EDIZIONI STELLA - MILANO
FIGURINE PICCOLE
RACCOLTA
" CALCIATORI 1958-59 "
SERIE BORDO BLU - SERIE BORDO BIANCO
FIGURINE
PRESENTAZIONE
STUDIO, RICERDA ED IMMAGINI CON LA COLLABORAZIONE DI
GIUSEPPE TURANO E GIAMMARCO FINAURI
SERIE BORDO BLU
La prima della lunga serie di figurine dedicate al calcio della Stella formato 4x5 riprende nella forma e nel colore del bordo, la collezione della Nannina del ciclismo del 1956.
Non un bell’inizio copiare dal compagno di banco….
Pur con il medesimo contenuto di soggetti, le due serie sono praticamente “gemelle diverse”, vuoi per l’evidenza della cornice ma vuoi anche per alcune piccole differenze di realizzazione grafica.
La serie a bordo blu è composta da 40 pezzi che raffigurano 36 calciatori del campionato italiano e 2 della rappresentativa brasiliana; a Maldini e Boniperti dedicarono 2 figurine ciascuno.
Alta la percentuale degli stranieri: 17 soggetti compresi i brasiliani.
La serie, pur con questa “simpatica” cornice, appare completamente disomogenea.
Non c’è uniformità nella presentazione dei soggetti: alcuni in azione, alcuni in posa a mezzobusto, alcuni in allenamento, Virgili addirittura mentre si allaccia le scarpe!
Alcune immagini sono di qualche anno prima.
Da notare la pessima riuscita della ricolorazione di Bonifaci: presa una foto di quando era all’inter nel 1954/55 (si nota lo scudetto cancellato) la colorarono di rosso per spacciarla come maglia del Torino con il risultato di una improbabile maglia rossonera.
Anche l’immagine di Ghezzi è riferibile al periodo di appartenenza all’inter.
Lo scudetto che gli nobilita il petto era, come per Bonifaci, della maglia indossata nel 1954/55.
Nel 1958/59 era al Genoa.
Altre incongruenze si rilevano nelle figurine di Lindskog e Rovatti che sono compagni di squadra con la loro maglia bianca con banda obliqua rossonera: senonché nel 58/59 erano compagni si, ma all’Inter!
Ecco i rischi nel colorare le foto in bianco e nero.
La presenza dei calciatori brasiliani, freschi campioni del mondo, potrebbe essere una buona nota di internazionalità ma … solo due, diventano una nota stonata!
Cosa rappresentano? Gli altri arriveranno solo successivamente e solo con bordo bianco.
Questa serie si può trovare anche realizzata con la scritta “Lesso Galbani” a tergo.
Al momento non siamo in grado di sapere quante e quali figurine furono emesse per conto della Galbani di Melzo (tutte? Una parte?).
La distribuzione dei soggetti per club è la seguente:
- 09 figurine – Milan;
- 06 figurine – Juventus;
- 05 figurine – Inter;
- 03 figurine – Fiorentina;
- 02 figurine – Bologna - Genoa, Napoli - Sampdoria, Torino;
- 01 figurina - Atalanta – Lazio – Roma – Padova – Triestina;
Le figurine sono comuni, molto popolari e di facile acquisizione, come del resto tutte le Stella.
Se ne trovano molte vissute e molte nuove.
Significa che ne girarono parecchie tra i bambini dell’epoca (quelle vissute) e altrettante rimasero nei magazzini (quelle nuove). Chissà quante ne furono stampate?
BORDO BIANCO
Sono gli stessi 40 soggetti della serie emessa con cornice blu.
Tuttavia, alcune modifiche di carattere grafico furono applicate con qualche ritocco ad alcune figurine.
Per la precisione i ritocchi sono 5.
Di questi ce ne sono 3 senza senso:
- Masiero (dell’Inter) che vede la maglia da rosa diventare gialla (vedi immagine – dopo il giro d’Italia, evidentemente vollero che vincesse anche il tour de France - n.d.r.);
- Lindskog e Rovatti. Relativamente a quest’ultimi, la cosa positiva è che si accorsero che avevano sbagliato colorazione, quella negativa è che la rifecero commettendo un errore ancora più grave: Lindskog si ritrovò la fascia tutta rossa e Rovatti una buffa maglia gialla con striscia obliqua verde (erano compagni di squadra e giocavano nell’Inter, non c’è un solo colore che torni!)
- Occhetta (nella figurina scrissero erroneamente ochetta) e Zagatti, entrambi al Milan. Nella versione a cornice blu avevano anonime divise di allenamento grigie; nelle “bordo bianco” le maglie diventarono rosse.
Non erano proprio rossonere ma almeno ci hanno provato.
Queste due correzioni migliorative ci permettono di datare la serie “bordo bianco” come successiva alla “bordo blu”.
Sicuramente la serie ebbe ben più di una unica stampa, e fu, conseguentemente oggetto di più ristampe, come si può osservare da piccoli dettagli come il colore del supporto: difatti si possono distinguere diverse sfumature di carta (giallina o bianca sul fronte, il retro bianco o grigio).
Ai fini collezionistici non rivestono grande importanza ma sono indicativi di quello che per le edizioni Stella fu l’elemento guida futuro: ristampare, ristampare ristampare.
Anche questa emissione fu utilizzata dalla Galbani di Melzo per promuovere il suo “Lesso”, le sue scatolette di carne in concorrenza con la Simmenthal.
Vale ciò che è stato detto per le bordo blu.
Buona collezione !!!!!