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ALTHEA – PARMA

QUADRO RIASSUNTIVO DELLE 4 SERIE

"CALCIATORI FUSTELLATI GRANDI” - 1962-66

ALTHEA 75 BICICLI ATH63 F

 

Premessa

Quando una o più serie sono senza album e sono prive di una consequenzialità logica che valga per tutte le sue componenti (nel caso di una raccolta sportiva queste sono le singole squadre appartenenti alla raccolta) diventa estremamente difficile dipanarsi dall'intrigo delle possibilità e delle casistiche, cui si va incontro, dovendo spesso ricorrere alla poco scientifica supposizione, ancorché supportata da ragionamenti ed argomentazioni serie e molto ponderate, senza incorrere nella possibilità di sviste ed errori, a volte anche evitabili, ma sempre e comunque poco simpatici.

Recentemente, ad esempio, un ritrovamento ci ha permesso di stabilire che aver inserito la fustellata di Mazzola nella serie 1962-63 è stato un errore.

L'attribuzione a Mazzola di quella posizione era stata fatta sulla scorta di una supposizione troppo frettolosa quanto poco studiata e, difatti, non ci è poi voluto molto perché risultasse errata.

Il perché di questo è presto detto: se lo studio fosse stato fatto correttamente, sarebbero emerse alcune evidenze che avrebbero sconsigliato l'inserimento in raccolta di Mazzola, perché nel 1962-63 Sandrino Mazzola, classe 1942 era appena ventenne, aveva giocato una sola partita in serie “A” e certo l’Inter non era una squadretta che dovesse fare affidamento ad un giovanissimo per raggiungere i propri traguardi.

Se si fosse ragionato di più il dubbio sarebbe certamente venuto e, difatti oggi ecco emergere dall'oblio del tempo la figurina di Maschio che relega quella di Mazzola, senza se e senza ma, alla serie successiva.

Questo esempio per dire che ci sono difficoltà oggettive nel presentare uno studio con zero possibili errori o dimenticanze… se poi lo studio è fatto male…

Per questa ragione è opportuno che in questo capitolo trovino posto:

  • Un articolo riguardante proprio queste problematiche, che analizzi le caratteristiche delle 4 serie di calcio Althea anche in funzione della quarta ed ultima serie che non è stata ancora pubblicata proprio perché troppo piena di incertezze e mancanze e sbilanciatissima in favore delle supposizioni più che della realtà;
  • Una serie di quadri riassuntivi in Excel, fondamentali per comprendere lo svilupparsi della raccolta nel corso del tempo e delle sue 4 edizioni.

 

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STUDIO

SULLE FIGURINE FUSTELLATE GRANDI

"SERIE CALCIATORI" - 1962 - 1966

 icona excel

 SCARICA LA
TABELLA RIASSUNTIVA DELLE 4 SERIE ALTHEA CALCIATORI FUSTELLATE GRANDI

 TABELLA SCARICABILE ANCORA NON ATTIVA

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CONSIDERAZIONI SULLE SERIE 
CREMIFRUTTO ALTHEA

"CALCIATORI FUSTELLATE GRANDI" 1962 - 1966

 ARTICOLO ANCORA IN FASE DI REVISIONE

1. IL PREGRESSO

Se dovessimo parlare della cima di una montagna non potremmo tacere o non considerare che questa poggia su una base e su un corpo.

Di montagne sospese se ne sono viste solo al cinema, nel film "Avatar" se non ricordo male, il che rafforza il senso della frase sopra scritta.

Ecco perché, se dovessimo presentare la Serie di figurine fustellate Althea, dedicate ai calciatori del campionato della stagione sportiva 1965-66, non potremmo mai farlo correttamente se non avessimo preso in considerazione ciò su cui questa serie, come la cima di una montagna, era basata.

Questa è stata, difatti l'ultima delle serie grandi fustellate che la Althea ha realizzato e quindi rappresenta la punta più elevata di questa colorata e particolarissima montagna.

Le serie Cremifrutto di questa natura sono state quattro.

La prima è la 1962-63, detta anche "Merendina referita"(MP) perché le figurine di questa serie, sul retro, riportavano quella orrenda dicitura.

