© Copyright 2023 FigurineCartonate.com

EDIZIONE N. GALLI - ROMA

SERIE

" CALCIATORI 1961-62 "

FIGURINE

PRESENTAZIONE

morbello gal

 

1. PREMESSA

E così si arriva alla terza edizione consecutiva per la casa di Via Pavia a Roma.

Non molte case editrici ci sono riuscite, fermandosi, molte alla sola edizione d'esordio ed altre non andando oltre un più o meno valido bis.

Sappiamo che la produzione della N. Galli è tutta abbastanza rara e piuttosto complicata da collezionare fuori del suo tempo, tuttavia questo, evidentemente, non significa che la produzione precedente a questa debba aver dato degli esiti negativi se la Galli decise di non fermarsi e di ritentare l'impresa, devo dire, cercando addirittura di perfezionarsi e di correggere in modo decisamente intelligente, se non "furbo" alcuni elementi progettuali capaci di incidere sui costi produttivi in maniera abbastanza significativa.

In altre parole le figurine delle prime due serie furono vendute in quantità sufficiente da suggerire una ulteriore avventura.

Certo è una congettura bella e buona però, entrando in metafora. In linea di massima, la tipologia ed il numero degli scheletri dei dinosauri che sono giunti sino ai nostri giorni ci permettono di stabilire a distanza di 65 milioni di anni, quella che era la "popolazione" non solo per area geografica, ma anche per numero, delle varie razze di quei "mostri".

La rarità di queste figurine lascerebbe pensare ad una loro scarsa diffusione, cosa che probabilmente una terza serie dovrebbe escludere, anche calcolando che questa tipologia di figurine era fotografica su carta speciale e quindi, conseguentemente abbastanza costosa.

Se di figurine oggi ce ne sono poche, o ne furono vendute poche (cosa che abbiamo solo relativamente scartato) oppure, forse, c'è una ragione, ancora sconosciuta e più difficile da far venire a galla.

Ragionando potrei lanciare là l'ipotesi che queste figurine, per la loro natura fotografica, abbiano avuto, negli anni un forte deterioramento che ne ha rese una grande quantità non più collezionabili.

2. IL PROGETTO EDITORIALE

La serie fu concepita e quindi progettata e realizzata per essere una serie dotata di album.

Abbiamo affermato in premessa che la Galli adottò degli accorgimenti per ridurre il costo di produzione ed in particolare:

  • Il rimpicciolimento delle figurine che passarono dalla dimensione di 4,5 x 6,3 cm a quella di 3,7 x 5,2, con conseguente risparmi di 0,88 cm quadri che nell'economia di una produzione sono "tanta roba" in meno, oltre alle bustine contenitrici, anche queste, conseguentemente più piccole;
  • La mancanza di dati sul retro delle figurine e, conseguentemente un passaggio tipografico in meno, oltre che alla complessità di avere dati corretti ed aggiornati;

Ridotto il costo produttivo, la Galli si impegnò con un progetto molto interessante completo e per nulla "sparagnino".

La serie fu ideata per 11 calciatori per ciascuna delle 18 squadre di serie “A” oltre che a ulteriori 11 figurine per 6 squadre della serie cadetta (la scelta cadde su Genoa, Messina, Lazio, Napoli, Bari e Catanzaro), un po' la crema della serie “B” in cui la scelta del solo Catanzaro fu forse sbagliata (perché fece un campionato di retroguardia) mentre sarebbe stata più premiante la scelta del Modena che accompagnò Genoa e Napoli in serie “A” oppure del Bari che era una piazza tra le più calde.

Il progetto prevedeva l'album che fu realizzato molto bene e sulla tipologia dell'album azzurro edito dalla Rasa di Milano nello stesso anno, cioè un album con una pagina assegnata per squadra (non in ordine alfabetico e con le caselle numerate e non con testi o nomi).

