EDIZIONI DIVULGATIVE ILLUSTRATE
E.D.I. – MILANO
SERIE
"CALCIOCAMPIONI 1961-62"
L’ALBUM
PRESENTAZIONE
1. INTRODUZIONE
A corredo prezioso della sua raccolta “Calciocampioni 1961-62” la Società editrice milanese predispone un album contenitore (mai definizione fu più esatta) per le sue figurine cartonate.
Sappiamo che il progetto E.D.I. è un progetto ambizioso che vuole contrastare il predominio Sidam proprio nel momento in cui la Sidam rinnova il proprio “look” nella serie squisitamente fotografica de “Il Calcio italiano 61-62” pur contenendone il numero di figurine a 200 e non editando l’album (almeno per le notizie a mia disposizione).
È quindi un attacco frontale alla leadership della Sidam almeno sul piano delle figurine a soggetto sportivo.
L’album, come la raccolta, è ambizioso, innovativo e decisamente particolare ed a seguire vedremo, nei dettagli, in quale modo la E.D.I. lo abbia pensato e realizzato
2. IL PROGETTO
A parte le 4 di copertina, la E.D.I. intese inserire le 18 squadre di serie “A” su due pagine ciascuna poi tre pagine furono dedicate alle 18 squadre di serie “B” (sei per pagina) e la rimanente pagina fu dedicata ai non titolari della serie “A” con 8 spazi per incollare le figurine.
Complessivamente erano quindi 4 pagine di copertina pari a 1 foglio di copertina e 10 fogli (interni) paria a 40 pagine interne, piegati a metà e fissati al centro con due graffette ritorte paria a 44 pagine di cui 4 di copertina.
18 erano gli spazi per le figurine di serie “B”, 8 per le figurine dei non titolari e (5 + 8 x 18 = 234 spazi per le figurine delle squadre di serie “A”, per un totale di 234 +18 + 8 = 260 spazi vuoti da riempire.
L’impaginazione fu stravagante in tutti i sensi, difatti i grafici della E.D.I. vollero che una squadra di serie “A” fosse completamente visibile in un solo colpo d’occhio, ovvero la prima pagina era sulla sinistra, la seconda pagina sulla destra.
Questo comportava la necessità di mettere qualche cosa nella prima pagina dispari dopo la contro-copertina, ad esempio una pagina bianca con intestazione e titolo, magari con l’elenco in ordine alfabetico delle squadre di serie A”, insomma una pagina senza figurine per poter avere poi, nella pagina pari successiva l’inizio delle danze con la prima delle due pagine dedicate alla serie “A”.
Inserire questa pagina di frontespizio in più avrebbe necessariamente comportato il dover inserire un foglio pari a 4 pagine ulteriori, portando il totale a 12 fogli (1 di copertina + 11 di pagine interne) pari a 48 pagine totali (4+44).
A questo punto sottraendo a 48 le 4 pagine di copertina, le 36 pagine necessarie per la serie “A” e la pagina di frontespizio avremo ancora disponibili (48-4-36-1 = 7) sette pagine da riempire.
Il problema era presto risolto mettendo tre pagine di non titolari (pari a 24 figurine) e 3 pagine di squadre di serie “B” (pari a 18 figurine), lasciando la settima ed ultima pagina vuota e bianca, come molto spesso si usa nelle pubblicazioni.
Così facendo l’album sarebbe stato composto da 46 pagine e avrebbe ospitato 276 spazi per le figurine.
Calcolando che il progetto era basato su 300 figurine, l’aumento del numero delle pagine disponibili sarebbe stato assolutamente giustificato dalle figurine effettivamente stampate e quindi inseribili nell’album, anziché doverle lasciare nel cassetto!
Ma non fu così!
La E.D.I. superò il problema della impaginazione delle squadre di serie “A” a partire da pagina pari iniziando l’album con la serie “B” (tre pagine) e mettendo a chiusura dell’album una sola pagina per le figurine degli altri titolari!
Iniziare un album con la serie “B” è la più assurda e intollerabile bestialità che si potesse fare, difatti …. La fecero!
Ma come si fa, mi domando a più di 50 anni di distanza!!!!!!!!!!!
In seconda di copertina (chi non avesse l’album vada a vedersi questa pagina nella gallery delle immagini) la E.D.I. pubblica con grande enfasi (“attenzione!”) due informazioni utili.
Tralasciando la prima (relativa ad un complicato quanto improbabile concorso a premi), la seconda informazione riguarda la “predisposizione dell’album” ovvero la possibilità di collocare una squadra di serie “A” non in un ordine predefinito dalla casa editrice, ma in un ordine personale o basato magari sulla classifica finale, in ogni caso non precostituito a monte.
