EDIZIONI FILATELICHE – MILANO
FOTOCALCIO
SERIE
“ CHI VINCERA’ LO SCUDETTO 1966-67? “
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI
Eccoci alla quarta edizione delle figurine “Foto Calcio” in cinque anni!
Una raccolta che potremo chiamare “longeva” e che ci accompagna dal 1962 seppur con pochi cambiamenti, rischiando di diventare ripetitiva e stancante per i collezionisti, anche quelli più affezionati.
Ma non ci sarà la quinta edizione di queste figurine che sono quindi, con questa serie, al “canto (finale) del cigno”!
Nella trattazione di questa serie cercherò di mettere in risalto gli elementi salienti, altrimenti a forza di ripetermi sui pregi e difetti della serie (sono sempre gli stessi dal 1962) finirei anche io con l’essere più che ripetitivo.
2. IL PROGETTO
Per la quarta edizione di questa raccolta la Foto Calcio si posiziona al minimo assoluto senza però combinare pastrocchi.
Mi spiego meglio.
Il progetto non cambia, sempre 18 squadre per 13 figurine ciascuna, per un totale di 234 figurine.
La foto calcio, tuttavia fa la bella pensata (che voglia avevano questi di far figurine???!!!) di rimpiazzare le tre squadre retrocesse in serie “B” con le tre salite in “A” e precisamente Catania Sampdoria e Varese con Lecco Mantova e Venezia posizionandole in raccolta sia fisicamente (nell’album) che numericamente al posto delle tre retrocesse, in altri termini ponendo il Lecco al posto del Catania, il Mantova al posto della Sampdoria ed il Venezia al posto del Catania.
Un casino bello e buono, che rimescola ulteriormente le carte!
Questo significa, in termini spiccioli, che i calciatori delle rimanenti 15 squadre non subiscono spostamento di numeri, ovvero l’Atanta avrà figurine numerate dall’1 al 13, la Fiorentina dal 66 al 78 e la Roma dal 157 al 169, solo per prendere 3 dei 15 esempi possibili.
Questo comporta che tutte le figurine di calciatori che non hanno cambiato casacca o posto sono assolutamente numerate secondo la numerazione acquisita l’anno precedente.
In tal modo né la foto calcio dovrà rifare alcun cliché per il retro delle figurine rimaste invariate, né il collezionista dovrà andare a cercare una figurina nuova quando ne disponeva di una dell’anno precedente; questo in linea di massima.
Naturalmente fanno eccezione:
- Tutte e 13 le figurine delle 3 squadre neo promosse per un totale di 39 figurine;
- Le 15 figurine delle squadre schierate in campo perché sono comunque figurine diverse nel fronte;
- Le 8 figurine di calciatori che pur non avendo cambiato squadra sono state “mosse” all’interno della stessa (Cometti Pesenti Nodari Brotto Bertini Dotti Massei e Pini);
- Le 60 figurine di nuovi calciatori o di calciatori che pur essendo presenti nella raccolta 65-66 in una squadra, nella raccolta di cui stiamo parlando compaiono in una squadra diversa (esempio Cudicini nel 65-66 portiere della Roma numero 157 che passa al Brescia e riporta il numero 27).
Ne complesso quindi abbiamo che: 39 + 15 + 8 + 60 = 122 figurine sono almeno numericamente nuove su 134 complessive.
Questo comporta che 234-122 = 112 figurine sono assolutamente identiche per fronte e per retro a quelle dell’anno precedente.
Ma perché tutto questo discorso?
La ragione sta nel fatto che le 122 nuove figurine avranno un carattere di stampa per la numerazione sul retro molto più grande rispetto a quello utilizzato l’anno precedente, mentre 112 figurine avranno, sul retro, numeri uguali a quelli dell’anno precedente stampati col carattere di stampa identico a quello dell’anno precedente, quindi decisamente più piccolo di quello utilizzato per le 122 figurine “nuove” proprie di questa collezione.
Evidente che alla foto calcio non rifare 112 cliché ha abbassato di non poco i costi di produzione.
Certo la stessa foto calcio, per le 8 figurine che cambiano posto all’interno della stessa squadra (che abbiamo sopra nominato singolarmente), avrebbe potuto adottare analogo sistema e mantenere invariata posizione e numero, risparmiando di fare ulteriori 8 nuovi cliché del retro.
Ma le incongruenze non si fermano qui, difatti se prendiamo le figurine di Bertini che è nella Fiorentina sia nel 65-66 che nel 66-67, notiamo che ha il numero piccolo 73 nella edizione 65-66 ed il numero grande 69 nella edizione 66-67 ma notiamo anche che la figurina di Bertini, sul fronte è modificata con intervento di correzione manuale, quindi non e’ nemmeno sul fronte la stessa figurina, mentre le altre 7 soggetto a cambiamento di posto nell’ambito della stessa società non hanno il fronte cambiato ma sono identiche a quelle dell’anno precedente.
