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ORVEDO - ALESSANDRIA

SERIE

" LO SPORT - CICLISMO "
1961

LE DUE EDIZIONI DELLA STESSA SERIE

FIGURINE

PRESENTAZIONE

             07 TEAM PHILCO OLSC F             07 TEAM PHILCO OLSC R

 

1. PREMESSA

Nel 1961 la Orvedo, che, ricordo, in tale data ancora non aveva pubblicato nulla, produce la sua prima serie delle cartonate che la vedranno protagonista nella prima metà degli anni ’60 con produzioni esclusivamente di serie sportive dedicate al ciclismo (questa ed altre tre molto simili, tutte presenti su questo sito) ed al calcio con serie di cartonate, via via sempre più leggere che, partendo dalla stagione sportiva 62-63, andranno avanti sino alla stagione sportiva 66-67 (sul sito sono pubblicate (per adesso) solo le serie realmente cartonate, quindi le quattro annate dal 1962 al 1965.

In questa prima edizione Orvedo compare il formato che poi nel tempo contraddistinguerà tutta la produzione della casa di Alessandria ed anche la tipologia di impostazione della grafica.

Ecco perché questa serie, la più vetusta e datata della Orvedo non poteva certamente mancare in questo sito.

2. IL PROGETTO EDITORIALE

La Orvedo entra nel mondo delle cartonate in maniera sontuosa grazie a questa serie di figurine che, secondo il mio personale parere, è di gran lunga la serie più interessante, che ha un particolare sapore collezionistico che neppure le prime due edizioni del calcio posseggono, figuriamoci le altre che sono dei cloni aggiornati…

Il progetto era riassumibile nei seguenti items:

  • Figurine cartonate di medio grandi dimensioni (grandezza abbastanza variabile diciamo da 6,4 – 6.5 cm per 9,5-9,6 cm);
  • Numero di figurine non elevato (probabilmente 100 pezzi, anche se sino ad ora ne sono stati reperiti solo 84), numero che non può trovare ulteriore conferma in quanto le figurine della serie erano prive di numero e quindi difficilmente si riesce a stabilirne la quantità editata;
  • Supporto cartonato di medio spessore;
  • Serie di figurine prive di numero;
  • Mancanza di album.

Poiche’ sul retro delle figurine è dato un titolo “Lo Sport” ed un sottotitolo “ciclismo”, è abbastanza facile dedurre che avrebbe dovuto esserci anche un “Lo Sport – calcio”.

In realtà tale possibilità non si tradusse in realtà perché non è nota una produzione di figurine serie “lo sport – calcio”.

È probabile, e sono convinto di questo, che la Orvedo avesse congeniato due serie di figurine, una dedicata al ciclismo ed una dedicata al calcio, ma quest’ultima non fu realizzata, con estrema probabilità unicamente perché la serie non riuscì ad essere prodotta nei tempi per una corretta commercializzazione, fatto che indusse la Orvedo a rinunciare al progetto calcio e a rimandarlo all’anno successivo.

La serie ebbe certamente un buon successo editoriale e questo lo possiamo stabilire dal fatto che numerose furono le ristampe della serie (i cartoncini che ritroviamo oggi non appartengono tutti alla stessa tipologia, così che è riconducibile, questo particolare, al fatto che le figurine furono stampate in tempi differenti e con materiale di supporto differente).

Un ulteriore particolare che ci fa capire che la Orvedo produsse più ristampe della serie è quello che possiamo notare attraverso una differenza dei testi su figurine della stessa serie ed identico ciclista;

Dall’elenco pubblicato, difatti, si evincerà, attraverso un asterisco il fatto che diverse figurine hanno un retro con differenze notevoli rispetto alle identiche figurine di precedenti edizioni, un testo più esteso ed aggiornato.

Queste figurine (che abbiamo chiamato Testo Lungo - in breve TL) tra l’altro hanno un supporto cartonato differente per colore che risulta essere decisamente più chiaro rispetto alle altre.

3. LA REVISIONE DELLA SERIE IN SEDE DI AGGIORNAMENTO DEL SITO

Nella revisione generale messa in atto per l’adeguamento del sito tra ottobre 2023 e maggio 2024, questa serie di figurine ha rappresentato una delle più interessanti novità emerse dagli approfondimenti di studio che la lunga pausa ha permesso-

Se, come sopra detto, si era notato che questa Serie presentava molte figurine con testo lungo e molte con testo corto e spesso un corridore aveva la presenza di ambedue le tipologie di testo e se, sempre come sopra ricordato, spesso a queste particolari varianti si accompagnavano variazioni anche della tipologia del supporto, ad un certo punto si è intuito come fosse opportuno osservare nel dettaglio la natura dei corridori che avevano un “testo lungo senza avere un testo corto.

