NANNINA - MILANO
SERIE
" SQUADRE GIGANTI LUNGHE 1961-62 "
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Non temporalmente (data di pubblicazione), questa è la prima serie Nannina che compare su questo sito, essa, difatti, è del 1961-62 mentre altre serie che presenteremo sono di due anni prima (1959-60).
È una serie “estemporanea sia perché di poche figurine, sia per il formato che rappresenta una assoluta novità nel panorama già abbastanza ingombro di iniziative tipografico editoriali.
La Nannina non si faceva mancare nulla e bastava che una idea frullasse nella testa della signora Luisa Grossi, che era realizzata.
Sta di fatto che la Nannina produsse questa serie senza un passato (cosa solo molto relativamente vera) e senza un futuro (cosa altrettanto relativamente vera).
Le immagini della serie, difatti non sono originali di questa serie (il passato) ed il formato sarà ripreso in una serie del 63-64 (le Nannina calcio giganti lunghe).
Le due serie giganti lunghe, quella in questione del 61-62 e quella del 63-64 che verranno pubblicate sul sito in contemporanea sono talmente complementari tra loro che più di un venditore è convinto che appartengano alla stessa serie.
A tal proposito evito descrizioni inutili e rimando alle immagini che parlano da sole.
2. IL PROGETTO
Come sempre in campo Nannina, parlare di progetto, è quasi fuori posto.
Tuttavia, senza essere inutilmente severi, diciamo che questo poteva essere una serie test per il formato e per l’argomento, magari prodroma ad un progetto futuro, tesi questa, molto valida visto, a posteriori, che il formato e la grafica furono riprese dalla Nannina due anni dopo.
Il progetto era quindi elementare, creare una serie di poche figurine, di formato insolito a sviluppo orizzontale e di cartoncino piuttosto pesante, su cui inserire le immagini del calcio più “bisognose” di spazio, ovvero le figurine dedicate alla squadra e non al singolo giocatore.
Le squadre di serie “A” erano 18 e la Nannina affiancò a questi 18 team anche due team militanti in serie “B” quali il Napoli ed il Bari, team che avevano un certo consistente bacino commerciale e sia in sede sia in Italia.
Anche in altre raccolte del suo recente passato la Nannina aveva pubblicato serie di squadre di serie “A” cui erano aggiunte anche alcune figurine di squadre di serie “B” tra cui, oltre alle citate Napoli e Bari, troviamo anche Lazio, Genoa e Palermo, in quegli anni protagoniste di rapidi saliscendi tra la serie maggiore e la cadetteria.
Il dettaglio particolare era quindi la dimensione delle figurine, una dimensione decisamente oblunga visto che stiamo parlando di 12 x 6,5 cm, gigante ed oblunga, da cui la denominazione (non ufficiale, ovviamente, ma affibbiata dai collezionisti) che, soprattutto poi per le Nannina era una necessità per differenziare, almeno nel nome, serie spesso poco differenziabili!
Ricordo in questo contesto che la Nannina sempre nel 61-62 pubblicò, tra le altre, una serie di cartonate di dimensioni non certo trascurabili (6, x 7,5 cm) comprendenti sia figurine dei singoli calciatori sia la figurina della squadra schierata.
Proprio queste ultime categorie di figurine risultano essere perfettamente uguali a quelle di cui parliamo (nella parte immagine fotografica), avendo come differenze aspetti grafici di contorno, che vedremo in seguito.
A completare il quadro va rammentata anche la pubblicazione di una ulteriore serie di “figurone” chiamata “Cartofigurine” di dimensioni veramente “esagerate”, ben 8,5 x 13 cm.
Anche in questo caso l’immagine riprodotta era la stessa, ovviamente ingrandita!
3. ASPETTI TIPOGRAFICI
Tre sono gli aspetti tipografici da considerare:
- Dimensioni;
- Supporto cartaceo;
- Inchiostratura e stampa
Del primo punto in analisi abbiamo già detto.
Riguardo al supporto, il cartoncino era di media qualità, abbastanza resistente e di colore grigio pallido sul retro e con un fronte, realizzato per la stampa, con un ultimo strato (esterno) di una tonalità di bianco piuttosto vicina all’avorio antico e che provocherà quanto diremo in seguito rispetto alle rese cromatiche della figurina.
