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IL LIMBO

SERIE SCONOSCIUTE

" CALCIATORI 1958-59 "
TITOLO DI FANTASIA

FIGURINE

PRESENTAZIONE

 dacosta

 

1. INTRODUZIONE

Già nei primordi della costruzione del sito, qualche pezzo di questa serie era in mio possesso, tanto è vero che ne potete trovare un accenno, con immagine, nella rubrica curiosità e statistiche.

Nel tempo che da allora è trascorso, almeno 5 anni, che, nell'orologio del tempo collezionistico, non sono affatto pochi, pur non lasciandomi sfuggire alcuna occasione di acquisizione sia che si trattasse di un pezzo da collezionare, sia di una immagine da pubblicare, il resoconto di quanto disponibile è sempre stato veramente miserrimo e fuori dai requisiti, generalmente assai poco flessibili, che sin dall'inizio si era stabilito una serie dovesse avere per essere pubblicata (non meno dell' 80% di figurine realizzate dalla casa editrice).

In alcuni casi, tuttavia, e questo ne è uno di quelli più probanti, si è presa la decisione di pubblicare la serie, ancorché sconosciuta ed ampiamente incompleta (quindi totalmente fuori dei canoni sopra descritti), proprio nella speranza che la pubblicazione potesse "smuovere" qualche collezionista di queste figurine alla collaborazione: sia relativamente alle informazioni su produzione, casa editrice ecc. ecc. sia anche per quanto riguarda il rimpinguamento delle immagini e dei dati legati alla serie.

Per il resto, fino all'arrivo del “Settimo cavalleria”, restiamo trincerati dietro un bel cerchio di carri da carovana che, fuori della metafora da far west, sono pure illazioni.

Da quando sono state scritte le note precedenti è passata parecchia acqua sotto i ponti e poi in due fasi distinte ed anche separate nel tempo si sono verificati due eventi determinanti.

Verso la fine del 2018, in un paio di fortunate e costose circostanze sono riuscito ad acquisire un bellissimo lotto di queste figurine, abbastanza corposo, che sono state messe on line contestualmente all'acquisto.

Poi.... In tempo di coronavirus è arrivato il “settimo cavalleria”, come da premonizione espressa sopra!

Il “settimo cavalleria” è rappresentato da un "innamorato" di queste figurine, per la semplice ragione che con queste ci giocava da bambino e che, fortunatamente sono rimaste tutte all'interno della classica scatola nell'armadio, lontano dalle voglie materne di buttarle via!!!

Il nostro “Generale Custer”(oddio Generale Custer no: era cretino, aveva un insensato odio per gli indiani, ha perso ed è pure stato ucciso… non niente Generale Custer), al secolo Massimo Germani di Roma, oltre a portare nuove immagini alla gallery della serie ha anche portato alcune importanti novità tratte direttamente dai suoi ricordi di bambino.

Li andremo a scoprire mano a mano che l'articolo procederà.

N.d.r. - per evidenti ragioni il precedente articolo e' stato completamente riscritto da questo punto in avanti.

2. ELEMENTI

La serie è senza una paternità, nemmeno presunta:

forse c’è una certa somiglianza con una serie edita diversi anni prima (circa 10 e edita dal quotidiano il Corriere dello Sport", ma il riferimento testé proposto appare poco credibile e, comunque una curiosità, non certo un punto di riferimento.

Tuttavia dalla figurina della lazio numerata, Mariani numero 18 e dal fatto che tra le poche figurine disponibili, abbondino (anche tra i doppioni) le figurine di Roma e Lazio, si potrebbe ricavare che la serie sia stata edita a Roma o, comunque da un Editore romano.

I ritrovamenti, sino ad ora effettuati, portano verso poche località, soprattutto in Toscana e Lazio, il che farebbe pensare ad una distribuzione in aree geografiche molto adiacenti e posizionate al centro ovest della penisola.

Un piccolo ritrovamento effettuato tra Piemonte e Liguria (2 sole figurine) è probabilmente opera di un collezionista e non è sintomatico di una distribuzione territoriale in quelle zone.

C’è anche un'altra considerazione da fare in appoggio alla "tesi di produzione nell'area romana", ovvero che nel 1958, la "capitale delle figurine cartonate era Roma, dove erano state create le Euromatic Record, le Cardmaster, le Rocket, alcune serie di attori; insomma il polo romano era sicuramente una avanguardia in attesa dello sbocciare delle iniziative editoriali e distributive di Torino (prima) e di Milano (dopo).