Questa osservazione ha evidenziato che le figurine a testo lungo prive di versione a testo corto erano in tutto 25, ovvero 25 figurine presenti a testo lungo non presenti a testo corto e per di più tutte e 25 in azione, mentre tutte le figurine a testo lungo che avevano anche un testo corto erano tutte figurine di ciclisti ritratti a mezzo busto ed erano nel numero di 31 circa (il dato è ancora incerto di un +/- una o due unità).

Inoltre, a rendere ancora più nitido il panorama che ci si stava piano piano schiarendo di fronte ecco che al controllo delle sole MB che troviamo senza versione a testo lungo ci evidenzia 14 ciclisti, tutti e 14 o prossimi al ritiro, oppure già vecchie glorie o deceduti: Bartali – Benedetti – Boni – Botella – Bruni – Carlesi – De Filippis – Gaul rosso – Gaul rosa – Nencini – Ockers – Poblet – Riviere e Ronchini.

Come se non bastasse, si è notato come la "Serie rossa" che deve essere fatta risalire al 1962, quindi come una sorta di continuazione della serie del 1961, su 23 corridori di cui si componeva di 10 italiani, e di 13 stranieri, nessuno dei quali presenti sia nelle figurine a testo corto che in quelle a testo lungo (unica eccezione Assirelli e Van Steenbergen che però nelle “testo corto” compaiono entrambi a mezzo busto) ed inoltre, cosa importantissima, erano tutte e 23 figurine in azione!

Quanto sopra esposto ci ha portato alla convinzione che le figurine della serie ”lo sport”- ciclismo non sono presenti con differenti versioni del testo nella stessa serie ma appartengono a due differenti edizioni.

La prima edizione di cui sino ad ora abbiamo evidenziato 56 ciclisti ed 8 team schierati per un complessivo di 64 figurine di cui ben 51 sono a MB e tutti con un testo abbastanza ridotto quindi “corto”, ed una seconda edizione composta da 63 ciclisti di cui 30 a MB e 33 in azione, in cui le differenze di ciclisti sono di 25 nuovo ciclisti, praticamente tutti in azione.

L’integrazione sportiva con i 23 della serie rossa è completa perché queste 23 figurine, tutte in azione, appartengono a ciclisti tutti (meno due: Assirelli e Van Steenbergen) nuovi.

4. LA PRIMA EDIZIONE O EDIZIONE A TESTI CORTI

La prima edizione delle figurine della serie “lo Sport” si compone di 56 figurine di ciclisti, tutte a testo corto che è la caratteristica fondamentale, più 8 figurine di squadre di ciclismo schierate.

Delle 56 figurine della prima edizione 2 sono di Anquetil (ha una variante) e 2 sono di Nencini (ha una variante) e 3 sono di Coppi (3 differenti, nessuna variante), per cui nella prima edizione o serie a testo corto, come dir si voglia i soggetti presenti sono 56 -2-1-1 ovvero 52 differenti.

Le uniche figurine in azione sono quelle di Coppi, Hoevenaers, Massignan e Nencini, anche se la posizione di Hoevenaers e di Massignan sono allo studio per una conferma.

L’assegnazione a questa edizione delle, per ora 8, figurine dedicate alle squadre schierate deriva dal fatto che questa tipologia di figurine è unica nel suo campo e nel panorama delle cartonate di ciclismo e quindi è una vera assoluta novità che non può che ascriversi ad una prima edizione, piuttosto che ad una seconda dove la mano del progettista ridisegnò la serie con innesti prevalentemente di atleti in azione per rendere la stessa ancor più ciclistica, oltre che aggiornarla riscrivendo tutti i testi in maniera più discorsiva e con maggiore quantità di dati, spesso anche maggiormente aggiornati.

5. LA SECONDA EDIZIONE O EDIZIONE A TESTI LUNGHI

Abbiamo visto per le serie precedentemente trattate anche di altri sport, come le serie della Orvedo non hanno mai avuto la caratteristica di essere serie corte, brevi, come ad esempio le Stella, per cui una prima edizione di ciclisti di sole 64 unità (valore che è certamente rivedibile con altri ritrovamenti ed anche grazie alla collaborazione di chi ci segue in grado di fornirci delle novità in suo possesso) sembra essere frutto di una contrazione della realtà dovuta al fatto che si siano volute separare figurine con testo lungo da quelle con testo corto, insomma una serie poco numerosa perché “scippata” da elucubrazioni più o meno fantasiose di personaggi di scarsa serietà, protesi a cercare di creare novità per poi vantarsi di quanto siano bravi!

