NANNINA - MILANO
SERIE
" CARTONATE GIGANTI LUNGHE 1963-64 "
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Lentamente, approssimandosi la metà degli anni ’60 la Nannina tende a ridurre le sue produzioni di materiale calcistico, pur mantenendo la collezione principale (le così dette Nannina gol) e realizzando qualche raccolta particolare di contorno, diversa soprattutto per il formato.
Riprendendo un formato già sperimentato nel 1961 con la serie di 20 figurine (possibile anche solo 18) detta “Squadre giganti lunghe” (è presente su questo sito), la Nannina cerca di offrire una alternativa o meglio una complementarietà alla sua serie principale.
Certamente questa fu voluta anche per andare a sondare il mercato, peraltro piuttosto in disarmo, delle grandi cartonate da dispenser che in quell’anno (il 1963) era già in forte contrazione almeno sotto il profilo delle case editrici (erano sparite la E.D.I. di Milano, la Rasa di Milano, le Giornalfoto di Milano – un po’ tutto il polo milanese delle cartonate) con la neonata S.T.E.F. di Torino a portare avanti da sola la figurina cartonata di grandi dimensioni e da dispenser.
La serie Nannina soffre sicuramente di scarso supporto e di costi superiori al formato tradizionale delle “gol”, per via delle dimensioni quasi elefantiache, tanto è vero che la produzione alla fine sarà decisamente limitata.
2. IL PROGETTO
Va detto subito che molto probabilmente questa serie rappresenta uno dei tanti “tentativi” da sempre esperiti dalla Nannina che utilizzava una filosofia di emissione che oggi farebbe sufficientemente gridare allo scandalo.
Si progettava, infatti una emissione, la si costruiva graficamente e la si dava alle stampe solo in maniera molto parziale, restando in attesa degli eventi “commerciali”, leggi: la risposta del pubblico, per stabilire se proseguire la pubblicazione o stopparla lì per assicurarsi di limitare al minimo, se non evitare, il passivo derivante, “fregandosene” più o meno altamente di quei clienti che avevano creduto nel nuovo formato della serie ed avevano iniziato a collezionarla.
Fino ad ora di questa serie sono state reperite 70 figurine e si ritiene, con elevata certezza, che non ce ne siano altre editate e non conosciute (forse un paio o forse ancora 5 o più probabilmente più nessuna?).
In tale contesto resta difficile cercare di ricostruire la fase di progettazione della serie, se non rilevando che certamente la base progettuale era impostata sul formato gigante.
Queste figurine, contrariamente alla serie del 61, a cui graficamente si rifanno in modo incredibile è a sviluppo verticale e non comprende che figurine di calciatori, escludendo quindi figurine dedicate alle squadre.
Questo aspetto ha fatto sì che molti rivenditori poco attenti al “contenuto” della figurina abbiano sempre considerato, sbagliando clamorosamente, le due raccolte come una sola.
Per questa serie è quindi d’obbligo parlare di serie abortita dopo una prima e numericamente limitata edizione di sondaggio del mercato.
La serie, per le ragioni sopra dette non era dotata di un album raccoglitore.
3. ASPETTI TIPOGRAFICI
Tre sono gli aspetti tipografici da considerare:
- Dimensioni;
- Supporto cartaceo;
- Inchiostratura e stampa
Del primo punto in analisi abbiamo già detto.
Riguardo al supporto, il cartoncino era di media qualità, abbastanza resistente e di colore grigio pallido sul retro e con un fronte, realizzato per la stampa, con un ultimo strato (esterno) di una tonalità di bianco piuttosto vicina all’avorio antico e che provocherà quanto diremo in seguito rispetto alle rese cromatiche della figurina.
Nel tempo ha fatto una discreta riuscita, anche se le sue caratteristiche erano tali che se restava poco trattato e maneggiato resisteva sufficientemente bene, per poi presentare un vistoso cedimento e quasi uno sfaldamento da stress, di fronte ad un uso intenso (pensiamo ai giochi dei ragazzi per strada).
D’altro canto solo infilare nella tasca dei pantaloni queste “bisteccone di figurine” non era agevole né per le tasche, nè, tanto meno, per le figurine i cui spigoli andavano velocemente arrotondandosi.
La stampa è matta (opaca) e gli inchiostri impiegati erano “deboli”, poco incisivi, forse anche non del tutto adatti per il tipo di cartoncino impiegato, sicché le figurine si presentano tutte in abiti dimessi, poco luminosi, da grigio pomeriggio, non certo da sfavillante serata mondana!
Parte della responsabilità di questa resa cromatica generale deve essere imputata anche al colore non certo brillante del fondo del cartoncino stampato, di un avorio triste ed usato che finisce per “scolorare anche l’inchiostro, di per se non certo brillante.
Una resa cromatica, quindi, piuttosto dimessa e decadente!
Come pioggia sul bagnato ci si è certamente messa la qualità della stampa, imprecisa e piena di sfasature dei cliché, a volte gravissima di quasi un centimetro e ribadisco centimetro, non millimetro.
Nettamente migliorata, rispetto alla serie “simile” del 1961 appare la problematica legata al taglio delle figurine che, nella edizione delle “Squadre Giganti Lunghe” presentava forti decentramenti ed inclinazioni che rendevano le figurine “storte” e che in questa serie sono limitati a semplici decentramenti di taglio ma non a tagli “diagonalizzati”!
