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ELAH – GENOVA PEGLI

SERIE

“ BESTIE FEROCI ”

FIGURINE FUSTELLATE

FIGURINE

PRESENTAZIONE

LUPO EH F 

1. PREMESSA

È nell’ambito delle figurine fustellate che questa serie è entrata, prima nel mio interesse personale, e poi nel contesto della ricostruzione delle fustellate che il sito sta perseguendo.
Il periodo di produzione (anteguerra) poneva, difatti questa serie un po’ fuori dei canoni adottati sino ad ora per la scelta necessaria, quanto difficile di cosa inserire sul sito e di cosa, invece scartare.
Tuttavia una serie di fattori che elencherò di seguito ha giocato in favore dell’inserimento di questa serie in ambito sito.

Il primo fattore è la casa di produzione, la Elah che ha molte produzioni inserite e quindi questa serie sarebbe comunque stata contestualizzata all’interno di una prolifica casa editrice.

Il secondo fattore è dovuto alla tipologia di figurina, quella fustellata che è molto più rara delle normali figurine e quindi accettare una eccezione non rappresenta l’apertura di una voragine entro la quale possano poi trovare ragione di entrare mille altre eccezioni con il conseguente tracollo del sistema.

Una ulteriore motivazione va trovata nelle contiguità temporali e di tecnica tipografica (cromolitografia) con le bellissime fustellate della Pernigotti, nonché delle Liebig (le Lavazza sono invece di diversi anni dopo).

Un piacevole, quindi, benvenuto a questa serie abbastanza datata (rispetto alla media delle serie prese in esame dal sito) ma molto significativa, interessante e bella!

2. IL PROGETTO

La Elah è stata una delle più importanti creatrici di serie di figurine nel periodo anteguerra e poi proseguendo anche nei successivi tre decenni.
Questa serie è databile attorno agli anni ’30 (seconda metà) ed è appartenente alla categoria delle figurine fustellate realizzate con stampa cromolitografica.

La Elah voleva una serie di figurine che fossero adatte a giocare e quindi che si sollevassero magicamente dalla posizione orizzontale e “vivessero” in posizione verticale per permettere al gioco di dipanarsi lungo le tre dimensioni.
Inoltre, poiche’ gli animali, oggetto della serie, hanno diverse forme e dimensione, perché il gioco fosse il più possibile “verosimile” al bambino ed anche istruttivo per lo stesso, la progettazione previde dimensioni diverse a seconda del tipo di animale.

Nella figurina tradizionale nello spazio 6 x 9 noi possiamo mettere tanto un elefante quanto un pulcino, ma le figurine non interagiscono tra di loro se non attraverso il collezionarle, mentre figurine fustellate, gioco da utilizzare con le figurine anche in posizione verticale non potevano essere concepite tutte della stessa dimensione.
Naturalmente le proporzioni non furono rispettate ma, certamente l’elefante risultava essere decisamente più grosso del pulcino!

L’impiego prevedeva di liberare la figurina dello sfondo, seguendo la fustellatura e di porle in posizione verticale sfruttando la basetta, anche questa fustellata che, ripiegata, permetteva alla figurina la posizione “eretta”.

La serie non era numerata e quindi la presentiamo secondo l’ordine alfabetica degli animali raffigurati.

La Serie era composta da 44 figurine fustellate di animali vari di tutto il globo.
questa ed altre certezze ci vengono dalla scatola che la Elah aveva ideato per contenere le "sue bestie feroci", proprio 44 come... i gatti in fila per sei col resto di due!
La scatola, oltre ad indicarci titolo, quantità delle figurine della serie ci indica anche il periodo di produzione dove si parla di 10 centesimi, costo che ci porta direttamente alla fine degli anni '30 (non è il solo indizio che abbiamo riguardo alla datazione).
ZZZZ SCATOLA

3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

Le figurine sono tutte idonee ad essere “verticalizzate” anche se alcuni di queste hanno uno sviluppo grafico orizzontale anziché verticale, in ragione dell’animale raffigurato: alligatore, formichiere, pangolino, volpe e volpe polare, difatti sono decisamente più lunghe che larghe mentre elefante, dromedario, giraffa cervo ecc. sono a sviluppo decisamente più verticale che orizzontale.

Le figurine sono tanto sinistrorse (23) che destrorse (21) ed anche questo dettaglio serve per poter permettere al bambino di creare situazioni di gioco con animali contrapposti, magari in lotta per la sopravvivenza in una giungla immaginaria!

La tecnica realizzativa, come detto è la cromolitografia e questo si vede immediatamente perché’ la stampa è precisa, lucida sontuosamente dettagliata.

La realizzazione delle figurine è stata curata dalla ditta milanese “la Lito – creazioni Razionali”, che, presumibilmente ne ha creato anche la realizzazione grafica.

