EDIZIONI FILATELICHE – MILANO
FOTOCALCIO
SERIE
“ CHI VINCERA’ LO SCUDETTO 1965-66? “
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI
Per tutti i collezionisti di allora e di oggi resta particolarmente misteriosa la ragione che portò le “Edizioni Filateliche” di Milano a non pubblicare la raccolta dedicata al nostro campionato nel 1964-65.
Anzi, molti, all’epoca credettero che la sparizione, dalle edicole, delle figurine chiamate “Fotocalcio” fosse definitiva, come spesso succedeva in quegli anni, attribuendo, magari, la ragione al diffondersi delle figurine Panini.
Ed invece, come l’araba fenice le “Foto calcio” ricomparvero nelle edicole nella stagione 1965-66!
E furono accolte con entusiasmo sia dai collezionisti affezionati che dai nuovi, pronti ad assaporare il piacere di collezionarle!
2. IL PROGETTO
Chi si aspettava una rivoluzione innovativa ricevette un duro colpo!
La “Foto calcio” non rinnovò il proprio prodotto in maniera radicale e apportò al progetto solo piccole modifiche di dettaglio, nient’affatto sostanziali.
La prima di queste fu l’aver introdotto la 13 esima figurina per Squadra, aggiungendo ai proverbiali 11 “titolari” anche il secondo portiere, oltre che, naturalmente, la figurina del team schierato in campo.
Una novità riguardò, conseguentemente anche l’album di cui parleremo nell’apposito articolo.
L’altra novità riguardò il retro delle figurine che si presentarono con un look completamente rinnovato che le distingueva, senza ombra di dubbio, da quelle dell’anno precedente, anzi delle edizioni precedenti.
Questo non è un dettaglio di poca importanza, soprattutto se letto sotto l’ottica del fatto che le figurine, per la terza volta, erano assolutamente le stesse, per forma, dimensione cartoncino ed immagine!!!
Escludendo, difatti, le figurine dedicate alle squadre neo promosse, a quelle di calciatori che avevano cambiato casacca ed alle squadre schierate in campo (che sono sempre state differenti di anno in anno in tutte le raccolte), ritroviamo anche in questa terza edizione le stesse figurine.
Ecco perché un retro differente ci permette di capire che, ad esempio, Gardoni dell’Atalanta, numero 5 nelle 62-63, sempre numero 5 nel 63-64 e di nuovo sempre numero 5 nel 65-66 era della raccolta 65-66 proprio in virtù di un retro nuovo e diverso da quello delle prime due serie.
Tranne queste due piccole varianti il resto del progetto resta assolutamente invariato.
3. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI
Analogamente agli anni precedente le figurine sono di dimensioni medie a sviluppo verticale con alcune eccezioni codificate (le squadre schierate) ed alcune eccezioni estemporanee (qualche calciatore).
La figurina misura cm 5 x 7,3 ed ha un supporto piuttosto rigido di ottima qualità anche se non ha spessore elevato.
Tecnicamente e’ una figurina evoluta e smagliante di colori e risplendente della sua qualità fotografica, nettamente superiore alle figurine “matte” cartonate o a quelle tipo Saim lucide per modo di dire.
La caratteristica base resta la superficie esterna della figurina lato immagine che è di tipo carta fotografica semilucida con una pellicola rigida superiore che sarà poi la ragione del maggior numero di difetti di cui le figurine soffriranno nel coso dei loro 50 anni e più di vita (screpolature pieghe ed abrasioni).
4. I SOGGETTI
Abbiamo detto 13 figurine per squadra per tutte le 18 squadre di serie “A”, anche qui senza mancanze dimenticanze o figurine inesistenti.
Le figurine ritraggono, principalmente, i calciatori a mezzo busto, ma sono presenti anche figurine con il calciatore in azione, termine usato per descrivere un calciatore a figura intera, anche se fermo ed in posa.
Diciamo che ci sono inquadrature che sono più ampie di un normale mezzobusto, ma che consideriamo alla stessa stregua di un mezzobusto pur essendo a busto intero, ma non a figura intera.
Le figurine a figura intera sono 10 (1 in meno rispetto alla precedente edizione e 11 meno della edizione 62-63), mentre la sola figurina a sviluppo orizzontale resta il portiere William Negri.
Ovviamente saranno 18 le figurine in senso orizzontale dedicate alle squadre schierate in campo.
Come sempre molto varie le “scenografie” d’ambiente delle figurine (stadio pieno, campo di allenamento ecc. ecc.) e come indumenti ufficiali diverse tipologia di vestiario tecnico, tute, maglie di allenamento, maglie ufficiali, insomma un po’ di tutto e questo incide pesantemente sulla qualità finale del prodotto, sotto l’aspetto estetico, ma, anche questo è un discorso più che ripetitivo per questa casa editrice.
Riguardo alla precisione dei soggetti rappresentati si riscontrano i seguenti “errori”:
- Governato Nello, della lazio, raffigura Petris (errore confermato dall’anno precedente;
- Gori Roberto, secondo portiere della Lazio è il calciatore Gori Adolfo titolare della juventus e che mai ha vestito la maglia della Lazio,(errore nuovo)
- Capello Fabio, della Spal è riportato come Cappello, anche se l’immagine è correttamente quella del Capello poi diventato grande allenatore (errore nuovo);
5. IL RETRO
Abbiamo detto della novità rappresentata dalla realizzazione di un nuovo tipo di retro.
Il pallone, che prima era alto centrale e solitario simbolo, appare ora sulla sinistra in alto della figurina e, a fianco, la scritta “figurina numero” cui segue il numero scritto in un carattere grassetto della stessa grandezza di carattere delle lettere che, nel piè di figurina, riportano, su due righe, la identificazione dell’editore delle figurine.