Ho usato il plurale ma ho fatto tutto da solo, quindi avrei potuto usare il singolare!

Solo che io sono esattamente il contrario di come mi sono descritto sopra con una iperbole negativa.

Qualcuno sa spiegarmi quale sia la logica di appartenenza non alla stessa serie, ma alla stessa edizione di queste due figurine?

               BAFFI OLSC R1                                        BAFFI OLSC R2

Avete visto mai una taver matic con testo lungo e la stessa con testo corto all’interno della stessa serie?

Magari una variante su 100 figurine può essere certamente capitata, ma qui siamo di fronte a 33 figurine su 56 ripetute con testo lungo a fronte di altrettante 33 a testo corto, impossibile non credete?

Anche perché poi le “testo lungo” che non esistono in versione “testo corto” sono 25, non due!

Perché queste 25 figurine non sono state aggiunte alle 56 che formano la “prima edizione”?

Semplicemente perché queste 25 hanno tutte un testo impostato decisamente come un testo lungo, non come un testo di poche righe e vanno aggiunte alle figurine progettate alla stessa maniera con cui sono perfettamente integrate all’interno di una dizione più evoluta, con più dati e più aggiornata.

Per non dire dell’aspetto di grande rinnovamento delle 25 figurine nuove che rappresentano tipologie e specialità di ciclismo che nella prima edizione non c’erano (pista, ciclocross ed altre specialità).

Il rinnovamento e l’opera di aggiornamento la si vede benissimo andando a osservare la lista delle figurine a testo corto che non hanno la versione aggiornata a testo lungo, si tratta di campioni già disarmati, o in disarmo, prossimi al ritiro, anche questo un chiaro segno di rinnovamento e cominciamo a tirare via qualche “vecchia cariatide”, pur dal palmares eccezionale, per far posto a qualche giovane vincente…

6. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI
Detto di dimensioni e tipologia di cartoncino, analizziamo ora gli aspetti in titolo, primo tra tutti quello di impostazione grafica.

Questa risulta essere di stampo classico con figurina dotata di una ampia bordura bianca nella cui parte bassa è inserito il nome ed il cognome dell’atleta.

Le immagini sono tutte di stampo fotografico, di buona realizzazione e discretamente incisive, sia quelle a mezzo busto sia quelle più dinamiche in azione.

La qualità di stampa non è delle più raffinate ma nemmeno si scende a livelli di realizzazione dozzinale.

La scelta di una stampa matta su cartoncino offre sempre tonalità molto compassate e mai luccicanti di colori vividi, questo è ovvio, non c’era da aspettarsi altro, tuttavia la realizzazione tipografica è curata ed attenta nel rispetto del limite tecnico.

Le figurine sono, pur con inquadrature diverse, molto omogenee tra loro e la serie ha una sua riconoscibilità immediata.

Certo il sopravvenire in seguito di altre serie con immagini e tecnica realizzativa e formato molto simili possono anche trarre in inganno, ma vi garantisco che una figurina de “Lo Sport” la si riconosce anche senza doverla girare sul retro!

Rispetto alla edizione successiva, la “prima edizione” possiede  più figurine a mezzo busto che figurine in azione, dettaglio questo che rende la serie successiva più ciclisticamente appetibile e rappresentativa del mondo del ciclismo, anche se certamente molto meno affascinante sotto il profilo collezionistico.

Di fatto, se vogliamo, una miglioria dalla prima serie, di cui essere solo contenti.

Le inquadrature scelte dai fotografi della Orvedo non sono mai piatte, sia che si tratti di figurine in azione che di immagini a mezzo busto, tranne che in pochi casi isolati, infatti, dalle immagini traspare il vero senso del ciclismo, uno sport non stretto dentro un recinto che non sia una nazione intera o al meno peggio in un circuito, dinamico nelle azioni, nei personaggi, negli sfondi, nella fatica.

Le biciclette ci sono, come gli atleti, c’è il movimento, il riposo, lo sforzo, la soddisfazione la gioia, il “ciao mama”!

Tra l’altro, le figurine delle due edizioni de “lo Sport” posseggono ed emanano un fascino che le successive neppure sfiorano, a meno della serie “rossa” che, pur mantenendo il medesimo fascino, aggiunge quello di essere una serie estremamente più rara tra tutta la produzione Orvedo, sia di calcio che di ciclismo.