A tal proposito la fonte primaria, il disegno (non sono difatti immagini fotografiche) è curatissimo nei dettagli e molto movimentato, presentando gli animali in “azione” più che in posa da zoo e questo proprio per conferire dinamicità alla figurina e quindi al gioco che essa era destinata a vivere da protagonista.

Le colorazioni sono splendide, predominano i bruni ma è stato molto impiegato anche un bellissimo e caldo ocra giallo che si fonde magnificamente con i bruni.

Particolare interessante è l’utilizzo del “verde pastello” e del sabbia nelle zone di luce dei mantelli degli animali che conferisce alla serie una timbrica coloristica molto calda ed efficace, per certi versi moderna.

Bellissima la scelta del celeste elettrico e morbido per gli sfondi (cielo ed acqua) a fattor comune con quasi tutte le figurine.

Al di là del colore, il disegno è molto curato nei dettagli ed artatamente studiato in movimento.

Il cartoncino, di color grigio chiaro (con diverse sfumature di tonalità a seconda della mescola di produzione) è abbastanza leggero, non pesantissimo e questo aspetto certamente è elemento di criticità.

Dimensionalmente andiamo da pochi centimetri a oltre 15 cm, per permettere agli animali una certa qual proporzionalità in riferimento alla rispettiva mole.

Particolare importante era il supporto fustellato che permetteva all’immagine di restare in “piedi” su un piano verticale.

Tale piedistallo, oggetto di brevetto numero 331107 era una appendice “morta” alla base dell’animale ed era colorato secondo il colore di sfondo della base della figurina: verdi (12), ocra (26) ed azzurrini (6).

      ZZZ PIEDISTALLO AZZURRO F       ZZZ PIEDISTALLO      ZZZ PIEDISTALLO VERDE 
 ZZZ PIEDISTALLO R

4. IL RETRO ED I TESTI

A tergo le figurine, nella parte che non andava gettata dopo averle liberate della componente inutile del supporto, riportano un ampio testo descrittivo sulle caratteristiche dell’animale raffigurato.

I testi sono semplici, didascalici, senza nomi ampollosi ed inutilmente scientifici.

Ci si rifà alle abitudini dell’animale, alle zone di diffusione della specie, alle sue caratteristiche fisiche e alle interazioni con l’uomo.

Gli animali sono tutti animali selvatici e si nota la mancanza degli uccelli, non ce ne sono, nemmeno i più rappresentativi tipo le aquile o i grandi albatros.

Sul retro, dopo il testo è presente una fascia pubblicitaria con il marchio Elah e più sotto le istruzioni per predisporre il piedistallino.

Il tutto all’interno dello spazio offerto dalla figurina, senza che le dimensioni variabili di ciascuna influenzino nessuno degli elementi presenti sul retro.

5. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Quando si ragiona su delle figurine fustellate, in alcuni, casi è necessario considerare la presenza di tutti gli elementi che formano la figurina, ad esempio una figurina fustellata come quella di questa serie è da considerare perfetta quando sono presenti ed integre tutte le sue componenti, ovvero la parte di sfondo da cui staccare la vera e propria figurina e la figurina stessa.

Nelle fustellate della Lasco, ad esempio la figurina è concepita in modo tale che non ha parti da separare definitivamente, mentre una Cremifrutto ha il fondo da gettare, la figurina, il piedistallo e lo stemma.

Ogni fustellata va quindi considerata, per stabilirne la qualità di conservazione, a seconda di come è stata concepita.

In questo caso la gradazione di conservazione di queste figurine, relativamente alla completezza della figurina, non del suo stato di conservazione, prevede la presenza del fondo e della figurina.

Nella stragrande maggioranza dei casi troviamo disponibili figurine prive dello sfondo, che era da gettare e che molti hanno gettato in passato.

Altro elemento da prendere in considerazione è la presenza della linguetta di supporto, del piedistallo di cui molti si sono sbarazzati, tagliandolo via, visto che volevano conservare la figurina senza il piedistallo che, in effetti, spezza il disegno della figurina.

Le figurine di questa serie sono piuttosto rare ed abbastanza ricercate, il che si traduce con prezzi piuttosto alti, visto anche il periodo di edizione, la forma cromolitografica della stampa, la rarità ecc. ecc.

Diciamo che il singolo pezzo può avere valutazioni parecchio differenti che vanno dai 4 ai 15 euro.

Molto incide il fatto della presenza di tutti gli elementi e della solita conservazione.

Dandosi da fare e ricercando un po’, collezionare questa serie non è impossibile sia perl e disponibilità sia per i costi, comunque contenuti vista l’esigua consistenza quantitativa generale della serie.

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