© Copyright 2023 FigurineCartonate.com

SIDAM - TORINO

SERIE

“AUTO INTERNATIONAL PARADE”

LE FIGURINE

PRESENTAZIONE

001 NAIP F

 

1. CENNI STORICI

Questa collezione didattica è una delle ultime prodotta dalla Sidam di Torino ed è databile 1961

Sia che alla Ilma la Sidam avesse “commissionato” una serie di auto storiche (auto d’epoca) o se la Ilma autonomamente avesse pensato ad auto “storiche” per la sua raccolta, in entrambe i casi la Sidam non “invase” l’ambito Ilma, bensì lo integrò opportunamente, dedicando questa bella serie ad auto moderne, praticamente in produzione o quasi e di fabbricazione di un po’ tutto il mondo (ad esclusione dei veicoli costruiti in Giappone che in raccolta non compaiono).

La raccolta è composta, allo stato attuale della conoscenza, da 117 figurine cartonate a colori a sviluppo orizzontale come tutte le serie didattiche, di dimensioni standard (6,4 x 9,4) ed un peso di grammi 2,16 a figurina.

A tale proposito il numero di 117 figurine non è teorico (anche se stranissimo come numero) dato che la serie aveva un album che si chiude proprio con la figurina numero 117.

Ritengo che la serie fosse inizialmente stata pensata di 100 figurine.

Tuttavia la difficoltà di bilanciare le cinque potenze automobilistiche mondiali in termini di produzione (avendo a priori escluso i giapponesi), in base alle auto importanti da inserire (sarebbe stato facile assegnare 20 auto per nazione per mantenersi all’interno delle paradigmatiche 100 figurine), ha comportato uno slittamento a cifre superiori di numero di figurine.

Ritengo che la ragione di questa "escalation", debba essere ricercata nella presenza\nel progetto di un album per cui, una volta superato il numero di 102 figurine, scatta in automatico la necessità di dover dotare l'album di una nuova facciata che sarà disponibile solo inserendo un nuovo foglio, visto che l’album era con rilegatura con spilla centrale ritorta.
Inserire un nuovo foglio significa inserire 2 nuove pagine pari a 4 nuove facciate.
Consideriamo una facciata persa per l’intestazione ed una lasciata vuota in coda, avremo disponibilità aggiuntiva di 2 facciate pari a 12 figurine (96 + 12 = 108), quindi ancora insufficiente per contenere almeno 110 figurine.                     Non lasciando vuota né la prima facciata né l’ultima avremo una maggiore disponibilità di12 figurine per un totale di 96 + 6 x 4 = 120 che appare plausibile.

Più probabile, invece, che l’album termini con solo 4 figurine nell’ultima facciata, come era di prassi per le raccolte di 100 figurine che sfruttavano la terza di copertina per l’incollaggio dell’ultima 4 figurine, portando il totale a 118 figurine (96 + 12 + 10 =118).

Resto quindi nel campo delle ipotesi non avendo più memoria della costituzione dell’album, della qual cosa mi scuso, ma che provvederò presto a correggere, grazie alla collaborazione degli amici collezionisti.

La serie viene distribuita, come di prassi con i dispenser della Sidam, sempre al costo di lire 10 per la pallina di gomma americana e la figurina cartonata.

Va ricordato che questa splendida serie di figurine verrà ripresa in maniera quasi integrale dalla Società Editrice L.I..D. di Torino di lì a qualche anno, una volta scomparsa la Sidam, la ripropose con un formato leggerissimamente più grande e con un numero di figurine ridotto a 100, forse quello che era il progetto originario Sidam 

 

2. PROGETTAZIONE E QUALITA’ DELLA STAMPA

Riguardo a questa componente tecnica, la raccolta in esame mi pare debba annoverare una particolarità che mi è saltata agli occhi non subito, ma diverso tempo dopo anzi molto tempo dopo aver avuto per le mani queste figurine per la prima volta.

