ELAH – GENOVA PEGLI
SERIE
“ TRENI “
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Tra le serie della Elah che sono cartonate, alla serie dedicata alle navi e riportata dalla stessa casa editrice come “serie 1” fa seguito anche una “serie 2” che, però non sarà dedicata alle navi ma, ai treni.
Sotto questo profilo la serie è una e vera e propria chicca perché a livello cartonate non erano mai stati trattati i treni come argomento dedicato di una serie.
È da considerare il fatto che alle due serie potessero seguire anche una terza serie, magari dedicata agli aerei e, magari una quarta, dedicata alle auto fuoriserie, ma questo non avvenne e le serie restarono solo due.
2. IL PROGETTO E GLI ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI
Riguardo al progetto, non ci sono novità rispetto al progetto della serie precedente che qui viene riproposto in maniera pedissequa ed integrale.
Il fatto non è assolutamente da giudicare come negativo, anzi risponde ad una volontà di creare serie facenti tutte parte del medesimo progetto editoriale.
Conseguentemente non cambiano nemmeno gli aspetti grafici e tipografici (non cambiano quindi le dimensioni, il loro aspetto grafico, il supporto, i numeri di figurine che compongono la serie, l’album ecc.
A fronte di tale assoluta rispondenza progettuale e grafica, non mi pare opportuno riproporre, per questa serie, le considerazioni su aspetti identici, già espresse per la serie delle “navi”.
3. I SOGGETTI
Come per la serie delle navi (e continuiamo qui con le identicità) non esite rispondenza temporale con la numerazione, per cui troviamo in posizione 34 una locomotiva che temporalmente avrei posto al numero 3, mentre al numero 4 troviamo un velocissimo treno U.S.A. elettrico ed al numero 7 una locomotiva da numero 2.
Tra i soggetti notiamo una discreta prevalenza di mezzi moderni elettrici piuttosto che le pittoresche e fumanti locomotive a carbone, che sono complessivamente 13 mentre i mezzi elettrici sono 11 e quelli diesel sono 13, 2 sono monorotaie e 2 teleferiche e 7 figurine sono dedicate ad aspetti tecnici e non raffigurano treni ma binari, scambi, stazioni o punti di rifornimento acqua (necessari per le locomotive a vapore).
Sotto l’aspetto dei soggetti la serie è molto varia ed anche con qualche sguardo a treni futuribili (monorotaie).
I “treni” raffigurati sono un po’ di tutto il mondo, dal Canada all’Australia dalla Finlandia al Brasile, con una certa preferenza per i treni francesi.
Ricordo che anche la serie delle navi era sbilanciata verso navi francesi e questo altro non è che una conferma della probabile nazionalità di nascita di entrambe le serie in territorio transalpino.
4. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Rispetto alla serie delle navi, questa serie ha figurine più rare e meno recuperabili e di conseguenza un pochino più care.
La collezionabilità non è quindi affatto buona e iniziare questa raccolta da una figurina è quasi una follia cosciente!
Diverso sarebbe se trovassimo un bel “giacimento” di una 30ina di pezzi differenti, allora potremmo cominciare a pensare di collezionarle con un minimo di possibilità di riuscire a terminare la serie.
Una serie completa potrebbe valere sui 250 euro, mentre la singola figurina sui 3-5 euro, anche se io stesso recentemente ne ho presa una per 8 euro senza battere ciglio….
Buona collezione
Buona collezione!!!!!