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PRODOTTI DOLCIARI "DITTA A.VENTURINI" - VERONA

V.A.V.

 

" CALCIO 1950-51"
SERIE DETTA

" MAZZI DI CARTE "

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 

1 09 CAR

1. ASPETTI STORICI

Le serie che la casa veronese pubblicherà nel 1950 per il campionato di calcio stagione 1950-51, sono due.

Ambedue hanno una impostazione particolare, non tradizionale, basata sulle squadre ed i calciatori che le componevano.

La serie carte da gioco si appoggia a mazzi carte con incluso un calciatore, l'altra serie ci mostra solo i capitani delle squadre, dimenticandosi degli altri.

Che dire, certamente la V.A.V. non era banale nelle sue scelte e cercava, forse, una innovazione delle idee per presentare una realtà che non chiedeva certo di essere trattata con fantasia eccessiva, superficialità ed approssimazione.

Siamo di fronte a due serie che complessivamente dovrebbero essere di 80 + 46 = 126 figurine e non si capisce perché si sia deciso di frazionare un numero non certo alto di figurine, mentre con 126 "pezzi si sarebbe potuto organizzare una raccolta più articolata ed anche meno ampia, comprendendo un numero inferiore di società rappresentate.

Le serie sono talmente differenti da non concorrere a formare un quadro univoco delle protagoniste dei campionati di serie “A”, “B” ed anche “C”.

2. IL PROGETTO EDITORIALE

La serie è di 80 figurine con retro non stampato, non numerate esplicitamente e priva di album.

Il nome della serie, "carte da gioco" oppure "mazzi di carte", come i collezionisti le hanno ribattezzate nel tempo, per comodità, deriva dal fatto che i calciatori furono inseriti all'interno di due differenti mazzi di carte da gioco "da briscola", quindi carte italiana con 4 semi e 10 carte per seme.

Nella serie sono presenti due differenti tipologie di carte italiane:

  • Le milanesi (dotate di 4 semi francesi: cuori quadri fiori e picche);
  • Le napoletane o anche piacentine (dotate di quattro semi italiani: denari, coppe, bastoni e spade).

Poiche' ogni seme porta 10 carte dall'asso al 10 o Re, ne consegue che i calciatori in raccolta sono 80.

La suddivisione per tipo di mazzo di carte è realistica, nel senso che non troveremo mai calciatori di una stessa singola squadra appartenere a due differenti mazzi di carte.

Inoltre le squadre di serie “A” presenti in raccolta sono 14 su 20 (mancano Atalanta, Como, Lucchese, Novara, Palermo, Pro Patria), mentre le rimanenti sei quade in raccolta sono compagini rappresentative della cadetteria, ovvero Brescia, Livorno, Modena, Napoli, Verona e L.R. Vicenza.

Nel mazzo di carte napoletane ci sono solo due squadre che hanno le loro figurine sparse su due semi: Padova (asso e due di denari ed asso e due di spade) e Torino (asso e 2 di coppe ed asso e 2 di bastoni), mentre le altre sono all'interno di un singolo seme.

Analogamente nel mazzo di "milanesi le due squadre sfasate sono la juventus (asso e 2 di cuori ed asso e due di picche) ed il Milan (asso e 2 di quadri ed asso e due di fiori).

Progetto tanto stravagante nella scelta grafica quanto semplice e consequenziale nella scelta di contenuti.

3. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI

Rispetto alla serie coeva, "capitani", leggermente più consistente, sarà per una maggiore quantità di varianti colorate, non si hanno quegli effetti sfumati e di scarsa incisività di stampa che avevamo rilevato in sede di presentazione della serie "calcio 1950".

