EDIZIONI FILATELICHE – MILANO
FOTOCALCIO
SERIE
“CHI VINCERA’ LO SCUDETTO 1963-64?”
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI
Dopo l’esperienza della prima edizione la Casa Editrice “Edizioni Filateliche” di Milano, viste le risultanze a consuntivo della raccolta 62-63, non può che raddoppiare!
La raccolta numero 2 della casa milanese deve avere e mantenere le caratteristiche della serie primogenita, perché si punta a rinnovare il successo della prima serie mantenendo invariato il format risultato vincente.
Certo una cosa è mantenere invariato un format ed altra cosa è rifare una seconda raccolta sfruttando l’impianto dell’anno precedente, senza investire praticamente una lira sul nuovo impianto e sfruttando al massimo le figurine del primo anno.
Stesse immagini per stesso impianto nel retro, con addirittura due squadre che hanno la medesima numerazione.
Praticamente una copia conforme!
2. IL PROGETTO
Il progetto, viste le premesse, non cambia di una sola virgola.
Le immagini sono sempre le stesse, non nel senso di aspetto grafico, ma proprio nel senso letterale della parola: furono usate le medesime immagini, spesso anche quando il calciatore aveva cambiato squadra, con abile ritocco si cambiavano i colori…..esempio tipico il Santarelli numero 13 del primo anno ed il Santarelli numero 109 del secondo anno, passato a difendere la porta del Mantova… stessa immagine solo che il colletto rosso della maglia del Bologna viene scolorito e appare grigio nella figurina 109 del Mantova….ma di casi così ce ne sono tanti.
Alla faccia della fotografia!!!
Di nuovo la serie inserisce le 12 figurine delle squadre neo promosse e qualche nuova figurina nelle altre squadre, ma il grosso della truppa presente in raccolta e’ quello dell’anno precedente.
Nuove sono anche tutte le figurine delle squadre schierate in campo, ma questo non va a merito, ma era, ovviamente un obligo.
Questo significa che le Fotocalcio seguirono sì un programma abbastanza minimalista di rinnovamento ma non furono però corretti nella riformulazione delle squadre e nell’inserimento dei nuovi acquisti e nell’inserimento corretto delle formazioni del 63-64.
In questo aspetto il panorama che ne viene fuori è corretto e credibile, seppur non nuovo!
Quindi ricapitolando, medesimo impianto, medesima grafica, medesimo numero di figurine.
Anche in questo caso ogni figurina avrà il suo numero e le note biografiche non saranno sul retro ma solo sull’album.
Questa scelta lega le Fotocalcio al proprio album in maniera indissolubile, esattamente come nella raccolta dell’anno precedente.
3. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI
Analogamente all’anno precedente le figurine sono di dimensioni medie a sviluppo verticale con alcune eccezioni codificate (le squadre schierate) ed alcune eccezioni estemporanee (qualche calciatore).
La figurina misura cm 5 x 7,3 ed ha un supporto piuttosto rigido di ottima qualità anche se non ha spessore elevato.
Tecnicamente è una figurina evoluta e smagliante di colori e risplendente della sua qualità fotografica, nettamente superiore alle figurine “matte” cartonate o a quelle tipo SAIM lucide per modo di dire.
La caratteristica base resta la superficie esterna della figurina lato immagine che è di tipo carta fotografica semilucida con una pellicola rigida superiore che sarà poi la ragione del maggior numero di defetti di cui le figurine soffriranno nel coso dei loro 50 anni e più di vita (screpolature pieghe ed abrasioni).
4. I SOGGETTI
Abbiamo detto 12 figurine per squadra per tutte le 18 squadre di serie “A”, anche qui senza mancanze dimenticanze o figurine inesistenti.
Le figurine ritraggono, principalmente, i calciatori a mezzo busto, ma sono presenti anche figurine con il calciatore in azione, termine usato per descrivere un calciatore a figura intera, anche se fermo ed in posa.
Diciamo che ci sono inquadrature che sono più ampie di un normale mezzobusto, ma che consideriamo alla stessa stregua di un mezzobusto pure essendo a busto intero, ma non a figura intera.
Le figurine a figura intera sono 12 (9 in meno rispetto alla precedente edizione) e solo una è la figurina orizzontale (Negri del Bologna) contro le due della prima serie.
Ovviamente saranno 18 le figurine in senso orizzontale dedicate alle squadre schierate in campo.
Complessivamente, le poche eccezioni, riguardante i calciatori sono appena il 5% e conferiscono alla raccolta un discreto quanto importante senso di maggiore uniformità rispetto alla precedente edizione.
Altrettanto non si può dire per quanto riguarda le scenografie delle figurine che hanno come sfondi diverse tipologie (stadio pieno, campo di allenamento ecc. ecc.) e come indumenti ufficiali diverse tipologia di vestiario tecnico, tute, maglie di allenamento, maglie ufficiali, insomma un po’ di tutto e questo incide pesantemente sulla qualità finale del prodotto, sotto l’aspetto estetico, ovviamente (decisamente uno scadimento la figurina di Mencacci passato dal Venezia alla Spal e raffigurato ancora con la maglia del Venezia, nemmeno hanno tentato una trasformazione dei colori di maglia…).
