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ALTHEA – PARMA

SERIE NON FUSTELLATA

“SQUADRE CAMPIONATO 1966-67”

LE FIGURINE
PRESENTAZIONE

 BRESCIA ALTHEA F

1. ELEMENTI
Dopo il notevole successo ottenuto con le serie di fustellate dedicate al Calcio o meglio ai Calciatori nei primi quattro anni di produzione (1962-63 e 1963-64), la casa parmigiana decide di aumentare l'offerta di calcio all'interno delle confezioni di Cremifrutto attraverso una serie, non fustellata, che si rifacesse, questa volta, più alle squadre che hai singoli giocatori, che, peraltro, continuavano ad essere prodotti e distribuiti all'interno delle confezioni del Cremifrutto.
È quindi una raccolta che non varia quanto sino ad ora già prodotto, ma, semmai lo va ad integrare.

2. IL PROGETTO
Il progetto Althea per questa serie è estremamente semplice: creare una serie in cui siano protagoniste le 18 squadre di serie “A”.
Ovviamente la Serie si compone di 18 figurine cartonate classiche (non fustellate), non numerate e senza album.
Più semplice di così!

3. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI
Le figurine hanno un formato estremamente particolare perché si discostano da quelle tradizionali in quanto il rapporto tra altezza/lunghezza della figurina è decisamente inferiore al normale.
Per capirci, questo rapporto in una Sidam è (9,5/6,5) di 1,461 mentre le dimensioni delle Althea Squadre sono di 8,5 x 5,6 ovvero il rapporto sopra citato è di 1,517 ovvero è una figurina più “slim”, più snella con un maggiore sviluppo orizzontale rispetto alla sua altezza.
Poiché il rettangolo considerato più bello, ovvero quello basato sulle proporzioni auree è quello con rapporto 1,618, conseguentemente il rettangolo in cui è ricavata la figurina di questa serie risulta essere ad essa assai prossimo visto che per avere un rapporto aureo la sua altezza avrebbe dovuto essere 5,8 e non 5,6 cm.
Questo aspetto, che non è solo matematico, conferisce alle figurine di questa serie una intrinseca bellezza formale, data appunto dalle scelte dei grafici Althea.
Il supporto è leggero ma non molliccio e pieghevole.
Il risultato è ottenuto attraverso una sottile pellicola lucida conferita sulla superficie stampata della figurina.
È un procedimento nuovo, tecnicamente molto avanzato per allora e che costituirà la tecnologia del futuro in campo grafico, specie per le "copertine" di quaderni e riviste che devono avere consistenza e resistenza che però non venga conferita dal peso della struttura del materiale ma da una coesione determinata dalla sovrapposizione di una pellicola rigida e sottilissima che compatti e "tiri" il cartoncino rendendolo decisamente più resistente alla piegatura, alla speluccatura degli angoli ecc. ecc.
Le figurine risultano quindi essere anche lucide e "smaglianti", oltre che robuste.

4. I SOGGETTI
Non c’è molto da dire in proposito visto che la serie era limitata a soli 18 esemplari.
Tuttavia si può notare come le scelte formali, ovviamente più grafiche che sportive, rendano ai soggetti una omogeneità complessiva di trattamento che si nota bene osservando tutte le figurine della serie contemporaneamente.

5. IL RETRO ED I TESTI
Il retro è sobrio e funzionale tanto all' utente (il collezionista) tanto alla Althea che, difatti, pone al centro del retro la sua scritta "logo" "Cremifrutto Althea" in cui caratteri minuscoli corsivi di "Cremifrutto" si fondono con i caratteri maiuscoli in stampatello di "Althea", con il gioco dell'inversione del luogo comune che vorrebbe il maiuscolo stampatello di dimensioni maggiori del minuscolo corsivo.
In alto lo spazio dedicato al collezionista in cui la Althea dribbla l'errore “quanto mai in agguato” inserendo una formazione "tipo" della squadra e non la sequenza di nomi che la compongono e che appare in foto.
Ad esempio, nella figurina del Torino in foto c’è Combin mentre sul retro appare Bolchi che in foto non vedo.
Ma, ripeto, la Althea non cita la descrizione della foto (cosa che sarebbe stato più opportuna, ma una formazione tipo.

TORINO ALTHEA R

6. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Rispetto al panorama della produzione Althea queste figurine sono relativamente più rare perché' distribuite in modo contemporaneo ad altre ma con un periodo temporale piuttosto limitato.
Sono quindi figurine abbastanza rare anche se non certo introvabili.
Sul loro valore di mercato incide il fatto che sono figurine di squadre e quindi tendenzialmente con valore superiore a quelle del singolo calciatore (costante questa valida per tutte le figurine in genere).
Alcuni rivenditori, sommando il fatto che sono squadre e di una serie abbastanza rara fanno salire la quotazione di queste figurine a 15 euro ciascuna, ma a me sembra una quotazione decisamente alta e un po' fuori mercato.
Diciamo che restando sui 10 euro a pezzo non staremo acquistando a prezzi folli.

Buona collezione!!!!! 

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