeno tanto sviluppato, come Brescia, Cagliari Livorno e Modena (ricordiamoci che parliamo del 1949-50).

6. ASPETTI COLLEZIONISTICI

È una serie collezionabile e completabile (a mano delle due figurine non esistenti o iper rarissime) senza eccessivi impegni e di tempo e di denaro.

Con questo non dico che la serie ve la ritroverete in raccolta con uno schioccare di dita, ma che i pezzi ci sono e non mi pare esistano pezzi introvabili o molto rari.

È una serie che, essendo numericamente tra le più concentrate, può capitare che vi sia offerta già completa, occasione questa che se saprete cogliere vi ridurrà notevolmente i costi ed il tempo della ricerca.

A suo tempo ho rilevato una serie semi completa e l’ho terminata nel giro di un paio di settimane.

A livello di valori le singole figurine vi possono costare dai 4 ai 5 euro mentre le squadre possono andare dai 6 agli 8 fino a 10 euro l’una.

Basta cercane più di qualcuna e otterrete un buono sconto.

Le quotazioni internet di eBay sono leggermente più alte ma se consideriamo i diritti di eBay il costo del pagamento (con PayPal a carico del solo venditore) e poi le successive limature dovute alle tasse, sono molte la ragioni del perché queste quotazioni siano più alte anche se di poco.

È una raccolta di 75 anni fa, non di ieri, non dimentichiamolo, e quindi ha il fascino dell’antico e quel certo profumo di cui parlavo in premessa.

Secondo me va collezionata!

Buona collezione

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