LE FOTO ORIGINALI
SERIE SUNCHEWINGUM
“ CICLISTI 1960 ”
PRESENTAZIONE
1. PREMESSA
Dietro quelle che noi consideriamo immagini "cult" per via del nostro amore per le figurine, al di là di quanto queste possano sott'intendere relativamente a sensazioni, ricordi ed emozioni lontane, c'è un mondo particolare, spesso tecnico che non è importante ai fini della "raccolta", del "collezionare", ma è importante ai fini della cultura generale riferita al mondo della figurina.
Nelle tante situazioni che, da sempre, prendiamo in considerazione, compaiono elementi emozionali, come i ricordi che certe figurine suscitano, le difficoltà di reperimento (dell'epoca ed odierne), dei giochi in cui queste figurine entravano da protagoniste nelle vite dei bambini e dei ragazzi (nei giochi di calcio, nei giochi di guerra e spessissimo nei giochi con figurine - vedi la rubrica "le figurine ed il nostro mondo" - n.d.r.) ed elementi tecnici quali gli allineamenti dei cliché, il taglio delle figurine, la qualità del cartoncino impiegato:
Per non parlare poi dell’aspetto collezionistico che va ad aggiungere ricordi, tensioni, speranze, soddisfazioni e profonde delusioni maturate all’interno della nostra passione nel collezionare!
Solo raramente abbiamo esaminato l'elemento foglio di stampa, un esempio su tutti il famoso foglio di stampa delle Lavazza da cui certamente fu espunta la figurina di Bongiorni, le cui copie furono distrutte per creare la figurina più rara del panorama delle figurine cartonate del ventennio 1950-1970.
Qualche volta ci siamo imbattuti anche nelle problematiche dell'immagine vera e propria, ad esempio riscontrando la assoluta identicità della fonte delle immagini di alcune sunchewingum (Picchi) con alcune E.D.I. (sempre Picchi), a fronte della lontananza fisica e temporale della produzione (Firenze - Sunchewingum 60-61 e Milano – E.D.I. 62-63).
In questo breve saggio, approfittando della gentile concessione di alcune immagini "particolari" provenienti dal nostro amico collaboratore "Giancarlo-tenente ciclista da Firenze" siamo in grado di affrontare un argomento molto interessante relativo alla provenienza del "primo" materiale di lavorazione di una figurina, ovvero sua maestà "l'immagine" fotografica.
2. I FOTOGRAFI E GLI STUDI O LE AGENZIE FOTOGRAFICHE
Più una attività è ricercata e dedicata, più sono distinguibili le professionalità specifiche d'interesse che ne fanno parte.
Un fotografo di moda, ad esempio, è un fotografo ma la sua professionalità è tale per cui, data l'abitudine a svolgere il suo lavoro su immagini "patinate" e ricche di dettagli, ha una assoluta dipendenza da uno studio e da uno stuolo di collaboratori che approntano i fondali, le luci ed i tanti particolari che rendono certe immagini praticamente perfette.
È, parimenti, un fotografo, anche il fotografo sportivo, con la professionalità sviluppata a saper cogliere l'attimo di una unica posa disponibile, nel pieno dello svolgimento di una attività agonistica (auto, moto, calcio ciclismo tuffi ecc. ecc. ), senza possibilità di ripetere lo scatto, senza possibilità di tenere la sua insostituibile "Hasselblad" su un cavalletto.
Se sono diventate famose le foto dello studio fotografico fiorentino della Alinari, specializzati in immagini di monumenti, opere d'arte, opere architettoniche, momenti di vita reale, una ragione deve pur esserci stata!
Tra i più famosi centri di produzione di immagini fotografiche di tipo sportivo c'era la ditta "Foto Fiorenza" che era di proprietà di due fotografi, Mario Cecchi e Aldo Checcucci, con una assoluta predilezione per l'immagine sportiva in genere, di cui erano dei veri maestri e la cui fama (ed i relativi lavori) uscivano molto spesso dagli ambiti regionali toscani raggiungendo moltissime sedi di giornali, riviste ed anche di editrici di figurine.