Questa serie rappresenta la base da cui tutto è partito e, devo dire con piacere, che la Althea mantenne, nel tempo, dimensioni, fustelle, filosofia di impianto, si che le serie successive alla prima divennero un vero e proprio prosieguo l'una dell'altra.

Anche il numero di figurine deve essere rimasto sempre quello di 80 per serie.

La seconda è stata la serie 1963-64, la prima delle tre con, a tergo, la dicitura Cremifrutto "Althea" (A), piuttosto che l'invereconda "Merendina".

Poi la terza serie, per la stagione sportiva 64-65 (nulla di nuovo sul fronte occidentale).

infine è venuta la quarta serie, la terza "Althea", tanto per non perdere la bussola.

Va detto che la disponibilità collezionistica delle figurine Althea fustellate Calciatori Grandi è inversamente proporzionale alla loro vetustà: abbastanza reperibili le “Merendine” (che poi sono state all’interno delle confezioni di Cremifrutto da 5 solamente per un anno, rispetto alle figurine con sul retro “Althea” che invece si sono alternate per oltre 3 anni nelle medesime confezioni.

Problemi di ricostruzione ce ne sono e credo ce ne saranno anche dopo questi appunti che lascio alla valutazione dello (degli) scriteriato/i che li vorrà(vorranno) leggere.

2. LA SERIE 1962-63

Di questa serie dirò poco, perché mi limiterò a mettere a fuoco gli elementi salienti importanti per il futuro delle altre serie.

L'impianto della creazione Althea era quello di suddividere la numerazione non assegnando a ciascuna delle 18 squadre un più o meno pari numero di "figurine" tipo (80/18= a chi 4 a chi 5 figurine) ma di assegnare 11 figurine alle cinque squadre più forti e tifate d’Italia, secondo lo schema: figurina dall' 1 all'11 al Milan, dal 12 al 22 all’Inter, dal 23 al 33 alla Juventus, dal 34 al 44 al Bologna ed infine dal 45 al 55 alla Fiorentina.

Le rimanenti25 figurine furono ripartite secondo uno schema in cui si teneva conto solo molto parzialmente del blasone delle squadre, sicché il novero conta 6 pezzi alla Roma, 3 pezzi al Torino, 2 pezzi a Venezia, Spal, Modena, Mantova e Atalanta per un totale di 19 ulteriori figurine. Ne rimanevano quindi 6 da assegnare e, guarda caso, alle sei squadre ancora prive di "rappresentanza”": Catania, Genoa, Lanerossi Vicenza, Napoli, Palermo e Sampdoria.

Così è stato che tutte le "maglie" di quel campionato hanno la loro fustella!

Ovviamente, ma lo cito per sola, quanto banale prospettiva futura, ognuno dei calciatori rappresentati nella raccolta era un'opera unica, mai vista prima di allora.

A livello di figurine ritrovate, questa prima serie si può vantare di avere catalogato e riportato oltre il 99% del materiale realizzato dato che l’unica figurina ancora non certa è quella de veneziano Mazzia mai recuperata.

3. LA SERIE 1963-64

Come tutte le cose legate ad un evento sportivo, anche la raccolta del secondo anno (la prima "Althea" sul retro - non mi stancherò mai di ripeterlo) dovette tenere conto dell'evento sportivo che aveva portato in serie “A” Lazio Messina e Bari e retrocesso in serie “B” Napoli Palermo e Venezia.

La seconda serie aveva quindi 3 nuove squadre e 4 figurine da riassegnare (una di Napoli e Palermo e due del Venezia).

Inoltre, nel corpo della raccolta c’erano degli avvicendamenti da fare in seguito alla campagna trasferimenti dei calciator, visto che i cambiamenti imposti dagli esiti sportivi li abbiamo inquadrati sopra in solo 4 unità da aggiungere/aggiornare.

Il caso più semplice fu Fernando del Palermo la cui figurina, liberata dalla retrocessione dei siciliani, restò a Fernando con la maglia del neo promosso Bari, con cui Fernando si era accasato.

A cambiare casacca furono, tra gli altri, con una abile opera di restyling della loro figurina adeguata alla nuova ragione sociale, 11 giocatori che erano nella prima serie di fustellate, passando a squadre che facevano parte della seconda serie rimasero in collezione (tra questi il citato Fernando).

