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NANNINA - MILANO

GOL GIGANTI 1960-61

LE FIGURINE ESPUNTE DALL'ELENCO

IL PERCHE'

   savoini     05 SAVOINI MB NPGG61 F  panzanato

 A sinistra l'immagine fotocopiata delle figurina di Savoini come risulta stampata sull'album virtuale della Panini edito da "La Gazzetta dello Sport" nel 2005, mentre a destra l'immagine della figurina di Panzanato ricavata dall'album suddetto, esattamente come quella di sinistra di Savoini.
Al centro invece abbiamo la figurina di Savoini tratta però da una scasione a 240 dpi della figurina originale.
Come è facile vedere le differenze tra le due Savoini ci sono, ovviamente, ma non sono poi così marcate, mentre l'immagine di Panzanato risulta essere decisamente starata nei colori, sgranata, troppo chiara nei bianchi e troppo scura negli incarnati.

Confrontiamo ora le due figurine di sinistra e di destra, riceviamo l'immediata conferma che le due immagini hanno origini decisamente differenti.

        franchi  gilardoni stenti  siciliano
Le quattro immagini sopra riportate provengono tutte dall'album stampato da "La Gazzetta dello Sport" ed hanno inequivocabilmente tutte assoluta familiarità con limmagine di destra (Panzanato) della riga di sopra e, guarda caso sono quattro (cinque con quella sopra di Panzanato) delle 11 figurine che la Panini prese dalle piccole "Gol Milano"  per poter completare l'album dato che le figurie originali Nannina-Panini non le avevano perché mai realizzate.

    

 

1. LA MANCANZA DI ORGANO CERTIFICATORE

Mi chiamo Carlo e non Pierino.

Non sono ne un notaio, ne un poliziotto de un dirigente dell’Ufficio Brevetti.

Sono un collezionista, uno come voi.

Quello che mi contraddistingue non è la passione per questo mondo di figurine che ci accompagna da quando siamo ragazzi, quella ce l’abbiamo tutti, chi più chi meno, ma è il piacere di ricercare, di studiare, di risolvere e infine di diffondere e portare alla conoscenza di tutti i risultati del mio lavoro che senza sosta, da oltre 12 anni è “materializzato” nel sito su cui state “navigando”.

Studiare un argomento, non significa possederlo, non significa esserne il” deus ex machina”, non significa imporre agli altri quello che ritengo che sia, significa solo che ogni posizione presa è sempre presa facendo sì che:

  • il responsabile sia chiaramente identificabile (non un “si dice”, ma un “dico”);
  • sia ampiamente spiegata e chiarita;
  • nessuno si debba sentire “obbligato” a condividerla;
  • chi non si trovasse d’accordo ha il dovere di esprimere in questa sede il proprio disaccordo argomentandolo, per lui e le sue ragioni su questo sito c’è sempre ampio spazio e paritetica visibilità.

Basta non mi dilungo oltre, altrimenti poi viene fuori uno di quegli odiosi elenchi alla “Salvini”, che Dio ce ne scampi e liberi!

Il nostro mondo non ha un organo “certificatore” che imponga per “legge” la sua volontà.

Il nostro è un modo libero, di gente disparata, umile, istruita, anziana (per lo piu ahimè) di mezza età, chiusa in se stessa e sui suoi “contenitori”, gioviale, amichevole, attenta, bisognosa di conoscere, oppure più semplicemente curiosa, commerciale, che tiene famiglia, che tiene dinero, che ruba (vogliamo ammetterlo che tra noi ci sono anche dei ladri?), che guarda, che tocca: una intera comunità che non ha mai voluto crescere senza portarsi dietro uno scampolo dei propri sogni infantili.

Lo ribadisco, noi siamo liberi, non abbiamo organi certificatori!

Tuttavia il mondo che amiamo è un mondo difficile, complicato, dove le verità sono difficili da trovare, anche perché, rincorrendo le nostre infanzie, non ci siamo accorti che sono passati 50, 60, 70 anni…e dopo tanti anni ciò che era fumoso alla nascita adesso è disperso negli alisei freschi del tempo andato.

