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EDIZIONI STELLA - MILANO

SERIE

" CALCIATORI MONDIALI GIGANTI - 1965 "

FIGURINE

PRESENTAZIONE

SP ARAKISTAIN STM F

 

1. LA MENTALITA “STELLA” PARTORISCE IL TOPOLINO

La serie di cui trattiamo è una mini-serie, anzi no, è una micro serie.

Si tratta, difatti di “ben” 24 figurine che fanno diventare questa la serie più miniaturizzata nei contenuti dell’intero panorama delle cartonate.

Se la Nannina realizza una serie sulle formazioni schierate del campionato di calcio, beh non può che fermarsi a 20 figurine, quante erano le squadre della serie “A”, ma se tu Stella realizzi una serie sui mondiali di calcio con 24 formazioni e 22 giocatori per squadra, pari ad oltre 400 calciatori, con che criterio, con che logica la minimizzi a 24 figurine???

Di fare una micro serie sui mondiali non c’era mica l’ordine del medico!!

Già ho difficoltà a capire come si possa concepire una serie di figurine di soli 24 esemplari, ma anche qui viene fuori la “canzoncina” con la quale ho da sempre identificato questa casa editrice, ovvero “poco poco …tanto tanto” e mi fa capire come si sia potuto fare.

Programma largo, una raccolta sui mondiali di calcio…è, rappresenta, un progetto “tanto tanto…beh, con 24 figurine la realizzazione è proprio poco poco…

Ti metto 10 figurine del Brasile (attenzione ne avevano molte di più a disposizione, vedi Amarildo del Milan), 7 del Cile (paese ospitante i precedenti mondiali del 1972) (ed anche di queste ne avevano altre da mettere, vedi Toro del Modena…), 2 della Cecoslovacchia (magari non tedeschi) e 5 della Spagna, chi sa poi perché la Spagna e non il Messico.

E basta, finita lì!
Scioccante.
Una mentalità editoriale incomprensibile ha partorito il topolino!

 

2. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI

Il formato di queste figurine può definirsi “particolare” ma non è nuovo nel mondo delle cartonate.

La Nannina nel 1961 editava una raccolta super mini dedicata alle immagini delle squadre schierate delle varie società partecipanti al campionato italiano di calcio, le Nannina squadre giganti lunghe (vedi nel sito).

Queste avevano un formato “gigante” perché’ misuravano 6,5 x 11,7, decisamente un “unicum fuori misura” per l’epoca!

La Stella copia il formato della Nannina, riesumandolo nel 1963 e producendo le proprie in formato 6,5 x 12 cm, utilizzando un cartoncino leggero di mescola grigio chiara e realizzando le giganti lunghe calciatori 1963 – 64 – 65 .

In previsione dei mondiali in arrivo nell’estate del 1966, la Stella si muove e sul formato con il quale aveva prodotto l’ultima serie di figurine con valenza per tre annate sportive e predispone una serie che possa, in deciso anticipo sui tempi, portare un fermento nuovo nel mondo del collezionismo dovuto appunto alla prossima (ma ancora abbastanza lontana) kermesse dei mondiali di calcio di Londra 1966.

Nella figurine di formato “gigante la gestione dello spazio era stata decisamente migliore rispetto alle Nannina del 1963-64 di pari dimensioni a quelle del 61, in quanto l’immagine la fa da padrona con uno sviluppo verticale di ben 8 cm contro i 7 delle Nannina ed 1 cm a queste misure vuol dire moltissimo.

Esteticamente, quindi, malgrado sgraziate di forma, le Stella giganti non sono una realizzazione insufficiente sotto il profilo estetico.

Quello che c’è di sgraziato e di palesemente improponibile ed inguardabile è la realizzazione grafica degli stemmi riportati sulle figurine, stemmi di assoluta fantasia ricavati dal disegnatore “di corte” mettendo una bandierina dentro uno scudetto.

Oscar del kitsch aggiudicato!!!

Nella parte bassa della figurina con sviluppo di 3,5 cm troviamo altre all’abominevole scudetto “bandierina” anche poche note biografiche o tecniche, senza un minimo di uniformità, sembrano buttate lì dal tipografo per tappare un buco, non certo da una redazione sportiva!