16 calciatori uscirono definitivamente dalla serie, perché retrocessi, ceduti ad altre squadre o a fine carriera.

Fa un po' specie l'esclusione del terzino Sarti Benito dalla Juventus, di cui era un titolarissimo nella realtà sportiva in favore di Gori, appena acquistato, anche perché la dismissione di Emoli, ceduto al Napoli era stata rimpiazzata con l'immissione di un giovane Giovanni Sacco, che però era centrocampista.

Ma sono le numerazioni che ci impongono questi cambi, perché' Sarti Benito era numero 26, così come Gori e Sacco aveva preso il 24 che era il numero di Emoli.

Solo una curiosità, comunque.

La nuova serie, sempre di 80 figurine, mantenne 53 figurine assolutamente identiche a quelle dell'anno precedente (a meno di "Merendina" e "Althea sul retro), 11 figurine di calciatori con maglie differenti e 16 nuovi innesti (53+11+16=80). I conti tornano, anzi tornerebbero se:

  • Si fosse recuperata una figurina (la numero 62) che ad oggi non si sa chi possa essere.
    Probabile che sia Malatrasi passato dalla Fiorentina alla Roma (in questo caso le figurine sottoposte a restyling sarebbero 12 non più 11), ma manca la prova provata: la figurina di Malatrasi;

  • Non esistessero 2 figurine di Lojacono in maglia Fiorentina una con il numero 50 e l’altra con il numero 54 (quest’ultima da considerarsi una noiosa variante dato che con il 54 c’era già la figurina di Maschio, anche lui, come Lojacono neo giocatore della squadra gigliata.

4. LA SERIE 1964-65

Anche in questa terza edizione della serie le cose, a livello impianto non cambiano di una virgola.

Cambiano invece i protagonisti, sempre a seguito delle vicende sportive legate alle retrocessioni, promozioni, acquisti e dismissioni dall’attività agonistica.

Il movimento complessivo di questa serie è definito da 42 figurine ancora identiche alla prima serie (ma con sul retro la scritta “Althea”) cui aggiungerne 19 identiche alla serie precedente (1963-64, per un totale di 61 figurine identiche.

A queste si aggiungono 5 figurine con calciatori che cambiano maglia e 14 new entry per un totale complessivo di 42+18=60+6=66+14=80.

Anche in questo caso i conti tornano.

ricontrollare i conti perché non tornano per niente

5. LA SERIE 1965-66

Finalmente, Sali…Sali… siamo arrivati sulla cima della montagna.

In tempi non recentissimi avevo messo in discussione l'esistenza di questa quarta serie di fustellate della Cremifrutto Althea.

Solitamente, abbiamo visto che le figurine dell'anno precedente, buone per quello successivo sono state, di media 57 (53 +61=114=57).

In realtà la ricostruzione effettuata e visibile nella tabella riepilogativa di questa serie, evidenzia che le figurine di questa famiglia sono 43 di cui26 ancora identiche a quelle del primo anno e 17 identiche all'anno precedente.

Tra le figurine nuove, mai viste nelle precedenti serie, tanto per essere chiari, quelle inedite, ho trovato la figurina di Bandoni del Napoli.

Questa figurina riporta il numero 45.

Avevo già due figurine del Napoli, Stenti e Panzanato, ma queste erano senza numero.

Il numero 45, nelle precedenti edizioni era sempre stato attribuito alle figurine della Fiorentina (Sarti giuliano nella prima serie e poi Albertosi in serie due e serie tre.

Naturalmente questa teorica sovrapposizione di numeri identici ha comportato la necessità di capire se si fosse trattato di un errore di stampa oppure se fosse indice di qualche altra ragione.

Considerando che nel 1965-66 il Napoli era neopromossa ma aveva fatto una campagna acquisti stratosferica prendendo Sivori dalla Juventus ed Altafini dal Milan, ritengo che la Althea decise di spostare il Napoli nella fascia delle 5 squadre da 11 figurine, assegnando quindi i numeri della Fiorentina e poi spostando e rinumerando solo alcune figurine della Fiorentina poste nel novero delle "altre squadre”, a far compagnia alla Roma.