Nel tempo ha fatto una discrete riuscita, anche se le sue caratteristiche erano tali che se restava poco trattato e maneggiato resisteva sufficientemente bene, per poi presentare un vistoso cedimento e quasi uno sfaldamento da stress, di fronte ad un uso intenso (pensiamo ai giochi dei ragazzi per strada).
D’altro canto solo infilare nella tasca dei pantaloni queste “bisteccone di figurine” non era agevole né per le tasche, ne’, tanto meno per le figurine i cui spigoli andavano velocemente arrotondandosi.
La stampa e matta (opaca) e gli inchiostri impiegati erano “deboli”, poco incisivi, forse anche non del tutto adatti per il tipo di cartoncino impiegato, sicchè le figurine si presentano tutte in abiti dimessi, poco luminosi, da grigio pomeriggio, non certo da sfavillante serata mondana!
Parte della responsabilità di questa resa cromatica generale deve essere imputata anche al colore non certo brillante del fondo del cartoncino stampato, di un avorio triste ed usato che finisce per “scolorare anche l’inchiostro, di per se non certo brillante.
Una resa cromatica, quindi, piuttosto dimessa e decadente!
Come pioggia sul bagnato ci si è certamente messa la qualità della stampa, imprecisa e piena di sfasature dei cliché, a volte gravissima di quasi un centimetro e ribadisco centimetro, non millimetro.
Ancora gravi i problemi di taglio delle figurine spesso decentrate e spessissimo “storte”, sintomo di una edizione per nulla attenta ai dettagli e quindi ad un prodotto non certo efficace e rifinito.
Una nota a parte, purtroppo ancora negativa deve essere fatta relativamente al dimensionamento delle figurine, spesso impreciso, tanto che trovarne due di identica foggia risulta praticamente impossibile, sicche’, impilate le figurine e pareggiate da un lato, notiamo subito, al tatto e con la vista la disomogeneità del dimensionamento, risultante sul lato opposto, fenomeno questo sia in altezza che in larghezza.
4. ASPETTI GRAFICI
12 x 6,5 cm sono pari ad una superficie di 78 quadri, ovvero in una figurina di queste trovano spazio ben 78 quadratini da un centimetro di lato!
C’è spazio da vendere…eppure l’immagine della squadra riportata all’interno della figurina è di ben 7,2 x 5,4 cm ovvero di 39 cm quadrati che è solo la metà della intera superficie disponibile, un valore scandaloso visto che normalmente in una cartonata a caso, prendiamo una Rasa (6,5 x 9,5, ovvero 61,75 cm quadrati ) l’immagine vera e propria misura 8,5 x 5,9 ovvero 50,51 cm quadri pari all’81% della superficie disponibile che quindi nelle rasa risulta sfruttata del 30% in più!
È altresì vero che il 50% della figurina Nannina gigante lunga non è vuoto assoluto, ci sono delle scritte, c’è uno stemma, tra l’altro sproporzionato al contesto, ma resta il fatto che l’immagine portante e’ del 50% dello spazio disponibile contro l’81% di quello di una cartonata normale da dispenser.
All’interno di amplissimi bordi non stampati è realizzato, a mezzo rigatura di un certo spessore, un rettangolo formato da due rettangoli affiancati; quello di sinistra rettangolo a sviluppo verticale di misura 3,6 x 5,4 (destinato a contenere stemma della società ed il testo) e quello di destra, a sviluppo orizzontale (7,2 x 5,4), destinato a contenere l’immagine della squadra schierata in campo.
Riguardo l’immagine vera e propria, trattandosi di squadre, quindi di una immagine dai bordi molto frastagliati, è stato, molto opportunamente, evitato lo scempio del ritaglio dell’immagine per la apposizione su di un fondo artificiale.
La rinuncia a tale tecnica barbarica, sin troppo ben nota ai collezionisti, ci restituisce formazioni “agenti” in uno stadio, un grande catino assiepato di pubblico o un campo di allenamento attorniato da ampia vegetazione ad alto fusto, conferendo alla immagine un tocco di veridicità.