Sapete, gli scienziati sono riusciti a ricostruire i primi dieci miliardesimi di secondo dopo il Big Ben, difficile si, ma probabile, perché matematica e fisica rispondono a leggi (semplifichiamo …dove 2 + 2 fa 4 e se non fa 4 c’è una ragione altrettanto razionale: il tempo che rallenta, l’antimateria, il buco nero, l’altra dimensione. il “BOSONE” e via discorrendo).

Noi non siamo ancora riusciti a capire quante serie differenti la “Balilla” abbia emesso della sua serie di sportivi 1938-39…. Nel nostro mondo certe leggi e certe “somme” non sono scontate.

2. IL COMPITO DEL DIVULGATORE

Beh, ritengo che sia quello di divulgare, di acquisire conoscenze e di condividerle con chi vuole conoscere, non con coloro che desidera o vuole il divulgatore.

Sapete, quando ho iniziato a realizzare questo Sito ero convinto che a consultarlo sarebbero stati esclusivamente i collezionisti, chi altri?

Invece, su chi mi segue ho scoperto cose impensate: innamorati di calcio, di sport e d’ Italia, quella geografica, innamorati di 007, ad esempio dal Giappone e persino certe case americane di gradazione di cui non faccio il nome.

Ma il problema non è il divulgatore ed il suo compito, il reale problema è il contenuto di quello che si divulga, ovviamente intendo dire che all’interno del mondo delle nostre collezioni esistono talmente tante posizioni, situazioni, titoli, numerazioni, misteri gloriosi e non, un coacervo di situazioni non situazioni, di leggende metropolitane, di “giuro che l’ho visto” con questi occhi, di ciechi di Sorrento, di smemorati di Collegno che, in alcuni casi (per fortuna non sempre) rendono veramente difficile riuscire a comprendere certi misteri, certe situazioni in cui le cose non tornano ma dovrebbero tornare.

Poi ci sono i falsari che ci si mettono pure loro a incasinare le cose.

Proprio la serie Nannina, all’interno della quale stiamo trattando questo argomento è gravata da due clamorosi falsi, uno la “falsa figurina di Bolchi in azione” e poi l’”album Nannina Gol giganti 1960-61” falso!

Ma c’è chi ha falsificato l’album della Sidam 1959-60, chi la Pelè della Cardmaster, chi il Mora maglia Sampdoria della Nannina, ricolorando quello della juve….. mannaggia!!!!!

Capite bene, amici miei che in questo “bailamme”, in questa “muina” ci sono ben più d’una situazione che si presenta in maniera decisamente criptica e che si presta a ben più che una soluzione.

Ecco, questi sono i casi in cui il divulgatore serio, si trova ad un bivio decisionale, pondera le cose, le espone e poi prende una direzione, dopo aver declinato tutti i condizionali possibili.

Le cose mutano nello strano mondo delle figurine, c’è una sorta di magia che relega delle “chiavi” del mistero in cantine umide o in raccolte del bisnonno che nessun nipote ha mai aperto, o negli archivi di qualche casa editrice divenuti proprietà privata o oggetti da museo senza biglietto e con un solo frequentatore a visitarlo

3. LE FIGURINE DELLA NANNINA ESPUNTE DALL’ELENCO DELLA SERIE “GOL GIGANTI 1960-61

A volte credi alle favole perché esistono solo le favole.

Sono favole che non ci parlano di streghe, principi azzurri e mele stregate, ma di fatti reali, di storie di vita, spesso perse nelle notti dei tempi, senza bajadere o danze del ventre, senza il genio della lampada, sostituito magari da un vecchio collezionista onesto e a modo.

Lui ti racconta del super iper rarissimissimo album della Nannina “Gol giganti 1960-61” di cui solo uno o due al mondo hanno l’esemplare che però questo fortunato possessore gli ha fatto avere solo in immagini fotografiche e che lui conserva da anni e di cui è disposto a fornirti le immagini perché il “tuo sito è eccezionale ecce cc bla bla bla”!!

