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ELAH - GENOVA-PEGLI

SERIE

FOOT BALL MOU 1955 - 56

FIGURINE

PRESENTAZIONE

            148 CARDARELLI F    148 CARDARELLI R      Z 148 CARDARELLI F Z 148 CARDARELLI R

 

1. PREMESSA STORICA

Questa raccolta è del 1955 per la stagione sportiva calcistica 1955-56.
Già…, il 1956, un anno che ha lasciato dietro di sé tantissimi ricordi, forse un po' come tutti quelli vissuti, ma che è stato caratterizzato da un inverno rigidissimo, con manifestazioni nevose di enorme portata a quote bassissime, sino al livello del mare.

L'evento metereologico europeo freddo, più intenso e lungo di tutto il xx secolo.
Dal 20 gennaio al 20 febbraio l’Europa fu preda di temperature incredibilmente basse causate da una rarissima estensione verso occidente dell'anticiclone russo siberiano e del permanere a latitudini molo alte dell'anticiclone delle Azzorre ad ovest.
Così l'aria fredda polare bloccata ad est ed a ovest si riversò verso sud portando temperature estremamente basse che raggiunsero latitudini inusitate, fino alle soglie africane.

Un giorno cominciò a "fiocchettare" dal cielo e non la voleva più smettere.
Una neve che io bambino di sei anni, nemmeno compiuti, ancora ricordo, anche perché ero in una città di mare e la neve non sapevo neppure cosa fosse, forse avevo visto solo quella fatta di ovatta sugli alberelli del presepe....

Ma il ricordo più vivo sono stati i vigili del fuoco impegnati per giorni sulle scale ad abbattere con le accette i lunghi pinnacoli di ghiaccio che, da ogni tetto, si proiettavano pericolosamente sul marciapiede delle città, come tante spade di Damocle sulle teste della gente.

Tra la fine di gennaio e la fine di febbraio, l’Italia, dalle Alpi fin a Pantelleria fu sommersa da forti nevicate e da temperature artiche, sotto i meno venti gradi in pianura.

Il 56 è l'anno del "nevò" (della grande nevicata), celebrato da ricordi e da canzoni popolari, esattamente come il '68 è stato l'anno della contestazione, il '69 l'anno della luna.

Il 1956 è stato però anche l'anno del primo scudetto della Fiorentina.
Due eventi epocali in un solo semestre…del 1956!

La Elah proprio per il campionato del 1955-56 decise di produrre una serie di figurine dedicate al calcio (ed una dedicata al ciclismo), che, per la ricercatezza estetica e per la semplicità formale era e resta una delle raccolte iconiche di tutto il periodo che va dai primi anni '50 ai primi anni '60 dove le edizioni panini iniziarono quel percorso che ancora oggi prosegue.

NELLA RICERCA DELLA PERFEZIONE IL MISTERO DI QUESTA SERIE?

A.   LA ELAH E LA RICERCA DELLA PERFEZIONE

La Elah era una casa di dolciumi di primaria importanza sia in Italia sia a livello europeo.

Sappiamo bene che la Elah sin dal periodo pare bellico ha sempre utilizzato la figurina come elemento per supportare la vendita di alcune tipologie di prodotti, specie quelle di consumo spiccio e di basso costo, dedicati, principalmente, all'infanzia ed alle giovanissime generazioni e, comunque ai golosi. (diverse serie della Disney, la serie degli animali cromolitografica, le serie di 007, le serie dedicate ai treni, ai cantanti, alle navi ecc. ecc.).

Una mole imponente di figurine, sia in termini di qualità, sia in termini di quantità, intesa come corposità (numerica) del realizzato, specie in ragione del metodo distributivo e del costo, perché, per avere una figurina Elah non dovevi andare dal giornalaio ed acquistarne una bustina, ma dovevi andare nei bar, dal tabaccaio per acquistare dei dolciumi, che non hanno certo il costo di un tagliandino di cartoncino stampato.

Eppure la Elah, tra il 1955 ed il 1965 ha prodotto 200 + 200 figurine di calcio, 100 figurine di ciclismo, 14 figurine di 007 (Russia e licenza) 70 figurine di Goldfinger b/n, 109 figurine Goldfinger colori, 83 figurine 007 Thunderball, 48 figurine di treni, 48 figurine di navi e 48 (probabili) figurine di cantanti, per un totale notevolissimo di 872 figurine e ben sei album.

Ma il primo di tutti questi progetti poi realizzati è stato il progetto di questa serie dedicata al calcio, anche se poi la serie e l'album dei ciclisti, fu commercializzato con un probabile anticipo di qualche mese rispetto a questo, forse per una maggiore semplicità di impianto.

