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EUROMATIC - ROMA

FIGURINE RECORD

SERIE

"RECORD - SPORT "

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 

 

08 baldini rcd cf

 

1. PREMESSA STORICA

Quando, parecchi anni or sono decisi di dare una occhiato oltre il muro delle Sidam e delle Taver Matic, queste figurine mi sorpresero al primo impatto molto favorevolmente.

Il loro impianto era piuttosto arcaico, ma il loro impatto visivo era fantastico ed aveva “sapore”.

Purtroppo o erano state prodotte in pochi esemplari o avevano avuto scarsa diffusione oppure entrambe le cose oppure erano state fatte sparire da collezionisti più scafati del me di allora, stà di fatto che, da quando me ne innamorai, reperirne una è sempre stata vera impresa al costo di una gran fatica, soprattutto per chi, come il sottoscritto, per ragioni logistiche non può frequentare i mercatini specializzati, stanziati tutti al nord Italia (“Sempre fortunati chisti do ‘u nordo” per parafrasare una splendida frase in dialetto siciliano che compare nel film di Tornatore “nuovo Cinema Paradiso” – le frase era rivolta ad un napoletano che aveva vinto al totocalcio, napoletano che, nell’ottica siciliana, era un “nordista”).

Ma, senza piangere sul tempo che fu, devo dire che il difficile reperimento di figurine appartenenti a questa bellissima serie è fonte di una grande gioia quando riesco a procurarmene una, più che rispetto ad altre serie di figurine.

Come detto nella storia di questa casa editrice, esse appartengono al primo polo produttivo di cartonate, quell ’area romana, dove la inglese Master Vending (con le sue Cardmaster) tentò, invano, lo sbarco, area già fertile di produzioni interessantissime e varie come questa e la successiva produzione della F.I.D.A.

In tale ottica la serie data presumibilmente il 1958/1959 (intendendosi ultimi mesi del 1958 o primissimi mesi del 1959), data che viene confermata anche dai testi e dalle maglie dei ciclisti.

Nel testo della figurina dedicata al pilota Luigi Musso si fa riferimento all’incidente in cui egli perse la vita datato luglio 1958, mentre nei testi dei ciclisti i risultati sono aggiornati a tutta la stagione 1958 e non oltre, mentre a livello immagini, nessuna delle maglie dei ciclisti è posteriore al 1958, per cui la datazione sopra citata è certa.

2. IL PROGETTO

L’estrema rarità di queste figurine ed il mio tardo approccio ad esse hanno comportato, assieme alla mancanza di collaborazione specifica in questo campo, una estrema carenza di dati in mio possesso.

Quando non si hanno dati allora tutto diventa impossibile da definire soprattutto per chi, come me non dice una sola parola se non la può dimostrare, primo a sé stesso e poi al prossimo.

Pertanto quanto saprò dire è frutto di ciò che è stato recuperato e organicamente collezionato sino ad ora e di ciò di cui sono venuto a conoscenza attraverso il contributo (non determinante, purtroppo) di altri amici collezionisti.

Stabilire un progetto editoriale in base a relativamente poche figurine ritrovate è estremamente difficile, però, stante la premessa sopra fatta penso di potermi sbilanciare.

La serie si componeva certamente di cinque categorie di atleti appartenenti ad altrettanti sport:

ciclismo – pugilato – atletica – nuoto ed automobilismo.

Le figurine erano numerate ma con numeri progressivi all’interno di ogni sotto-sezione il che, in altri termini, significa che c’era la figurina 1 Ciclismo (Coppi), la figurina 1 Pugilato (sconosciuta ma la 2 è Caprari), la figurina 1 atletica (Meconi), la figurina 1 nuoto (Pucci) ed infine la figurina 1 automobilismo (Musso).

Ciò visto e tenendoci un po’ “abbondanti”, potremmo dire che, molto probabilmente, la serie era composta da 100 figurine di cui, sin ora ne sono state censite solamente 75 (48 ciclisti – 20 pugili – 3 atletica leggera – 3 automobilismo – 1 nuoto).