Unica eccezione al discorso sui caratteri, la figurina numero 30 di Mazzia che si presenta con uno stranissimo carattere più grande di quello impiegato per tutte le altre figurine della serie 65-66.
Qui, però sarebbe necessario aprire, più che una parentesi, una specifica a tutti gli effetti che, tuttavia, rimandiamo al testo dedicato alla serie 66-67; sarebbe difatti troppo complesso ed un po’ fuori tema trattare questo argomento in tale contesto, anche se la figurina di Mazzia lo permetterebbe.
Ricordiamoci, ad ogni buon conto questa particolare figurina.
Altra novità è che la scritta “Fotocalcio”, che compariva sulle figurine delle prime due serie, diviene, troncata in due parole senza trattino: “Foto Calcio”.
Poca cosa!
Sul retro non compaiono testi dedicati al calciatore, che sono invece riportati sull’album.
Anche in questa raccolta le uniche due squadre che mantengono inalterata la posizione sono quelle di Atalanta e Vicenza (rispettivamente prima ed ultima delle 18, visto che la foto calcio, non tenendo conto della ragione sociale del Vicenza che si chiamava a tutti gli effetti Lanerossi Vicenza, pone la squadra vicentina considerata come iniziale “V”, in fondo alla lista).
I numeri, esclusi quelli dell’Atalanta, variano, quindi per tutte le altre squadre, compreso il Vicenza che, per effetto della immissione di 17 figurine in più (la figurina del secondo portiere, la 13 esima per squadra) vede il numero della sua prima figurina, il portiere Reginato essere il 222, mentre nella serie 63-64 il portiere del Vicenza, Luison portava il numero 205!
6. ASPETTI CRITICI
Rispetto alla prima e seconda serie ancora moltissime figurine sono le medesime, per immagine, tuttavia il cambio del retro rende impossibile confondere le figurine dei primi due anni da quelle di questa edizione.
Altro problema è il discorso delle figurine destinate ad essere incollate sull’album, ove il retro non è visibile, per cui è possibile ancora in questa edizione attaccare “fischi” per “fiaschi” senza che nessuno se ne accorga!
Ulteriori critiche reali non ce ne sono, visto il progetto minimalista ma non incompleto e portato avanti in maniera coerente per tutte le squadre, senza buchi o mancanze, con album e figurine numerate.
Per ciò che riguarda errori o imprecisioni, permane l’errore Governato/Petris ereditato dall’anno precedente ma non corretto, mentre compaiono altri due errori, uno grave, sempre nella Lazio dove, al posto della figurina del secondo portiere Gori Sergio, compare l’immagine del terzino della Juventus Adolfo Gori. Poi nella Spal il calciatore Capello, Fabio Capello, futuro grande allenatore è riportato come Cappello.
7. ASPETTI COLLEZIONISTICI
La terza delle quattro serie della foto calcio è quella che ha avuto la maggiore diffusione popolare, per cui, oggi, le figurine di questa serie sono le più facili da reperire sul mercato.
Questo però non comporta differenze di prezzo perché il venditore non ha nessun interesse a differenziarle dalle altre delle altre serie.
È quindi una raccolta abbordabile e alla portata delle tasche meno fornite, visto che le figurine non superano praticamente mai i 3 euro di valore, valore che decresce per acquisti fatti in blocco, quando si riesce ad imbattersi in un blocco di figurine piuttosto corposo …
Unica eccezione sono le figurine dedicate alle squadre schierate in campo che sono piuttosto rare ed hanno un costo che va dai sette ai 10 euro di quotazione, senza particolari eccezioni.
Non segnalo figurine particolarmente introvabili per cui i valori sopra espressi sono riferiti a tutte le figurine, di calciatori o di squadre schierate.
Importantissime sono le condizioni delle figurine che a volte possono essere pesantemente rovinate da crepe sullo strato lucido-fotografico, dovuto a pieghe innaturali subite, magari durante le operazioni di scollamento per recuperarle.
La particolare natura della stampa e del supporto, difatti, non consentono operazioni di recupero effettuate con solventi chimici né con acqua ma soltanto staccando manualmente la figurina che non può essere “bagnata”.
Questo consegna spesso figurine da recupero che hanno fronti prefetti ma retro che reca evidentissime le tracce del recupero, mai effettuato senza lasciare profonde e deturpanti tracce.
Nel complesso una raccolta completabile, così come le due “sorelle precedenti, a costi non mostruosi, che da piacere ad essere conservata tanto nel proprio album quanto nei raccoglitori.
A tal proposito consiglio di adottare raccoglitori a 12 tasche su formato a4 con quattro buchi, magari avendo l’avvertenza di posizionare, tra foglio e foglio, un foglio di carta spessa nero che dia lo sfondo scuro alle immagini.
È anche possibile mettere le figurine a due a due in ogni tasca, con i retri messi a contatto in modo che il foglio contenitore sia leggibile sia da un verso che dall’altro.
Perderemo la visione del retro, ma abbiamo visto come, in questa serie il retro abbia indicazioni solo riguardo al numero e quindi può essere tranquillamente “perso” alla vista.
Consiglio anche di fare molta attenzione alla qualità del foglio contenitore utilizzato, perché’ essendo le figurine con una superficie lucida molto sensibile alla umidità è possibile che su alcuni fogli di vecchia generazione, contenenti plastica, la stessa, con l’ausilio della normale umidità ambientale faccia incollare la figurina al supporto di plastica rovinando irreparabilmente tanto la figurina che il foglio contenitore.
Buona collezione!!!!!