NANNINA - MILANO
SERIE
“ CALCIATORI 1961-62”
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ANTEFATTO
Con l'ultima serie prodotta, una vera ed importante serie di quasi 250 figurine, la casa milanese aveva creduto di fare quel passo, mai prima tentato, verso una produzione organica, studiata, completa e "importate", piuttosto che rimanere nell'ambito di produzioni annuali "mordi e fuggi", dalla mediocre consistenza di poco più (o anche poco meno) di un centinaio di pezzi.
La realtà dimostrò immediatamente che il tentativo non ebbe un riscontro di vendite, il classico successo editoriale, su cui la Nannina faceva conto, tanto che la proposta dei fratelli Panini di rilevare l'intera produzione ed anche i diritti editoriali fu immediatamente accettata.
Ai f.lli Panini non interessava che la serie fosse di successo o meno, a loro interessava un prodotto finito, con una tiratura abbondante e già stampata ed anche parzialmente avviata, da rilevare a costi non proibitivi (diritti inclusi) per poterla inserire, assieme a fumetti datati, come componente sportiva, dalla marcata attrazione per i ragazzi che, però fosse sufficientemente aggiornata e recente.
Sappiamo che l'offerta dei f.lli Panini decretò il successo degli edicolanti di Modena e, nel contempo salvò la Nannina da un probabile tracollo consistente, anche grazie ad una abbondante ristampa della serie secondo dettami più "sparagnini", dettati dalla committenza modenese.
Ciò, naturalmente deve essere ricondotto all'aspetto economico editoriale relativo alle serie cartonate, perché, va sottolineato, la Nannina nel 1960-61 produsse con largo successo anche la serie "Gol milano", dal formato minore, dai costi più bassi, più popolare e più vendibile rispetto alla raccolta cartonata del 1960-61.
Ciò che sfuggì alla Nannina era il piano editoriale dei Panini, ma ne parleremo diffusamente in ambito articolo di presentazione della serie Gol gigante 1960-61.
2. ELEMENTI DI BASE
Cosa di peggio può capitare ad un uccello migratore se non avere le ali tarpate!
Una simile ferita resta nel cuore e nella testa di un'anatra così come nella testa e nel cuore di un grande editore una produzione infelice resta come una ferita aperta, come un errore da non ripetere più.
L'esperienza negativa che rappresentò la raccolta cartonata "Gol giganti 1960-61", poteva essere esaminata e "superata" attraverso una giusta analisi degli eventi, cosa che la Nannina fece certamente, senza però individuare il vero motivo del fallimento.
Vista le serie del 61-62, una serie di poco più di un centinaio di figurine, di cui stiamo entrando nella presentazione in modo articolato, la ragione che la Nannina individuò per il fallimento della serie cartonata fu la non adesione del pubblico verso una serie abbastanza costosa e molto numericamente e sportivamente evoluta, più che una deduzione questa dato che la reazione, la conseguenza, fu una contrazione nella dimensione della serie successiva, un formato più piccolo, un supporto cartonato molto più leggero.
Tutto, in estrema sintesi fu contratto, ridotto, declassificato.
Ma eravamo nel 1961-62, rimarchiamolo e, ripensando alla produzione di figurine cartonate di grandi dimensioni di quell'anno, ci imbattiamo nell'annata con le maggiori produzioni di figurine cartonate di tutto l'arco temporale del fenomeno delle cartonate di grandi dimensioni.
La Sidam di Torino con una serie da 200 figurine dal grandissimo successo, la E.D.I. di Milano con la prima grande serie di calciatori, oltre 300 figurine con album, la Rasa di Milano con una serie dotata di album piuttosto completa e consistente, testimoniano che la grande cartonata stava vivendo la sua migliore stagione di sempre ed era ricercata dal pubblico che, nella grande dimensione, vedeva l'immagine del proprio o dei propri campioni molto più reale e "consistente" che nelle piccole e "cicognosamente" vecchie e stantie figurine degli anni trascorsi, tra l'altro riproposte in un più consono formato di piccole dimensioni (le Nannina Gol Milano).
