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MIRA LANZA - GENOVA

LE FIGURINE PUNTO

SERIE

" CALIMERO - MONUMENTI D'ITALIA "

FIGURINE PICCOLE

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 

1656 028 MLPM B GR IV F

1. ELEMENTI BASE

La famiglia di figurine dedicate a Calimero viene perché sono maturati i tempi in cui si passi dall’identità commerciale più spinta ad una più moderna, mascherata, forse più subdola, come subdoli sono gli anni '70, specie verso il loro ultimo quarto.

Le prime famiglie di figurine Mira Lanza, del 1952 a seguire, erano sempre state impostate sui prodotti Mira Lanza, con Casalinghe o Donne al lavoro per la prima grande famiglia di figurine, rimpiazzata dal nulla se non i prodotti stessi della seconda grande famiglia di figurine punto, detta, "prodotti". 

Era necessario, al contempo uscire dall'anonimato dei prodotti ed uscire dai prodotti stessi.
Serviva un trascinatore esterno, un focalizzatore, un personaggio che portasse su di sé il peso della campagna pubblicitaria, sdoganando i prodotti da sé stessi per dare al sistema punti, attraverso una nuova identità, nuova linfa.

2. CALIMERO

Ed il personaggio c'era, era fatto in casa, Calimero, un pulcino cartone animato protagonista dei caroselli della Mira Lanza sin dal 14 luglio 1963, nato dall'idea e dalla matita dei fratelli Nino e Toni Pagot e di Ignazio Colnaghi.

Il successo fu talmente grande che Calimero divenne un personaggio non solo pubblicitario per la Mira Lanza ma ebbe vita autonoma, come cartone animato per bambini, con la realizzazione di quasi 300 episodi a colori realizzati negli anni dal 1974 al 1975 ed in una fase successiva dal 1994 - 95 ed ancora ulteriori 104 episodi realizzati dal 2013 e andati in onda sulla sulla R.A.I.

Naturalmente, Calimero, privo del suo aspetto pubblicitario, fu protagonista di molti libri di avventure illustrati per bambini.

La stessa Mira Lanza produsse delle figurine sulle avventure di Calimero, ben 10 avventure illustrate da 10 figurine ciascuna, per un totale di 100 figurine. 

 

3. IL PROGETTO EDITORIALE 

Abbiamo visto come dal 1952 al 1976, il mondo Mira Lanza fosse auto referenziato ed orbitasse assolutamente attorno a sé stesso.

La necessità di sdoganare la "figurina punto" dai prodotti, che fino ad allora aveva vissuto di una connessione simbiotica assoluta e diretta, forse anche troppo esplicita, fu raggiunta attraverso il personaggio Calimero, in primis, ma anche attraverso l'adozione di un progetto commerciale/editoriale che creasse delle figurine che avessero un senso anche collezionistico, ma che fossero quasi anonime, almeno per quello che riguardava la facciata con l'immagine, quello che noi chiamiamo il fronte della figurina.

I grafici della Mira Lanza, certamente in accordo con i creatori del pulcino "sporco", optarono per un fronte figurine che contenesse tre elementi: Calimero (ovviamente) il "valore punto" (era una figurina punto, quindi una esigenza imprescindibile) ed una immagine che appartenesse ad una serie di immagini con un fattor comune legante.
Fu individuato il soggetto in una serie di monumenti italiani più o meno famosi.

Il progetto prevedeva, inoltre che ad ogni monumento fosse assegnato un valore punto unico, anche se poi c’è una eccezione a questa regola progettuale, in quanto il soggetto delle torri di San Gemignano ha due valori (25 e 20 punti) anche se il numero di m.l.p. (Mira Lanza progressivo) e sempre il medesimo (1659) per ambedue le figurine sia di valore punto 20 che di valore punto 25(essendo questa una anomalia unica è anche possibile che si sia trattato di un errore poi più ripetuto).

4. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI 

Questa famiglia di figurine ha due serie, che si differenziano praticamente solo per il formato: serie Calimero piccole formato cm 3,5 x 4,7 e serie Calimero grande, formato cm 4,7 x 6,9.
Nulla di nuovo sotto il sole in quanto le piccole hanno il medesimo formato delle figurine della famiglia precedente, le "prodotti" piccole e le grandi il medesimo formato delle "prodotti" grandi.

Cartoncino, qualità di stampa precisione dei tagli sono le medesime di tutte le Mira Lanza.

Come già le serie della precedente famiglia, anche le Calimero piccole sono state soggette al taglio degli spigoli e all'applicazione del foro di punzonatura.

