SPRINT BUBLEGUM - FRANCIA
SERIE
" LE 7 FAMILLE"
FIGURINE
PRESENTAZIONE
Questa serie è certamente un prodotto francese (ce lo dicono molte cose specie i ciclisti e le “famiglie” di ciclisti in essa rappresentati) ed è databile al 1960-61.
È certamente prodotta dalla stessa casa editrice che ha prodotto l’altra serie di “famille”, quella dei segni zodiacali con immagini di miroir sprint, ovvero lo sprint bubblegum.
Come la serie “astrologia” anche questa è suddivisa in 7 famiglie di corridori ciascuna con sei rappresentanti per un totale di 42 figurine.
Il formato è 4,7 x 7 cm ed il supporto è piuttosto robusto e grigiastro.
Le sette famiglie sono:
- Grandi campioni francesi;
- Giovani glorie francesi;
- Francia-Bretagna;
- Francia Centro Meridionale;
- Grandi campioni belgi;
- Grandi campioni italiani;
- Campioni internazionali;
Questa suddivisione deve essere contestualizzata al Tour del 1960 che vide i partecipanti non più suddivisi in squadre di club bensì in squadre nazionali.
Proprio nel 1960 e anche nell’edizione successiva del 1961 ritornò difatti la partecipazione per squadre nazionali che era stata sospesa per diverso tempo.
Dopo la sperimentazione avvenuta con il tour 1961 si decise di sospendere questa tipologia di partecipazione in favore delle squadre di club.
La serie ci presenta alcune delle realtà della corsa del 1960 in cui le squadre “nazionali” partecipanti erano in tutto 13 secondo il seguente Frazionamento:
- Spagna;
- Belgio;
- Francia;
- Italia;
- Svizzera-Lussemburgo;
- Olanda;
- Germania Ovest;
- Internazionali;
- Gran Bretegna;
- Ovest (Francia);
- Est-Sud-Est (Francia);
- Parigi-Nord(Francia);
- Centro-Midì.
La copertura della serie è certamente parziale ma comunque rispetta il vero e ci mostra questo curioso agglomerato di ciclisti inseriti in “squadre”, una caratteristica dei Tour in cui il professionismo non la faceva ancora da padrona, anche perché le immagini dei ciclisti che erano poi quelle che veicolavano la pubblicità tra i tifosi non erano molte in circolazione e, esclusi i cinegiornali non c’era altro modo di vedere se non le poche foto sui giornali.
Sarà l’avvento della televisione e soprattutto delle telecamere a nastro magnetico e delle trasmissioni con ponte radio a dare al ciclismo una spinta enorme sotto il profilo del professionismo a scopo pubblicitario.
La serie non è certo meravigliosa e suscita più curiosità che interesse, anche perché le figurine sono di medie dimensioni con spigoli arrotondati ed il campione è inserito in un cerchio a centro della figurina quindi in una immagine piuttosto sacrificata.
La scelta di privilegiare con ben 4 famiglie su sette il movimento francese, seppur legittima, appare, tuttavia, molto anzi troppo “patriottica”, ma, sappiamo bene che se c’è un popolo innamorato di sé stesso è proprio il popolo francese!
Il retro è ben studiato e riporta tutti i 42 nomi dei campioni suddivisi famiglia per famiglia.
Ovviamente la ricchezza di dati contenuti sul retro, che è il medesimo per tutte le 42 figurine, fa sì che questo risulti piuttosto confuso.
A dare una mano a questa confusione ci si mette anche la stampa che non è certo di qualità elevata e spesso resta difficile leggere le cose scritte in caratteri molto piccoli.
Per quanto riguarda gli italiani, le scelte fatte sono abbastanza discutibili.
La stampa non è di buona qualità e le immagini dei ciclisti sono abbastanza sgranate.
A livello collezionistico la serie risulta essere abbastanza diffusa e commerciale, quindi, vi piacesse, avrete occasione di bazzicare eBay francese e belga dove queste figurine sono reperibili a costi per nulla elevati.