Ritengo che, grammatura a parte, su questa serie sia stata adottata una nuova tipologia di cartoncino di base.

Dico questo perché’ mi sono accorto che queste figurine al tatto reagiscono in maniera leggermente diversa rispetto ad altre figurine Sidam e poi hanno la tendenza a rovinarsi molto facilmente.

Il dato strumentale rivela un peso, a figurina di gr 2,16 per cui assolutamente standard rispetto alla produzione della casa torinese ed il colore del supporto è assolutamente identico a quello delle cartonate didattiche “Le Armi”, in primis più che “Gli Stati del Mondo”.

Gli inchiostri sono gli stessi di sempre, mai troppo spinti e brillanti, ma sempre ben stesi ed efficaci.

In questa serie, come in tutte le altre, ci sono figurine che, a distanza di anni, presentano i fenomeni del disallineamento e della centratura errata, ma soprattutto i primi sono praticamente rarissimi, sintomo questo di una serie abbastanza controllata, sotto l’aspetto della qualità dai tipografi Sidam.

Nel complesso il giudizio sulla stampa è ottimo!

 

3. I SOGGETTI

Noi non sappiamo se, per realizzare una serie di auto contemporanee, la Sidam si sia rivolta ad un professionista del disegno tecnico di auto, persona nemmeno tanto difficile da trovare nella città piemontese, dove il design automobilistico era di casa (oltre a FIAT, ricordiamo Pininfarina, Giugiaro, Zagato ecce cc), ma l’impressione che si ricava, osservando attentamente le figurine della serie sotto l’aspetto grafico creativo, è quella che il disegno delle figurine sia tratto da tavole originali non di produzione italiana ma piuttosto statunitense più che inglese.

L’impostazione dell’immagine stagliata con ombre su sfondo bianco, ma soprattutto il modo di disegnare gli utenti del prodotto automobile mi sembra molto più di stampo anglosassone che italiano.

La serie potrebbe anche essere stata realizzata da tavole presenti al museo dell’auto di Torino, ma la cosa appare poco credibile in mancanza di un cenno ufficiale sulle figurine stesse come era stato per la serie di automobili storiche della Ilma di Torino.

L’impianto grafico della singola figurina è un fondo bianco, la silhouette dell’auto presa da un po’ tutte le posizioni significative, la sua denominazione posta in basso e poi in alto all’angolo destro ed il logo della casa produttrice e all’angolo sinistro la bandiera della nazionalità di produzione.

I soggetti vengono suddivisi in maniera molto intelligente in base alla nazionalità secondo il seguente ordine di numerazione:

  • Italiane dal nr.001 al nr. 028 – 28 figurine;
  • Francesi dal nr. 029 al nr. 035 – 7 figurine;
  • Tedesche dal nr. 036 al nr. 057 – 22 figurine;
  • Britanniche dal nr 058 al nr. 083 – 26 figurine;
  • Statunitensi dal nr. 084 al nr. 110 – 27 figurine.

Poi dalla 110 alla 117 (o 116 vedremo) dovrebbe esserci una appendice che ritorna a considerare auto di nazionalità già trattata quali tedesca nella fig. 112 ed italiana nelle figurine nr.116.

Le produzioni sono ben bilanciate a parte quella francese di soli 7 esemplari che sembrano, francamente, un po’ una rappresentanza risicata!

 

4. I COLORI

I colori non sono determinanti come in altre serie.

L’oggetto della rappresentazione è di per sé stesso un oggetto colorato, quindi il colore impiegato è quello tecnico del mezzo raffigurato.

Poiche’ mancano le ambientazioni, lasciate al bianco della carta non stampata, non ha molto senso parlare specificatamente di colori e scelte cromatiche.

