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MIRA LANZA - GENOVA

 

 

LA STORIA

 

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La Mira Lanza è come un grande fiume che attraversa ben oltre 100 anni della storia d'Italia, un grande fiume che nasce da due diverse sorgenti e che, ad un certo punto del loro cammino, si incontrano, fondono le loro acque e, procedendo spedite verso il futuro, danno vita ad una delle più grandi realtà industriali e popolari del nostro paese.

Le due sorgenti sono:

  • La Società Mira (fondata dal Visconte De Blangi nel 1831) presso il comune di Mira in Veneto, produttrice di candele steariche e di acido solforico;
  • La Società fratelli Lanza di Torino (fondata dai fratelli Lanza nel 1832 con stabilimento nella zona delle Molinette) produttrice di candele steariche e fusasi nel 1889 con una società di Genova la "Steainerie Italiane" controllata dal senatore ed industriale Erasmo Piaggio.

Sorvoliamo sul processo tecnico ed industriale che le due ditte concorrenti perseguono per molti anni ed arriviamo al 1924, quando, dalla fusione delle due società, nasce la "Mira Lanza società anonima" con sede ufficiale a Genova.

La Mira Lanza produce nei suoi stabilimenti di Mira, Torino, Genova, Roma e Napoli e diviene leader assoluto in Italia nella produzione di candele, saponi e detersivi.

La società prosegue il suo cammino e subisce un discreto danno dagli eventi della seconda guerra mondiale in cui il consumo di saponi si riduce notevolmente (era meriale sottoposto a vendita controllata con tessera annonaria) e quello che non fece il mercato lo fecero le bombe sugli stabilimenti di Torino e Genova.

Malgrado tutto, però la Mira Lanza esce dalla guerra in piedi, pronta ad affrontare, ancora da leader del settore “candele e saponi”, la sfida degli anni del boom economico.

Grazie alle ricerche ed ai capitali impiegati, la Mira Lanza lancia sul mercato prodotti quali Lip, Kop, Calinda e nel 1953 la linea Ava.

Proprio in quegli anni tutte le case Italiane lanciano una linea di detersivi sintetici per lavatrici sulla scorta della novità costituita dal "Tide" e "Super Tide” della statunitense Procter&Gamble: nascono, infatti "Olà" della Colgate-Palmolive, "Persil" di quella che sarà la Henkel Italiana, "Omo” e poi "Omo più" della Unilever, ed ultimo in ordine di tempo (1955) arriva Lauril della Snia.

Quando nel 1956 "Tide" sbarca in Italia, prodotto dai nuovi stabilimenti di Pomezia presso Roma, le case Italiane devono rivedere rapidamente le loro produzioni per non essere espulse dal mercato e così la Persil mette in produzione il suo "Dixan" (1957).

Al successo del Dixan che soppianta "Super Tide" gli americani della P&Gg rispondono con "Dash", ma Mira Lanza regge le sue posizioni di mercato dei detersivi che negli anni '70 era ancora del 26%.

Ma la crisi economica degli anni '70 e problematiche interne alla società ne frenano produttività e ricerca tanto che le estere P&Gg e Henkel effettuano il sorpasso del gruppo genovese.

La pubblicità televisiva (i Caroselli di Calmiero prima e di Corrado Mantoni e dell'Olandesina poi) e l'affezione delle Italiane verso lo storico prodotto nazionale, mantennero ancora in piedi la Mira Lanza, senza mettere in secondo piano i concorsi legati alla presenza, nei prodotti della Mira Lanza, delle figurine punto che erano già presenti dal 1950.

Malgrado tutto questo, nel 1972 la Mira Lanza viene ceduta al gruppo Bonomi, gruppo immobiliarista a livello mondiale a cui appartiene anche la Postalmarket di Milano.

Le vicende della famiglia Bonomi sono decisamente più orientate verso la finanza piuttosto che verso l'industria e questa è la ragione per cui il gruppo Bonomi, cede alla Montedison le sue quote di Mira Lanza (1984).

La Montedison è un gruppo chimico in evoluzione societaria, avendo sollecitato l'appetito di finanzieri emergenti che la conquistano con manovre finanziarie spericolate per poi smembrarne le componenti, tra cui la Mira Lanza, che passa alla tedesco-olandese Benckiser che nel 2001 ne decreta la definita sparizione del marchio dal mercato.

Su internet, da Wikipedia a siti dedicati facilmente determinabili con un banalissimo motore di ricerca, la storia di questa importante società industriale Italiana è fruibile con molti più dettagli rispetto alla “infarinatura” realizzata per il sito.

A livello collezione di figurine diciamo che, a grosse linee le "figurine punto" Mira Lanza furono attive dal 1954 sino al 1992, anno in cui sparirono anche dall'ultimo dei prodotti che le conteneva, ovvero le confezioni di “Ava - bucato a mano”.

