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EDIZIONI STELLA - MILANO

SERIE

FIGURINE PANORAMICHE - 1961

" CICLISTI GIALLI "

FIGURINE

PRESENTAZIONE

gaul stl f1

 

1. SERIE PICCOLE, SERIE MISTE

Vendute al pubblico con il sistema della bustina, le Stella erano avulse dalla battaglia delle cartonate da dispenser ma erano nella piena bagarre per conquistare un posto nel mercato della figurina tradizionale commercializzata nelle tabaccherie e nei giornalai col metodo, appunto, della “bustina”.

L’analogia che troviamo nella produzione Stella, rispetto alla produzione Nannina, di cui la Stella fu la principale antagonista commerciale, sono dovute, principalmente al pressante marcamento che la Stella pose in essere sulla Nannina, facendole sentire il fiato sul collo, adottando spessissimo tipologie di figurine che, per formato e per impostazione grafica, erano la “copia” delle iniziative Nannina.

Anche a livello di scelta editoriale le Stella ad un certo punto preferirono impostare le proprie serie su raccolte piccole (nel numero di figurine non nel formato), magari dando alla serie una maggiore corposità numerica attraverso l’accorpamento nell’ambito della stessa serie di più ambientazioni.

Tale processo, ben conosciuto in ambito Nannina (sportivi-attori) fu però ben supportato dalla Stella che realizzò, forse i suoi migliori prodotti editoriali proprio in queste serie “miste”.

Ovviamente gli elementi che teneva le raccolte miste in un “unicum” erano, oltre la bustina (ovviamente!), anche le caratteristiche grafico tipografiche e la denominazione.

In questo caso la stella scelse il fantasioso titolo di “Figurine panoramiche” che stava a significare un beneamato nulla!!!

2. IL PROGETTO

La progettazione della serie di figurine panoramiche prevedeva due serie di figurine dedicata una ai ciclisti (40 figurine) ed una ai pugili (20 figurine), per un totale complessivo di 60 figurine “panoramiche”.

L’album non era previsto.

La tiratura fu media e la serie non riscosse un clamoroso successo, ma fu comunque ben accolta dai collezionisti.

I pugili presenti erano tutti italiani, mentre il panorama ciclistico è di ottima composizione, quindi sufficientemente rappresentativo del ciclismo in attività, mancando alla serie campioni del passato, remoto o prossimo, del ciclismo mondiale.

In complesso un progetto agile e ben pensato ed anche relativamente ben realizzato.

3. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI

Le dimensioni di queste figurine non rappresentano una novità e sono perfettamente in linea con la classica produzione Stella di questi anni ed anche degli anni a venire, togliendo le debite varianti costituite essenzialmente dalle figurine “giganti”.

Infatti le figurine misurano 6,5 x 9,7 che sono misure di rilevo, leggermente più larghe delle cartonate classiche (1 mm) ed un po’ più lunghe di queste (3mm).

Il cartoncino è di splendida qualità, rigido e relativamente sottile, compatto e di una bella colorazione grigio chiaro con una grammatura abbastanza bassa per la rigidità del supporto, pesando ogni figurina solo 1,84 gr, misura che sfigura rispetto al “peso” delle Sidam, tra l’altro, più piccole di formato.

In alcuni casi il supporto è così “leggero” che dal retro si può quasi leggere la figura anteriore, pur rimanendo una bella figurina cartonata.

Il merito va alla qualità del cartoncino, veramente buona, il che ha permesso, nel tempo una conservazione praticamente ottimale di figurine e spigoli.

L’immagine che appare è contornata da una cornice nera piuttosto ben visibile che diparte da uno spazio medio di circa 3mm dal bordo esterno della figurina, costituendone una ampia fascia esterna.

C’è poi una fascia in piè di figurina di circa 5 mm anch’essa riquadrata, che accoglie il cognome del ciclista scritto in bei caratteri stampatelli maiuscoli molto leggibili e di effetto ottico non indifferente.

Questa fascia bassa è colore bianco e spicca tra la “scuro” della immagine ed il giallo della bordura esterna.

Infatti, la caratteristica peculiare di questa serie è il colore giallo ocra con cui la bordura esterna è colorata, da cui il nome “popolare” di “ciclisti gialli” e “pugili gialli”.

Le immagini sono di qualità buona ma non eccelsa, ancora un po’ primitive e poco definite, ma più che accettabili.

Per la serie dei ciclisti notiamo che le pose sono tutte “in azione”, quindi col ciclista ripreso in corsa.

L’assenza di mezzi busti rende la serie molto “operativa”, molto “ciclistica” e questo è certamente un lato positivo.

Graficamente la serie dei pugili è invece l’apposto, in quanto si tratta di figurine impostate tutte sul mezzo busto in posa pugilistica.

Le figurine appaiono lucide e con qualità di inchiostri e definizione di stampa non certo al massimo della realizzabilità dell’epoca, come d’altronde era facilmente intuibile, data la popolarità vasta e l’età, giovane o giovanissima (quindi relativamente esigente – all’epoca) a cui il prodotto era destinato.

4. I CICLISTI GIALLI

Formata da 40 campioni del ciclismo tutti in attività, questa serie di ciclisti “in azione” rappresenta un a vera chicca nel panorama delle figurine dedicate al ciclismo.

La ragione sta nelle scelte editoriali di privilegiare campioni e campioncini giovani miscelati sapientemente con campioni affermati ed oramai all’apice, se non prossimi alla fine di carriera.

Il mix che ne esce è ad alta gradazione e molto positivo e rappresentativo.

Certamente la serie è povera, con soli 40 atleti immortalati, non riesce a dare un panorama ampio del ciclismo in attività, però ne consente una visione ridotta anche se significativa.

Il retro delle figurine non è uguale per tutte, difatti alcune sono senza testo ed altre invece lo riportano.

Non mi risulta che le figurine senza testo abbiano una versione con il testo, così come non mi risulta che ci siano figurine col testo di cui esista una versione senza testo a tergo.

Tra i pezzi più tosti da recuperare è segnalare la figurina di Baldini, evidentemente divenuta rara a seguito della caccia a cui è stata soggetta, nel tempo da parte dei molti collezionisti monotematici del “treno di Forlì” (di cui ero personalmente un piccolo tifoso n.d.r.).

5. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Le figurine di casa Stella sono molto popolari e non sempre oggetto di altrettanta popolarità collezionistica, forse per il loro aspetto un po’ dimesso e poco curato sia sotto il profilo grafico che sotto quello sportivo vero e proprio.

Ma questa serie mista “panoramica” è decisamente sopra la media produttiva della editrice milanese ed ha un suo seguito ed una sua logica collezionistica, molto più delle figurine dedicate al calcio dalla stessa casa editrice, troppo confusionarie e poco curate graficamente.

È quindi una serie di un certo rilevo collezionistico e di abbastanza facile assemblamento, a meno del già citato “raro” Baldini.

A livello di costi diciamo che le figurine hanno quotazioni non basse e, mediamente si aggirano tra i 4 ed i 6 euro ciascuna, ma si possono trovare anche a meno su eBay o nelle fiere.

Una doppia serie agile ma non semplice che consiglio veramente a tutti!

Buona collezione!!!!!

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