La ragione del fallimento della raccolta Nannina del 1960-61 non fu né nel formato né nel supporto né, tanto meno, nell'ampiezza del progetto.
Il fallimento fu nell'aver riproposto figurine "vecchie", già viste (vedi serie Gol Giganti 1959-60) in un contesto validissimo sotto il profilo dell'ampiezza e della organicità sportiva della raccolta.
Quello che sarà poi incomprensibile per la Nannina (ma anche per qualcuno di Noi) sarà il successo enorme che la serie 60-61 delle Gol giganti riscosse addirittura in terza “mandata”, ovvero quando la Panini le ripropose per la terza volta al pubblico, sfruttando i diritti della serie acquisiti e modificandone però la modalità di presentazione al pubblico (immagini nuove, ricerca della massima uniformità possibile ecc. ecc.), nella sua raccolta d’esordio “Calciatori Panini 1961-62”, cogliendo insomma parte di quell’insegnamento che le “vecchie” Lavazza sport avevano lanciato al mondo dell’editoria di figurine nel lontano 1951-52, l’unica serie con tre anime (vedi articoli sulle “Lavazza Sport” e sulle Nannina “Gol giganti 1960-61).
A Sinistra la figurina di Bulgarelli Nannina raccolta 1961-62, a desrtra il Bulgarelli della Panini 1961-62.
Si percepisce con immediatezza che la versione Nannina pur essendo più moderna e più bella risulta però essere troppo anonima mentre la versione Panini in cui sappiamo riconoscere tutta l'anima delle Nannina Gol giganti 60-61, pur essendo un impianto obsoleto e stra utilizzato, appare più indovinata e moderna.
3. IL PROGETTO
Il progetto ritorna ad essere il "vecchio" progetto editoriale di una serie senza album, dove il panorama calcistico nazionale viene ridotto a rappresentanze minimali e assolutamente insufficienti sotto il profilo sportivo, incapace di soddisfare la voglia del pubblico di grandi serie organiche, ben realizzate, complete, dotate di album realizzati in maniera "italiana", campanilistica, dove il bianconero stia col bianconero ed il nero-verde col nero-verde, piuttosto che in maniera estemporanea, affiancando le figurine per ruoli piuttosto che per appartenenza ad un club.
Un album tipo Sidam 1959-60 oppure un album alla Panini che, proprio nel 1961-62 "sparava", nelle edicole di tutta Italia il suo "Liedholm", il primo di una ancora ininterrotta serie di figurine (ma, per Diana, erano o no le vecchie Nannina gol giganti solo parzialmente riviste?).
Se il nuovo progetto editoriale di casa Nannina ritorna al vecchio schema di serie piccole e mal composte, non tutto il realizzato nel passato recente viene però "buttato alle ortiche".
La Nannina cerca, nel suo progetto, di inserire due elementi che, non a torto, potevano avere un richiamo per i ragazzi e i collezionisti, ovvero lo stemma della squadra (la bandiera ed il campanile hanno qui una concretizzazione al massimo livello) e la figurina della squadra schierata in campo.
Poi però la progettualità Nannina crolla di fronte a situazioni semplicissime basate su concetti di un minimo di simmetria e di bilanciamento.
L'esempio è nell’aver voluto inserire anche una "rappresentanza" della serie “B” (dove troviamo squadre del calibro di Napoli, Lazio, Genoa e Bari), dando a Napoli e Bari stemma squadra in campo ed un calciatore e al Genoa e Lazio il solo scudetto!
Ma che ci voleva a realizzare le figurine della squadra di Lazio e Genoa e una figurina di un calciatore per ciascuna di quest'ultime due squadre?
Anche nella serie “A” ci sono mancanze in questo senso, ma non ci si meraviglierà certo di questo!