Riguardo alla precisione dei soggetti rappresentati si rasenta quasi la precisione assoluta, ma pur sparendo i due errori della precedente stagione: Vigni e Marocchi che non sono più presenti in questa raccolta (forse è per questo che spariscono anche i due errori, ), se ne riscontrano due nuovi: Governato, giocatore della lazio è in realtà Petris, appena trasferito dalla Fiorentina alla Lazio (conseguentemente è anche grave la mancanza di Petris a livello "nome" e (questa è veramente incredibile) nel Torino compare la figurina di Sarti Benito – terzino titolare della Juventus – in maglia granata (!).
L’errore è tanto più grave quanto più inventato di sana pianta perché nel Torino non giocava assolutamente nessuno con un cognome che si avvicinasse a quello di “Sarti”.
5. IL RETRO
Il retro delle figurine Fotocalcio è fondamentale ed e uno dei pochi elementi che ne classificano l’appartenenza ad una raccolta piuttosto che ad un’altra.
Diciamo subito che il retro della raccolta 63-64 riprende in maniera identica quello realizzato l’anno precedente, per cui l’unico mezzo per distinguere le figurine sarà il numero, eccezion fatta per due sole squadre: Atalanta e Vicenza che mantengono la loro posizione in seno all’album e quindi anche i numeri da 1 a 12 per l’Atalanta e da 205 a 216 per il Vicenza.
Ciò per effetto delle retrocessioni e delle promozioni, difatti l’intero corpo della raccolta 62-63 sarà rinumerato lasciando alle due squadre, una di testa (l’Atalanta) e l’altra di coda (il Vicenza) la medesima numerazione nei due anni.
Un altro elemento che differenzia questa serie dalla precedente è quello relativo alla numerazione delle figurine raffiguranti le squadre schierate in campo, ma questo cambia poco delle numerazioni, rendendo distinguibili le squadre dei primi due anni tra di loro (senza numero 62-63 e con numero 63-64) ma non portando variazioni alla numerazione della serie perché mancava solo il numero al retro delle squadre del 62-63 ma la figurine seguente era numerata come se la squadra lo fosse…(La squadra dell’Atalanta, dodicesima figurina di questa Società non aveva il numero, il portiere - del Bologna – Santarelli aveva il numero 13 )
Tutte le altre figurine, conseguentemente avranno numerazioni differenti.
6. ASPETTI CRITICI
Abbiamo detto che rispetto alla prima serie moltissime figurine sono le medesime, ma fortunatamente, non essendoci differenze sul retro, le figurine soggette a problemi di identificazione sono solo 24, quelle di Atalanta e Vicenza, il resto, anche se il fronte è identico portano però numeri differenti.
Certo chi non ha appresso una memoria da folle oppure una mancolista aggiornata e fatta bene non avrà alcun elemento per stabilire quali sono le figurine del primo e quali quelle del secondo anno.
Critiche reali non ce ne sono, visto il progetto minimalista ma non incompleto e portato avanti in maniera coerente per tutte le squadre, senza buchi o mancanze, con album e figurine numerate.
Non c’è nulla da dire nemmeno gli errori, pochissimi sono motivo di critica, quindi di fatto siamo di fronte ad una raccolta veramente curata e ben realizzata.
7. ASPETTI COLLEZIONISTICI
A livello reperibilità queste figurine sono molto diffuse e si trovano facilmente sia su eBay che nelle fiere e nei mercatini del settore.
È quindi una raccolta abbordabile e alla portata delle tasche meno fornite, visto che le figurine non superano praticamente mai i 3 euro di valore, valore che decresce per acquisti fatti in blocco, quando si riesce ad imbattersi in un blocco di figurine piuttosto corposo…
Unica eccezione sono le figurine dedicate alle squadre schierate in campo che sono piuttosto rare ed hanno un costo che va dai sette ai 10 euro di quotazione, senza particolari eccezioni.
Non segnalo figurine particolarmente introvabili per cui i valori sopra espressi sono riferiti a tutte le figurine, di calciatori o di squadre schierate.
Importantissime sono le condizioni delle figurine che a volte possono essere pesantemente rovinate da crepe sullo strato lucido-fotografico, dovuto a pieghe innaturali subite, magari durante le operazioni di scollamento per recuperarle.
La particolare natura della stampa e del supporto, difatti, non consentono operazioni di recupero effettuate con solventi chimici né con acqua ma soltanto staccando manualmente la figurina che non può essere “bagnata”.
Questo consegna spesso figurine da recupero che hanno fronti prefetti ma retro che reca evidentissime le tracce del recupero, mai effettuato senza lasciare profonde e deturpanti tracce.
Nel complesso una raccolta completabile a costi non mostruosi, che da piacere ad essere conservata tanto nel proprio album quanto nei raccoglitori.
A tal proposito consiglio di adottare raccoglitori a 12 tasche su formato A4 con quattro buchi, magari avendo l’avvertenza di posizionare, tra foglio e foglio, un foglio di carta spessa nero che dia lo sfondo scuro alle immagini.
È anche possibile mettere le figurine a due a due in ogni tasca, con i retri messi a contatto in modo che il foglio contenitore sia leggibile sia da un verso che dall’altro.
Perderemo la visione del retro, ma abbiamo visto come, in questa serie il retro abbia indicazioni solo riguardo al numero e quindi può essere tranquillamente “perso” alla vista.
Consiglio anche di fare molta attenzione alla qualità del foglio contenitore utilizzato, perché’ essendo le figurine con una superficie lucida molto sensibile alla umidità è possibile che su alcuni fogli di vecchia generazione, contenenti plastica, la stessa, con l’ausilio della normale umidità ambientale faccia incollare la figurina al supporto di plastica rovinando irreparabilmente tanto la figurina che il foglio contenitore.
Buona collezione!!!!!