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NANNINA – MILANO

SERIE

“ GOL GIGANTI 1960-61 “

“ SERIE NANNINA ”

“ SERIE NANNINA – PANINI “

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 

 01 MATTREL MB NGG61 F 01 MATTREL MB NGG61 R 01 MATTREL MB NPGG61 F  01 MATTREL MB NPGG61 R
A sinistra la figurina di Mattrel in versione Nannina con retro con retinatura verde ed "Oblò" al centro, mentre a destra la stessa figurina in versione Nannina-Panini ove l'"Oblò" è sparito ed il retro appare tutto bianco.    Ricordiamo che nella serie Nannina-Panini ci sono 148 figurine che non troviamo nella serie Nannina.

1. QUADRO CRONOLOGICO

  • Aprile – Agosto 1960 - La Nannina di Milano progetta e realizza la serie “Gol giganti 1960-61. Si tratta di una serie piuttosto ridotta di circa 150 figurine;

  • Settembre – Ottobre – 1960 – I Fratelli Panini, proprietari di una edicola di Modena e di una piccola società per la distribuzione di giornali e riviste, si presentano nella sede della Nannina e si offrono come acquirenti di tutto quanto sino ad allora realizzato della serie “Gol gigante 1960-61, ”nonché del controllo e della proprietà delle figurine stampate e di quelle in bozza o in fase di realizzazione.
    Non è una vera e propria acquisizione dei diritti editoriali, che forse all’epoca nemmeno si pensava potessero essere oggetto di compravendita, ma quando intendo l’acquisizione del controllo intendo dire che la Nannina non poteva più avere voce in capitolo su questa serie ne ora ne mai più.

    Questo dettaglio è importantissimo e la ragione della richiesta sta nel fatto che i Panini che non erano degli sprovveduti - la storia ce ne ha dato ampia dimostrazione - avevano in mente di realizzare delle figurine “valide” legate ad un concorso e quindi avevano la necessità di poter mantenerne il controllo del e sul progetto editoriale;

  • Ottobre 1960 – Vengono siglati gli accordi e firmati i contratti e consegnate ai Panini le figurine della serie in oggetto.
    I Panini cominciano a inserire le figurine all’interno delle “Buste Sorpresa” che iniziano a commercializzare, prima nel modenese poi, visto il successo di pubblico anche in zone sempre più distanti.

  • Novembre – Dicembre 1960 – I Fratelli Panini, vedendo le disponibilità delle figurine in netto calo intervengono sulla Nannina ordinando una consistente ristampa delle figurine della serie, a cui però chiedono una modifica sostanziale ovvero
    l’eliminazione, sul retro, del reticolato verde con oblò caratteristico della serie, in modo tale da abbassare i costi ed avere un retro con molte parti “libere” per poter inserire le timbrature “valida” legate al concorso a premi.

  • Primi mesi del 1961 – I fratelli Panini, decidono di chiedere alla Nannina di mettere alle stampe una certa quantità di figurine, peraltro già quasi pronte che la Nannina non aveva inserite dello “stampato iniziale” ma che aveva solo predisposto nel caso avesse voluto portare avanti il discorso dell’album.
    Contestualmente nel corso delle varie ristampe, i Panini chiedono di correggere e di aggiornare alcune figurine anche in funzione dell’assetto definitivo delle squadre di serie “A” dopo la campagna acquisti di riparazione novembrina (in questo troviamo nei Panini, sin da subito l’innata predisposizione per fare le cose secondo una logica basata sul rispetto per il compratore e per le cose fatte con precisione).
    I Panini chiedono anche che per alcune squadre (in primis Lazio e Torino) di cui la Nannina aveva realizzato rispettivamente due ed una sola figurina (Janich MB e Mariani AZ per la Lazio e il solo Danova per il Torino), si provveda a realizzare una radicale ottimizzazione della produzione per colmare le lacune più gravose e per conferire alla raccolta un minimo di ponderazione dei contenuti sportivi.

  • Aprile – maggio 1961 – La Panini completa il ciclo di ristampe e aggiornamenti della serie che ha contribuito con le sue figurine all’enorme successo delle Buste sorpresa.
    Alla fine la Panini avrà fatto realizzare qualcosina più di 140 figurine diverse da quelle realizzate dalla Nannina.