Peccato poi ci pensino gli errori o le disattenzioni di allineamento dei cliché a rendere alcune formazioni quasi irriconoscibili, con giocatori “ingobbiti” dall’effetto sfasamento (vedi figurina del Bologna).
Nel contro-rettangolino di sinistra, in alto troviamo lo stemma della società e, sotto a questo, la ragione sociale della società ed il suo anno di fondazione.
Non era prevista una componente testuale sul retro della figurina.
5. ASPETTI COLLEZIONISTICI
È certamente una serie minore, complementare, probabilmente uno sviluppo successivo di uno studio volto a creare figurine di maggiore spessore per contrastare, assecondandolo, il mondo della cartonata da dispenser che, rispetto alle micro Nannina degli anni del dopoguerra, sembravano quasi delle corazzate.
Va detto in tale contesto che si e’ assunto il numero di 20 figurine, come quello della consistenza numerica della serie a discapito del fatto che siano state sino ad oggi reperite solamente 18 delle 20 squadre di cui la serie si compone.
Mancano difatti all’appello le figurine di udinese e lecco che però per una serie di ragioni, riteniamo debbano “ragionevolmente” far parte della raccolta e qui’, prima di illustrare dette motivazioni, rivolgo il solito appello ai collezionisti che, fortunati loro, disponessero di queste due figurine ne inviino una decente scannerizzazione al sito.
Dicevamo delle ratio del perché’ si ritiene che le due figurine debbano esistere: in primis, certamente, la presenza di entrambe le figurine di lecco ed udinese nella serie di cartonate edite nello stesso anno di misura 6 x 7,5 cm (vedi immagine), in secundis la presenza di queste due compagini nelle ricordate Cartofigurine (8,5 x 13) editate dalla Nannina sempre nel 61-62, per cui appare difficile (ma non impossibile) che avendo le figurine già bell’ e pronte la Nannina non le abbia mai prodotte.
Resta il fatto che, la loro immissione in elenco non e’ frutto di certezza provata e certificata, ma di una ragionevole serie di desunzioni incrociate.
La disponibilità delle figurine di questa serie, sul mercato collezionistico odierno, non è elevata, peraltro abbastanza in linea con i pochi che le ricercano.
Spesso, si fa per dire, capitano dei lotti di poche figurine piuttosto che la singola figurina, ma, ricordando che si tratta di una serie di soli 20 pezzi (come abbiamo detto sopra forse addirittura 18) il completamento della serie dovrebbe essere possibile, ma non agevole e nemmeno economico.
Difatti su queste figurine, in maniera assurda vige l’incremento di prezzo che chiamerei “illegittimo” che grava su quasi tutte le figurine raffiguranti un team schierato.
È la logica aberrante per cui vediamo una Sidam di un calciatore valere 3 euro e quella della squadra 7 se non 10 euro!
Ma perché’ questo? Perché’ ci sono i collezionisti che collezionano solo le squadre ecc. ecc.? Io dico che è un semplice approfittarsi commerciale e non un reale valore di mercato.
È così che qualcuno avrà il coraggio di chiedere 15 euro per una di queste figurine ed allora voi dovete trovare il coraggio di mandarlo a vendere figurine a Belzebù (che provvederà a confiscargliele e ad infliggere una sacrosanta …beh diciamo meglio …meritata…pena!
Il loro valore corretto è di 5 -6-euro se ben conservate ma siamo già a valutazioni da pezzo singolo.
Diverso può essere il valore delle due “mancanti”, il lecco e l’udinese di cui si è già detto, per cui il discorso valutazione è ovviamente da rivedere al rialzo (almeno il quadruplo – 30 euro+ o -).
D’altronde questa, dopo averla guardata, può essere una serie che possa giustificare una spesa di (15 x 18 = 270 + 30 x 2 = 60 = 330 euro????
Che una serie popolare della Nannina da 20 figurine possa valere 330 euro è pura follia.
Il valore corretto di una serie intera è per me di 150 euro al massimo, sempre che ci siano incluse le due rare lecco ed udinese, altrimenti restiamo abbondantemente sotto i 90 euro (4-5 euro massimo a figurina).
Buona collezione!!!!