Ah i beati anni 60, dove eri contento se possedevi, se avevi qualche cosa, anche se assomigliava più ad un topo che ad una volpe…andava tutto bene e quelli che vendevano …i topi non facevano il minimo sforzo per farli sembrare volpi….

E poi il sublime tocco di classe…
Assoluto
Impareggiabile, le “coupé de theatre” come direbbero alla Sorbona!
Il più famoso giocatore del mondo, seppur giovanissimo, “o’ rey” Pelè, titolare di una ricercatissima figurina… non è lui!!!!
Noto è un qualsiasi topolone uscito da chi sa quale sottoscala!

Per Diana, ragazzi, sbaglia la figurina di Novak, non se ne accorge nessuno, ma quella di Pelè no, dai ragazzi….

Ahhh scusate (interpreto, in questa triste pantomima, colui che non si accorge del mondo in cui vive e finisce con il cascare sempre  dal pero…) …ma certo, il Novak Hans tedesco che diventa Cecoslovacco era una cosa del 1962, ed anche il Pelè che non è Pelé era una “caratteristica” della serie sui mondiali del Cile, ma certo, abbiamo dato valore storico a questa cosa riproponendola a distanza di due o tre anni, magari nel frattempo, hai visto mai, Hans Novak il tedesco ha chiesto la cittadinanza cecoslovacca e Pelè si è sottoposto a molte operazioni estetiche per assomigliare al compagno di squadra Jurandir de Freite…
Uhhhh ……(dico sommessamente, con grande sorpresa, mentre cado dal pero…) c’era quindi una ragione perché le cose restarono come erano….

 

3. I SOGGETTI

In questa micro serie abbiamo detto ci sono 24 figurine così suddivise:

  • 10 figurine del Brasile – una nuova, quella di Bellini e 9 figurine già viste in altro formato con Amarildo. Didi e Jair nel 1962 presenti e qui, invece assenti;

  • 07 calciatori del Cile, tutte figurine nuove inedite (Astorga – Contreras – Escuti – Eyzaguirre – Navarro – Manuel Sanchez e Valdes) compresa quella di un certo Manuel Sanchez che non si sa chi sia dato che i Sanchez erano o Raoul oppure Lionel…

  • 02 figurine di calciatori della Cecoslovacchia uno il “famigerato” tedesco Hans Novak anche qui riuscito a farsi spacciare per Ladislav Novak e l’altro Masopust, lui almeno reale cecoslovacco al 100%;

  • 5 figurine della Spagna (Abelardo, Araquistain che viene riportato come Arakistain, portiere scritto in maniera maccheronika, Di Stefano, Gento e Pachin.

 

4. ASPETTI COLLEZIONISTICI

È una serie diffusa collezionabilissima e dal costo molto basso.

Queste figurine si vendono a 2, massimo tre euro se sono perfette e si trovano su eBay, presso i rivenditori e nelle fiere.

Sono pochi pezzi ad alla fine vale la pena di farla, per brutta o minimizzata che sia è sempre una serie di figurine dell’epoca…

Consiglio acquisti in stock quando si trovano o si ha la possibilità di prendere in blocco o quasi l’intera collezione conviene farlo.

Valutate i pezzi messi bene solamente perché c’è materiale in circolazione per cui i pezzi messi bene ci sono.

Unica figurina un pochino più rara è quella del topolone che sostituisce Pelè, ma si fa giusto per dire, i collezionisti monotematici di Pelè, evidentemente comprano il nome non la faccia!

Questo il vero problema sulla collezionabilità di questa micro serie, la presenza del topolone che nella figurina sostituisce Pelè, momentaneamente andato in bagno, e gli americani impazziti se la contendono a suon di 1.500,00 euro.

La comincereste voi una serie di 24 figurine in cui ce n’è una brutta da morire che ritrae un topolone, nominato erroneamente Pelè che vi costa millecinquecento eurini “only”…. Io la lascio li… anche perché ce l’ho completa, topolone incluso e pagato 2 euro anni fa..

Buona collezione !!!!

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