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Quello che è stato inserito all’interno del quadro cronologico è ovviamente una sintesi degli eventi di quel periodo che innanzi tutto ci indica esattamente come dobbiamo oggi considerare la raccolta Nannina “Gol giganti 1960-61” ovvero come due serie realizzate entrambe dalla Nannina ma la prima delle due serie, è quella pensata e realizzata da casa Nannina in proprio e per una propria distribuzione cui dopo l’acquisto dell’ancora invenduto da parte della famiglia Panini contribuirono anche gli acquirenti attraverso le “Buste Regalo” (segno distintivo il reticolato verde con oblò sul retro).

La seconda realizzata e stampata a dalla Nannina su precise disposizioni della famiglia Panini (segno distintivo il retro bianco con i soli testi ed in alcuni casi una timbratura rossa “Figurina Valida”).

Questa timbratura rossa non deve essere pensata come una timbratura vera e proprio fatta con timbro e il tampone di inchiostro rosso, ma di una sorta di stampa veloce fatta con una piccola stampatrice detta “flexografica” capace di stampare su singole figurine in rapida successione.
una sorta di ciclostile, tanto per farci venire in mente qualche cosa di conosciuto.

Si ribadisce che l’album che è girato per diverso tempo in forma di copia fax simile dell’originale è un falso dato che “l’originale” non è mai esistito in una versione definitiva.

La Nannina non produsse nessun album tanto è vero che gli stessi Panini su iniziativa di Cosimo Panini Editore hanno realizzato un album “ad hoc” pubblicandolo alla fine degli anni ’90 e ripubblicato poi in edizione speciale nella collana “Calciatori” da “La Gazzetta dello Sport” nel 2005.

L’album in questione fu realizzato dalla Cosimo Panini Editore secondo lo schema classico degli album Panini e non come invece avrebbe suggerito la copia circolante, dato che questa era ritenuta falsa dagli stessi Panini.

L’album della Nannina che, abbiamo detto era nel progetto originale della serie fu realizzato in bozza, con delle prove stampate su fogli normali al torchio con un inchiostro color seppia e poi piegati e confezionati a mano e spillati in almeno due esemplari inviati al distributore del Veneto e forse a quello del Friuli per una valutazione che poi fu superata dagli eventi grazie all’intervento dei Fratelli Panini.

 

2. ELEMENTI STORICI DI BASE

Il 1960, per le cartonate dì grandi dimensioni non fu l’anno che ci si sarebbe aspettato.

L’esplosione commerciale della serie Sidam “il calcio italiano”, distribuita dai dispenser della casa torinese, praticamente su tutto il territorio nazionale, nel binomio figurina-gomma da masticare, pur riscuotendo un successo inatteso ed imprevisto, almeno nelle dimensioni, tale da essere uno dei fenomeni di maggior rilievo nel campo delle figurine non generò un’onda “anomala” né, tanto meno, uno tzsunami, almeno nell’anno seguente.

La Sidam, ancora oberata da un notevole surplus di produzione, decise di emettere una serie ridotta a soli 171 esemplari di cui moltissimi simili a quelli del precedente anno e quindi non costituenti una vera e propria novità (fatta eccezione per il retro che, nella serie del 60-61 era, nei testi, differente da quelli della precedente).

La A.T.D., addirittura aveva rinunciato a proporre una seconda serie dopo quella del 59-60.

Le grandi raccolte della E.D.I. arriveranno nel 61-62 e così anche le nuove Sidam e le Rasa e poi, ancora oltre, le Taver Matic.

Il 1960-61 avrebbe avuto un panorama quindi limitato alle sole Sidam “minestra riscaldata” se la V.A.V. di Verona, la Sun Chewingum di Firenze e la Nannina di Milano, sempre piuttosto evanescente e mai troppo precisa, non avessero emesso le loro serie cartonate.

In particolare la Nannina, con questa serie di figurine cartonate giganti, riprendendola dalla serie “Gol – Milano”, decisamente inferiore di formato e prestigio e pur in maniera quantitativamente decisamente ridotta di esemplari, ci ha regalato una splendida ragione per rivivere quegli anni bellissimi di calcio italiano.