In questa foto ripresa all'interno del terreno di gioco dello stadio della Fiorentina è ritratto il fotografo Mario Cecchi con la sua Hasselblad 6x6 pronto ad immortalare l'evento sportivo. L'autore della foto è, senza alcun dubbio il collega, socio ed amico Aldo Checcucci
Queste ditte, a distanza di oltre 60 anni, oggi, in gran parte, non esistono più e, purtroppo, hanno disperso il patrimonio di immagini che certamente era custodito e correttamente conservato nei propri archivi.
Non tutte, infatti, come la Ditta dei Fratelli Alinari, potevano datare le loro lastre fotografiche alla seconda metà dell'800 (ricordiamo che la prima vera immagine su supporto fu realizzata nel 1829), la prima al mondo a svolgere attività fotografica professionale, così che oggi, persino quell'immenso archivio si sarebbe probabilmente disperso o deteriorato se non fosse stato per l'intervento pubblico (regione toscana in primis) che ha trovato fondi per dare all'archivio storico Alinari una sede ed una organizzazione (peraltro in divenire) che conservi e renda disponibili immagini di oltre 170 anni di vita italiana e non solo.
3. DALLE IMMAGINI FOTOGRAFICHE ALLE FIGURINE STAMPATE
Dovendo realizzare una serie di figurine dedicate al ciclismo, la sunchewingum di Firenze si rivolse certamente ad una ditta che fosse in grado di fornire loro immagini aggiornate, professionalmente valide di un numero piuttosto elevato e "scelto" di campioni del ciclismo.
È assolutamente evidente che esclusivamente uno studio fotografico di un certo livello poteva avere in archivio delle immagini necessarie alla bisogna ed altrettanto solo uno studio fotografico aveva i mezzi per aggiornare tale archivio approfittando di qualche corsa dell'ultima ora per recuperare qualche immagine più aggiornata rispetto a quella magari disponibile in archivio ma, provenendo da un archivio oramai, sportivamente non aggiornato, non più utilizzabile.
Non era certo necessaria una specifica commissione perché fotografi professionisti si facessero trovare alle punzonature delle singole tappe delle grandi corse a tappe.
Ogni occasione era da sfruttare sia per un eventuale e sempre possibile “scoop”, sia per rimpinguare ed aggiornare la massa di immagini che devono esserci in un archivio specie se si tratti di un archivio legato al veloce e volubile modo sportivo.
Ricordiamo che forse non c'è sport più "volubile" del ciclismo dove da una stagione all'altra i protagonisti cambiano squadra perché le squadre cambiano e le squadre cambiano i protagonisti perché i protagonisti cambiano.
Il paragone con il calcio è impietoso, infatti nel calcio le squadre sono sempre quelle da 100-120 anni (più o meno) e cambiano tre massimo 5 elementi a stagione, mentre nel ciclismo tutto evolve da una stagione all'altra.
Certamente la sunchewingum si appoggiò allo studio fotografico "Foto Fiorenza", dato che le 14 immagini che abbiamo recuperato e che sono pubblicate nella gallery, sono immagini certamente riferibili a quelle utilizzate per gran parte delle figurine edite da sunchewingum.
Riguardo le poche immagini disponibili, prima di prenderle in esame appare d'obbligo fare alcune considerazioni di carattere generale.
a. provenienza delle immagini
Queste immagini sono sicuramente provenienti dall'archivio della "Foto Fiorenza" ma tale provenienza non è purtroppo una provenienza diretta, ma le immagini sono passate precedentemente a mani di altri proprietari che, in molti casi le hanno anche deturpate apponendo delle ri colorazioni molto approssimative e spesso di mano giovanile per non dire infantile.
