SUN CHEWINGUM - FIRENZE
SERIE
“ GRANDE CONCORSO OLIMPIONICO "
1960
FIGURINE
PRESENTAZIONE
1. ELEMENTI BASE
Il 1960 è l'anno delle Olimpiadi di Roma, un evento che tutta l’Italia attendeva da tempo, un anno importante perché c'erano in ballo anche i festeggiamenti per il Centenario della unità d’Italia.
Tutto il Paese era in crescita ed il fermento di sentirsi al centro del mondo colpiva tanto i grandi, che lo vivevano come una rivincita dei tempi bui della autarchia in cui eravamo fuori dalle libertà e dal comune vivere in serenità con lo spettro di inutili quanto sanguinose guerre coloniali, con le tristissime e tragiche conseguenze di due guerre civili dove si era partecipato lo scontro tra ideologie e la lontananza dai più, quanto i giovani che non vivevano quei tempi come una rivincita ma con la gioia di vivere quella esperienza.
Tutto era in fermento, l’Italia cresceva e cambiava.
Tra le iniziative a raffica che crescevano, come funghi nel bosco grazie alle fantasie che gli italiani erano capaci di inventare e realizzare, pur rimanendo nell'ambito della figurina, devo dire questa della “Sun” di Firenze era proprio una cosa troppo tirata per la giacchetta.
Pensare ci celebrare l'anno olimpico con una serie di figurine che riproducevano "francobolli delle nazioni partecipanti alle maggiori competizioni internazionali”, francamente mi sembra una idea stiracchiata, di basso livello e per nulla dotata di "appeal", di capacità di polarizzare l'attenzione dei ragazzi di allora.
Per di più, come vedremo, la tematica che poteva essere più accattivante se fosse stata più specifica e magari ridotta numericamente e qualitativamente più elevata, è stata praticamente abbandonata a sé stessa a livello di contenuti.
Ma non anticipiamo i tempi.
2. IL PROGETTO
La “Sun” progetta questa serie da 90 figurine piccole ed inserisce nella raccolta un concorso a premi a cui la Ditta fiorentina era ben avvezza sin dalla metà degli anni '50 con i famosi biglietti premio presentati in questo sito.
Il concorso, che fu autorizzato dal Ministero delle Finanze in data 26 gennaio 1960, prevedeva la raccolta dei punti che si trovavano nelle bustine di gomma da masticare.
Nella 4a di copertina dell'album di questa serie si parla di "buoni moneta assortiti in tagli da 50 a 100.000 punti".
Sembra quasi di rileggere le didascalie apposte sui biglietti premio, quelli della “Sun” con un concorso a premi autorizzato nel 1954, dove si parlava di tagli da 5 fino a 10.000 punti.
Non ho avuto traccia di questi biglietti punto, ne so dire se dietro alle figurine ci fosse stampigliato qualche valore punto.
Qualche album semivuoto sembra sia giunto sino a noi ma per le piccole figurine direi che devono essere sparite quasi tutte, forse anche a causa della loro "poca bellezza".
La serie era dotata di un album raccoglitore.
Dall'album sappiamo che dei 90 cartigli presenti 58 erano verticali e 32 erano orizzontali.
L'album non presenta numeri sulle caselle ma solo i nomi delle nazioni a cui apparteneva il francobollo la cui riproduzione era nella figurina da incollare.
Le figurine erano piccole misurando 3,3 x 4,3 cm ed il francobollo se era ad esempio quadrato veniva contornato da una strana quanto deturpante cornice interna fatta con due bande a righettatura verticale del colore predominante del francobollo.
Basta guardare le immagini delle poche figurine arrivate sino a noi per rendersi conto che non ci troviamo di fronte alla ottava meraviglia del mondo.
Le figurine erano realizzate su carta estremamente leggera ma dobbiamo considerare che erano contenute nei pacchetti di gomma americana da 10 lire, quindi una gomma dato che all'epoca la Sidam faceva pagare le sue gomme 10 lire, ma le gomme della Sidam erano tutto zucchero, senza incarto e se lasciate col dispenser al sole si incollavano tra di loro, comunque una gomma, sciolta, in bustina, in pacchetto singolo, non costava meno di 10 lire.
Se, come penso, il retro delle figurine era bianco (tutto da verificare), era anche difficile, a distanza di tempo, per chi avesse avuto in mano queste piccole figurine dare una paternità alle stesse a meno di un piccolo simbolo posto frontalmente alla figurina a mo' di timbro postale recante la scritta "Sun".
3. ASPETTI COLLEZIONISTICI
Le figurine sono estremamente rare, eppure sono convinto che siano ben più "loro", chissà nascoste dove che i collezionisti ad esse interessati.
Mi sono fatto una convinzione che la Sunchewingum di Firenze, sia stata penalizzata da una localizzazione un po' marginale e forse da una politica commerciale un po' troppo originale e sui generis.
La serie di cui trattiamo era piccola, probabilmente pensata male e realizzata peggio e si è persa nel nulla.
Ma la serie dei calciatori cartonata da dispenser del 1960-61è 10 volte più bella della serie della E.D.I. o di altre serie corpose tipo Nannina Gol Giganti eppure appartiene ad un collezionismo di nicchia, fuori dalle grandi raccolte.
Qualche cosa nel d.n.a commerciale della “sun” non funzionava a dovere.
Che valore dare a questi minuscoli pezzetti di carta, francamente non lo saprei dire, comunque poco, il classico euro, non credo che a volerli ci siano molti che si sfondino il portafoglio e dilapidino i beni di famiglia per simili pezzetti un po' mal riusciti di storia.
Buona collezione !!!!!