In realtà il Rasa, date le grandi dimensioni delle figurine, le distribuiva, per ogni squadra su due pagine ma poi schierava le figurine per numero di maglia (1-2-3 difesa, 4-5-6 mediana, 7-8-9-10-11 centrocampo e attacco).

Da notare che in raccolta la Galli, che aveva fatto delle squadre schierate in campo una vera caratteristica, non ne previde la realizzazione.

Complessivamente una serie importante, corposa e giustamente pretenziosa.

3. ASPETTI GRAFICI E TIPOGRAFICI

Il supporto di queste figurine è il medesimo di quella delle due serie precedenti, varia, come abbiamo visto la dimensione della figurina, decisamente più piccola.

La qualità è sempre fotografica e senza bordure.

Il numero della figurina è posto frontalmente in basso a sinistra dentro un cartiglio bianco che solitamente è posto più in alto rispetto all'altro cartiglio contenete nome e cognome del calciatore.

Esiste poi un terzo cartiglio, solitamente di dimensioni maggiori in altezza, su cui è riportato il nome della squadra.

Graficamente la Galli raggiunse questo risultato applicando, a mano, sulle figurine master, delle "pecette" cartacee, precedentemente stampate, poi cosparse di colla ed infine applicate.

Non bisogna essere degli scienziati per accorgersene, in alcuni casi si vede proprio lo spessore della "pecetta", in altri casi le "pecette" sono attaccate male (Fiorentina su Malatrasi o "Benito Sarti" nella omonima figurina, solo per citare qualche esempio).

La figurina di Gino Pivatelli, poi ha un cartiglio di dimensioni triple rispetto alle altre ed un improbabile quanto unico carattere in corsivo, però il cartiglio Milan è sempre quello della "pecetta" standard del Milan….

Tipograficamente le figurine sono ben realizzate anche se manca una unità grafica nei soggetti di cui diremo più avanti.

Tutte le figurine della serie sono a sviluppo verticale, così come l'impostazione grafica dell'album imponeva.

Assolutamente nella linea delle precedenti edizioni è il taglio delle figurine, sempre fuori centro sia nel senso verticale che in quello orizzontale.

Calcolate che molte delle figurine mostrate in gallery delle immagini sono state rifilate anche della parte appartenente alla figurina posta nel foglio ai lati oppure sopra o sotto quella esaminata...... Poi, si sa, basta sbagliare il primo taglio e "addio", tutto il foglio viene tagliato male......

4. I SOGGETTI E QUALCHE LATO "OSCURO"

Da "libretta", la serie dovrebbe essere composta da 18 x 11 =198 figurine di serie a cui aggiungere 11 x 6 = 66 figurine per la serie “B” per un complessivo di 264 figurine.

Poiché questo sito ha, da sempre adottato una filosofia di tipo scientifico e di stampo filologico, non daremo per scontato che siano state stampate tutte le 264 figurine necessarie per riempire tutte le caselle dell'album, ma partiremo dai valori di quanto sino ad oggi recuperato, il che non significa assolutamente che le figurine non siano poi 264, ma significa che le certezze nascono dai dati della ricerca e non dai fumi della teoria.

In merito abbiamo importanti testimonianze di progetti mai portati a termine, un esempio per tutte la raccolta della MIRA di Piacenza dei mondiali 1966... Ancora state cercando i calciatori della Colombia????

Allo stato attuale sono state certificate 211 figurine per cui manca la certificazione di 53 figurine, questione di tempo e di collaborazione, tuttavia la realtà che il ritrovato ci mostra è che molte figurine hanno lo stesso numero, come i tre calciatori della Spal tutti e tre con il numero 10.
ciò significa che  se mle figurine certificate restano quelle il numero delle figurine della serie si sposterebbe dal teorico 264 all'altrettanto teorico 304 dat che, sino a ora  sono  ben 40 le figurine con numerazione doppia o tripla certificate.
                                                                                              
A livello grafico la serie è più una raccolta formata da figurine estrapolate da un archivio che una raccolta fatta con dovizia di accorgimenti, tipo il più banale ovvero una unità anche nel modo di trattare i soggetti che qui troviamo in tutte le pose e, soprattutto con maglie non aggiornate.

