ALTHEA – PARMA
SERIE
"CALCIATORI PICCOLI 1965-66"
LE FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI
Dopo tre anni di supporto al prodotto Cremifrutto, realizzato, per la confezione da 5, con le figurine fustellate di calciatori e soldatini, tutti di grande formato (13 cm circa) e dopo aver immesso anche la Serie con Album dei “Costumi regionali”, la Althea decise di produrre, a supporto del prodotto in confezione più piccola (tre Cremifrutto) una serie tanto di calciatori fustellati più piccoli quanto anche di Costumi regionali.
A mano a mano che il tempo passava, il successo della iniziativa pubblicitaria delle fustellate cartonate assumeva aspetti sempre più brillanti.
Siamo al 1965 e già da tre anni le serie di Calciatori Grandi erano le più ambite dai ragazzi, è tempo di modificare e rinnovare ed ampliare le offerte e poi il campionato dà la possibilità di coprire, forse come non mai, tutto il territorio nazionale, visto che in serie “A” ci sono squadre che vanno dalla Sicilia al Piemonte, passando anche per la Puglia e la Sardegna.
2. LA DATAZIONE E IL PROGETTO
Anche per questa tipologia di prodotto non è facile la ricostruzione degli eventi e del pubblicato.
Ci riusciremo piano piano anche con il contributo di chi ha la fortuna di avere in collezione figurine che sono più rare e che non siamo, sino ad ora riusciti a reperire.
Difatti è proprio grazie alle figurine stesse che la datazione della serie può essere fatta con una maggiore precisione, dato che la presenza di figurine di una determinata squadra o la presenza di un determinato calciatore con una specifica maglia determinano poi la datazione della serie o delle serie.
Diciamo subito che il progetto non fu originale, nel senso che l’ideazione era la medesima delle “grandi fustellate” del 1962-63 e la realizzazione in formato ridotto nasce da una riduzione dei soggetti proposti anche in formato grande (le figurine dei Calciatori grandi non furono ritirate ma continuarono ad uscire nelle confezioni da 5 Cremifrutto ancora per l’anno corrente 1965-66).
Anche il meccanismo di “serie continuativa” che abbiamo esposto per le “calciatori grandi”, non ebbe ragione di essere abbandonato in questa serie.
Diciamo quindi che la Althea emise figurine di questa tipologia per il solo campionato 1965-66, per poi passare nell’anno successivo ad una serie sempre piccola ma fotografica.
A livello dimensionale anche se manca il riscontro che ci indichi quale potesse essere la consistenza numerica della serie (funzione che sarebbe stata svolta più che egregiamente da un album), dovrebbe essere plausibile che la consistenza delle 80 figurine per serie non sia assolutamente stato superato da questa versione di fustellate piccole e che, anzi, con buona probabilità, la serie abbia subito una leggera contrazione rispetto alle 80 canoniche delle serie “Grandi”.
Attualmente quanto recuperato e quindi certificato non consente di avvicinarci a soluzioni definitive per questa serie, difatti, rimanendo nel campo delle ipotesi si può dire che la serie poteva essere suddivisa in questo modo:
- 11 figurine – Bologna - Inter – Juventus - Milan e Napoli;
- 02 figurine – Atalanta - Fiorentina – L.R. Vicenza - Roma;
- 01 figurina – Brescia – Cagliari – Catania – Foggia – Lazio – Sampdoria - Spal – Torino – Varese.
In pratica 5 squadre delle più importanti Società del momento, complete di 11 calciatori più, una figurina a ciascuna alle altre di serie “A” per un totale di 65 figurine circa considerando che alcune della “altre” di serie “A” potrebbe essere vista assegnata qualche figurina in più.
Forse la serie era di 65, forse di 70 figurine, come possiamo dirlo?