C'è comunque da dire che, come per tutte le serie prive di album e di numerazione, qualche figurina sia ancora a "piede libero", non censita e confidiamo sulla collaborazione dei collezionisti per rimediare a questo teorico, ma sempre possibile baco sulla consistenza definitiva di questa serie.
Ma siamo anche sensibili al fatto che il ritrovamento di due o tre note non trasformeranno questa “sonatina” in una grande “sinfonia corale”!
Il progetto grafico ed il supporto cartonato, nei cui dettagli entreremo nel prossimo capitolo, riflette una revisione della vecchia progettualità e da, alla serie Nannina una nuova veste destinata a durare nel tempo anche se l'aspetto grafico, poi stabilizzato, si troverà, in maniera più formale, nella raccolta 1962-63.
4. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Le figurine sono di 2 dimensioni: gli stemmi sono tendenti al quadrato (5,8 x 6,3) mentre le figurine di squadra e calciatori sono di formato 5,9 x 7,7, a sviluppo orizzontale per le squadre e verticale per i calciatori.
Il supporto cartonato e di ottima qualità, inusuale per la Nannina, decisamente più leggere e sottili rispetto alla precedente edizioni e dotato di colorazione paglierina anche se alcune figurine sono realizzate su pasta cartonata grigio chiara.
Tipograficamente la qualità è superiore alla serie Gol Giganti, più curata, più lucida, più precisa, in altri termini la qualità è decisamente evoluta.
L'impianto grafico è semplice, senza fronzoli, una quadratura bianca e all'interno la figurina composta in maniera finalmente univoca (non ci sono più figurine in azione) da un’immagine a mezzo busto allargato del calciatore.
Anche il taglio delle figurine appare decisamente un passo in avanti, se non due, rispetto al recente passato.
Sotto il profilo grafico e tipografico, questa era una serie decisamente più bella e curata, rispetto alla coeva prima Panini!
Solo che la Panini con la vecchia serie Nannina spopolò e la Nannina invece incasso una gran bella botta dai Panini.
5. I SOGGETTI
Come tutte le serie di bassa consistenza numerica, quando si analizza questo aspetto, vengono fuori molte delle contraddizioni che certe scelte portano con sé.
La consistenza dei soggetti è (teorica) di:
- 22 figurine dedicate alle squadre;
- 22 figurine dedicate agli scudetti;
- 70 figurine dedicate agli atleti.
Per un totale teorico di 114 figurine che scende a 112 poiché Genoa e Lazio non hanno la squadra.
Delle 70 figurine di calciatori la suddivisione per squadra è la seguente:
- 8 figurine - Roma;
- 7 figurine - Catania;
- 6 figurine - Bologna;
- 5 figurine - Inter;
- 4 figurine - Atalanta - Milan - Padova - Palermo - Sampdoria;
- 3 figurine – L.R. Vicenza - Lecco - Mantova - Udinese;
- 2 figurine - Fiorentina - Juventus - Spal - Torino - Venezia;
- 1 figurina - Bari - Napoli;
- 0 figurine - Genoa e Lazio.
Considerate che la media per squadra sarebbe 70/22=3,18 figurine.
Il perché di questi particolari frazionamenti resta un mistero e certamente la presenza di 8 figurine di calciatori della Roma contro le 7 di Inter e Juventus messe assieme fa scalpore ancora oggi a 60 anni di distanza.
6. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Le figurine della serie più comuni e dalla quotazione più bassa sono quelle delle squadre, con l'eccezione della figurina del Palermo un po' meno comune.
Attualmente il mercato eBay quota le figurine dei calciatori circa 10 euro che rappresenta una quotazione decisamente troppo elevata per essere vera.
Non mi pare che queste figurine siano così rare e così ricercate da giustificare simili quotazioni di mercato, però la realtà odierna sembra questa.
Buona collezione!!!!!!