Le figurine Mira Lanza sono divisibili in tre grandi famiglie, temporalmente parzialmente sovrapponibili, sempre con figurine di formato 3 x 4,5 e poi 4 x 6,5.

Nella prima di queste famiglie di figurine troviamo la serie “Massaie” o “Casalinghe” o “Donna al lavoro” (non c’è una titolazione ufficiale Mira Lanza), come riportato dal meraviglioso catalogo realizzato dagli appassionati collezionisti romani, padre e figlio: Riccardo e Giuseppe Mondini, facilmente scaricabile in formato pdf da internet ma anche da questo sito.

Queste figurine sono esclusivamente in formato grande (tranne una unica eccezione) e sono circa 120 escluse le numerosissime varianti.

Questa prima serie viene prodotta dal 1954 al 1970 circa.

Successivamente viene realizzata la “seconda serie” della prima famiglia di figurine ovvero quella denominata “Prodotti” o “Detersivi” (anche in questo caso manca la denominazione ufficiale), visto che la figura della “massaia” viene definitivamente abbandonata a favore di più anonime figurine dedicate ai vari prodotti sul mercato della Mira Lanza.

Le figurine di questa famiglia hanno due formati: uno il tradizionale grande (utilizzato per sole 5 figurine e loro varianti e l’altro, invece il piccolo, praticamente la metà sempre con orientamento verticale e molto più utilizzato del primo.

Queste figurine vengono inserite all’interno dei prodotti Mira Lanza dal 1970 al 1975.

Tra grandi e piccole se ne contano 40 unità base con un numero incredibile di varianti significative.

La seconda famiglia di figurine è quella che ha, come protagonista il televisivo cartone “pulcino Calimero”, un pulcino sempre sporco, le cui avventure erano tra le più piacevoli del carosello serale, divenuto personaggio amatissimo da tutti, le cui figurine, sia piccole che di grandi dimensioni accompagnarono le produzioni Mira Lanza fino a tutto il 1979.

La serie di figurine si intitolava “Monumenti nazionali”.

Anche in questa famiglia di figurine le varianti sono una marea.

Le figurine di questa famiglia, ma solo quelle di formato grande vengono realizzate solo per un anno dal 1978 al 1979 e sono sette più il solito boato di varianti.

Un po’ fuori da questa logica le figurine di una olandesina più simile a “Pippi Calzelunghe che ad un’olandesina, chiamata “Marianna” fu anche la connessione per diversi anni tra Mira Lanza e la milanese PostalMarket che in comune con Mira Lanza aveva la proprietà (1973-1979).

La terza famiglia di figurine è quella dei "viaggi dell'olandesina" distribuita negli anni '80, costituita da 4 serie (Africa Nera - Grande Nord, India Misteriosa e Favoloso Islam), dotata anche di un album raccoglitore e con figurine istruttive e con un testo a tergo (una vera rivoluzione).

Complessivamente le figurine prodotte furono 21 per ciascuna delle quattro serie, quindi 84 figurine in tutto, ma poi la presenza dei valori punto (da considerarsi una variante primaria) e, soprattutto dei particolari codici, inseriti sul fronte della figurina portano il numero delle varianti potenzialmente esistenti verso valori numerici incalcolabili ed inimmaginabili.

Le ultime serie di queste figurine furono distribuite fino al 1992, quando la Mira Lanza si dissolse tra una cessione e l'altra, tra finanziarie Italiane e straniere.

Veniva così a morire una storia piu' che centenaria, senza che fosse il mercato a determinarne la sorte avversa, ma manipolazioni ed interessi, spesso extra nazionali.

In questo la Mira Lanza non fece, purtroppo caso né unico né irripetuto, purtroppo.

 

 

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PER RAGIONI DI PRATICITA' E PER NON INCASINARE LE COSE, GIA' ABBASTANZA INCASINATE, ANCHE IL NOSTRO SITO HA FATTO RIFERIMENTO A QUESTO CATALOGO:

  • NON MODIFICANDO I TERMINI SUCCINTI DESCRITTIVI IN MODO TALE CHE SIA IL CATALOGO "MONDINI" SIA QUELLO RIPORTATO NEGLI ELENCHI PRESENTI SUL SITO, SONO DIFATTO ASSOLUTAMENTE COMPATIBILI;
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VA DETTO CHE IL CATALOGO MONDINI E' UN TESTO IDONEO ALLA CONSULTAZIONE ANCHE CARTACEA (BASTA STAMPARSELO DOPO AVERLO SCARICATO), MENTRE GLI ELENCHI DEL SITO SONO PIU' IDONEI AD ESSERE UTILIZZATI SU UN PC OD UN TABLET, SPECIE PER LA CATALOGAZIONE DELLE FIGURINE POSSEDUTE O MANCANTI.

Catalogo Mira Lanza

di Riccardo e Giuseppe MONDINI

edizione 2025

In PDF scaricabile

 

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 Catalogfo Mira lanza 2025 pdf

 

 

 

 

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