L'amico Germani ricorda l'odore delle caramelle o delle cicche associate a queste figurine con cui da bambino giocava e quindi l'aver trovato con certezza un punto di distribuzione proprio a Roma porta, anche questo, a far pensare ad una edizione "romana".

Se volessimo, un'altra caratteristica si allinea a questa possibilità, ovvero che le figurine, che sembrano colorate per via dei colori del fondo, in realtà sono delle figurine con immagini in bianco e nero, come nelle caratteristiche delle produzioni romane dei fine anni '50.

Non è scienza perfetta, ma è modo popolare di dire che "un indizio non fa una prova, ma 5 indizi però penso la possano almeno fare".

Per dare un nome all'editore buio pesto.

Nemmeno Germani ricorda qualche cosa che ci indirizzi.

Continueremo a ricercare.

3. PURE ILLAZIONI ED ANCHE QUALCHE CERTEZZA

All'inizio, quando la prima stesura di questo articolo fu pubblicata avevamo a disposizione solo 34 figurine.

Oggi abbiamo la disponibilità di ragionare su un "corpo delle prove" formato da 84 figurine di calciatori diversi e da ben 61 figurine con colori di fondo differenti (delle varianti delle 84 di cui abbiamo segnalato l'esistenza).

Si tratta di varianti che riguardano essenzialmente il colore dello sfondo e la presenza, o meno, di numerazione.

Va segnalata anche una 85 a figurina che però non è di un calciatore ma di un pilota (Eugenio Castellotti che era morto a marzo del 1957 all'aero autodromo di Modena mentre con una Ferrari cercava di battere il record della pista.

Questo ulteriore elemento fa pensare ad un allargamento della serie ad altre attività sportive (Ciclismo??? Pugilato???? Motori????).

Certamente il povero Castellotti non giocava a calcio.

Nel complesso, quindi, abbiamo comunque una serie di elementi (molto più ampia che in passato) che prenderemo in considerazione, per arrivare, magari a formulare qualche supposizione che abbia un minimo di fondamento e che consenta di non essere sbugiardata tra 5 minuti...

D'altronde la chiarezza non fa mai male ad essere richiamata, ribadisco che il titolo del paragrafo è "pure illazioni" quindi quì siamo certamente nel campo dello studio e la formulazione di ipotesi, basate su elementi di fatto, è una prassi necessaria se si vuole squarciare il buio delle tenebre dell'ignoranza ( intendi come “non conoscenza”).

Dall'esame del disponibile abbiamo poche certezze:

  • La stagione sportiva di riferimento è quella del 1958-59;
  • Una figurina numerata, quella della squadra della Spal, raffigura la formazione della spal della stagione 1958-59 (per la precisione è la formazione che scese in campo contro la Roma, allo stadio olimpico il 28 dicembre 1958: Toros, Malatrasi, Villa, Lucchi, Calza, Dal Pos, Mangiarotti, Gasperi, Rozzoni, Sorio, Broccini);
  • Un'altra delle 9 figurine numerate, quella di Mariani (della Lazio) è assolutamente riferibile alla sola stagione 1959-60 perché nella stagione 1958-59 Mariani giocava nel Padova.
  • Ad eccezione della già citata figurina della Spal numerata, tutte le numerate disponibili hanno il fondo rosso.

Ricordiamo che la squadra non ha fondo essendo tutta fotografica, quindi va considerata una figurina "diversa", "a parte", anche perché é anche l'unica a sviluppo orizzontale.

  • Il campionato 1958-59 vedeva protagoniste 18 squadre e, nelle 84 figurine disponibili troviamo rappresentanza di ben 15 di queste (ancora, difatti, mancano Alessandria - Lanerossi Vicenza e Padova).

Potremmo anche asserire che manchi anche la Spal se considerassimo la figurina disponibile (squadra Spal numerata) da assegnare ad una eventuale edizione 1959-60 riferibile quindi all'anno successivo (concetto che verrà studiato in seguito e di cui ora prendiamo solamente atto come eventuale possibilità).

  • L'esistenza della figurina numerata 168 e dedicata all'automobilismo e raffigurante il pilota Eugenio Castellotti deceduto in corsa nel 1957.