Buona la fase di taglio ed allineamento cliché, sintomo di cura tipografica per questa opera prima della Orvedo.

7. I SOGGETTI
Le figurine sono tutte a sviluppo verticale, fatta eccezione per le otto della prima edizione (potrebbero anche essere 10, ma sin ora ne sono state reperite solamente 8) che, invece, sono a sviluppo orizzontale e raffigurano i team schierati, una autentica novità, quella di rappresentare le squadre schierate, presa dalla tradizione calcistica e che poi non verrà ripresa da nessun’altra edizione e da nessun’altra casa editrice, quindi veramente un “unicum” ...

Questa novità che abbiamo appena sottolineato come una scelta unica nel suo genere e mai più ripetuta, ci fa porre il quesito del perché una simile tipologia di figurine (team schierato) non abbia suscitato, non tanto a livello ciclistico, quanto soprattutto a livello calcistico (che per questa tipologia di figurina ha invece una presenza quasi costante nelle raccolte), alcun interesse nei progettisti della Orvedo, tanto da non essere riproposta in nessuna delle varie serie calcistiche della casa di Alessandria che seguiranno a partire dalla stagione 1962-63.

Parlando di soggetti oltre a quello che si è già accennato sopra relativamente alla suddivisione delle due edizioni o delle due serie “lo Sport” una a “testo corto” e l’altra a “testo lungo”, quindi un frazionamento dovuto esclusivamente al testo della figurina, esiste un frazionamento quasi del tutto conseguente di figurine a “mezzo busto” e “figurine in azione”.

Nel complesso delle due edizioni della Serie “lo Sport” abbiamo catalogato, complessivamente 50 figurine a mezzo busto (più una che è una variante di Anquetil) che sono anche tutte a “testo corto”.

Ci sono poi 31 figurine a ”MB” che hanno il “testo lungo” nessuna delle quali non compaia nella versione a testo corto, ovvero le “MB” sono 50 e 31 di queste hanno la versione anche a “testo lungo”.

Naturalmente questi dati cui si fa riferimento sono validi e aggiornati alla data di maggio 2024 e rispondenti agli elenchi proposti nelle versioni scaricabili in Excel o di pronta consultazione e verranno aggiornati in caso di probabili nuovi ritrovamenti.

Nel novero delle figurine a “testo corto” troviamo solamente 5 figurine in azione (Coppi – Hoevenaers – Massignan – Nencini – e una variante speculare di Nencini).

Nel complesso dei soggetti della “prima edizione” o “edizione a testo corto” troviamo quindi 50 ciclisti a “MB”, 1 variante (Anquetil),  5 ciclisti in “AZ” e 8 team schierati, per un totale di 64 figurine, tutte, comunque a “testo corto”.

Nel complesso dei soggetti della “seconda edizione” o “edizione a testo lungo” troviamo 33 figurine di ciclisti a “MB”, 1 figurina di Coppi “MB” (casco), 24 figurine nuove in azione, 1 figurina in azione di cui esisteva già la corrispettiva a “MB” (Hoevenaers) per un totale di 59 figurine, tutte, comunque a “testo lungo”.

Un solo ciclista ha tre figurine con tre immagini differenti: Fausto Coppi (una in azione e due a mezzobusto) nella “prima edizione, mentre nella seconda avrà soltanto due figurine (una in azione e una a “MB” entrambe con “testo lungo”.

I ciclisti di cui si è trovata la figurina sia a mezzo busto che in azione -una in una serie una nell’altra, sono solamente 3 (Coppi, Massignan e Wagtmans), mentre il solo Charly Gaul possiede due figurine differenti (la maglia) ambedue a mezzo busto nella prima edizione.

Considerando le due edizioni, i ciclisti che compaiono almeno con una figurina sono 73, avendo sottratto a 78 2 Coppi, 1 Gaul, 1 Massignan, 1 Wagtmans

Riguardo la scelta degli atleti da comprendere in raccolta, a parte le poco simpatiche ripetute dei quattro già citati, va detto che si tratta di tutti campioni in attività con solo poche eccezioni dovuta ad un apprezzabile segno di deferenza e rispetto, ovvero a Coppi, morto l’anno precedente l’uscita della serie ed a Gino Bartali e non solo.                  