 

3. I PROGETTI

La Nannina progettò la serie come una raccolta di media consistenza, realizzando solamente 148 figurine e senza tenere in alcun conto di quello che emetteva, tanto è vero che la casualità delle emissioni ha provocato gravissime discordanze numeriche in seno alla raccolta con società rappresentate con da 11 a 17 figurine ciascuna ed altre con pochissimi esemplari: Torino e Catania 1 figurina, Lazio 2, Lecco 3.

Non si esclude che la stessa Nannina avrebbe prodotto in un secondo momento quanto disponibile, riequilibrando con le nuove emissioni la serie a livello sportivo.

Sta di fatto che la Nannina preferì cedere la propria realizzazione, diritti inclusi ai Fratelli Panini i quali smaltito il prodotto “Nannina” caratterizzato dal retro con retinatura verde ed oblò, ordinarono varie ristampe con un differente retro che identifica in maniera inequivocabile dando a Cesare quel che è di Cesare….

Possiamo dire quindi che il progetto Nannina non ebbe compimento mentre quello Panini (certamente derivato da quello Nannina) ebbe un deciso incremento numerico ed un equilibrio “sportivo” degni di un grande progetto compiuto attraverso le sue 291 figurine complessive finali.

La componente progettuale grafica e dimensionale, nonché quella realizzativa (stampa) resta quella della Nannina ma il controllo e le decisioni sul “nuovo realizzato” sono esclusività della Panini.

Il concetto di “nuovo realizzato”, sia ben chiaro, non è riferito al retro diverso ma alle figurine che sono state pubblicate in versione esclusivamente con retro Panini.

Per essere ultra chiari, per “nuovo realizzato” si deve intendere ciò che esiste con il retro Panini e che non esiste con il retro Nannina.

Per una visione più chiara si invita il lettore a osservare gli elenchi del sito che, proprio per facilitare una comprensione immediata pubblica i due elenchi in maniera affiancata.

4. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

Il progetto è il medesimo, come tutti i processi realizzativi, quindi nelle figurine delle due serie non ci sono assolutamente differenze sostanziali (dimensioni, supporto cartonato, impianto grafico, inchiostri e stampa taglio) sono assolutamente provenienti dalla stessa matrice e se sussiste qualche piccola differenza questa è dovuta alle diverse ristampe protrattesi nel tempo e leggerissime differenze di fornitura del supporto, ma insomma siamo all’interno della assoluta normalità riscontrabile in una raccolta che fu di grandissima diffusione e di grandissimo successo popolare e che viene riconosciuta oggi come una delle raccolte più importanti ed iconiche sia a livello sportivo che a livello collezionistiche dell’intero panorama delle cartonate.

Le dimensioni sono di 6 x 7,7 cm circa il cartoncino è di discreta qualità di mescola chiara tendente al paglierino, mai in grigio, di grammatura media e comunque decisamente inferiore alla grammatura del supporto con cui furono realizzate le figurine della serie 1959-60.

Questo aspetto è molto importante dato che il formato delle figurine 60-61 è il medesimo delle figurine 59-60 da cui la serie 60-61 deriva, ad esclusione della “coda” bianca che le figurine del 59 avevano.

In altri termini se, ad esempio, prendessi la figurina di Comaschi in azione raccolta 1959-60 e ne tagliassi via la parte bianca eccedente, avrei una figurina esattamente identica alla Comaschi in azione in versione retro Panini, l’unica differenza che però resta tra le due figurine è il supporto cartonato che è immediatamente percepibile al tatto dato che le ’59-60 sono decisamente più spesse e pesanti delle sorelle 60-61.

Occhi quindi ad inserire figurine 59-60 nel corpo della raccolta Nannina-Panini 60-61.

A livello critico, poiché l’impostazione grafica è la medesima di quella della serie dell’anno precedente, non ci resta che ribadire quanto già espresso per la serie del 59-60 in merito a tale aspetto, ovvero che la grafica è abbastanza scadente ed arcaica, quando non approssimativa, gli interventi di decolorazione, ri colorazione, sovra colorazione sono ampi e ingiustificati, gli sfondi di sintesi accentuano la sensazione del fotomontaggio (dell’epoca) che rivela l’essere stato realizzato, come permetteva la tecnica di allora, praticamente con forbici e colla così da rendere l’immagine palesemente “ritagliata” (e come non avrebbe potuto esserlo se lo era veramente???).