“Amena facezia” per non dire “assurda bestialità” il consiglio di staccare e riattaccare grazie ad una ancor più fantomatica “carta gommata” le figurine cambiando di continuo la disposizione delle stesse sull’album!
Attaccare e riattaccare???????
Ma di che cosa stiamo parlando????????
La carta dell’album era poco dissimile per qualità e grammatura alla fragilissima carta degli album Sidam!!!!!!!!
Ho vissuto quegli anni, e non ricordo carte gommate adatte per poter praticare un ”attacca e riattacca”, senza portarsi dietro mezzo album!!!!!!!
L’unico sistema per spostare le figurine sarebbe stato l’orrendo sistema dei triangolino adesivi su cui inserire la figurina, una cosa di un orrore mai visto!!!!!!!!!!
La pagina si chiude con un’altra amenità: la frase:” le figurine calciocampioni comprendono tutti i giocatori di serie “A” e tutte le squadre di serie “B””, dove il concetto di “tutti” è ribadito con l’uso dei caratteri in neretto, a sottolineare una grande falsità (oppure al massimo una promessa non mantenuta)!!!!!!!!!!!!
3. LA COPERTINA
Realizzata in carta lucida e di grammatura leggermente maggiore di quella delle pagine interne, la copertina è a colori con un disegno originale realizzato ad acquerello e firmato.
Nella copertina è raffigurato un piede calzante scarpe da calcio nell’atto di colpire un pallone.
Solo che:
Il pallone è mostruosamente piccolo rispetto al piede, per cui non si capisce se sia in atto una partita di “calcio tennis” oppure se il giocatore abbia una fetta di piede più o meno valutabile attorno al numero 55 di scarpa (nemmeno Manfredini, detto piedone aveva piedi cos’ lunghi)!!!!!!
Inoltre il pallone raffigurato è disegnato male, non potevano esistere palloni con quella tipologia di placche di cuoio, nemmeno su Marte!!!!!!!!!!!!
A livello copertina abbiamo già detto sopra per quanto riguarda pagina due di copertina e qualche cosa diremo anche di pagina tre di copertina ma in seguito.
ASPETTI TIPOGRAFICI
La prima cosa da dire è che figurine pesanti incollate su carta sottile sono un binomio perdente!
Difatti è comune che l’album rechi segni di strappo da stress della carta sottoposta a reggere, in alcune fasi della consultazione dell’album, un peso eccessivo.
Idem per la scelta del tipo di carta della copertina, anche in questo caso troppo leggera per svolgere il suo compito di contenimento e questo si fa poi vedere sui bordi, sugli spigoli all’innesto delle graffette rilegatrici.
La stampa è di normale qualità e non si segnalano errori evidenti, anche perché il progetto di figurine “spostabili” permette alla E.D.I. di non stampare sull’album i testi riportati sul retro di ogni figurina, testi che così vanno perduti una volta incollata la figurina.
C’è quindi poco o niente da dire oltre questo!
4. IMPOSTAZIONE STILISTICA
Se l’idea deve essere originale l’impostazione stilistica dovrebbe esserlo altrettanto.
E invece l’impostazione stilistica risente in maniera negativa di scelte sbagliate a livello d’ ideazione generale.
Perché lasciare uno spazio pari ad una figurina per una lista di giocatori, chiamata “rosa dei titolari”? Che poi semmai sarebbe stato giusto chiamare rosa della prima squadra o rosa dei giocatori disponibili, perché i titolari in teoria sarebbero 11 non 16!
Perché’ lasciare uno spazio pari ad una figurina per un cartiglio grande destinato a raccogliere tre numeretti secchi ovvero un numero per la classifica ed un numero per i punti (ad esempio 3a 52)???????
Non sarebbe sto meglio mettere due figurine? Non sarebbe stato graficamente meglio fare cartigli più consoni a quanto andava poi scritto all’interno?
Perché’ scrivere sotto ogni spazio destinato ad una figurina il ruolo del giocatore da attaccare? E il secondo portiere dove lo metto?????
Insomma da una idea sviluppata male un progetto stilistico altrettanto poco convincente.