Una nota a parte, purtroppo ancora negativa deve essere fatta relativamente al dimensionamento delle figurine, spesso impreciso, tanto che trovarne due di identica foggia risulta praticamente impossibile, così che, impilate le figurine e pareggiate da un lato, notiamo subito, al tatto e con la vista la disomogeneità del dimensionamento, risultante sul lato opposto, fenomeno questo sia in altezza che in larghezza.
Purtroppo questa serie mantiene in maniera pervicace, addirittura approfondendoli, quasi tutti i difetti di cui la serie del 1961, dedicata alle sole squadre, aveva già sofferto.
4. ASPETTI GRAFICI
12 x 6,5 cm circa, queste le dimensioni di ciascuna figurina, sono pari ad una superficie di 78 cm quadri, ovvero in una figurina di queste trovano spazio ben 78 quadratini da un centimetro di lato! C’è spazio da vendere … eppure l’immagine della squadra riportata all’interno della figurina è di ben 7,2 x 5,4 cm ovvero di 39 cm quadrati che è solo la metà della intera superficie disponibile, un valore scandaloso visto che normalmente in una cartonata a caso, prendiamo una Rasa (6,5 x 9,5, ovvero 61,75 cm quadrati) l’immagine vera e propria misura 8,5 x 5,9 ovvero 50,51 cm quadri pari all’81% della superficie disponibile che quindi nelle Rasa risulta sfruttata del 30% in piu’!
E’ altresì vero che il 50% della figurina Nannina gigante lunga non è vuoto assoluto, ci sono delle scritte, c’è uno stemma, tra l’altro sproporzionato al contesto, ma resta il fatto che l’immagine portante è del 50% dello spazio disponibile contro l’81% di quello di una cartonata normale da dispenser.
All’interno di amplissimi bordi non stampati è realizzato, a mezzo rigatura di un certo spessore, un rettangolo formato da due rettangoli affiancati; quello in basso, rettangolo a sviluppo orizzontale misura 3,6 x 5,4 (destinato a contenere stemma della società ed il testo) e quello in alto, a sviluppo verticale (7,2 x 5,4), destinato a contenere l’immagine del calciatore.
Riguardo l’immagine vera e propria, la Nannina decise di realizzare la gran parte di figurine facendo ricorso al superatissimo (sia sotto il profilo tecnico che qualitativo), quanto famigerato scempio del ritaglio dell’immagine per la apposizione su di un fondo artificiale.
Ciò conferisce all’immagine una rigidità metafisica e artisticamente obsoleta rendendo queste figurine “vecchie” prima che fossero nate!
Nel contro-rettangolino in basso l’ampio spazio disponibile è stato utilizzato in modo così approssimativo che troviamo alcuni calciatori con nome e cognome sulla stessa riga ed altri con il nome leggermente sottoposto al cognome, con un effetto di uniformità pari a zero e con effetto grafico assolutamente negativo.
Troviamo poi lo stemma della squadra, peraltro identico al quello utilizzato due anni prima per la serie delle squadre giganti lunghe e risicatissime note anagrafico tecniche (ruolo, luogo e data di nascita) del calciatore.
Tra l’altro queste note sono scritte con un carattere molto sottile e quindi sproporzionato al contesto grafico a cui appartengono.
Altro particolare sopra lo stemma è riportato il nome della società, senza ragione sociale (Roma, non A.S. Roma) e addirittura sbagliato (Lanerossi) quando ancora del tutto mancante (Mantova).
5. I SOGGETTI
Essendo un progetto pilota “abortito” quasi sul nascere le figurine, sin qui giunte e che abbiamo detto essere solo 70, sono così ripartite:
- 11 figurine – Inter;
- 10 figurine – Milan;
- 09 figurine – Bologna;
- 07 figurine – Juventus – Roma;
- 05 figurine - Atalanta – Fiorentina;
- 04 figurine – L.R. Vicenza – Torino;
- 03 figurine – Mantova;
- 02 figurine – Sampdoria – Spal;
- 01 figurina – Catania;
- 00 figurine – Bari – Genoa – Lazio – Messina – Modena;
Dobbiamo certificare questo dato e prenderlo per quello che è.
Di queste 70 figurine solamente 20 godono di uno sfondo reale decolorato contro le 50 che invece hanno uno sfondi finto monocolore, con colorazioni che vanno dal rosso vivo (si fas per dire) al giallo e all’azzurro intenso.
Non era prevista una componente testuale sul retro della figurina.
6. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Pur piena di difetti, elefantiaca, mal congeniata e solo parziale, con qualità grafica “anni ’50 e stampa approssimativa negli inchiostri e nella realizzazione, questa serie c’è ed è quindi una gioia il poterla collezionare.
Il ridotto numero di esemplari editati rende la serie piuttosto “numericamente” abbordabile, anche se le tirature limitate, trattandosi di un “esperimento” abbandonato, rendono di non facilissima reperibilità le figurine sul mercato.
Completare la serie sarà quindi operazione collezionistica praticabile con possibilità di riuscita abbastanza elevata anche se nel tempo.
La quotazione di mercato di queste figurine è piuttosto bassa, attorno ai 3 – 4 euro ma può capitare di sentirsi chiedere anche di più, nel qual caso dobbiamo fare i nostri “calcoli”.
Non mi è mai capitato di vedere una serie “completa” in vendita anche perché pochi sanno che le figurine di questa serie sono solo 70, per cui non mi avventuro su supposizioni scivolose riguardo ad una prezzatura del blocco di 70 figurine diverse.
Spesso invece capita di trovare piccoli lotti di 5 - 10 figurine e, statene certi, non avrà mai una valutazione pari o superiore ai 3 euro moltiplicato per il numero di figurine (10 figurine = 30 max 35 euro).
Buona collezione!!!!