Poiche’ la serie è numerata, possiamo supporre che esistano almeno 56 ciclisti, perché l’ultimo dei censiti certamente esistenti è il 56 Robic.

All’interno di questi 56 ciclisti mancano da assegnare ancora 8 nomi ad altrettanti numeri però per ragionamento logico l’esistenza di queste figurine dovrebbe essere relativamente certa.

Analogamente la categoria pugili ha l’ultimo nome censito, quello di Rocky Marciano che riporta il numero 23, il che vuol dire che dovrebbero esistere almeno 23 figurine di pugili, di cui però ne sono stati censiti solamente 20 nomi.

La terza categoria di sport è quella dell’atletica leggera di cui sono stati censiti tre nomi appartenenti alle figurine numero 1, 2 e 3.

La quarta categoria è quella dell’automobilismo di cui sono state censite le figurine 1, 2 e 3.

L’ultima categoria di sport è quella del nuoto, di cui sino ad ora è stato reperito un solo esemplare (figurina numero 1 di Pucci).

Stando ai numeri sin qui certi potremmo dire che l’intera serie sarebbe di (56 + 23 + 3 + 3 + 1) 86 figurine!

Provando a concretizzare con la fantasia, dire che i ciclisti potessero essere 60 non è follia ed identicamente i pugili 25, gli atleti, i piloti ed i nuotatori 15 (5 per categoria) sarebbe un discorso sensato.

Questa concretizzazione fantascientifica porterebbe la serie ad un totale di 100 figurine.

Per arrivare ad una formulazione di un numero di figurine componenti la serie, senza però fantasie, seppur concretizzanti, attenendoci ai fatti sin qui emersi potremmo dire che ai 56 ciclisti si aggiungono i 23 pugili i 3 atleti, i 3 piloti ed (forzatura) i 3 nuotatori, per un totale di 88 figurine, con due che potremmo assegnare a qualsiasi delle 5 categorie di sport considerati, farebbe 90 figurine, un numero più accettabile forse ancor più del numero di 100 figurine visto che la serie della record risente molto della influenza inglese dove le serie erano anche di 88 figurine (vedi serie a&bc “Uomini nella Spazio”), pubblicata in Italia dalla Colorado.

Sinceramente credo molto poco a quest’ultima affermazione, fatta se non altro per non lasciare questa possibilità inesplorata, ma la stessa Euromatic trasformò una serie Colorado da 88 in una serie da 50, perché per le “Sport” avrebbe dovuto fare esattamente il contrario?

Piuttosto, semmai, è interessante raffrontare questa serie con la serie “calcio”, serie all’interno della quale esistono diverse mancanze di figurine, mancanze che dopo oltre 60 anni di ricerche non sono ancora emerse.

L’organico delle due serie viene calcolato secondo due procedure differenti tra di loro: per lo “Sport” si fa riferimento alla numerazione presente sulle figurine, mentre sulla serie “Calcio” sulla presenza di un numero determinato di figurine per ognuna delle 7 squadre in raccolta.

In entrambe le serie abbiamo quindi una consistenza teorica (ma non campata in aria) di 100 figurine ma poi le mancanze sono tali da far presupporre che l’organico così determinato è un organico, una consistenza non rispondente al vero.

In verità queste che ho chiamato “mancanze” ovvero figurine “mancanti”, concettualmente figurine “mancanti” perché ancora non reperite, potrebbero però essere considerate figurine “inesistenti” ovvero figurine mai edite, il che giustificherebbe un organico teorico di 100 per entrambe le serie ed un recuperato prossimo al 100% (dopo tanti anni non è una tesi campata in aria), con una certa quantità di figurine mai realizzate.

3. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI

Le figurine sono di un bel cartoncino spesso di misura leggermente più contenuta rispetto alle altre cartonate del periodo, misurando, come peraltro tutte le Record, 8,8 x 6,3 cm.