5. QUALCHE CRITICA
Siccome posso sembrare iper-critico, nel senso che cerco di evidenziare i difetti macroscopici di cui l’album soffre, devo dire un paio di cose a questo riguardo: la prima è che una critica sull’aspetto creativo dell’opera era inevitabile, perché le problematica sono evidenti, tuttavia la mia è stata una critica vera, perché non mi sono limitato ad enunciare i difetti ma ho anche chiaramente espresso come tali difetti si sarebbero potuti tranquillamente evitare, quindi una critica sempre ragionata, mai faziosa e mai contro.
Qui non c’è tifo, c’è l’obbligo di segnalare e rimarcare, vedere analizzare ed esprimere, com’è giusto che uno che si è applicato, faccia.
La seconda puntualizzazione, riguarda il fatto che ogni cosa deve essere vista nel contesto originale in cui è stata creata, sarebbe assurdo e criminale, oltre che da ignoranti criticare Giotto perché’ privo di prospettiva scientifica e di esempi ne potrei farei milioni.
Nel criticare o meglio nell’evidenziare certe pecche, non mi dimentico mai che il lavoro della E.D.I. era rivolto a ragazzi se non addirittura a bambini, come d'altronde ero io in quegli anni, e so bene che i bambini non notano certi particolari… tecnici e sono invece attratti dal sogno che album e figurine certamente inducevano in loro.
Detto questo, più di una notazione critica l’ho già fatta e non la ripeto.
Certamente se crei uno spazio per 260 figurine e ne produci oltre 300 e poi sull’album restano dei vuoti incolmabili e nel cassetto restano quasi 60 figurine, vuol dire che più di qualche cosa è stata fatta male, male, male, male, molto male!!!!!!!!
Analizziamo i vuoti incolmabili e le figurine nel cassetto:
- Atalanta: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno ben 7 figurine;
- Bologna: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno due figurine se attaccassimo Capra nella spal, altrimenti tre;
- Catania: poiché sono state editate 11 figurine due spazi restano vuoti;
- Fiorentina: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno ben 7 figurine;
- Inter: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno ben 7 figurine;
- Juventus: sono state editate 14 figurine, ma tra queste non c’è il portiere, per cui resta vuota la casella del portiere e 2 figurine vanno nel cassetto;
- R. Vicenza: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno ben 4 figurine;
- Lecco: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno ben 3 figurine;
- Mantova: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno ben 10 figurine;
- Milan: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno ben 7 figurine;
- Padova: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno ben 3 figurine;
- Palermo: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno ben 5 figurine;
- Roma: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno 3 figurine;
- Sampdoria: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno 2 figurine;
- Spal: editate sei figurine per cui restano ben 7 spazi vuoti nell’album, riducibili a 6 se si considera la figurina di Capra del Bologna come quella di Cappa della Spal a cui, peraltro il viso raffigurato appartiene ed anche la maglia che non è quella del Bologna ma della Spal!!!!
- Torino: editate 13 figurine, ma due sono di portieri, per cui resta uno spazio vuoto ed 1 figurina va nel cassetto;
- Udinese: editate 13 figurine, ma due sono di portieri, per cui resta uno spazio vuoto ed 1 figurina va nel cassetto;
- Venezia: le due pagine hanno tutte gli spazi coperti, e nel cassetto vanno 3 figurine;
- Serie “B”: editate 11 figurine (di Verona e Bari non ne voglio nemmeno sentir parlare, per cui nella più probabile delle ipotesi restano 7 spazi vuoti.
- Non titolari: permettono ad 8 figurine di non finire nel cassetto. La pagina resta senza spazi vuoti.
Ricapitolando restano nel cassetto ben 59 figurine, mentre nell’album restano 18 spazi vuoti.
Diciamolo tranquillamente, un album completo che presenta dei vuoti incolmabili è peggio di una bestemmia urlata nella basilica di San Pietro!!!!!!!
6. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Per quanto criticabile, questo rappresenta un album bello e raro, molto raro.
Su eBay non ho visto passare pochissimi esemplari, quindi non può essere considerato che rarissimo.
Poiche’ l’analogo album calciocampioni 62-63 è apparso qualche volta in più su eBay ed ha raggiunto 2.200 euro di quotazione finale (era aprile del 2010), ritengo che questo album, ben conservato e completo (a meno dell’incompletabile) ed anche poco scritto (classifiche squadre rosa dei titolari ecc. ecc.) possa valere tra i 2.500,00 ed 3.00,00 euro.
Quando c’è un collezionista che lo vuole in collezione e non c’è offerta da diversi anni, su un mercato aperto come quello di eBay, vuol dire che se e quando capiterà l’occasione ci sarà una bella gara per accaparrarselo, a meno che manchi il collezionista che né è privo o che lo desideri … ipotesi questa abbastanza improponibile.