4. UNA SERIE O DUE SERIE?

Questa domanda è obbligatoria e deve essere posta sin da subito per evitare di fare riferimenti e ragionamenti che poi dovremmo smontare.

L'esistenza di figurine numerate (poche) e di figurine non numerate (la maggior parte) è un elemento poco incisivo e privo di valenza.

Della serie:" a volte conta più uno che cento" ecco che la figurina numerata di Mariani (Lazio) numero 18 ci dà una mano a capire due cose importanti, di cui però per ora ne consideriamo una sola:

- Mariani (Lazio) esiste solo nel 1959-60. È numerata ed a fondo rosso.

Tutte le figurine numerate: 07 Ghiggia, 08 Pistrin, 18 Mariani, 41 Galli, 42 Altafini, 69 Bergamaschi, 95 Pantaleoni e 96 Abbadie sono compatibili (per la maglia che indossano) con una serie 1959-60.

Altro canto non abbiamo figurine numerate di Triestina e Talmone Torino che nel 1959-60 non erano in serie “A”.

Le figurine non numerate: Ghezzi, Skoglund, Cervato, Bonafin, Maschio, Vukas, Muccinelli, Ferrario, Corradi, Pinardi, Tagnin, Buffon, Lojodice, Marchi non possono essere figurine idonee ad essere inserite nella stagione 1959-60 con le maglie indossate nella loro figurina.

Tutte queste considerazioni portano ad una unica possibile soluzione: le serie erano obbligatoriamente due, una 1958-59 con figurine non numerate ed una 1959-60 con figurine numerate.
La serie 1959-60 comprendeva anche atleti e sportivi di altre discipline, di cui però sino ad ora è stata reperita la sola figurina di Eugenio Castellotti (automobilismo numero 168).

Tutto sembra tornare, tranne che per un particolare dettaglio: l'immagine della figurina della Spal 116 è riferita alla formazione del 1958-59 (inequivocabile).

Tuttavia accettiamo questa unica "sbavatura", peraltro non rara in quei tempi: abbiamo visto molto di peggio. (Giuliano Sarti che gioca terzino nella juventus, come esempio può bastare???).

5. IL PROGETTO... ANZI I PROGETTI.

Sino ad ora abbiamo inquadrato questa serie di figurine in un contesto storico ed in una precisa area produttiva.

Addentrarci nel contenuto della raccolta abbiamo scoperto che in realtà ci troviamo di fronte a due serie di figurine riferite ad un biennio sportivo, 1958-59 e 1959-60.

A fronte di ciò cerchiamo di vedere come le due serie furono progettate, separandole definitivamente e poi magari alla fine se ne potrà fare un paragone raffrontando le due progettualità.

A.    Calciatori 1958-1959 - il progetto

Fino ad oggi abbiamo ritrovato 12 figurine diverse della Roma, 11 figurine della Lazio, 11 della Juventus, 8 della Fiorentina e del Milan, 7 del Napoli, 5 del Bologna e dell’Inter, 4 del Genoa e della Sampdoria, 2 del Talmone Torino, della Triestina e dell'Udinese, 1 del Bari.

Il totale di queste figurine è di 82.

Proviamo ad aggiungere 3 figurine a Fiorentina e Milan, 4 al Napoli, 6 ciascuna ad Inter e Bologna, avremo un totale di ulteriori 22 figurine che sommate alle precedenti 82 porterebbe il totale a 104 figurine.

Se Alessandria, Lanerossi Vicenza e Padova assegnassimo una singola figurina (come al Bari), avremmo un totale di 107 figurine.

Non credo di sbilanciarmi eccessivamente nell'ipotizzare una serie tra le 110 e le 120 figurine.

Tipica serie modello Cremifrutto Althea, un massimo di figurine alle leader di campionato e tifosi per poi scemare con la rappresentanza di una singola figurina o massimo 2 per le squadre minori.

Una ipotesi, certamente ma non un azzardo.

L'elenco della serie verrà predisposto secondo lo schema delle 110 figurine, poi si vedrà.

B.   Calciatori 1959-60 - il progetto

Per certi versi il progetto 1959-60, che è certamente più corposo di quello dell'anno precedente sembra a prima vista più semplice da ricostruire in ragione della esistenza della numerazione sulle figurine.