Trovarne di sane non è impossibile ma non è nemmeno tanto semplice... 

Per la serie Calimero grandi invece la pratica della "potatura degli angoli" o della punzonatura non fu adottata, sicche' tutte le figurine sono integre.

5. I SOGGETTI

A parte l'elemento Calimero, le due serie di cui si compone la famiglia di figurine "Calimero", prendono ambedue il nome dall'elemento figurativo che le caratterizzo, ovvero una serie di monumenti nazionali di una certa fama, non sempre però famosissimi, visto che, eccezion fatta per Colosseo, Maschio Angioino e Torre di Pisa, certamente monumenti famosissimi anche a livello internazionale, furono poi scelti altri 13 soggetti decisamente meno conosciuti (Porta Sovrana a Genova, il Duomo di Modena, la Cattedrale di Santa Giusta di Oristano in Sardegna ecc.), a fronte di una gamma di disponibilità monumentali decisamente più importanti che furono ignorate (Campanile di Giotto, Duomo di Milano, Pantheon a Roma, il Duomo di Venezia, Palazzo dei 500 a Venezia, il Duomo di Orvieto, le Torri di Bologna, la Fontana di Trevi a Roma, la Mole Antonelliana di Torino, Sant’Apollinare in classe a Ravenna e potrei continuare in una lista di soggetti più che degni per altre tre pagine!).

Per orientarci meglio diciamo che, complessivamente, il progetto prevedeva, almeno inizialmente, 16 monumenti : 

  • La Basilica di Paestum;
  • Il Duomo di Modena;
  • Porta Sovrana a Genova;
  • La Basilica di sant’Antonio a Padova;
  • Il Colosseo;
  • La Cattedrale di Santa Giusta ad Oristano, in Sardegna;
  • Il Maschio Angioino di Napoli;
  • La Ca' d'oro di Venezia;
  • La Certosa di Pavia;
  • La Cappella Colleoni a Bergamo;
  • La Torre di Pisa;
  • Le Torri di San Gemignano;
  • L'arco di Tito a Roma;
  • La Basilica di San Francesco di Assisi;
  • L'arco di augusto ad Aosta;
  • Il duomo di Pistoia;

Tuttavia di questi ultimi due monumenti non c’è traccia nelle figurine per cui i monumenti effettivamente rappresentati nella serie sono, in tutto, 14.

Il formato delle figurine era, inizialmente piccolo, il medesimo delle "piccole" della serie "prodotti", ma ne furono realizzate anche una serie ridotta in numero di esemplari in formato grande (il classico formato Mira Lanza non ridotto).

Anche se parleremo di questo ben più diffusamente nel prosieguo della trattazione è opportuno stigmatizzare il fatto che nella serie delle figurine di formato più grande, non c’è nessun monumento che non sia tra quelli già pubblicati nella serie delle piccole.

6. IL RETRO

Va detto per prima cosa che il retro della serie Calimero piccole è differente da quello della serie di formato grande, per cui è necessario fare una netta distinzione tra le due serie riguardo a questo fattore.

A. Il retro della serie "Calimero piccole".
Il retro di queste figurine è quello che "contiene" tutti gli elementi che genereranno delle varianti, (tratteremo le varianti nel prossimo paragrafo), ad eccezione di 2, visto che sul fronte, non considerando l'immagine del monumento, il valore punto (a singola figurina corrispondeva sempre lo stesso valore punto) e Calimero, restano solo le varianti legate alla presenza dei bordi a greca rossa o azzurra (Gr - azz) oppure alla assenza di bordura (SB).

B. Il retro della serie "Calimero grandi". 

Le Calimero di formato grande sono decisamente poche.

Esse sono prive di ogni forma di variante che deriva dagli elementi posti sul fronte (non ci sono bordure o "greche"), mentre sul retro le varianti sono ascrivibili esclusivamente alla casa tipografica ed alla data (1978 oppure 1979).

7. LE VARIANTI 

Prima di addentrarci nel discorso delle varianti, è bene chiarire un concetto basilare: non esiste la figurina "madre", o la versione standard di riferimento, pertanto tutte le figurine sono varianti, ovviamente quando esistono almeno due figurine per quel medesimo numero di m.l.p.

Ogni figurina ha un soggetto identificato da un numero progressivo dettato dalla Mira Lanza (m.l.p.). Tutte le figurine di questa serie, con il medesimo numero di m.l.p. avranno, quindi il medesimo soggetto ed il medesimo valore (abbiamo già accennato ad unica eccezione riguardante la figurina con m.l.p. numero 1659 "San Gemignano-le torri “che ha due valori punto (20 e 25 a fonte di identico m.l.p.)