Credo che il fatto di essere una prima serie sia un elemento di estrema importanza, perché da questo elemento storico potremmo trarre le ragioni per cui questa serie ebbe uno sviluppo ed un divenire di non facile comprensione.

Una cosa è certa (e sulle certezze vanno costruite basi solide), la Elah ha sempre realizzato progetti in maniera precisa, professionale, al "top" diremmo oggi. 

B IL MISTERO DELLE DUE SERIE

Due sono le ragioni del perché, solo recentemente, mi sono accostato a questa splendida serie di figurine.
La prima è che ero troppo piccolo per averle collezionate da bambino e quindi la serie era fuori dai miei ricordi e questo ha comportato il non averla ripresa nei primi anni da me dedicati al collezionismo.

La seconda ragione è nell'amore verso le grandi cartonate da dispenser, il mio grande "obiettivo" da collezionista che, per anni mi ha allontanato da questa realizzazione Elah.

Ciò premesso, solo recentemente ho studiato questa serie con approccio "classico" e metodo "parascientifico", com'è giusto che sia.
In termini assoluti, va detto, una serie con album viene collezionata, nella stragrande maggioranza dei casi, direttamente sull'album stesso, ovvero, in altre parole, sono pochi i collezionisti che hanno questa serie in figurine sciolte e non posseggono un album.

Quando ho approcciato queste figurine, completamente all'oscuro di che problematica andavo ad affrontare, avevo la "serafica" certezza di trovarmi di fronte ad una bella serie, prodotta da una grande casa editrice, esperta di figurine e dotata di un bell'album.

Ed invece, in maniera tutt'altro che serafica, mi sono trovato di fronte a due serie di figurine di cui oltre il 90 % è estremamente diverse tra loro, anzi a due edizioni della stessa serie con grandi differenze, ben documentabili, tra di loro.
Un mistero, non il fatto che le serie fossero due in una, ma il fatto che pochi se ne sono accorti e quei pochi non hanno mai dato importanza alla cosa.
Non ci credete?
Vi sembra assurdo?
Mi sto inventando tutto?
Perché nessun venditore ha mai descritto certe figurine come appartenenti ad una edizione o ad un'altra?
Perché sugli album troviamo incollate figurine che appartengono a due edizioni diverse?Mi credete se vi dico che non pochi collezionisti, da me interpellati sono caduti letteralmente dalle nuvole?
Mi credete se certi collezionisti di fronte alla esistenza di due portieri del Genoa con uno solo dei due presente sull'album, hanno classificato la cosa come "strana" e non sono andati oltre?

Allora adesso andiamo avanti noi e vediamo di che cosa si tratta.

2. IL PROGETTO

Dopo quanto abbiamo detto, ora è necessario ponderare bene le parole ed attenerci ad una linea cronologica quanto più precisa possibile.

Dovendo ricostruire uno scenario decisionale avvenuto quasi 70 anni fa, i cui protagonisti sono, ora, tra quelli che furono, la cosa non è facile, può sembrare pretenziosa e molto fantasiosa piuttosto che scientifica.

La Elah decide di realizzare una serie di figurine, legate ad un concorso a premi per supportare la vendita di un prodotto giovane come le gomme da masticare "pallon-ball", al cui acquirente di una coppia spetta il pescare dal dispenser una delle figurine che ne fanno "capolino".

Le scelte editoriali sono ben chiare e non sono "annebbiate" dagli eventi successivi e misteriosi che vedremo e scopriremo a mano a mano che ci si addentrerà in questa raccolta.

Il progetto era questo: 11 figurine per ciascuna delle 18 Società partecipanti al campionato di serie "A".

Questo per un totale di 18 x 11 = 198 figurine cui poi aggiungere, altre due figurine poste alla 199a e 200a posizione, ambedue definite "distintivi" e recanti gli scudetti delle 18 squadre del campionato più due stemmi dell’Italia, uno della nazionale ed uno lo scudetto tricolore che poi sarà della Fiorentina.

Le figurine, analogamente a quanto studiato e realizzato per la serie dei ciclisti avevano in basso, separato da una fustellatura orizzontale un tagliandino con tanto di numero e di matrice che andava staccato dalla figurina ed inviato alla Elah per la partecipazione ad un concorso.

Anche l'album avrà un suo progetto molto lineare, ben fatto, ogni squadra in una pagina, ogni calciatore nel suo cartiglio con nome apposto sotto il cartiglio (ricordando che il cartiglio era delle misure per ricevere l'incollatura di una figurina priva dell’appendice del concorso, quindi una figurina non più integra), una buona copertina, diverse pagine accessorie ecc. ecc.