Tuttavia anche se i colori delle auto sono “tecnici” questi sono, nel complesso, molto ben bilanciati e si va dall’azzurrino FIAT al rosso Ferrari all’ocra “metallizzato di molte auto USA e al grigio canna di fucile ed ai blu scuri, così da ottenere una tavolozza ampia e di un certo spessore.

001 NAIP R

5. I TESTI

Il retro delle figurine ha una impostazione tipica Sidam.

Diciamo subito che la parte dedicata alla editrice è in basso disposta su due righe.

In alto, tra virgolette (e questa è una assoluta novità!), troviamo il titolo scritto in un carattere stampatello, il meno formale mai usato dalla Sidam in tutte le sue raccolte.

Segue da sinistra una riga con rispettivamente: Nazionalità tra parentesi in piccolo, Numero delle figurine sempre in piccolo e poi intestazione della figurina con ditta produttrice e nome della vettura.

Sotto in piccolo la tipologia di vettura (coupé, berlina, berlinetta, spider ecc. ecc.), il numero di porte ed infine il numero di posti omologato.

Poi, a mo’ di scheda, quattro righe con i seguenti dati:

  • Motore,
  • Cilindrata,
  • Potenza,
  • Velocità in km/h
  • Infine la dizione “i presenti dati hanno valore indicativo.”

Si tratta di una scheda molto essenziale ma esaustiva che serve a dare una idea “realistica” del veicolo e delle sue potenzialità, tenendo ovviamente conto del pubblico giovane o giovanissimo al quale era rivolto.

 

6. QUALCHE CRITICA

La scelta di mettere in raccolta un ordine basato su nazionalità di produzione è condivisibile ed ha una sua logica.

L’adozione della bandiera di nazionalità sarà certamente pacchiana ma oltre ad aggiungere una chiazza di colore, rende l’idea, in maniera molto immediata, più di ogni parola.

Non riesco a capire la logica del ritorno di auto tedesche ed italiane ma forse anche francesi od inglesi negli spazi post figurina 110.

Mi sfugge e non la condivido affatto.

La dove gli spazi allocativi esistono, vanno sfruttati.

7. COLLEZIONABILITÀ

La serie è di 117 figurine.

Complessivamente è una serie molto bella!

Purtroppo è una serie di non facile completabilità perché un certo numero di figurine sono praticamente introvabili o quasi.

Inoltre la diffusione di queste figurine è media per cui non sono oggi reperibili con altrettanta facilità di alcune didattiche della Sidam.

Quindi una sfida collezionistica non facile da vincere ma comunque sempre avvincente, anzi, per certi versi più avvincente ancora perché metterà a dura prova il collezionista, alla ricerca dei vari “santi Graal” che si celano in questa raccolta.

Le figurine più toste da reperire sono:

Nr. 001 – nr. 003 – nr. 013 – nr. 026 – nr. 063 – nr. 079 – nr. 086 – nr. 96 – nr. 097 – nr. 103 – nr. 111 – nr. 112 – nr. 113 – nr. 114 – nr. 115 – nr. 116 – nr.117.

Non sono poche affatto!!!!!!!!!!

Non è facilissimo imbattersi in figurine perfette, soprattutto perché questa serie si “brunisce “spesso di una patina di antico, cosa forse dovuta al supporto di cartoncino che lascia pensare ad una tipologia leggermente differente dallo standard Sidam.

La quotazione sul mercato di queste figurine varia come per tutte in base allo stato di conservazione.

Figurine di questa serie, prive di qualsiasi difetto, possono avere una valutazione che va dall’euro ai due euro-due euro e mezzo ma alcuni pezzi possono salire di un po’!

Una serie completa può valere se composta da esemplari di ottima conservazione attorno ai 350 - 400euro, anche se non ho mai visto né in asta né sui mercatini una tale proposta!

Consenso Cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web.
Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento).
Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie.
Ti preghiamo di notare che se rifiuti l'utilizzo dei cookie non ti sarà possibile accedere al sito.

Login Form