Anche la stampa è realizzata con la tecnica “Nannina” per cui l’immagine risulta sempre un po’ vaga e spenta, mai brillante, mai troppo incisiva.

Tuttavia questo perseverare di un “modus operandi Nannina”, da difetto contestabile, diviene, fatalmente, nel tempo, un marchio di fabbrica, una caratteristica dominante e scriminante, tanto da rendere la grande figurina cartonata di produzione Nannina immediatamente distinguibile e riconoscibile, un marchio di fabbrica divenuto “moda”.

Piuttosto elevati gli errori di taglio e quindi di centramento delle immagini che hanno una elevata propensione per il fuori centro, ovvero differenza tra bordi verticali e orizzontali ed anche del disallineamento delle pellicole dei "tipon" che crea le sovrapposizioni/distanze tra colori confinanti.

Non comune il difetto, facilmente osservabile, per cui diverse figurine sembrano essere leggerissimamente “ruotate” o a destra o a sinistra, una particolarità che non avevo mai riscontrato prima.

va detto che questa serie, avendo perso quella insensata base bianca presente nelle più giganti del 59.60, risultando decisamente più compatta e con spazio meglio distribuiti, appare, conseguentemente, molto più (esteticamente) valida rispetto alla serie precedente di cui rappresenta certamente una versione molto migliorata e corretta.

5. IL RETRO E I TESTI

Sopra, per ragioni dovute alla necessità di indicare le differenze tra le due serie, abbiamo anticipato, seppur a grosse linee, le differenze esistenti tra le due serie, la “Nannina” e la “Panini” anche se sarebbe decisamente più corretto chiamarla “Nannina/Panini”.

Decisamente particolare il retro scelto dalla Nannina per le figurine della serie comunque realizzate e poi immesse in commercio dai due soggetti (Nannina con bustine e Panini nelle “Buste Sorpresa”.

Il retro “Nannina” è realizzato stampandolo di verde marcio con una retinatura bianca sottile sia in trama che in ordito (verticale ed orizzontale, in modo da creare tanti piccoli quadratini.

Questa "maschera" è stampata su tutto il retro della figurina ad eccezione delle bande di bordura alte e basse e di una circonferenza centrale (che ho chiamato “Oblò”) di diametro pari a circa 4,8 cm che resta quindi del colore del cartoncino giallo paglierino all'interno del quale è stampato, in inchiostro nero, il testo di cui sopra.

La tipologia di retro originale Nannina è dunque quel quadrato reticolato verde sopra descritto, con testo centrale in inchiostro nero.

L’altro retro è quello senza reticolatura e senza “Oblò”, un normalissimo retro completamente bianco al cui centro è stato lasciato il testo. (tecnicamente fu eliminata la sola lastra con la retinatura verde marcio.

La Panini provvide in proprio e con il sistema della timbratura in inchiostro rosso (quindi non a mezzo stampa) a imprimere una scritta sopra e sotto il testo della figurina che faceva riferimento ad gadget (un pallone) da ritirare presso il giornalaio dietro la presentazione di 100 figurine “valide”.

La Panini mantenne questa prerogativa di timbrare le valide per mantenere il “controllo” sulla distribuzione dei premi che, secondo me molto opportunamente, permise alla piccola distribuzione Panini di agire in assoluta autonomia.

Per quel che concerne i testi, questi erano molto minimali e non certo discorsivi come nei casi conosciuti di Sidam e Lavazza, quanto piuttosto composti da dati, come schede striminzite di pochi dati essenziali.

Tuttavia questi, pur nella loro stringatezza, non risultano minimalisti, nel senso che il testo riporta dati anagrafici di base (luogo e data di nascita, ruolo e carriera) utilizzando una metodica “discorsiva” e non rigidamente da “scheda”, per cui troviamo: “proveniente dal Charlton (Inghilterra), alla Sampdoria ed all’Internazionale dal 1958/59”, al posto di soli nomi e date.

6. I SOGGETTI SPORTIVI

Le serie collegate in maniera diretta a questa raccolta sono quindi due.

Una serie “Nannina” che consta di 148 figurine ed una serie “Nannina-Panini che invece ha una consistenza di 291 figurine.