In aiuto a questa tesi c’è la serie che la Althea realizzò proprio nella stagione sportiva in esame con figurine fustellate disegnate piccole, dove il Napoli è presente con 11 calciatori e la Fiorentina, per quello che sino ad ora si è reperito, con i soli Hamrin e Robotti (il calciatore di maggior classe ed il capitano dei viola).

Ritengo che questa tesi possa essere molto credibile.

Tuttavia, ammettendo che al Napoli fossero state attribuite le 11 canoniche figurine spettanti alle 5 grandi, resta il fatto che nulla o quasi sappiamo di come la Althea abbia assegnato i rimanenti 25 posti in raccolta.

Secondo la logica progettuale Althea, pedissequamente seguita nelle serie precedenti, ogni squadra doveva avere almeno una figurina.
Poiche' restavano ancora 13 squadre da rappresentare (tolte dalle 18 le 5 maggiori), consideriamo che la Althea possa, con alta probabilità, come già sempre nel passato aver assegnato a queste almeno una figurina.

A questo punto resterebbero 25-13= 12 figurine da assegnare, ben sapendo che una squadra, la Fiorentina, sarebbe stata declassata da 11 figurine a 1 sola e la Roma da 5 a 1.

Che cosa abbia deciso di fare l'editore non possiamo saperlo, anche perché, forse come non mai, ironia della sorte, molti dei calciatori che erano stati sostituiti, mi riferisco a Hitchens, a Manfredini, a Combin erano tranquillamente riciclabili, rispettivamente ad Atalanta, Brescia e Varese.
Tra l'altro anche lo stesso Robotti, che sembrerebbe confermato, di fatto passerà al Brescia a novembre.

Io la vedo così:

  • Una figurina la aggiungerei all'Atalanta che ne ha avute spesso 2 e questo secondo orobico potrebbe essere tanto il riconfermato Colombo quanto il neo acquisto già fustellato Hitchens a cui cambiare solo il colore della maglia (propendo per Colombo;

  • Darei una seconda figurina anche alla Lazio, anche qui le soluzioni ci sono con Petris, già disponibile, con il neo acquisto Sacco, disponibile in fustellato attraverso una riverniciatura della maglia;
  • Assegnerei anche alla Sampdoria una seconda figurina, anche grazie a due disponibili da ricolorare, ovvero David e Nicolé;

  • Manterrei anche due figurine al Varese, già disponibili Marcolini ed Ossola, ma disponibili anche con semplice cambio maglia due pezzi grossi come Ferrario e Combin (propenderei per il mantenimento della coppia dell'anno precedente);

  • Ancora due figurine potrebbero essere assegnate alla Roma attraverso il confermabile Ardizzon (sempre che esista) ed il riciclabile Benitez;

  • Le sei figurine ancora disponibili potrebbero tutte essere assegnate alla Fiorentina che in tal caso avrebbe 7 figurine.

Mi rendo conto che siamo nel campo delle supposizioni più profonde, quelle che lasciano poco spazio alle speranze di venirne a capo.

Sfugge la ragione per cui manchino all'appello così tante figurine, specie quelle del Napoli che penso siano state stampate in buona quantità.

C’è da aspettare, ricercare ed essere vigili sul divenire delle scoperte e dei ritrovamenti nel prossimo futuro.

Francamente non so se sia anche venuto il momento di mettere on line quanto disponibile di questa serie perché sono troppe le incognite, sia quelle già oggetto di discussione sia quelle legate a scelte, magari molto probabili ma non certo "sicure", come, ad esempio la figurina della Spal Massei, quella poco certa di Ardizzon.

Oltre alle 43 figurine confermate abbiamo disponibili, come immagini solo Bandoni, Panzanato, Stenti e Orlando, quindi 47 certe e 33 incerte.

C’è troppo vuoto di certezze.

Rendiamo disponibili questi elenchi e questo studio e vediamo se riusciamo a strappare qualche immagine a chi ci vorrà leggere e le avesse disponibili.

A questo punto bastano pochi pezzi magari numerati per rimettere in moto queste riflessioni che, per ora rimangono impantanate del fango delle troppe incertezze.

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