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ELAH - GENOVA-PEGLI

SERIE

CICLO BALL BUM 1955

ALBUM

PRESENTAZIONE

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1. PREMESSA

Nel momento in cui mi trovo a scrivere queste note, non ho mezzi raggiungibili che mi permettano di avere certezza sul fatto che questo sia effettivamente il primo album di carattere sportivo che la Elah abbia realizzato, in assoluto o, comunque nel post periodo bellico.

Tra l'altro questo album anticipa di pochi mesi l'album che la Elah produrrà sul calcio per l'annata sportiva 1955-56 che, per certi versi è molto simile a questa realizzazione.

La presenza di un album impreziosisce sempre una serie e quando la serie è anche realizzata in maniera saggia e posata e graficamente è di elevata realizzazione, il progetto risulta essere molto appetibile, sia per i collezionisti di allora che per quelli di oggi.

2. IL PROGETTO

La Ditta di Pegli non si contenta di fare un compitino e di portarlo avanti per prendere un sei strascicato ma fa le cose con stile e con competenza sportiva affidando ad esperti il progetto.

La scelta più importante dell'intero progetto è stata quella di non fare un album impostato su figurine poste in ordine alfabetico, numerate da 1 a 100 e chi si è visto si è visto.

Il ciclismo è certamente uno sport di squadra e certi risultati si raggiungono solo se si è campioni ma anche un campione, senza squadra molto spesso non riesce a vincere contro un suo pari dotato di squadra.

La intuizione degli esperti di casa Elah sarà proprio quella di creare una serie di ciclisti suddivisi per squadra.

L'album ha dimensioni piuttosto contenute misurando 30,7 x 21 cm a sviluppo orizzontale con pagine non numerate.

Sinteticamente possiamo asserire che la Elah scelse di dedicare ogni pagina ad una squadra singola, favorendo una differenziazione anche fisica tra le squadre, potendo quindi implementare, sulle pagine dell'album, diverse esigenze che una squadra ha, per essere ben inquadrata e descritta piuttosto che un ciclista che porta nella sua immagine e nei capi indossati in gara tutto quello che serve per poterlo distinguere.

A livello realizzativo un reale problema la Elah lo ha effettivamente avuto, ma francamente, analizzandolo non si riesce a capire che cosa lo abbia generato e per quale ragione gli elementi correttivi non hanno affatto risolto la problematica.

Cerchiamo di inquadrare il problema: a livello figurine, seguendo la numerazione, tutto sembra filare liscio fino alla figurina 99 ma poi la figurina numero 100 è destinata al corridore Flaminio Giusti che era nella squadra Lygie. I suoi compagni di squadra (peraltro solo due), sono Coletto, numero 91 e Tosato numero 92.

Perché il terzo della Lygie non ha il numero 93 ma il numero 100?

Questo è un mistero, ma era una problematica molto facilmente risolvibile, bastava cambiare meno di una decina di numeri all'impianto delle figurine, un gioco da ragazzi e porre o i “tre della Lygie” agli ultimi tre numeri (98-99 e 100), oppure lasciare invariata la numerazione del 91 e del 93, inserire Giusti al 94 e cambiare gli altri numeri rimanenti.

Passando il problema dalle sole figurine all'album ci accorgeremo che le tre figurine dei corridori della Lygie sono poste in pagina 6 dopo i sette corridori della squadra "Atala" e avrebbero dovuto avere i numeri 16-17-18.

Ma se la Lygie era una squadra di soli tre elementi perché inserirla all'inizio dell'album, addirittura nella seconda pagina dedicata alle figurine dell'album?

A pagina 17 che poi è anche l'ultima dedicata all'incollaggio delle figurine c'era la squadra della Torpado composta da soli sei ciclisti che avrebbe potuto tranquillamente ospitarne altri tre, quelli della Lygie!

Sull'album, sotto ciascun cartiglio erano previsti i nomi cognomi degli atleti, ci sarebbe voluto nulla a modificare alcuni dettagli in un paio di pagine e sistemare ed ordinare tutta la faccenda.

Erano problematiche risolvibile e non furono messe in atto; dobbiamo farcene una ragione.

Torniamo al progetto dell'album e, soprattutto alle sue pagine.

Comprese le 4 di copertina l'album si compone di 24 pagine di cui le pagine dalla 5 alla 17 estremi inclusi sono dedicate all'incollaggio delle 100 figurine con impianti mai identici anche in funzione del fatto che abbiamo una di queste pagine (la 6) che supporta due squadre (Atala e Lygie) e 10 figurine ed altre pagine (ad esempio la 14 e la 17 che hanno solo sei figurine ciascuna: Ignis e Torpado).

Le figurine erano incollate in cartigli riportanti sotto il cartiglio il cognome dell'atleta. Nella pagina erano ben segnalate le squadre che ospitavano con colorazioni differenti, stemmi, gagliardetti e sponsor tecnici.

Questo significa che escludendo le 4 di copertina abbiamo pag. 3 e pag. 4 una sfruttata per un disegno semi umoristico a striscia e la scritta "album per la raccolta delle figurine e la pagina successiva spesa per le istruzioni per partecipare al concorso a premi.

Poi nelle cinque pagine che vanno dalla 18 alla 22, la Elah inserisce sei tavole disegnate con i percorsi di alcune classiche italiane (18-Milano - San Remo; 19 il Giro della Campania; 20 il Giro del Veneto; 21 il Giro di Reggio Calabria; 22 il Giro di Romagna).

3. LE COPERTINE

Nessuna delle pagine di 2a e 3a di copertina sono impiegate per l'incollaggio delle figurine; ambedue sono sfruttate per la veicolazione di un messaggio pubblicitario dedicato rispettivamente alle gomme da masticare "ball bum" e "crema Elah-la merenda dei bambini".

La 4a di copertina è minimalista ma pulita, portando al centro stemma Elah della rondine al tramonto, la scritta Elah la scritta in corsivo "la casa delle caramelle" ed infine la scritta "Genova-Pegli".

Il tutto centrale ed impilato su quattro righe...insomma un "logo plurimo".

La prima di copertina che poi è la pagina più importante dell'album, la "facciata" principale dell'architettura, è di stampo fotografico a colori con una immagine, sicuramente tratta dalla milano san remo che è la regina delle classiche italiane, che occupa i 4/5 della copertina partendo dalla destra sinistra resta una fascia verticale di circa sei cm bianca in cui è riportata la parola "ciclo".realizzata con caratteri oblunghi colorati con 5 colori diversi ed una sovrascritte corsiva in nero molto più ridotta in altezza "ball bum".

Sempre nella fascia bianca a sinistra la scritta su due righe "album per la raccolta delle figurine".

Che dire, non è una copertina spettacolare, però è comunque una copertina di chiaro stampo ciclistico ed il ricorso ad una immagine fotografica è un preziosismo per l'epoca.

4. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Questo è un album non banale ed è molto ricercato e di conseguenza ha costi di acquisizione sul mercato nemmeno tanto bassi dato che è offerto su eBay a 1.700, 00 euro un esemplare e a 1.850,00 un secondo esemplare.

Chi ama il ciclismo non dovrebbe poter prescindere dal possedere questo album che è un autentico gioiellino.

Certo 1700 euro non sono uno scherzo, ma poi il possesso è un piacere che potrebbe non avere prezzo.

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