Un progetto semplice, funzionale molto ben fatto, sia a livello figurine sia a livello album.

3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

Le figurine avevano dimensione di 4,7 x 6,7 quando erano integre.

Una volta private del tagliandino del concorso, le figurine erano delle dimensioni corrette per essere incollate sull'album, cioè 4,7 x 5,8 cm.

Il supporto era molto buono, di giusta grammatura ma di alta qualità, certamente cartonato ed idoneo per figurine da incollare sull'album.

La grafica frontale delle figurine era priva di cornice e di bordure ed era quindi la sola immagine fotografica del calciatore.

La scelta grafica importante la Elah la fece uniformando le immagini a sole immagini a mezzo busto, escludendo, senza eccezioni, tutte le immagini in azione.

La Elah curò particolarmente che le figurine fossero graficamente coerenti tra loro, quindi nessun calciatore in tuta, in giacca, e l'uniformità delle divise di gioco fu rispettata in maniera molto stringente, prendendo l'esempio della grande serie Lavazza, uscita solo qualche anno prima.

Durante la fase di studio della serie, quando era messo lì a trattare queste argomentazioni, basandomi sul materiale di consultazione di cui disponevo, mi è balzata alla vista una clamorosa differenza sul retro di molte figurine rispetto a molte altre.

Da questo momento la serie di figurine Elah calciatori 1955-56 si è sdoppiata e le serie esistenti si sono diventate due.

In realtà dobbiamo parlare sempre di una serie, ma con due edizioni assolutamente differenti, in molti nemmeno tanto piccoli dettagli.

Le edizioni emerse hanno queste caratteristiche di base:

Prima edizione, a retro un font "leggero" con numeri e nomi grandi ed esili.

Seconda edizione, a retro un font differente (più compatto) con numeri e nomi stampati in "neretto" o "grassetto" per renderli più marcati.

               072 BONCI R                                Z 072 BONCI R

Dopo la realtà della "scoperta" ho coinvolto diversi amici collezionisti di massima fiducia ed ho scoperto che la scoperta che avevo fatto a loro non si era mai palesata.

Solo l'amico Massimo Germani, noto killer seriale di serie (dato che collezionando solo le figurine della Roma rende le serie con la Roma serie con poche figurine disponibili) non è cascato dal pero.

Lui se n'era accorto eccome ed aveva visto come, a prescindere dal retro, le figurine erano molto differenti anche sul fronte.

La 11 figurine della Roma, nella prima edizione hanno un Panetti in maglia ocra con collo con bordino rosso ed altre 10 figurine "normali", diciamo così.

Le 11 figurine della Roma appartenenti alla seconda edizione (quindi col retro "grassetto", hanno un Panetti identica immagine ma ricolorata con maglia nera e bordino rosso al colle e le altre 10 figurine so tutte e 10 girate a specchio rispetto a quelle della 1a edizione!!!!!

                   144 PANETTI F                          Z 144 PANETTI F

Quindi affermiamo, a caratteri cubitali, che la raccolta Elah foot-ball-mou calciatori 1955-56 consta di due differenti edizioni.

Diciamo anche subito, così manteniamo il carattere "grassetto", che le figurine previste dall'album sono quelle della seconda edizione e non della prima (poi vedremo il perché).

A. LA PRIMA EDIZIONE

Ribadisco che le due edizioni hanno in comune il medesimo numero di figurine, le medesime dimensioni, il medesimo cartoncino, il medesimo sistema per staccare il "tagliandino" del concorso.

Le differenze sono molto marcate oppure a volte appena percettibili sulle immagini del fronte, mentre le differenze riscontrabili sul retro sono tali ed immediate che, stabilire l'appartenenza di una figurina ad una edizione piuttosto che ad un'altra, sarà istantanea.

Un'altra differenza secondo me la si nota nella qualità di stampa dato che le figurine della seconda edizione sembrano essere più lucide, più nitide, ma siamo veramente a cogliere delle realtà che sembrano più "impressioni" che solide realtà!

Riguardo le differenze relative alle immagini verranno trattate nel corpo della descrizione della seconda edizione.

B. LA SECONDA EDIZIONE

Questa edizione differisce dalla prima soprattutto per il retro, di immediata riconoscibilità, ma molte sono anche le differenze sul fronte.

Facendo un discorso d'insieme, quindi senza scendere nei dettagli, per ora, diciamo che la seconda edizione di questa serie sembrerebbe una edizione forzatamente rifatta per renderla più perfetta ed aderente ad uno standard evidentemente considerato "non raggiunto", con la stampa della prima edizione, dallo staff della Elah.