Tale violenza subita dalle immagini non è però determinante né, tanto meno fuorviante ai fini di una approfondita analisi delle stesse rapportate con le figurine della Sun chewin gum che in questa analisi rappresentano una entità non variabile ne (mutata ne mutabile nel tempo)
Grazie a queste sole 14 immagini siamo, però in grado di fare moltissime considerazioni e di realizzare diverse conoscenze specifiche che analizzeremo a seguire.
b. quantità delle immagini
la quantità delle immagini disponibili è veramente irrisoria in quanto sono disponibili solamente 14 fotografie.
Tuttavia siamo certi che, alla sunchewingum furono consegnate moltissime immagini da cui scegliere quelle destinate poi a diventare delle figurine.
Una cosa fondamentale che deve essere stata trasmessa alla sunchewingum è la esatta catalogazione delle fotografie, nel senso che gli errori di persona commessi dalla Sun nella sua raccolta di campioni del ciclismo del 1960 sono praticamente inesistenti, il che significa che foto e nomi erano stati accostati in maniera professionale.
Se avessimo avuto disponibile l'intero lotto delle fotografie che la "Foto Fiorenza" rese disponibili alla sun, siamo certi che avremo trovato se non tutte la stragrande maggioranza degli abbinamenti foto-figurina.
4. LE COSE CHE LE FOTO CI DICONO IN RAPPORTO ALLE FIGURINE
Abbiamo disponibili le foto relative a questi 14 ciclisti: Baldini, Benedetti, Boni, Carlesi, Ciampi, De Filippis, Fornara, Maspes, Maule, Moser, Nencini, Pesenti, Sabbadin e Sacchi.
Prima di affrontare il confronto tra immagine fotografica e figurina bisogna dire che, analizzate le fotografie nel loro insieme, si rileva una pesante manomissione delle stesse a livello di colorazione.
Le foto di archivio di cui disponiamo sono infatti tutte in bianco e nero, probabilmente realizzate in tale stampa da foto originali a colori.
Alcune delle foto sono state ritoccate in maniera molto sapiente da mano esperta, assolutamente Baldini e Pesenti che indossano entrambi la maglia di campione d'Italia l'uno professionisti su strada e l'altro dilettanti pista specialità sprint.
Le due maglie sono ritoccate e si vede ma il coloritore ha evitato di colorare di rosso la fascia rossa della maglia, poco luminosa e molto scura per evitare una correzione brutta.
Le altre foto, specie quella di Maspes sono state oggetto di colorazione infantile molto approssimativa e fantasiosa che non è il caso di considerare.
Certamente emerge un dato molto interessante relativamente alla datazione di queste figurine che è piuttosto evidente.
La prima considerazione che ci porta a questa evidenza è quella relativa alla tipologia di gara ideale per fare delle fotografie a dei ciclisti, che non può non essere se non una gara a cronometro individuale dove il ciclista è solo, ha una numero ed un nome noto dall'ordine di partenza singolo e progressivo ed è quindi fotografabile magari in un punto della gare in cui la strada gli impone una andatura ridotta e permette al fotografo di scattare una istantanea più curata e precisa.
Difatti la stragrande maggioranza delle immagini è stata scattata durante il Giro d'Italia del 1958, nei giorni 26 e 27 maggio nelle tappe Viareggio - Viareggio a cronometro individuale (ecco le palme sullo sfondo) e la Firenze - Viterbo con partenza da Piazza del duomo e percorso, inizialmente cittadino, una occasione che dei fotografi professionisti e specializzati in fotografia sportiva non potevano lasciarsi certamente sfuggire.
Ciò detto e ricordandosi che a fronte di un archivio fotografico professionale abbiamo solo 14 istantanee a colori stampate in bianco e nero, possiamo passare al raffronto tra fotografie e figurina.
Un primo confronto tra le foto e le corrispondenti figurine ci mostra che, ad eccezione della figurina di Maspes, nessuna delle fotografie disponibili è stata utilizzata per la realizzazione delle figurine.
prendiamo ora le singole figurine-foto.