Spesso, ma non sempre, quando le figurine sono numerate si presuppone lo siano per facilitarne la collocazione su di un album: poi nasce la E.D.I. di Milano che numera tutte le figurine e realizza un album senza numeri (follia del secolo scorso).

Ho parlato di album, ma solo per via dei numeri, ovviamente l'album non sembra ne esistere ne essere mai esistito, anche perché dobbiamo ricordarci che siamo di fronte ad una serie senza casa editrice conosciuta e molto misteriosa.

Partiamo per vedere come fosse fatto il progetto da 2 figurine numerate: la 07 Ghiggia e la 168 Castellotti.
Queste due figurine ci dicono che la serie doveva avere, almeno a livello progettuale, non meno di 168 figurine e che la prima squadra della serie era, certamente, la Roma perché troviamo il 7 Ghiggia (era la sua maglia da titolare) ed il numero 8 Pistrin  - che poi era Pestrin (anche per lui come per Alcides).

Questo significa che il portiere della Lazio avrebbe potuto avere il numero 12, il 13 e 14 i due terzini, 15, 16 e 17 i tre mediani ed il 18 andava all'ala destra che nella lazio era Mariani... Bingo!!!!! (la scoperta è dell’ex  generale Custer, uno tosto, ora diventato il Tenete Sheridan!!!).

Oltre alle prime due squadre in ordine di progressione numerica abbiamo anche definito come ciascuna squadra aveva assegnate 11 caselle ciascuna. Vediamo di ricostruire un possibile schema:

Fig.01 - 11 - Roma (7 Ghiggia e 8 Pistrin);

Fig. 12 - 22 - Lazio (18 Mariani);

Fig. 23 - 33 -??????????

Fig. 34 - 44 - Milan (41 Galli 42 Altafini)

Fig. 45 - 55 - ??????????

Fig. 56 - 66 - ??????????

Fig. 67 - 77 - Sampdoria (69 Bergamaschi)

Fig. 78 - 88 - ??????????;

Fig. 89 - 99 - Genoa (95 Pantaleoni e 96 Abbadie);

Fig. 100 - 110 - ??????????

Fig. 111 - 122 -?????? Un misto di squadre???? (116 la Spal)

Poi il nulla fino ad arrivare alla 168 ed in questo nulla non ci possiamo assolutamente addentrare.

Questo schema progettuale è molto preciso anche per una ragione (che lo schema sì fatto non fa comprendere ma che è più evidente se considerassimo il numero relativo interno a ciascuna squadra: ad esempio prendiamo il Milan, il numero 41 corrisponde al numero 8 ed il numero 42 corrisponde al numero 9 che erano i due numeri con i quali solitamente scendevano in campo sia Galli che Altafini.

Parimenti Pantaleoni 95 corrisponde al numero 7, ala destra, il ruolo di Pantaleoni, cosi come il 96 corrisponde al numero 8 che era il numero di Abbadie.

La cosa torna pure per Bergamaschi numero 69 pari al numero del terzino sinistro, ruolo che Bergamaschi effettivamente aveva nel 1958-59.
Quindi i calciatori erano inseriti in un elenco di 11 per squadra secondo un ordine che era quello tipico del ruolo e della corrispondente maglia.

E tutto fatto con una certosina precisione.

6. ASPETTI GRAFICO TIPOGRAFICI

La serie è bellissima!!!

Tanto bella e solare quanto particolare nei dettagli, nelle dimensioni, nel supporto cartaceo e, soprattutto, nella componente specificatamente grafica!!!

Ma andiamo per ordine senza lasciarci trasportare dall'entusiasmo.

Le dimensioni delle figurine sono 4,7 x 8,0 cm ovvero non hanno praticamente paragoni o alcuna similarità con altre del panorama delle figurine note... Forse un qualche cosa di simile lo abbiamo tra le star che però misuravano 5 x 9 che non è esattamente la stessa misura!

Il supporto è proprio bello, non molto spesso, abbastanza flessibile, a pasta chiara, non grigia, decisamente resistente, visto che la stragrande maggioranza delle figurine disponibili è di quasi perfetta conservazione.

Il taglio della figurina è molto nitido, netto, pulito, certamente favorito dallo spessore non troppo accentuato del cartoncino e comunque sempre centrato con sole poche eccezioni, comunque millimetriche.