A fattor comune le due serie sono composta da due tipologie differenti di figurine basate sull’immagine del calciatore che può essere ripreso a Mezzo Busto (MB) oppure in Azione di gioco (Az).

Non ci sono regole stabilite dal progetto, per cui ad un calciatore può essere assegnata tanto una figurina in Az, quanto una a MB ma anche una in Az ed una a MB.

Una importante notazione, anche questa a fattor comune è quella relativa allo sfondo delle figurine che può essere uno sfondo di pura sintesi colorata a (un colore uniforme di sfondo) e in questo caso i colori impiegati sono Rosso – Giallo – Azzurro – Verde – Sfondo fotografico.

Riguardo lo sfondo fotografico di cui sono dotate la totalità delle figurine in Az,

esistono 15 figurine a MB nella versione Nannina che hanno lo sfondo fotografico, mentre nella versione Panini il ricorso allo sfondo fotografico nell’ambito delle figurine a MB è decisamente più alto in quanto questo sfondo compare in ben 75 figurine.

Ultima notazione sugli sfondi riguarda un aspetto che è ancora da determinare in quanto in ambito “Nannina” sono state rinvenute due figurine sia con il sfondo rosso sia con lo sfondo giallo (Invernizzi e Morbello) e questo potrebbe essere un dettaglio, mai notato prima che potrebbe transitare ad altre figurine dell’elenco di produzione (quindi occhio trovare “sfondi” diversi…)

Detto degli aspetti comuni, analizziamo ora i contenuti sportivi delle due serie.

      10 MORBELLO MB R NGG61 F    10 MORBELLO MB G NGG61 R  10 MORBELLO MB G NGG61 F
Nella serie Nannina ecco una delle due figurine ritrovate con due differenti colori dello sfondo.    L'altra figurine è quella di Invernizzi anche quella in versione sia gialla sia rossa.     La scoperta di queste due figurine (prima si conosceva solo la doppia invernizzi) ci suggerisce di controllare bene anche i colori dello sfondo delle figurine sia Nannina che Nannina-Panini, perchè questo fenomeno non è detto sia riferibile a sole due figurine!!!

A. SERIE NANNINA

Il frazionamento sportivo del prodotto (tra paretesi sono indicate le sole figurine Az) è il seguente:

  • 17 figurine – Milan (8);
  • 15 figurine – Juventus (7);
  • 14 figurine – Inter (5);
  • 12 figurine – Fiorentina (5);
  • 11 figurine – Bologna (3) – Napoli (3) – Roma (5) – Sampdoria (5);
  • 09 figurine – Atalanta (5);
  • 07 figurine – Bari (2) – L.R. Vicenza (3);
  • 06 figurine – Spal (2);
  • 05 figurine – Padova (2) – Udinese (2);
  • 03 figurine – Lecco (0)
  • 02 figurine – Lazio (1);
  • 01 figurina – Catania (0) – Torino (0);

Hanno 2 figurine della stessa categoria di immagine: Invernizzi MB e Morbello MB (causa sfondi diversi) e Cervato Az (due diverse versioni della figurina in Az).
Ha due figurine anche il portiere del Lanerossi Vicenza Bazzoni che in una compare come Bazzani Az e poi nell'altra in versione corretta come Bazzoni Az. Questo errore, peraltro già corretto in questa serie, non trasmigrerà nella serie Nannina-Panini.

La particolarità di questa serie è quelle per la quale malgrado a certe squadre siano state assegnate un numero di figurine abbastanza elevate, solamente il Milan risulta avere 9 figurine MB, comunque insufficienti per allestire una formazione.

C’è una figurina palesemente errata ed è un errore “storico” perché riguarda la figurina di Benito Sarti MB, difensore della Juventus che viene riportato con le sembianze di Giuliano Sarti, all’epoca il portiere della Fiorentina che in raccolta ha la sola figurina in Az.

Nella successiva edizione Nannina Panni, nessuno si accorse dell’errore e, malgrado la importante revisione/aggiornamento della Serie questo errore non fu corretto, mentre fu realizzata la figurina nuova di Giuliano Sarti MB, nessuno pensò di dare a Benito Sarti le giuste sembianze.

Quando l’anno successivo la Panini realizzò il suo vero primo album dedicato al calcio (il famoso e ricercatissimo “Liedholm”) non si accorse dell’errore e quindi anche in quell’opera prima della Panini l’errore rimase.