- Baldini - le due immagini sono assolutamente differenti sia nell'immagine sia nel tempo dato che la figurina si rifà ad una foto del 1959 mentre la fotografia è, probabilmente antecedente (1958).
La scelta della sunchewingum appare appropriata perché un campione del mondo italiano, anche se la serie è del 1960-61 deve essere ricordato con l'iride.
- Benedetti - la figurina è tratta da una foto "Fiorenza" a colori, la stessa che, ristampata in bianco e nero, è stata ricolorata in maniera inappropriata.
- Boni - foto e figurina sono due cose completamente diverse.
- Carlesi - la figurina è tratta dalla medesima foto a colori.
La foto di archivio Fiorenza è una versione della stessa foto originale, ristampata in bianco e nero con il ciclista posto più in primo piano.
Anche in questo caso la ricolorazione sulla foto in b/n è errata e fatta da mano infantile; si noti il particolare della manica destra che è rimasta bianca......
- Ciampi - identico discorso fatto sopra per Carlesi.
- De Filippis - al di la del fatto che la foto è stata malamente ricolorata in giallo, dobbiamo dire che la figurina e la foto sono state scattate nello stesso luogo e quasi nello stesso momento. Certamente la figurina è tratta da una foto Fiorenza".
- Fornara - identico discorso fatto per Carlesi e Ciampi. la foto e la figurina da cui deriva sono della cronometro di Viareggio del 26 maggio. La foto appare zoommata rispetto alla figurina ma l’istantanea è la stessa.
- Maspes - figurina e foto sono tratte dalla medesima immagine "Fiorenza a colori, come la figurina ci dice.
La fotografia, che rappresenta il soggetto solo leggermente zoommato è stata colorata da un fantasioso bambino.
Un bel dettaglio che possiamo cogliere dalla figurina, ma anche ovviamente dalla foto sta nell'iride riportato sulle maniche della maglia di Maspes.
Tutti gli ex campioni del mondo, a prescindere se il loro titolo fosse stato conquistato su strada o su pista, avevano il diritto di riportare l'iride sulle maniche ed anche sul colletto, a prescindere dalla specialità per la quale avevano conquistato il titolo... come un marchio di valore perenne.
- Maule - identico discorso fatto per Carlesi, Ciampi e Fornara.
- Moser - figurina e foto sono due cose diverse. la foto è ricolorata con colori sbagliati mentre la figurina è perfetta perché tratta da una foto a colori non ritoccata.
- Nencini - il Nencini della figurina è stato ritratto nello stesso posto di De Filippis che di Nencini era compagno di squadra.
La foto, che ci mostra un Nencini in maglia Chlorodont, è del 1958 mentre la figurina in maglia Carpano è certamente del 1959.
- Pesenti - anche per Pesenti appare evidente quanto già evidenziato per Carlesi, Ciampi, Fornara e Maule.
- Sabbadin - direi che siamo nel solito caso precedente. Identica istantanea, ma la foto disponibile è una copia zoommata dell’originale.
- Sacchi - l'immagine della figurina e quella della foto sono assolutamente diverse.
La foto è una immagine ufficiale e lo ritrae in maglia di campione del mondo dilettanti su pista specialità velocità, titolo che vinse due volte consecutivamente (1951 e 1952).
Nella figurina è, probabilmente con la maglia della nazionale italiana, anche perché la maglia è priva di scritte pubblicitarie, cosa impensabile per un professionista che non sia in nazionale.
5. CONCLUSIONI
Ecco come, da 14 fotografie siamo entrati per qualche minuto dentro la redazione della sun chewingum ed abbiamo scelto anche noi, con loro, le fotografie da riportare poi sulle "nostre" figurine.
Diciamocelo, quei momenti, per chi li ha vissuti in prima persona, sono stati momenti di lavoro e di responsabilità, mentre noi li abbiamo vissuti come una storia fantastica, quasi irreale, una storia all'interno della sunchewingum , una storia ai confini della realtà !!! (me lo si conceda)...