Negli elenchi che troverete nella apposita sezione del sito la differenziazione tra figurine col numero grande e figurine col numero piccolo è realizzata attraverso differenti colori negli elenchi in Excel e con una tabella aggiuntiva in cui sono riportate esclusivamente le figurine che hanno il numero grande.
Va detto che la figurina di Mazzia del Brescia (che avevamo già trovata con numero 30 grande nella edizione 65-66) ha un numero che non è né grande né piccolo, ma è un carattere una via di mezzo tra i due.
Dopo molte ricerche di conferma, si è potuto constatare che la figurina di Mazzia, con il numero stampato con i caratteri della edizione 65-66 non esiste e che il carattere utilizzato non è nemmeno quello del 66-67.
Per qualche misteriosa ragione il numero della figurina di Mazzia fu stampato già nel 65-66 con un carattere diverso, più grande, e la figurina fu poi considerata dalla foto calcio tra quelle che non dovevano cambiare numero e così restò con questo numero né carne né pesce.
3. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI
Il cartoncino usato per le figurine di questa serie appare un po’ diverso da quello impiegato per le serie precedenti.
È infatti più robusto e di migliore qualità ed al tatto appare leggermente più consistente.
Analogamente alcune figurine sono state stampate senza la proverbiale pellicola protettiva che le rendeva lucide, per cui è possibile (abbastanza raramente) imbattersi in esemplari di tipo “matto” o, se preferite non lucido.
Poiche’ abbiamo visto che 112 figurine della serie sono identiche per fronte e retro a quelle dell’anno precedente, sarebbe il caso di evitare di inserire le figurine non lucide tra quelle del 1965-66 in quanto stampate come figurine del 66-67.
4. I SOGGETTI
Spariscono, perché appartenenti a squadre retrocesse, tre delle figurine a figura intera e vengono “rimpiazzate” da figurine al mezzobusto.
Così è che le figurine a “figura intera” presenti in questa serie diventano solamente 6 in tutto.
5. IL RETRO
Graficamente il retro della serie è del tutto simile a quello delle 65-66.
Abbiamo anche accennato sufficientemente anche della problematica dei numeri grandi e dei numeri piccoli, unica novità, quella dei numeri con caratteri di stampa grandi rispetto all’anno precedente e valida esclusivamente per le 122 figurine “nuove e non per le altre;
6. ASPETTI CRITICI
Ribadisco due aspetti critici che sono:
- Circa la metà delle figurine è identica per figura e per retro alla serie 65-66;
- Un certo numero di figurine fu stampato matto, cioè non lucide.
Queste figurine appartengono teoricamente alla raccolta 66-67 solo perché fisicamente stampate in quella data, ma poiche’ sono assolutamente uguali anche per il numero sul retro a quelle dell’anno precedente, possono essere inglobate anche nella raccolta precedente, oltre che in quella di cui stiamo parlando.
In questa raccolta compaio tre calciatori con lo stesso cognome:
- Adolfo Gori della Juventus;
- Roberto Gori della lazio;
- Sergio Gori del Lanerossi vicenza.
La figurina di Roberto Gori raffigura, in realtà Adolfo Gori della Juventus (errore ereditato dalla 65-66) e, pur essendo un errore piuttosto grave non corretto in questa.
Il calciatore della Fiorentina Vitali è in realtà Ferrante,
il calciatore Scesa è nominato Sciesa…
il secondo portiere del Mantova era, nella realtà Sergio Girardi, ma in raccolta compare Flavio Benecchi che era il portiere del Pescara in serie “B”.
Permane l’errore di Fabio Capello della Spal, nominato di nuovo Fabio Cappello.
Un altro errore nuovo e marchiano riguarda il calciatore del Lecco Giovanni Sacchi figurina numero 58 che raffigura il calciatore Giovanni Sacco, già visto con maglia della Juventus nel 63-64 ed in forza alla Juventus nel 66-67!
7. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Le figurine di questa quarta edizione sono di gran lunga le più difficili da trovare, probabilmente perché la serie vista la sua staticità editoriale non riscosse il successo paragonabile a quello riscosso nelle tre precedenti stagioni e, forse anche perché buona parte delle figurine della serie era costituita da figurine identiche a quelle dell’anno precedente, ragione per la quale, nel tempo queste figurine sono andate a spartirsi tra due raccolte.
Sta di fatto che completare questa serie è abbastanza più complicato rispetto alle altre tre serie precedenti.
Le figurine più rare sono sempre le squadre, una vera e propria dannazione!
Queste figurine sono quotate attorno ai 10 euro, quando si trovano!!!
Per il resto la quotazione delle altre figurine è più o meno identica a quella delle altre tre serie, anche se poi nelle aste di eBay le figurine con i numeri grandi (quelle di realizzazione 66-67 raggiungono (giustamente) quotazioni sempre un po’ più elevate.
Nel complesso una bella raccolta con tre fratelli minori, qualche problema ma con un suo indiscutibile fascino, accresciuto dalla presenza di un album.
Per la conservazione delle figurine vedi gli altri articoli pubblicati per le altre tre precedenti serie.
Buona collezione!!!!!