Prendo ad esempio l’Inter che sembra una "multinazionale" dato che Picchi, Balleri e Morbello hanno la maglia della spal, Bettini quella dell'Udinese e Buffon quella del Genoa, mentre il Milan ha Trebbi con una figurina vecchia di 2 anni, Pelagalli con una maglia strana, Ghiggia con maglia della Roma, Pivatelli con maglia indecifrabile, conti con maglia del Lanerossi Vicenza , David con maglia della Roma.

Ci siamo capiti, inutile rigirare il coltello nella piaga !!!

Malgrado ciò, quindi…tutto a posto, tutto perfetto?

No neanche per sogno.... C'è un bel casino anche in questa serie, con molti lati oscuri.
Esaminiamoli:

    • La numerazione - spesso è una numerazione molto approssimativa con parecchie figurine che hanno lo stesso numero (nella Roma ci sono ben quattro numeri 6: Pestrin, Carpanesi, Schiaffino e Guarnacci e nella Spal troviamo tre numeri 6 -Mialich, Micheli e Riva).
      Ad onor del vero se guardassimo con più attenzione ci accorgeremo che spesso i numeri doppi possono anche essere interpretati come differenti opportunità offerte al collezionista di scegliere quale calciatore mettere sull'album nella casella numero 6 (rimanendo dentro gli esempi fatti).Naturalmente questo comporta la possibilità che esita una realtà fatta di abbondanza di figurine rispetto ai canonici 11 posti previsti sull'album.Ciò è evidente quando nella Roma troviamo due figurine numero 1 (Matteucci e Cudicini) con un unico posto sull'album destinato ad un portiere.
    • Gli aggiornamenti - nell'ambito di quanto sino ad ora è emerso, abbiamo la certezza che la Galli, ad una prima edizione post campagna acquisti estiva, si premurò di correggere e modificare degli errori commessi (ad esempio nella Spal, inizialmente, furono inseriti tre calciatori che non militavano più nella società ferrarese (5 Ganzer, 9 Taccola e 4 Corelli, ceduti nella campagna estiva, rispettivamente a Cesena, Prato e Napoli) ma poi, con i medesimi numeri furono realizzate le figurine aggiornate e corrette di 5 Cervato, 4 Cappa e 9 Waldner che erano nell'organico di quell'anno, appena arrivati a sostituire i tre ceduti.
      Analogo discorso per altre figurine, Arienti inserito nel lecco da cui era stato ceduto al Padova già dall' estate e poi inserito nel Padova, in maniera corretta (anche se la figurina è sempre la medesima con maglia del lecco, la Galli, almeno cambiò la pecetta lecco con quella Padova !.
      Ricordo che, trattandosi di figurine fotografiche all’editore, non era possibile ritoccare l’immagine di una figurina ma doveva o sostituirla oppure lasciarla così com’era, limitandosi a segnalare il cambio squadra sulla parte a stampa che erano i testi della “pecetta” frontale.
      Identico discorso per Jonsson che compare nella Fiorentina e poi anche nella Roma, ma qui si trattò non di un errore ma di un aggiornamento dopo il mercato novembrino di riparazione.
      Naturalmente mancando ancora all'appello un bel numero di figurine è altamente probabile che le situazioni di correzione e di aggiornamento possano essere ancora numerose.

