SIDAM TORINO
SERIE
“ AEREI D’OGGI “
LE FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. CENNI STORICI
Questa collezione didattica è una delle prime prodotte dalla Sidam di Torino e deve esser stata prodotta nel 1960 – 61 assolutamente non prima poiche’ alcuni dati riportati sulle figurine non possono essere anteriori alla fine del 1959, per cui si ritiene che la datazione corretta sia secondo semestre 1960 o primo semestre 1961.
La raccolta è composta da 100 figurine cartonate a colori di dimensioni standard (6,4 x 9,4) ed un peso di grammi 2,16 a figurina.
La distribuzione avviene attraverso i dispensers di tipo Sidam, sempre al costo di lire 10 per la pallina di gomma americana e la figurina cartonata.
Era disponibile un bell’album di cui si parlerà nell’ apposita sezione.
2. QUALITÀ DELLA STAMPA
La qualità realizzativa nel suo complesso è “di nuova generazione” e appare un gradino avanti alle realizzazioni ilma ma soprattutto Master Vending (Cardmaster) che risulta essere ampiamente superata in qualità.
Le rese cromatiche sono sempre dolci, essendo i soggetti tavole realizzate ad acquerello tempera, comunque originariamente delicate.
Conseguentemente la scelta degli inchiostri è verso inchiostri di coloritura dai toni delicati e pastosi.
I fenomeni di disallineamento dei cliché di zinco permane, ma la percentuale di figurine affette da tale problema, in questa serie, sembra essere abbastanza ridotta.
Riguardo alle problematiche di centraggio dell’immagine all’interno del cartoncino, si registrano i problemi tipici, con una frequenza d' errore abbastanza limitata e con errori praticamente mai di grande entità.
Nel complesso il giudizio sulla stampa è ottimo!
3. I SOGGETTI
Il mondo aeronautico viene investigato con una discreta analiticità, comprendendo velivoli militari (la stragrande maggioranza), velivoli civili, velivoli ad ala fissa e ad ala rotante, velivoli anfibi, velivoli storici (in altre parole non più in produzione agli inizi degli anni ’60) e velivoli o meglio macchine ancora progetti in via di realizzazione.
La scelta editoriale è quella di realizzare dei disegni ad hoc, escludendo quindi in toto le immagini fotografiche.
Questa scelta comporta, innanzi tutto una uniformità grafica di trattazione della materia e la possibilità di una maggiore e più accattivante realizzazione della scena che contorna il velivolo, sia essa in volo sia a terra, sia diurna che notturna.
Le riproduzioni sono abbastanza fedeli ma non dettagliatissime, per i velivoli tedeschi, in uso durante la seconda guerra mondiale, viene sempre evitata la livrea con svastica visibile, mentre per alcuni velivoli italiani del secondo conflitto mondiale è riportato il fascio littorio nero.
Fedeli al soggetto che vuole si tratti di velivoli d’oggi, i soggetti sono scelti con accuratezza tra quelli relativamente moderni e quindi non compaiono velivoli entrati in produzione prima della seconda guerra mondiale.
Su 100 figurine solamente in nove figurine il soggetto è rappresentato in versione statica ovvero a terra fermo e in qualcuna di queste la dinamicità è realizzata con l’elica in movimento.
Per le altre 91 figurine il soggetto è dinamico, in volo ad alta o bassa quota, sull’acqua o di notte, in decollo o in atterraggio ma sempre con l’ombra ben staccata da terra.
Le pose di volo sono saientemente alternate sia che il velivolo sia rappresentato in cabrata destra o sinistra od in picchiata destra o sinistra.
Non sono presenti velivoli rappresentati in volo rovescio od in assetti acrobatici troppo spinti, probabilmente per poter meglio rendere comprensibile le siluette del velivolo.
4. I COLORI
Come accennato nel precedente paragrafo, la scelta di una serie di figurine derivanti da bozzetti acquerellati ha comportato la possibilità di scelte cromatiche autonome, quindi più bilanciate.
È evidente che gli sfondi azzurri sono la maggioranza e che quindi l’azzurro sia il colore predominante, ma non in maniera stucchevole.
Con grande capacità tecnica il realizzatore dei bozzetti sceglie colori che vanno dall’azzurrino pallido al misto tipo aurora boreale, quando non giallognolo – beige, spezzando così la monotonia del colore del cielo.
La presenza praticamente fissa di nubi nel cielo rende più movimentato il bozzetto ed anche coloristicamente rende i colori caldi del tramonto, della luce filtrata, delle prime ombre della sera.
Nei velivoli la colorazione più utilizzata è quella azzurrognolo-grigio-verde delle livree soprattutto militari, ma compaiono anche velivoli dal bel colore arancio acquerellato che spesso compare anche nelle livree di molti velivoli come inserto longitudinale o in coda o, in alcuni casi nell’elica.
5. I TESTI
Posti tra una intestazione, in cui compare la scritta aerei d’oggi a sinistra ed il numero della figurina a destra, e un piè di pagina in cui compare la dizione sempre identica per ogni figurina della società editrice, i testi sono interessanti e pieni di dettagli.
Una prima parte del testo è una piccola ma essenziale scheda che ricorda nome della ditta produttrice, nome del velivolo, nazionalità, impiego, velocità, autonomia e tipo di propulsione.
Successivamente un testo fruibile in cui si fornisce una descrizione più dettagliata del mezzo, il tipo di armamento particolarità di progettazione o d’impiego.
Il testo è semplice ma serve a dare una idea “realistica” del velivolo rappresentato, tenendo ovviamente conto del pubblico giovane al quale era rivolto.
Il percorso tecnico delle “macchine volanti” non è espresso in modo consequenziale temporaneo anche se le ultime figurine sono dedicate più che agli aerei d’oggi a quelli di domani con alcune escursioni addirittura nel mondo dell’astronautica.
Un’altra critica deve essere espressa riguardo alla unica presenza di un elicottero (fig. 2) che francamente sembra una scelta alquanto limitativa.
Qualcuno potrebbe obiettare che se il titolo della raccolta è “Aerei d’oggi”, l’elicottero non avrebbe dovuto trovare alcuna allocazione all’interno della raccolta, in quanto l’elicottero non è un “aereo”, ma allora la presenza in figurina 2 di un elicottero non sarebbe giustificata.
6. COLLEZIONABILITA’
La serie è di 100 figurine.
Complessivamente è una serie molto bella!
Nessuna delle 100 figurine è introvabile e la collezione della raccolta risulta piuttosto semplice da fare e completare ed è di soddisfazione perché non è una mini serie.
Tuttavia esistono figurine che, probabilmente, hanno avuto una tiratura inferiore, difatti le meno comuni sono sempre quelle a finale zero, la 10, la 20, la 30 e così via eccezion fatta per la 100 che è invece tra le più comuni.
La conservazione media delle figurine non è elevata, per cui sul mercato si trovano molte figurine che recano i segni tangibili del tempo.
Poiche’ esisteva l’album che era, come tutti gli album della Sidam composto di pagine troppo leggere per leggere il peso delle figurine, si trovano anche figurine provenienti da recupero ovvero che recano sul retro segni di colla o di carta dell’album o del supporto su cui erano state incollate.
La quotazione sul mercato di queste figurine varia come per tutte in base allo stato di conservazione.
Figurine di questa serie, prive di qualsiasi difetto, possono avere una valutazione che va dall’euro ai due euro-due euro e mezzo.
Una serie completa può valere se composta da esemplari di ottima conservazione attorno ai 130-150 euro, ma può capitare di trovarla a meno.
Come sempre
Buona collezione !!!!