Anche perché se fino ad ora non è saltato fuori null’altro di quello che si riesce a pubblicare; le possibilità che qualche cosa di ancora non scoperto venga a galla ci sono pure ma non certo per un numero elevato di pezzi…
Le figurine erano dunque 62 (almeno fino ad ora effettivamente accertate) e tale numero non sembra suscettibile di variazioni molto significative (tipo altri 18 ritrovamenti per arrivare alle 80 figurine, numero canonico della serie di calciatori fustellati grandi), anche se ritengo che almeno un’altra decina possano saltare fuori (mi aspetto 2 del Bologna, 2 dell’Inter, 1 del Milan, qualche cosa della Juventus e forse una della Lazio), quanto meno per completare l’organico a 11 di Inter, Bologna, Milan e Juventus.
Il progetto era, probabilmente quello di avere Bologna, Inter, Juventus, Milan e Napoli complete e poi le altre squadre solo una figurina di “rappresentanza” con eccezione di Roma e Fiorentina e, forse, L.R. Vicenza o Brescia.
In questo il progetto sembra assolutamente in linea con quello delle grandi.
Va detto che nella tabella puntata pubblicata sopra, all’interno dei numeri delle figurine per Società presentati, che poi sono 72, ma è una previsione teorica smentita parzialmente dai ragionamenti successivi vengono conteggiate le 62 di cui abbiamo certezza che esistano, ecco perché ritengo che un numero 70-72 possa essere quello definitivo.
Fisicamente mancano riscontri sulle immagini di Peirò, De Paoli, Robotti e Ardizzon.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Le fustellate piccole non sono belle come le grandi.
Sono meno ingombranti, minute, misurando nella versione completa 5,5 x 8,5 cm, ma risultano alla vista “rachitiche” sofferenti, come compresse.
Tutte le figurine hanno la fustella che non completa il giro attorno alla testa del calciatore, per cui appena sopra di questa la parte di sfondo su cui è stampato il calciatore risulta piatto, inglobando il bordo superiore della figurina.
Un effetto “caribù” (caribù era un cartone animato degli anni ‘50anni che dava grandi testate con la sua testa piatta superiormente!!!), che si determina per questo “taglio” che imprime alla figurina un effetto schiacciamento, deturpando la silhouette del calciatore, effetto questo tanto più evidente se liberassimo dalla fustella la figurina.
Tecnica di fustellazione e cartoncino ed altri particolari tipografici sono in linea con la produzione delle grandi fustellate.
4. I SOGGETTI E LA NUMERAZIONE
Le figurine non sono numerate ma sul fronte riportavano nome e squadra di appartenenza del calciatore.
Della distribuzione dei soggetti abbiamo già detto sopra.
Allo stato attuale delle conoscenze della produzione calciatori della Althea, possiamo dire che in questa serie potrebbero esserci delle figurine che non esistono in versione grande, ad esempio De Paoli e più di un “napoletano”, ma questo è ancora tutto da vedere.
5. IL RETRO ED I TESTI
Le figurine, a tergo, sono prive di testi, a meno della scritta pubblicitaria “Cremifrutto Althea”, del “modello depositato” e delle autorizzazioni, sia quella ministeriale sia quella della Federazione Italiana Gioco Calcio.
6. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Le piccole “calciatori” Althea sono meno collezionate delle grandi.
Le ragioni sono da ricercare principalmente nella bellezza delle figurine che, schiacciate e compresse, perdono in eleganza ed effetto scenico.
In complesso essendo più piccole sono, in linea di massima meglio conservate delle grandi, anche perché tendono a perdere molto meno il fondo della fustella (la parte a buttar via se si fosse voluto mettere la figurina sul piedistallo).
La diffusione, certamente minore e più concentrata in ambiti temporali, rispetto alle grandi, contribuisce a far recuperare un po’ di valore alla serie rispetto ai valori espressi dalla serie grande.
A figurina perfettamente integra possiamo dare dei valori tra i 6 e 10 euro.
Per la conservazione queste figurine stanno benissimo nei fogli a buste da 9 tasche, formato A4, i fogli a buste verticali più utilizzati in ambito cartonate.
Nel complesso una raccolta meno bella rispetto a quella grande ma comunque di fascino.