    • Le figurine inspiegabili - sappiamo bene che queste figurine non hanno alcun segno o scritta che le riconduca alla Galli in maniera diretta ed inequivocabile.
      Sono delle Galli e nessuno lo mette in discussione, ma sono prive di una "firma" che le identifichi ufficialmente.
      Mancando una firma ed una data, che cosa dovremmo pensare di fronte alla figurina di Danova (la maglia che indossa è quella del Milan) che sul fronte viene "pecettata" come Atalanta????
      Danova giocò nell'Atalanta ma a partire dal 65-66 e quindi????
      Un errore? (probabile) - una figurina di prova realizzata tre anni dopo a edizioni Galli chiusa??? (improbabile, anzi impossibile).
      Cosa pensare della figurina di Amarildo 9 Milan???? Qui non può trattarsi di un errore commesso da un galoppino che, "mezzo addormentato", ha messo la "pecetta Atalanta" al posto di quella "Milan"; qui c'è di mezzo un calciatore che nel 61-62 giocava nel Botafogo e che nessuno conosceva e che era ben lungi dal Milan.
      C’è anche una figurina di Trebbi (Milan) che però ha la sola pecetta del nome-cognome, mancando di quelle del numero e della squadra.
      Queste tre figurine "inspiegabili" se dovessero capitarci tra le mani le terremo pure in raccolta pur sapendo che non ne fanno assolutamente parte.

    • Gli errori - la serie è abbastanza precisa e pochi sono gli errori evidenti con scambi di persona.
      Sulla base di quanto disponibile bisogna segnalare una Nova (Atalanta) che in realtà è Gardoni, un Giagnoni del Mantova che è invece Cancian e un Cancian che invece è Giagnoni, così abbiamo scontentato tutti!;
      Su altri possibili eventuali errori riferiti a figurine ancora non conosciute verranno evidenziati in seguito ai successivi probabili aggiornamenti.

5. ASPETTI COLLEZIONISTICI

Che dire, la dimensione della serie e la non facile reperibilità delle figurine rendono l'impresa di collezionare questa raccolta decisamente ardua ed affrontabile esclusivamente da collezionisti che amino le sfide impossibili e che non abbiano crisi epilettiche solo perché da due anni non inseriscono più una sola figurina in raccolta.
Sconsiglio quindi di infilarsi in questa impresa a meno di non trovare una occasione in cui in un sol colpo potremo acquisire almeno un centinaio di pezzi, insomma quello che io chiamo uno "starter kit" che ci permetta di innamorarci anche di quello di fronte al quale ci troviamo.
Cominciare questa raccolta da zero è quasi una amabile follia, ma tanto di cappello a chi volesse farlo!!!!

Ciò premesso è però notevole l'impatto che queste piccole figurine hanno sul nostro amore per le raccolte e per il calcio.
Hanno un fascino misterioso, forse dovuto al fatto che sono fotografiche in bianco e nero e quindi hanno il fascino dell'antico, pur non essendo antiche, oppure al fatto che sono piccole quindi "mettono tenerezza" pur essendo una serie graffiante e tosta che però una volta inserita nei fogli contenitori da 24 o da 30 tasche, li riempiono di storia e di volti che sono la quint'essenza del calcio di quando eravamo bambini più o meno cresciuti.

Riguardo ai prezzi non sono bassi ma nemmeno esagerati anche perché altrimenti non si venderebbero: valutazioni accettabili fino ai 5 euro, oltre è una scelta personale ma sforare un po' per questa serie può anche essere ammissibile.
Non sono in grado di dire se ci sono figurine rare, penso però che non ce ne siano.

Dell'album scriveremo nell'apposito spazio ma non pensiamo di poter trovare un album originale "da recupero".
L'album originale è, difatti molto raro e nessuno lo rivenderebbe come "da recupero" e nessuno lo sfascerebbe per recuperare le figurine, operazione, tra l'altro molto pericolosa se fatta con acqua perché queste sono figurine fotografiche e immerse in acqua si deteriorano fortemente.

Buona collezione!!!!!!

Consenso Cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web.
Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento).
Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie.
Ti preghiamo di notare che se rifiuti l'utilizzo dei cookie non ti sarà possibile accedere al sito.

Login Form