Oramai l’errore era diventato “storico” e da tutti conosciuto, una leggenda nel campo degli errori, e fu così che nel produrre l’album celebrativo del 2002, il famoso album virtuale Nannina-Panini, l’Editore Franco Cosimo Panini volle mantenere l’errore oramai divento storico ma sotto la figurina chiosò in inchiostro rosso, come per dire: -“si ragazzi, ok dopo 40 anni ce ne siamo accorti ma lasciamo l’errore proprio perché lo stesso è oramai entrato nella storia…”
Nella serie “Nannina” gli sfondi sono:

  • 58 – Fotografici in Az
  • 33 - Gialli
  • 19 – Rossi;
  • 16 – Fotografici (escluse le figurine in Az)
  • 14 – Azzurri;
  • 08 – Verdi
        

 13 BURELLI MB NPGG61 F  13 BURELLI MB NPGG61 R  05 BURELLI MB NPGG61 F05 BURELLI MB NPGG61 R
Una delle poche dimenticanze dei F.lli Panini nel controllare, aggiornare e ampliare l'originaria serie Nannina.   I Panini considerando che Burelli era passato a novembre dalla Juventus al Bologna ordinarono il rifacimento della figurina di Burelli con la maglia dei felsinei.  Tuttavia dimenticarono di togliere il Burelli della Juve che evidentemente era già stato lavorato dalla Nannina in sede di ristampa privandolo del reticolato posteriore tipico della produzione Nannina.
E' molto probabile che la figurina di Burelli Juve con retro Panini sia stata tolta comunque successivamente nelle ristampe successive, anche perchè non è una figurina che si trova molto facilmente, mentre il Burelli Bologna è una figurina di facile reperibilità

B. SERIE NANNINA - PANINI

Il frazionamento sportivo del prodotto (tra paretesi sono indicate le sole figurine Az) è il seguente:

  • 21 figurine – Juventus (8);
  • 20 figurine – Milan (8);
  • 18 figurine – Fiorentina (6) – Inter (5);
  • 17 figurine – Roma (5) – Sampdoria (5);
  • 16 figurine – Bari (4) – Bologna (4) – Lazio (3) – Napoli (5) – Udinese (4);
  • 15 figurine – Atalanta (5) – Catania (3) – Padova (4);
  • 14 figurine – Lecco (4) – Spal (4) – Torino (4);
  • 13 figurine – Lanerossi Vicenza (4);

nella serie ci sono delle figurine da evidenziare, in primis quella di Invernizzi Az maglia inter, sicuramente un errore di mancata eliminazione di questa figurina perché sostituita con la corretta Invernizzi Az maglia Torino.

Identico discorso per un Burelli MB maglia Juventus che non sarebbe dovuto esserci in versione Panini in quanto era stata realizzata la versione corretta Burelli MB maglia Bologna.

permangono misteriosamente le due versioni di Cervato AZ, quando una delle due era superflua e si mantiene l’errore storico di Benito Sarti che è Giuliano Sarti.

Tutto qui, sotto il “comando” Panini la serie si raddoppia, si completa e diviene una delle serie più belle e complete del panorama delle cartonate.

Nella serie Nannina-Panini vengono realizzate molte figurine assenti nella edizione Nannina nella misura di 148 nuove figurine così frazionate:

  • Catania (11+3=14) – Lazio (12+2=14);
  • Torino (9+4=13);
  • Lecco (7+4=11) – Udinese (9+2=11);
  • Padova (8+2=10) – Spal (8+2=10);
  • Bari (7+2=9);
  • R.Vicenza (5+2=7);
  • Atalanta (5+1=6) – Fiorentina (6+0=6) – Inter (6+0=6) – Juventus (5+1=6) – Roma (6+0=6) – Sampdoria (6+0=6);
  • Bologna (4+1=5) – Napoli (3+2=5);
  • Milan (3+0=3);

Per quanto concerne gli sfondi questi sono riportati nell’elenco a seguire dove in comparazione con la prima edizione Nannina si nota un forte incremento degli sfondi fotografici per la figurine a MB , mentre per le altre colorazioni le percentuali finali più o meno sono le stesse a meno degli sfondi verdi che a fronte del doppio delle figurine calano della metà e quindi hanno un consistente calo percentuale ma su piccoli numeri ci vuole poco per spostare le percentuali.