Ho usato il condizionale perché non sono molto convinto della tesi dell’edizione rinnovata per "insoddisfazione" o alla ricerca di una perfezione non raggiunta!

Prendo ad esempio la prima e la seconda edizione delle Orvedo 1962-63.

La Orvedo vendette tutto lo stampato sino ad allora realizzato e dovendo procedere ad una necessaria ristampa ed avendo adottato nella progettazione della nuova serie 1963-64 una nuova caratteristica frontale, ristampò la serie 62-63 con la nuova caratteristica ed approfittò della cosa per sistemare la serie aggiungendo diverse figurine nuove, soprattutto tendendo a rimpinzare di calciatori quelle squadre che avevano una scarsa presenza nella prima edizione (il Mantova ad esempio) oppure correggendo qualche figurine di calciatore nel frattempo trasferito (ricordo David del Milan poi in maglia Samp in seconda edizione.

Nel caso della Orvedo, serie priva di album le ragioni di una seconda edizione ci sono tutte: di fronte ad una ristampa si cercò di migliorare la precedente edizione, integrandola ed approfittando di un nuovo impianto già disponibile.

Per la Elah non sussiste alcuna ragione del genere.

La seconda edizione a livello soggetti risulta cambiata, rispetto alla prima per questi soggetti:

    • Atleti presenti esclusivamente nella prima edizione sono 8: 032 Mazza - 034 Franzosi - 036 De Angelis - 039 Pravisano - 043 Fonda - 048 Bonifaci - 054 Campagnoli - 063 - Emoli.
    • Gli atleti presenti esclusivamente nella seconda edizione sono 8: 033 Bizzarri - 034 Gandolfi - 036 Beccattini - 039 Delfino l. -  043 Pistrin - 048 Masiero - 054 Skoglund - 063 Montico.
    • Gli atleti che cambiano numero di figurina sono 3: Montuori da 033 a 032, Vairo da 062 a 065, Colombo U. Da 065 a 062;
    • Gli atleti che cambiano completamente l'immagine in figurina sono 12:
      012 Giorcelli - 013 Greco - 016 Ballacci - 035 Cardoni - 037 Larsen - 038 Carlini - 040 Frizzi - 041 Green - 042 Di Pietro - 044 - Carapellese - 067 Sentimenti IV - 095 Mariani.

 

Gli atleti presenti nella seconda edizione che hanno subito una ricolorazione della maglia sono 10:

    • 023 Sarti g. - 045 Ghezzi - 078 Lovati - 089 Buffon - 100 Bugatti - 111 Corghi - 122 Casari - 133 Oldani - 144 Panetti - 177 Rigamonti.

Va detto che questo elenco è certamente suscettibile di variazione perché molte delle figurine della prima edizione non sono ancora state identificate, e reperite, per cui è impossibile allo stato attuale fare dei raffronti con le immagini delle figurine della seconda edizione.

Complessivamente sappiamo che oltre a tutti i retri almeno 33 figurine sono completamente cambiate.

Ho detto completamente cambiate, quindi immagini assolutamente inedite oppure immagini ricolorate (fenomeno questo che riguarda principalmente i portieri.

Ma di cambiamenti ce ne sono ancora talmente tanti che risulta anche difficili elencarli.

Ci proviamo, soprattutto per quelle squadre dove la differenza tra prima e seconda edizione è marcata e riconoscibile su tutte le figurine

    • Atalanta - le immagini della2a edizione sono tutte molto più zoomate rispetto a quelle della 1a, insomma più tendenti al primo piano che al mezzobusto;
    • Bologna - numerose differenze dello sfondo, 3 immagini nuove una immagine a specchio, per le altre manca ancora la possibilità del confronto;
    • Fiorentina - come per l'Atalanta, in questo caso, zoomando l'immagine si perde lo stemma della società sulla maglia;
    • Genoa - cambio integrale, nella seconda edizione il collo è allineato col colore della mezza maglia rosso con rosso e blu con blu. Nella prima edizione il collo era invertito ai colori della mezza maglia;
    • Inter - le differenze riguardano dettagli;
    • Juventus - la mancanza di molti elementi non permette raffronti;
    • Lanerossi Vicenza - le differenze sono su una lieve zoommatura delle immagini della prima edizione;
    • Lazio - le maglie risultano disegnate nella 2a edizione;
    • Napoli - le differenze sono nei dettagli del fondo e del colore, non sono marcati;
    • Novara - per le figurine con stemma la variazione è nello stemma che nella 2a edizione è rosso e non più blu;
    • Padova - le figurine della 2a edizione hanno tutte il colletto a "v" ricolorato con colori differenti dalla edizione precedente;
    • Pro Patria - mancano ancora elementi per capire dove siano le variazioni, sembra di intuire che la variazione sia in un colore più carico dell'azzurro della maglia;
    • Roma - le immagini della 2a edizione sono speculari a quelle della 1a;
    • Sampdoria - lo stemma di Genova posto al centro della maglia nella 1a edizione è contornato di blu mentre è bordato di rosso nella 2a edizione;
    • Spal - mancano ancora elementi di raffronto;
    • Torino - mancano ancora elementi di raffronto;
    • Triestina - le nove figurine con scudetto azzurro ocra diventano, nella 2° edizione 9 figurine con scudetto rosso e bianco;