 

8. I TESTI
Le figurine, abbiamo detto, sono dotate di testo a tergo, come si confà a delle vere cartonate!

Certo sono testi stringati, nulla a che vedere coi testi della coeva serie Sidam o quelli, bellissimi, elaborati da Bruno Slavitz (i più belli in assoluto) per le figurine Lavazza campioni dello sport dell’ormai lontano 1951-52.

Sono testi da scheda breve ma chiari ordinati essenziali, Cognome e Nome in grassetto seguiti da luogo e data di nascita (peccato non sia venuto in mente alla Orvedo di inserire la nazionalità).

Poi i dati relativi al fisico quali l’altezza ed il peso, con l’aggiunta dell’interessantissimo quanto inutile dato del peso forma.

A seguire la specialità dell’atleta, scalatore, passista, passista veloce, ecc. ecc.

Sappiamo che è stata proprio la numerosissima ed elevatissima presenza percentuale di figurine a “testo lungo” a far comprendere che si trattava di due serie differenti.

Come accennato ci sono poi una serie di ciclisti che hanno un testo differente su figurina identica (abbiamo detto una edizione successiva arricchita da testi più corposi).
In questi testi, in forma discorsiva i dati essenziali della carriera, i titoli conquistati le vittorie raggiunte.

9. QUALCHE CRITICA
Questa raccolta, in fondo abbastanza minuta è una opera prima da parte della Orvedo, ma, come ho già detto nel corso della presentazione si tratta di una opera prima di quelle destinate a fare da pietra d’angolo per l’intera produzione Orvedo degli anni a seguire.

Questo non significa che la serie non sia criticabile, significa che la serie era impostata bene, realizzata bene, varia, viva, godibilissima.
Certo, non c’era l’album non c’era una numerazione, ma ho forse mai espresso la convinzione che le cartonate senza album fossero imperfette?
Semmai il contrario!

Non ci sono nemmeno errori marchiani di scambio di persona, forse qualche nome di ciclista straniero è stato riportato in modo un po’ maccheronico, ma insomma …

Nemmeno me la sento di criticare la Orvedo per aver rilasciato una raccolta non amplissima, sperando che alla fine della ricerca si possa arrivare ai 100 esemplari (ne dubito fortissimamente), certo se la serie alla fine dovesse rimanere ad 89 figurine, sinceramente mi porrei in fase critica con questa scelta un po’ balzana!

Tra le tante serie di ciclismo di produzione nostrana, a parte la serie delle Philco, monumentale per il suo impianto (fino ad ora reperite ben 240 figurine) e la serie delle Lavazza, spettacolare per la sua bellezza formale e per i testi insuperabili, questa piccola serie della Orvedo ha un suo fascino particolare che, sinceramente non so spiegare, ma che percepisco ogni volta che un nuovo pezzo entra nella mia collezione (purtroppo molto raramente).

Qui, a criticare, si verrebbe presi per incontentabili vecchi brontoloni, per cui non critico, ammiro ….

10. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Il vero aspetto negativo di queste figurine è la loro scarsa disponibilità sul mercato.

Se ne trovano veramente poche in questa stagione del nuovo millennio … da qualche parte saranno pur finite, che diamine …, visto che i collezionisti più anziani mi riportano di vagonate di figurine disponibili nei mercati e nelle surreali fiere di 30 – 20 anni fa!

Certamente cominciare oggi una raccolta delle “Lo Sport” è impresa per chi ama le tendenziali sconfitte, ma ha coraggio da vendere, più che figurine da comperare.

Non sono figurine costose, non sono legate a situazioni collezionistiche particolari, sono figurine di seconda fascia, rispetto ad altre raccolte più “strombazzate”.

La loro quotazione è quella delle Orvedo di calcio dai 2 ai 4 euro non di più, (magari qualcuno venderà Coppi a qualche cosa di più, ma si sa il mercato, dove agiscono anche i collezionisti monotematici _ e coppi è un tema italiano e mondiale molto seguito – ha le sue leggi).

Magari una particolare attenzione deve essere posta nella ricerca di queste figurine, sia nei mercatini, dove sono mischiate con le Orvedo, spesso anche quelle di calcio, ma soprattutto nel grande mercato di internet, dove la mancanza sul retro di una scritta “Orvedo” le rende di difficile o scarsa individuazione, anche se, ora che scrivo, se digito “Lo Sport” su eBay, categoria collezionismo figurine, dei 471 risultati che ottengo non uno si riferisce a questa raccolta.

Quindi infinita pazienza, però la serie merita attenzione e offre grande, grandissima soddisfazione, se pur a fasi molto alterne e a frequenze di “morte di papa”!

Buona collezione  !!!!!!

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