E tu gli credi perché è onesto e sincero, poi arrivano le immagini che dopo una rassettata, vengono pubblicate.

Poi passi alle figurine e stili un elenco sulla scorta di quello che conosci e che hai certificato, ma ci sono delle situazioni non sempre chiare ed allora, in certi casi pubblichi come realtà esistente materiale di cui non hai la prova principe dell’esistenza ovvero l’immagine.

Pubblichi si, ma facendo chiaramente presente che per certe figurine si attende una conferma!

Nel rifare il sito per ragioni principalmente tecniche (dopo 12 anni internet è così avanzata in prestazioni che la vecchia piattaforma non regge più le oltre 90 mila immagini che lo compongono e non solo), uno tra i non pochi nodi che sono venuti al pettine è proprio quelle delle figurine Nannina della serie di cui stiamo trattando.

Si da un tempo per tutto, basti pensare alle famose pubblicazioni per un matrimonio che sono pubblicazioni proprio perché sono pubbliche e pubblicate in modo che siano disponibili a tutti e se qualcuno ha da dire qualche cosa su quella coppia e sull’atto formale che sta per affrontare ha tempo per parlare sino al fatidico “parli ora o taccia per sempre”.

A distanza di 12 anni dalla pubblicazione di quell’elenco, non avendo ricevuto nessuna segnalazione, nessuna immagine, “nada de nada” riguardo a queste figurine ho deciso che il tempo fosse definitivamente scaduto e ho provveduto ad estrometterle dal contesto delle figurine della raccolta.

Queste figurine sono:

  • Zavaglio MB – Atalanta;
  • Rozzoni Az – Catania;
  • Franchi MB e Gilardoni MB – Lecco;
  • Pison MB e Crippa Dante MB – Padova;
  • Tomeazzi MB – Torino;
  • Panzanato MB, Stenti MB e Siciliano MB del Lanerossi Vicenza

Non casualmente, ma per un motivo differente da questo, mi sono fatto un giro sulla pubblicazione numero uno della serie “Calciatori” che “La Gazzetta dello Sport”, edita dalla testa giornalistica nel 2005 e copia di quanto dato alle stampe nel 2002 dalla Franco Cosimo Panini in occasione del 40esimo anniversario del primo album Panini (il famosissimo Liedholm”).

In questa pubblicazione celebrativa il Panini ha realizzato un album virtuale che ha chiamato “Calciatori 1960-61Edizioni Nannina – Milano e Fratelli Panini – Modena.

Questo album virtuale celebrativo è stato riempito con le figurine della raccolta Nannina-Panini di allora.

Colto da una folgorazione sono andato a vedere le figurine che a me mancavano ed ho scoperto che (vedere per credere) dalla stampa appare immediatamente chiaro che tutte le figurine di cui sopra, con la sola eccezione di Rozzoni Az che non compare proprio, non sono assimilabili a tutte le altre immagini presenti sull’album, ovvero la fonte di quelle figurine è differente dalla fonte di tutte le altre presenti sull’album.

La ragione sta nel fatto che mentre tutte le immagini delle figurine dell’album sono tratte dalle grandi cartonate della raccolta, le immagini delle figurine di cui sopra risultano tratte dalle piccole Nannina della coeva serie “Nannina Gol Milano”.

Perché, se la Panini di Modena, dopo 40 anni, per completare un proprio album deve ricorrere a figurine diverse da quella cui dovrebbe far riferimento, io mantengo inserite le medesime figurine in un elenco?

Se non le ha la Panini ce le devo avere io?

Ecco perché a distanza di 12 anni ho espunto quelle figurine dal contesto dell’elenco della raccolta.

Naturalmente non ho alcuna remora a chiedere scusa di questo, in primis a me stesso perché al di là del divulgatore sono anche un collezionista e Dio solo sa quante volte mi sono messo lì a ricercare queste benedette figurine che neppure la Panini ha mai avuto!

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