La ragione sta nella impostazione grafica della figurina che appare, innanzi tutto identica per tutte le 80 figurine della serie e poi decisamente luminosa per via della netta separazione dei soli tre elementi che la compongono:

  • Lo sfondo che è un campo di calcio (circa metà) con una porta grande fuori scala posta sempre a destra;
  • La carta da gioco bianca posta sempre a sinistra in alto;
  • L'immagine del calciatore (sempre un mezzobusto) posta a destra in basso, con unica variante la posa del calciatore, destrorsa, sinistrorso o, più raramente centrale;

Complementari sono le scritte che compaiono, quella della squadra posta in alto a destra a fianco della porta e quella del calciatore, in posizione centrale, all'altezza del viso (o della nuca)

L'impianto grafico così descritto individua sempre zone non appiccicate, ben distinguibili e dalla netta separazione.

Inoltre i colori dominanti sono chiari e sempre ben leggibili, azzurro cielo, vede chiaro prato e bianco del fondo delle carte.

L'immagine del calciatore, così come ogni altro dettaglio grafico è realizzato a disegno, particolare questo che conferisce alla figurina una quantità di dettagli inferiore rispetto ad un’immagine fotografica con conseguente più facile leggibilità della singola figurina.

La stampa è di discreta qualità, per lo standard del periodo e le figurine con problemi di sfasamento dei cliche' e slittamento con sovrapposizione dei colori sono veramente molto rare.

Rispetto alla solita ridondanza della V.A.V. la serie appare sobria e piuttosto bella da sfogliare.

4. I SOGGETTI

Alle 16 squadre di serie “A” presenti in raccolta è destinato un numero di figurine (quattro) identico per tutte, comprese anche le sei squadre rappresentanti della serie cadetta.

La scelta dei quattro rappresentati per ogni società non ha una sua logica ed il numero di immagini per ciascuna squadra è talmente piccolo che non è possibile né distinguere né, tanto meno, comprendere la metodologia applicata.

Probabilmente furono inserite immagini di calciatori particolarmente rappresentativi, ma altrettanti sono certamente rimasti "fuori “raccolta.

A livello di ruoli, notiamo che la rappresentanza di portieri (solo sette) è un po' scarsa,

Le figurine non sono numerate ma, poiche' sono suddivise 10 per seme e ognuna delle carte di ogni singolo seme è numerata, è possibile costruire un elenco completo come se le carte fossero numerate.

Il sito, a livello immagini ed a livello elenchi ha adottato le seguenti impostazioni: prima il mazzo napoletano e poi il mazzo milanese, all'interno del mazzo napoletano l'ordine dei semi è stato impostato come denari, coppe, bastoni e spade, mentre le milanesi hanno seguito l'ordine del famoso "come quando fuori piove" ed il gioco è fatto!

5. QUALCHE CRITICA

La critica base è certamente quella espressa, come nota negli aspetti storici, ovvero l'aver progettato due mini serie anziché una più bella e decisamente più corposa serie unica.

Per il resto, né per la realizzazione grafica né per la qualità di stampa si possono rilevare critiche particolarmente forti.

Lo stesso sulla mancanza di squadre di serie a che, in questo caso come in pochi altri, dovendo il numero delle figurine essere assolutamente di 80, è più che giustificato.

Qualsiasi scelta differente avrebbe comunque generato un problema di completezza di informazione.

6. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Contrariamente alla serie calcio 1950, piuttosto di semplice e non molto costosa collezionabilità, questa serie è decisamente più appetita dai collezionisti, con conseguente maggiore difficoltà di reperimento delle figurine ed anche con costi decisamente maggiori.

Tanto per capirci e dare dei termini di paragone, se l'intera serie della raccolta "calcio 1950" la si può trovare per un centinaio di euro, ogni figurina di quelle della serie "mazzo di carte" non la troveremo a meno di 4 euro, per cui l'intera serie, alla fine potrebbe venirci a costare 320 euro circa, quindi molto più dell'altra.

Dobbiamo però ricordare che la serie calcio 1950 è gravata dalle famose tre figurine mancanti, solo recentemente divenute due, dato il ritrovamento di quella del Milan.

In questo caso però le tre figurine mancanti sono ben in grado, con il loro valore quando e se dovessero essere reperite, di rendere la serie “fogli di giornale” una serie super rara e di grandissimo valore economico.

Buona collezione

 

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