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CICLISMO  - FIGURINE ESTERE


SERIE BELGA DETTA:

" BORDINO ROSSO 1961 "

IL NOME DELLA CASA EDITRICE NON E' NOTO, PER CUI SI UTILIZZA UN ARTIFICIO PER AVERE UN PUNTO DI RIFERIMENTO

 

LE FIGURINE

PRESENTAZIONE

10 CLAES F

 

Questa serie, prodotta da una casa editrice belga di denominazione sconosciuta, sembra una serie decisamente più datata di quello che poi è in realtà, in quanto la datazione è del 1961.

Questo effetto retro, ottico, è dovuto alla stampa in bianco e nero ma anche al cartoncino ed alle pose quasi demodé per gli anni '60.

Per facilità di riconoscimento abbiamo chiamato questa edizione "Bordino rosso" e le ragioni sono talmente evidenti che non ci spendo altre parole.

La serie è quasi completa o completa (chi ne sapesse qualche cosa di più è vivamente pregato di dare un cenno di completamento a queste note (grazie!!!!)

Le figurine sono di un cartoncino non molto bello ma non leggerissimo, di dimensioni 5,3 cm x 8,5 cm con quel bordino rosso che è una assurdità grafica, ma c’è!

La serie è abbastanza importante perché, contrariamente al solito è una serie formata da moltissimi pistard (specialisti delle cose su pista, che, negli anni 60 e 70 erano uno dei divertimenti di spettacolo più seguiti dagli sportivi attraverso le "sei giorni" che si tenevano un po' in tutta Europa e che poi sono andate piano piano tramontato con l'arrivo della televisione nel ciclismo su strada non tanto quindi come mezzo di telecomunicazione, ma come mezzo attarverso il quale era possibile seguire quasi dal vivo le corse., e poi anche a cusa del calcio infrasettttimanale anche questo in tv.

Le sei gironi erano una gara ciclistica particolramente adatta al pubblico televisivo e poi aveva costi di realizzazione estremamente bassi dato che era corsa in un velodromo ed anche orari compatibili con il grande pubblico dato che andava in onda in orario serale: dopocena.

Erano appuntamenti mondani, non solo sportivi e con gare tutte le sere, ristoranti per tutte le tasche, un movimento di bel mondo, belle donne, di avventurieri di affaristi, di un pubblico tanto eterogeneo quanto affascinante....

Spesso erano trasmesse in televisione la sera e ricordo benissimo prima Adone Caroprezzi (1919 -208) e poi Adriano De Zan (1932-2001) svociarsi per far capire agli spettatori televisivi le regole dell'americana o di qualche altra gara un po' astrusa ma sempre spettacolare!

Anche i pochi "stradisti presenti in collezione hanno però abbigliamento tipico dei pistard e, probabilmente le foto sono state prese dalle diverse "sei giorni" che si tenevano in Belgio in quegli anni.

Notiamo infatti che il fondo delle figurine è scuro, notturno e tipico di gare notturne nei velodromi coperti.

Nella serie non ci sono molti errori, ne conosciamo di serie con errori a "raffica", ma quelli che ci sono fanno veramente inorridire, basti pensare a Rudi Altig campione tedesco e campione del mondo, non un qualunque sconosciuto il cui cognome è storpiato in Altiar, o Gaiardoni, all'epoca il numero uno o due al mondo, secondo solo a Maspes, il cui cognome ben noto anche ai bambini viene stravolto in "Gavardaque"...comunque sia la lista degli errori e' riportata all'interno dell'elenco di pronta consultazione.

Essendo di produzione estera non so dirvi se la serie sia rarissima, ma, francamente non credo lo sia.

È particolare, questo è certo.

Buona collezione !!!!!

  

  

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