Tranne le figurine dei team schierati in campo (uso il plurale supponendo che la Spal non sia l'unica di questo genere) che sono a sviluppo verticale, tutte le altre figurine sono a sviluppo verticale.

Le figurine sono di tipo fotografico a scala di grigi (quindi prive di colori) con uno sfondo di sintesi, prive di bordura principale quindi di tipo "plein air" con un solo spazio a piè di figurina di altezza 0,9 cm che contiene, a caratteri delicatamente stampati, facendo riferimento a maiuscole e minuscole non in neretto, nome, cognome del calciatore e denominazione della squadra.

Osservando le immagini pubblicate troverete delle note di colore sia nella figurina della Spal che in quella del Sampdoriano Bergamashi; si tratta di una colorazione aggiunta a pastello in ambedue le figurine, tra l'altro ambedue provenienti dalla stessa zona di ritrovamento ed ambedue tra le poche numerate (già citata zona Piemonte-Liguria)!!!

La qualità di stampa è estremamente curata, mai con eccedenze di colore, mai con sbavature e sovrapposizioni, tanto è che le figurine sembrano, senza però esserlo, delle figurine lucide.

Per quanto riguarda gli sfondi di sintesi questi sono una caratteristica "fauve" sia perché rappresentano una nota di colore importante, altrimenti le figurine resterebbero spente, sia perché sembrerebbe che non esista logica nella attribuzione di un colore di sfondo visto che le 11 figurine della Roma hanno ben 5 sfondi differenti (giallo limone, rosso acceso, azzurro carico, celestino e arancio), e che la figurina di Comaschi è edita in 4 tonalità di sfondo differenti (e crediamo che non sarà la sola).

Due sole figurine hanno un particolare sfondo blu (Danova e Schiaffino del Milan), facendo così salire a 6 le tonalità di colore riscontrate in queste figurine.

Tra i ricordi dell'amico Germani c’è la certezza che le prime figurine che aveva, erano tutte di sfondo celestino e questo è testimoniato dal fatto che delle figurine sino ad oggi ritrovate le più lise sono proprio alcune, guarda caso, di sfondo celestino.

In base a questo possiamo dire che tutte le 110 teoriche figurine del 1958-59 siano state realizzate con i 5 o 6 colori di fondo agli atti?

Secondo me è una possibilità piuttosto remota ma realistica.

Certo, una casa editrice sconosciuta e senza firma che produce 5 o 6 serie da 110 figurine ciascuna, differenziate dal colore dello sfondo mi resta poco credibile e molto illogico: ma negli anni '57 - '65 quante illogicità hanno visto?
Un monde senza regole e senza troppi controlli, garibaldino, vivace, tutto da vivere, in cui l’Italia e le mafie hanno prosperato !!!!!!!!!

Una particolarità riguardo agli sfondi è che sino ad ora le 9 figurine con il numero, ad esclusione della squadra della Spal, che non ha uno sfondo, hanno tutte il colore di sfondo rosso.
Certo, anche la figurina di Castellotti ha lo sfondo rosso…

Questo può far dire che la serie fu realizzata tutta in un unico colore?

Ancora assolutamente non lo si può dire, ma, a pensarlo "sottovoce" non si fa peccato; resta una possibilità "aperta".

A livello scritte, notiamo che le società sono riportate con precisione e ricercatezza, visto che la Lazio è "S.S. Lazio" ed il Torino è “Talmone Torino”.
Questi particolari sono sinonimo di cura e ricercatezza formale di eccellenza e, difatti, il risultato è di assoluta eccellenza.

Purtroppo il retro è senza scritte di sorta, il che ci nega la conoscenza di una paternità tipografica che relega la serie, almeno temporaneamente nel "limbo".

7. ASPETTI COLLEZIONISTICI

La speranza ora è che qualche altro collezionista che ha in carnet qualche pezzo voglia proporre qualche scambio con il sito che è disposto a rilevare il disponibile oppure che fornisca quanto di sua proprietà, in forma scannerizzata (senza il retro, tanto è uguale per ogni figurina), per la gioia di molti e per rendere giustizia a queste serie bellissime che si collocano, temporalmente, in un periodo (1958-59 e 1959-60) ancora abbastanza povero di figurine cartonate sportive.

Buona collezione!!!

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