  • 85 – Fotografici di soggetti in Az;
  • 84 – Fotografici di soggetti a MB;
  • 61 – Gialli;
  • 30 - Rossi;
  • 26 – Azzurri;
  • 05 – Verdi;

7. SOSTANZIALI DIFFERENZE CON QUANTO RIPORTATO NEL VECCHIO SITO

Naturalmente prima di questa importantissima revisione che ha evidenziato il frazionamento definivo delle due serie madre e figlia, alcune situazioni erano state valutate secondo una ottica diversa e quindi hanno subito delle modifiche sostanziali.

A. Figurine espunte dall’elenco
Questa variazione non è per nessuna ragione legata al frazionamento bensì al fatto che dopo 12 anni in cui un certo numero di figurine sono state inserite in elenco senza che vi fosse una sola immagine a testimoniarne l’esistenza, considerando che nessuna segnalazione o immagine è pervenuta al sito, accertato che la stessa Panini, nell’album virtuale celebrativo del 2002 riedito da “La Gazzetta dello Sport “ nel 2005 ha impiegato al posto di queste figurine delle figurine rimediate” modificando le piccole Nannina Gol Milano, testimoniando con ciò che dette figurine non erano nella disponibilità neppure della Panini, ha deciso di toglierle definitivamente da quelle che compongono la serie Nannina e la Serie Nannina-Panini.

Queste figurine sono:

  • Zavaglio MB (Atalanta);
  • Rozzoni Az (Catania);
  • Franchi MB – Gilardoni MB (Lecco);
  • Pison MB (Padova);
  • Crippa Dante MB (Padova);
  • Tomeazzi MB (Torino);
  • Panzanato MB – Stenti MB – Siciliano MB (Lanerossi Vicenza).

B. Gli stemmi espunti dall’elenco.
Nel precedente elenco erano stati inseriti degli stemmi delle squadre di serie “A” teoricamente presenti in raccolta e la cui possibile esistenza era dovuta alla convinzione allora maturata di trovarci in presenza di un album ufficiale, cosa che è definitivamente caduta dato che l’album di questa serie non esiste.
e’ in corso una studio verifica per appurare se quegli stemmi siano anche loro un falso cosa assai probabile oppure se debbano essere assegnati ad altra serie della Nannina.

8. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Non ci crederete, ma io sono tra i più danneggiati da quanto ho messo in luce con la scoperta che ci troviamo di fronte a due serie molto sorelle o molto madre figlia, molto somiglianti ma anche profondamente differenti perché una è stata creata per essere grande poi parzialmente abortita e poi venduta e fatta finire lì al mezzo del cammin, mentre l’altra, figlia adottiva extra uterina con fecondazione in vitro assistita e surrogata è finita, novella cenerentola, nelle amorose mani di geni di provincia, che l’anno fatta diventare con passione caparbietà, investendo anche su di essa la pietra angolare sulla quale è poi nata una impresa di levatura mondiale, leader assoluta del mercato mondiale della figurina, sportiva e non.

Ebbene, proprio io, questa serie, per pigrizia per “migragneria” o perché sono caduto sotto l’influsso negativo di qualche strega col bitorzolo sul naso, l’ho collezionata sempre senza badare se la figurina che immettevo in raccolta fosse reticolata verde di casa Nannina o bianca “pura” di casa Panini!

Sta di fatto che avevo una serie praticamente completa ed adesso mi ritrovo con due serie ampiamente piene di “vuoti”!!!

Beh è una cosa meravigliosa quando credi di aver completato una serie ed invece ti ritrovi con due serie su cui lavorare e spendere ancora molto, vuol dire che queste figurine saranno ancora per molto tempo oggetto delle mie ricerche e di consistenti depauperamenti del bilancio familiare!

Queste sono figurine che si trovano, di cui esiste una disponibilità nei mercati e mercatini e sull’informatico, bisogna starci dietro, bisogna che il venditore informatica sappia che per certe figurine deve mostrare anche il retro perché ci sono appartenenze ad una serie o all’altra che il solo fronte non ci sa indicare.

E’, anzi, sono due bellissime serie!

Buona collezione!!!!

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