Per varianti si intendono quindi tutte le figurine della serie di identico soggetto ed identico m.l.p. che siano differenti tra loro per una variabile (che sia il bordo, il carattere del testo, l'indirizzo, la posizione del codice postale, la casa tipografica ecc.).

Giuseppe Mondini, nel suo catalogo delle figurine Mira Lanza, afferma che: “questa serie è quella più complessa dal punto di vista delle varianti".

Devo dire che concordo con Mondini laddove la frase voglia significare che le varianti di questa serie te le devi andare a cercare, non sono immediatamente leggibili, mentre sono del parere assolutamente contrario se la frase volesse significare che questa è una serie con tantissimi elementi soggetti a variazione per cui poi le varianti che scaturiscono sono una infinità

E dico questo suffragato dai numeri, perché questa serie, di 14 figurine, anche nella versione formato grande, alla fine della fiera, considerando tutte le varianti sino ad oggi studiate, raggiunge, complessivamente il numero, non certo improponibile, di soli 112 pezzi (vedi i viaggi dell'olandesina dove a fronte di 84 figurine di base abbiamo oltre 2 mila varianti….

Anche in questo caso è necessario ripartire il discorso rispetto alle due serie di Calimero:

A. Le variabili della serie "Calimero piccole" 

Le variabili da prendere in considerazione sono: 

  • La scritta di intestazione che ha 2 sole varianti: la scritta "Mira Lanza" o la scritta "Mira Lanza-postal market";
  • Il carattere del testo del regolamento punti e dell'indirizzo postale di vecchio tipo: questo genera solo 2 varianti visto che può essere o piccolo o grande;
  • L'indirizzo postale genera 3 varianti: indirizzo di vecchio tipo (senza il codice postale), indirizzo di nuovo tipo, con il codice postale a sinistra (incpsx) o con il codice postale a destra (incpdx);
  • La tipografia che ha 2 sole varianti: la Modiano e la F.lli Bianchi;
  • La presenza o meno sul retro della figurina della data 1976, 1977, 1978, 1979, variabile, questa, transitoria che non genera però ulteriori varianti in quanto sempre associata ad altre variabili;
  • La presenza o meno, sul fronte di una bordura che, per questa serie, genera tre variabili: assenza di bordura (SB), presenza di una bordura a "greca rossa" (GR.R), presenza di una bordura a "greca azzurra" (Gr.Azz.);

Complessivamente quindi una serie abbastanza semplice da gestire e da completare, forse l'unica di tutta la produzione della Mira Lanza, sia perché non numerosa e con non molte variabili, sia perché di pubblicazione molto più recente rispetto alle figurine delle prime serie delle "donne al lavoro". 

B. Le varianti della serie "Calimero grande 

La serie Calimero grande, non ha varianti derivate da variabili poste sul fronte della figurina. 

Le variabili sono tutte poste sul retro e riguardano: 

  • La casa tipografica: F.lli Bianchi oppure Modiano Trieste;
  • La data che può essere 1978 oppure 1979; 

Ricordando che non esistono figurine di base e quindi ogni figurina è variante, complessivamente, sino ad ora. sono state catalogate 99 varianti per la serie "Calimero piccole" e 14 varianti per la serie "Calimero grandi". 

Va ben specificato che il numero di m.l.p. non costituisce una variante ma un elemento distinguente, caratteristico di ogni figurina.

Tutte le varianti di quella figurina avranno sempre esclusivamente un solo numero di m.l.p. 

7. ASPETTI COLLEZIONISTICI 

La famiglia di figurine "Calimero e i monumenti d’Italia" è certamente la più completabile delle serie Mira Lanza. 

Proprio perché le serie sono con un numero ridotto di figurine di base e con un numero di variabili relativo, il risultato è che alla fine ci sono da recuperare solamente poco più di un centinaio di figurine. 

Poiche la produzione di questa famiglia di figurine è durata 4 anni e, certamente la loro validità è stata ancora maggiore, di queste figurine se ne trovano a tonnellate, con una quantità impressionante di doppioni che possono arrivare anche a 300 esemplari doppi di una singola figurina (la torre di Pisa, serie piccola, da 10 senza bordura, con greca rossa o con greca blu, complessivamente 13 varianti nella mia raccolta ha oltre 400 doppioni... 

Questo sta a significare che queste figurine devono essere acquistate a pochi euro al kilo, ovvero in stock da 3-400 esemplari a 4 euro o anche meno. 

Queste figurine hanno un valore di mercato praticamente nullo.

Buona collezione!!!!

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