Il retro delle figurine è di colore chiaro, quasi bianco ma esiste anche un cartoncino di colore grigio, che non costituisce variante ma normalità.

La serie è in bianco e nero e le figurine sono semilucide e di buona fattura di stampa.

Gli errori sono praticamente inesistenti, segno della estrema cura con cui fu gestita la produzione.

Le figurine furono stampate dalla tipografia “Cronograph “di Roma già primaria tipografia per le produzioni cartacee legate al mondo del cinema (cartellonistica e locandine) e legata anche alla master vending (Cardmaster) ed alla F.I.D.A. di Roma, almeno per le figurine della serie automobilismo.

4. I SOGGETTI

Le immagini sono abbastanza omogenee dal punto di vista delle inquadrature e questo lascia presupporre precise scelte grafiche, piuttosto che prendere la prima immagine disponibile, magari anche sbagliata!

Si tratta in grandissima parte di immagini ad abbondante mezzo busto con sguardi non puntati sempre fissi sull’obbiettivo che danno anche l’impressione di essere immagini “rubate” o meglio “live”, diremmo oggi.

Nelle immagini quindi la freschezza della spontaneità che questi sportivi, non divi, seppur amatissimi dal loro pubblico, emanano da queste figurine, forse anche aiutati dal bianco e nero delle immagini.

Le figurine sono tutte a sviluppo verticale.

5. I TESTI

Il retro delle figurine riporta dei testi stringati ma non minimalisti che fanno riferimento ai dati personali ed alle vittorie della carriera sportiva.

In testa alla figurina la scritta “Record Sport”, mentre a piè di figurina, dopo una linea divisoria la scritta in caratteri grandi “Euromatic” e, subito sotto, l’indirizzo postale.

Nell’angolo basso a destra la scritta “Cronograph – Roma” riferita alla tipografia che ha stampato le figurine.

A livello di contenuti i testi sono abbastanza ricchi di informazioni tanto anagrafiche che sportive, tutte abbastanza precise e, per ragioni di gestione dello spazio, tanto più sintetiche quanto più l’atleta avesse un palmares ricco di successi.

6. ASPETTI COLLEZIONISTICI

La serie è abbastanza rara da essere una serie cult!

Arcaica al punto giusto per le cartonate da dispenser, ne rappresenta la quinta essenza sotto l’aspetto della piacevolezza e della preziosità.

Come tutte le cose di un certo prestigio e classe, questa serie è decisamente difficile da recuperare nella sua interezza, al punto che chi ne sta scrivendo ha grandi difficoltà a reperire dei pezzi da aggiungere alla collezione e dopo oltre 6 anni di ricerca specifica è riuscito a recuperarne decisamente poche.

Tra le varie serie edite dalla Euromatic Record, questa è la serie decisamente più ostica da completare e seconda solo alla serie “calcio” per ricercatezza e valore commerciale (sempre che tutte le 100 figurine di cui si suppone fosse composta la serie siano state effettivamente realizzate).

Le figurine possono avere una quotazione variabile da 5 a 10 euro ed oltre, con punte tra i 50 ed i 100 euro per la figurina di Coppi, a causa delle solite collezioni monotematiche dei massimi campioni e delle influenze “americane” sulle figurine dei “Grandi nomi.

Malgrado i costi elevati e le scarse disponibilità di mercato, questa è una serie di quelle che ti dà “gusto” collezionare, nel vero senso della parola.

Segnalo che la serie è anche molto ricercata dai collezionisti di ciclismo, che magari sono interessati alle sole figurine dei campioni del pedale, così come i pugili per gli amanti delle figurine di pugilato.

Questo fa sì che le figurine siano sparse in raccolte non integrali e quindi meno disponibili, se fosse possibile, sulla piazza collezionistica, dove sono praticamente assenti da diverso tempo.

Buona collezione!!!!!

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