Abbiamo tralasciato di fare una analisi dei testi per vedere se ci fossero ulteriori differenze anche in questa componente delle figurine, tuttavia è emerso che un testo della 1a edizione è stato in effetti modificato.

Si tratta del testo della figurina numero 164 Tortul della Sampdoria: si legge nella figurina 1a edizione "giocatore molto discusso ma sicuramente tra i migliori in linea tecnica.".

La versione del testo a tergo della stessa figurina della 2a edizione recita_" giocatore tra i migliori in linea tecnica” …insomma nella 2a edizione non lo si discuteva più…evidentemente!!!

Come si evince, non considerando che il retro è diverso, praticamente in maniera più o meno marcata tutte le 200 figurine della 2a edizione differiscono da quelle della 1a.

C. IL MISTERO DEL PERCHÈ DI DUE EDIZIONI

Definite le differenze, resta da capire la ragione del perché una serie già ampiamente soddisfacente come quella della 1a edizione sia stata sottoposta ad una variazione così forte, ampia ed anche costosa.

Se qualcuno pensasse che la ragione stia nel voler correggere degli errori, sbaglia, perché si corregge l'errore non anche le cose giuste (ad esempio lo stemma corretto della sampdoria è quello bordato di blu della 1a edizione, corretto in un modo errato, proprio da una ditta di Genova?)

Le figurine della Roma erano perfette, perché ruotarle a specchio?

Perché cambiare il colore del colletto alle figurine del Padova?

Ritengo che i cambiamenti siano stati fatti perché la Elah ha voluto realizzare una seconda edizione che portasse delle differenze sostanziali rispetto alla prima, che fosse, oltre che sul retro anche sul fronte una cosa diversa.

Sull'album compare, a pagina 4, una immagine del dispenser in cartone delle figurine e delle gomme da masticare in cui sono raffiguriate anche le figurine in due mucchietti impilati.

Una delle figurine, riconoscibilissima, è quella del calciatore della Juventus Nay.
Come si vede dalla immagine la figurina di Nay, riportata sulla foto stampata sull'album è il Nay 1a edizione.

Anche se molto alla lontana questo porterebbe a pensare (in maniera del tutto errata) che l'album sia stato realizzato tarato sulla prima edizione, cosa che è assolutamente da respingere proprio perché ci sono otto figurine della prima edizione che sull'album non troverebbero posto.

Con le conoscenze di oggi non siamo in grado di formulare ipotesi che ci svelino le ragioni di questo mistero.

4. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Se dovessimo dare un valore a queste figurine dovremmo fare differenti considerazioni:

  • Le figurine della 1a edizione sono sicuramente più rare di quelle della seconda;
  • La figurina integra vale certamente di più rispetto alla figurina deprivata del tagliandino del concorso;
  • La maggiore richiesta di queste figurine dovrebbe ricadere su quelle della seconda edizione, non fosse altro che per completare degli album che ancora non lo fossero.

Pertanto le figurine a più buon mercato dovrebbero essere le 2a edizione senza il talloncino, poi quelle della 1a edizione senza talloncino seguite da quelle della seconda edizione integre ed infine le 1a edizione integre.

La reperibilità credo sia direttamente legata alla scala di valori sopra espressa.

Per quanto riguarda le 2a edizione tra le più ricercate le nuove "nuove" non presenti cioè nella 1a edizione.

Ciò perché, nel tempo queste figurine sono state ricercate per sostituire le pari numero della 1a edizione erroneamente attaccate all'album di molti e poi sostituite quando l'album ha cambiato mano.

A livello commerciale la figurina integra può arrivare a valere attorno agli 8-10 euro a pezzo mentre per le incomplete siamo attorno ai 5 euro.

Buona collezione!!!!!

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